Archivi tag: Sigillo di Dio Vivente

La Madre della Salvezza: “Ho un Messaggio per il clero Cattolico Romano”

il libro della verità:
Venerdì, 21 novembre 2014, alle ore 16:15

 

Io sono l’Immacolata Vergine Maria, la Madre di Dio: la Madre della Salvezza. Oggi, ho un Messaggio per il clero Cattolico Romano e vengo a voi, per conto del mio amato Figlio, Gesù Cristo.

Io mi rivolgo a tutti i servitori consacrati di mio Figlio, che Lo servono in questi tempi di grandi prove per la Chiesa. Voi siete l’avanguardia dei Suoi Santissimi Sacramenti e siete stati chiamati da mio Figlio a servirLo per la salvezza di tutte le anime e, a causa di questo, voi avete una grande responsabilità nei Suoi confronti. Il vostro dovere, dev’essere sempre quello di servire mio Figlio ed il Suo Corpo – la Sua Chiesa – e di garantire che la Sua Santissima Parola venga osservata in ogni circostanza.

Ci saranno dei momenti di grande dolore ed in futuro anche la persecuzione, per questo motivo voi dovete prepararvi subito. Nel tempo che verrà, la vostra fede sarà messa a dura prova e sarete costretti ad acconsentire di fare un nuovo voto, in cui vi verrà chiesto di mostrare fedeltà ad una nuova dottrina, la quale non verrà da mio Figlio.

Quelli tra di voi, che riconosceranno la falsa dottrina, non devono soccombere ad essa, allorché vi sarà presentata. Quando vi verrà richiesto di adattare e modificare i Santissimi Sacramenti, dovrete fuggire. La Chiesa di mio Figlio sarà provata al di là della sua sopportazione.*  Quanto a coloro tra di voi che potrebbero respingere la Verità, in favore di una nuova dottrina modificata – che essi diranno necessaria per soddisfare le esigenze degli uomini – sappiano che questo sarà un grande tradimento della Parola di Dio.

A causa dei Sacri voti che avete preso per servire mio Figlio, voi avete il dovere verso i figli di Dio di nutrirli con il Corpo ed il Sangue di mio Figlio, Gesù Cristo. Verrà un tempo, tuttavia, in cui sarete costretti a modificare il Santo Sacrificio della Messa. Tra di voi ci saranno coloro i quali capiranno immediatamente che si starà commettendo un grande peccato e quindi se ne dovranno allontanare.

Dovete continuare a nutrire le anime di coloro che contano su di voi per essere sostentate con la Santissima Eucaristia. Se rimarrete leali a mio Figlio e continuerete ad essere al servizio dei figli di Dio, com’è vostro dovere, potrete servirLo con grande dignità. Vi chiedo di pregare il mio Santissimo Rosario tutti i giorni, per ricevere la forza di cui avrete bisogno e per ottenere la protezione da Satana, perché in futuro, quei tempi che sono quasi su di voi, diventeranno insostenibili. Conservando la Preghiera del Sigillo del Dio Vivente vicino a voi in ogni circostanza, voi riceverete una Protezione supplementare dal maligno.

Tra di voi ci saranno molti sacerdoti che non troveranno il coraggio di sostenere la Parola di Dio, ma voialtri non dovete mai avere paura di mostrare la vostra fedeltà a mio Figlio. Se voi Lo tradirete, porterete con voi delle anime innocenti, che si ritroveranno, senza volere, nell’errore e in una terribile oscurità.

Satana è penetrato nella Chiesa di mio Figlio da qualche tempo, ma ogni volta che il caos e la confusione che egli ha provocato, sono diventate insopportabili, queste si sono propagate a causa della scarsa fede degli amati servitori consacrati di mio Figlio. Ora che la fede di molti sacerdoti è stata indebolita e, in alcuni casi, completamente cancellata, le porte dell’Inferno si sono aperte e un grande pericolo vi aspetta.

Non dovete mai lasciarvi tentare a rinunciare a tutto quello che mio Figlio vi ha insegnato. Egli non è mai cambiato. La Sua Parola rimane incastonata nella Roccia su cui la Sua Chiesa fu costruita. I Suoi Sacramenti portano alle anime la Luce di cui hanno bisogno per mantenersi in vita. Se tradirete mio Figlio, voi distruggerete la vita stessa, poiché senza la Presenza di mio Figlio, il mondo oggi non esisterebbe.

Beati quelli che amano veramente mio Figlio, poiché essi saranno coloro che indicheranno la via attraverso l’esempio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 

————-

La Vera Vita in Dio:

“23 Settembre, 1996

Signore, io ti ringrazio perché hai mostrato,
a me così indegna,
la Tua Gloria.

Tu hai parlato, Signore,
ma il mondo non ascolta;
benché Tu mostri
ovunque la Tua Gloria,
il mondo rifiuta di vedere e di credere.

Quanto tempo ancora dobbiamo combattere?
Noi non siamo privi dei Tuoi Segni,
ma il mondo ha deciso
di distruggere la sua anima.

Io ho davvero aperto la Mia Bocca e ho parlato, vedete voi stessi …. ma oggi il mondo non ha alcun pensiero per il suo Autore, nessun cuore per il suo Creatore …. ma la mancanza di fedeltà del mondo non sopprimerà la Mia Fedeltà; con la potenza del Mio Spirito, Io ridarò forma all’informe; sì, tutto ciò che è stato fatto nel Mio Spirito tre volte Santo, sarà fatto in modo da glorificarCi; Io continuerò a spandere le Mie grazie su di voi per sconcertare i saggi e gli eruditi del vostro tempo;

nessun uomo è stato capace di valutare e comprendere pienamente il Mio Santo Spirito; il Mio Spirito opera in differenti maniere, sempre per un retto fine; allora siate desiderosi di benedire nel Nome del Mio Santo Spirito; che la vostra coscienza sia congiunta in piena unione con il Mio Santo Spirito, affinché ciò che fate sia espressione del Mio Santo Spirito; che il vostro spirito sia invaso dal Mio Spirito; per questo voi dovete morire a voi stessi; più voi giungerete ad essere umili, più facilmente il Mio Spirito troverà il suo cammino in voi;

noi? ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/983

————-
Cattolico romano:

11-21

Introduzione alla Beata Vergine Maria nel Tempio

Questo Memorial Day ha le sue letture

LEGGI Dal libro del Profeta zaccheria
Rallegratevi, figlia di Sion, ecco, verrò.
Gioite e gioite, figlia di Sion, perché verrò a vivere con voi. dice il Signore. Quel
giorno, molti popoli si uniranno al Signore e diventeranno il suo popolo.
Il Signore vivrà con voi e saprete che il Signore dei padroni di casa mi ha mandato a voi.
Il Signore prenderà possesso di Giuda come parte di classe della terra santa, e
selezionerà Gerusalemme.
Ora tutti i corpi saranno messi a tacere davanti al Signore, perché egli è già andato dal suo
santo arco.
È la parola di Dio.

2,14-17 anni

RISPOSTA PSALM
Risposta: Il potente Dio mi ha fatto grande: santio è il suo nome.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
Presinger: La mia anima loda il Signore, e il mio cuore è un salvatore che gioisce nel Mio Dio.
Devoti: Il potente Dio mi ha fatto grande: il suo nome è santo.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
E: Egli lodò la sua umile cameriera: – ecco, tutte le generazioni ora mi proclamano felice,
perché ha fatto grande per me, che è grande: colui che noi chiamiamo il Santo.
H: Il potente Dio mi ha fatto grande: -il suo nome è santo.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
E: Di generazione in generazione, la misericordia rimane su coloro che sono divini.
Ha fatto miracoli con il suo braccio forte: -spruzzando i litigi.
H: Il potente Dio mi ha fatto grande: -il suo nome è santo.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
E: Gettava i grandi lontano dal loro trono, e ingrandisce i piccoli;
gli affamati sono pieni bene, – i ricchi sono congedati a mani vuote.
H: Il potente Dio mi ha fatto grande: -il suo nome è santo.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
E: Si è preso cura di suo figlio Israele – ricordava la sua misericordia,
che aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e ai suoi discendenti per sempre.
H: Il potente Dio mi ha fatto grande: -il suo nome è santo.
Oppure: Voi siete felici, Santa Maria, perché avete portato il Santo Figlio del Padre eterno!
Lk 1,46-47.48-49.50-51.52-53.54-55

Alleluja
Benedetti sono coloro che ascoltano la parola di Dio e lo rimangono fedeli. Lk 11.28 – 6. Tono.

– GOSPEL dal Libro di San Matteo
Gesù li chiama sua madre e i suoi fratelli che compiono la volontà del Padre Celeste.
Una volta Gesù stava insegnando al popolo. Nel frattempo, sua
madre e i suoi parenti arrivarono e aspettavano fuori per lui perché volevano parlare con lui. Qualcuno disse a Gesù: “Tua madre e i tuoi parenti stanno aspettando fuori e vogliono parlarti”.
Gesù rispose all’uomo che gli disse: “Chi è mia
madre e chi sono i miei parenti?” Poi aprì la mano ai suoi discepoli e disse: “Questi sono mia madre e i miei parenti. Colui che soddisfa la volontà del mio Padre celeste è tutto mio fratello, mia sorella e mia madre“.
Queste sono le parole del Vangelo.

Mt 12,46-50″

https://igenaptar.katolikus.hu/nap/index.php?holnap=2019-11-21

 
 
 

—————-

Ortodosso:

L’erezione e la consacrazione del tabernacolo

40.1 Il Signore parlò a Mosè e disse: «Il primo giorno del primo mese erigerai il tabernacolo, la tenda di convegno. Vi porrai l’arca della testimonianza e stenderai il velo davanti all’arca. Vi porterai dentro la tavola, e disporrai in ordine le cose che vi sono sopra; vi porterai pure il candelabro e accenderai le sue lampade. Porrai l’altare d’oro per l’incenso davanti all’arca della testimonianza e metterai la portiera all’ingresso del tabernacolo. Porrai l’altare degli olocausti davanti all’ingresso del tabernacolo, della tenda di convegno. Metterai la conca fra la tenda di convegno e l’altare, e vi metterai dentro dell’acqua. Disporrai il cortile tutto intorno e attaccherai la portiera all’ingresso del cortile. Poi prenderai l’olio dell’unzione e ungerai il tabernacolo e tutto ciò che vi è dentro, lo consacrerai con tutti i suoi utensili e sarà santo. 10 Ungerai pure l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, consacrerai l’altare, e l’altare sarà santissimo. 11 Ungerai anche la conca con la sua base e la consacrerai. 12 Poi farai accostare Aaronne e i suoi figli all’ingresso della tenda di convegno, e li laverai con acqua. 13 Rivestirai Aaronne dei paramenti sacri, lo ungerai e lo consacrerai, perché mi serva come sacerdote. 14 Farai pure avvicinare i suoi figli, li rivestirai di tuniche 15 e li ungerai come avrai unto il loro padre, perché mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione».

16 Mosè fece così; fece interamente come il Signore gli aveva ordinato. …”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Exodus+40&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

…    27 Quando quei giorni saranno compiuti, l’ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull’altare i vostri olocausti e i vostri sacrifici di riconoscenza; e io vi gradirò”, dice il Signore, Dio».

Il personale del santuario

44 Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa. Il Signore mi disse: «Questa porta sarà chiusa; essa non si aprirà e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato il Signore, Dio d’Israele; perciò rimarrà chiusa. Quanto al principe, siccome è principe, potrà sedervi per mangiare il pane davanti al Signore; egli entrerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la medesima via».”

… 
 

Venerdì, 21 novembre 2014, alle ore 16:15…

Satana è penetrato nella Chiesa di mio Figlio da qualche tempo, ma ogni volta che il caos e la confusione che egli ha provocato, sono diventate insopportabili, queste si sono propagate a causa della scarsa fede degli amati servitori consacrati di mio Figlio. Ora che la fede di molti sacerdoti è stata indebolita e, in alcuni casi, completamente cancellata, le porte dell’Inferno si sono aperte e un grande pericolo vi aspetta.

Non dovete mai lasciarvi tentare a rinunciare a tutto quello che mio Figlio vi ha insegnato. Egli non è mai cambiato. La Sua Parola rimane incastonata nella Roccia su cui la Sua Chiesa fu costruita. I Suoi Sacramenti portano alle anime la Luce di cui hanno bisogno per mantenersi in vita. Se tradirete mio Figlio, voi distruggerete la vita stessa, poiché senza la Presenza di mio Figlio, il mondo oggi non esisterebbe.

Beati quelli che amano veramente mio Figlio, poiché essi saranno coloro che indicheranno la via attraverso l’esempio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


“…

Benedetto XVI, meditando sulle pareti, scrive: “La Chiesa ha anche muri. Da un lato, il muro dirige l’attenzione verso l’interno, raccogliendo allo stesso tempo, proteggendoci dall’incontro. Il significato del muro è quello di orientare la nostra attenzione verso l’interno quando il rumore del mondo esterno disturba, assicura una convivenza responsabile e testimonia la fede nelle difficoltà dell’esistenza umana”. Il muro ascolta l’interno, è positivo, perché raccoglie, protegge, unisce. Tuttavia, c’è un altro significato, aggiunge Papa Benedetto XVI. Benedetto, definisci la linea che tiene lontano da tutto ciò che non appartiene a ciò che c’è dentro le pareti.

Nella sua scrittura, ricorda il momento in cui era nel mondo n. Al Concilio Vaticano, l’ottimismo dell’apertura è tornato sempre più spesso, suggerendo che non c’era bisogno di confini o addirittura di un limite. Ricorda la Conferenza del Vescovo evangelico Guglielmo Sancino sull’importanza delle mura di Gerusalemme. Egli ha sottolineato che nel Libro dell’Apocalisse, la città santa, che evoca gli ultimi tempi, ha anche muri e porte. Ha ricordato che per amore della pace e della libertà della città, nessuno poteva entrare nell’interno.

…”

Tutti i figli di Dio che avranno il Sigillo del Dio Vivente, saranno immuni dai disordini che verranno, mentre avrà luogo la Grande Tribolazione.

il libro della verità:
Domenica, 9 novembre 2014, alle ore 15:20

 

Mia amatissima figlia, tutto ciò che Io ho sempre cercato di fare, è stato fatto per salvare le anime dei figli di Dio. Tutto ciò che il Mio Eterno Padre desiderava per i Suoi figli, era che Lo amassero, come Egli ama loro.

Persino quando il Suo primogenito rifiutò il Suo Amore, il Mio amato Padre redasse i Suoi Dieci Comandamenti per consentire all’uomo di vivere secondo le Sue Regole. Il desiderio dell’uomo dev’essere sempre quello di servire il suo Maestro e per fare questo, egli deve mostrare amore verso i suoi fratelli e sorelle. Osservando le Leggi di Dio, egli rimarrà fedele e si avvicinerà a Lui. Tuttavia, rifiutando i Dieci Comandamenti, l’uomo pone una grande distanza tra sé stesso e Dio.

La Mia Missione Finale, volta a portare all’uomo i frutti della sua salvezza, ha già prodotto molti Doni. Io desidero adesso che ognuno di voi reciti da questo giorno, e tutti i giorni, d’ora in avanti, la Preghiera della Crociata numero 33 * e che teniate una copia del Sigillo del Dio Vivente vicina a voi. Molte persone che forse non sono consapevoli di questa Missione, potranno altresì ricevere la Protezione del Sigillo quando pregherete per loro, recitando questa Preghiera.

Tutti i figli di Dio che avranno il Sigillo del Dio Vivente, saranno immuni dai disordini che verranno, mentre avrà luogo la Grande Tribolazione. Io vi chiedo di farlo oggi, poiché vi prometto una grande Protezione dai persecutori della Fede Cristiana e dagli sconvolgimenti, di cui sarete ovunque testimoni, nei quattro angoli della Terra. Io vi chiedo di non permettere ad alcun genere di paura, di turbare i vostri cuori. Sebbene desideri salvare il mondo intero, attraverso la Mia Misericordia, Io ora dichiaro che salverò cinque miliardi di anime a seguito di questa Missione. Dichiaro questa, una delle più grandi dimostrazioni della Misericordia, mai lasciata in eredità ai figli di Dio in nessun altro momento della storia del mondo.

Sappiate inoltre che Io abbrevierò il tempo di sofferenza inflitta all’umanità da parte della bestia, tale è la Mia Misericordia. Prima però, la Punizione di Dio dovrà essere testimoniata, in quanto questa è stata predetta, e costituisce una parte necessaria nella purificazione finale dell’uomo.

Fidatevi di Me. Date sollievo ai vostri cuori e non abbiate mai paura del male e della malvagità che testimonierete a breve. Permettete alla gioia di riempire le vostre anime, se credete in Me. Io salverò tutti coloro per i quali voi implorerete la Mia Misericordia, attraverso la recita delle Mie Preghiere della Crociata. L’unico peccato che non potrà essere perdonato, sarà il peccato eterno di bestemmia contro lo Spirito Santo.

Oggi è il Giorno in cui, Io prometto solennemente di portare all’umanità l’amore, la pace e la gioia del Mio Regno, attraverso la salvezza di cinque miliardi di anime.

Io amo e curo teneramente tutti voi. Non vi è nulla che Io non farò per voi, se questa è la Volontà di Dio. Tutto ciò che dovete fare, è chiedere.

Il vostro Gesù”

 

————-

La Vera Vita in Dio:

“13 Febbraio, 1992

Signore, è forse giusto distruggere il gruppo di preghiera greco dei nuovi convertiti? E’ giusto che siano rimproverati da un prete e dispersi nel deserto nel quale venivano?

Vassula, i vostri sacerdoti hanno bisogno di preghiere!!

Signore, permetterai a questo prete di inaridire un’intera Vigna? Tu che hai trasformato i deserti in Fiumi e la terra arida in Sorgenti d’Acqua!

Vassula, i vostri sacerdoti hanno bisogno di preghiere!

Tu hai colmato gli affamati
con i Tuoi
Frutti,o Signore,
hai saziato gli affamati,
hai dato sollievo agli spossati
e hai innalzato i poveri e i miserevoli,
hai portato gioia ai sofferenti
e gli ammalati sono stati guariti
dal Tuo Amore
e a quelli che erano disperatamente assetati,
Tu hai dato l’Acqua.
Non abbandonarli …

non li abbandonerò; Mia Vassula, i vostri sacerdoti hanno bisogno di preghiere …. guarda, abbi fede in Me; ecclesia rivivrà, il Mio balsamo risanatore è:

L’AMORE;

Ma non c’è amore tra molti di noi!

Io effonderò il Mio Spirito su tutta l’umanità e scioglierò i cuori inflessibili e le loro iniquità saranno purificate nel Mio Fuoco;

Signore, oserei dire ancora una cosa: come Tu sai, quel piccolo gruppo di preghiera ora è stato spaventato da quel prete. Io stessa non sono degna, senza di Te sono persa e la luce dentro di me vacilla quasi fino a spegnersi senza la Tua Luce.

il tuo cuore vuole dirMi di più, finisci la frase, figlia Mia;

… l’unità non potrà essere costruita senza i preti greco ortodossi; il genere di unità che Tu desideri non piace a loro.

Tuttavia, Mia Vassula, Io ho un elenco di uomini generosi; essi saranno un esempio per la conversione di questa generazione; ma tu pensa a questo sacerdote; onora i Miei sacerdoti offrendoMi sacrifici di riparazione e Io ti sarò prodigo dei Miei favori;

affidati a Me e permettiMi di metterti alla prova di tanto in tanto; Io guarirò tutte le slealtà che i Miei Occhi vedono;”

http://www.tlig.org/it/messages/699

 
 

————-

Cattolico romano:

Secondo libro dei Maccabei 7,1-2.9-14.

In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di essi, facendosi interprete di tutti, disse: “Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie
leggi“.
Giunto all’ultimo respiro, disse: “
Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna”.
Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani
e disse dignitosamente: “Da Dio ho queste membra e, per le
sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo”;
così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture.
Fatto morire anche costui, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti.
Ridotto in fin di vita, egli diceva:
“È bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l’adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita”.

Salmi 17(16),1.5-6.8.15.

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l’orecchio, ascolta la mia voce,

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali.
Io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 2,16-17.3,1-5.

Fratelli, lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza,
conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi
e veniamo liberati dagli uomini
perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede.
Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà
dal maligno.
E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo.
Il Signore diriga i
vostri cuori nell’amore di Dio e nella pazienza di Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 20,27-38.

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
C’erano dunque
sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
Allora la prese il secondo
e poi il terzo e così tutti e
sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
Da ultimo anche la donna morì.
Questa donna dunque, nella
risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito;
ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della
risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito;
e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della
risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
Dio non è Dio dei morti, ma
dei vivi; perché tutti vivono per lui».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-10

 
 
 

 
“3 Giugno, 1993

…  

oggi il mondo respinge i Nostri Due Cuori, il Cuore della tua Santa Madre e il Mio Sacro Cuore; i tempi che ora voi vivete sono i tempi della Misericordia; Io ti ho già spiegato4 quello che ne seguirà quando sarà aperto il sesto sigillo; e ora, ascoltaMi e scrivi:

subito dopo che i Nostri Due Cuori avranno compiuto la loro testimonianza,5 Io aprirò il settimo sigillo e in quel momento, ci sarà un reverenziale silenzio6 …. in questo silenzio gli abitanti della terra penseranno di aver trionfato sui Nostri Due Cuori, e si rallegreranno7 e celebreranno l’avvenimento perché crederanno di essersi sbarazzati dei Nostri Due Cuori che testimoniavano attraverso i Nostri portavoce, infatti ciò che essi testimoniavano era divenuto un flagello per le loro orecchie e un flagello per i loro interessi e le loro cattive intenzioni;

allora, improvvisamente questo silenzio sarà rotto dalla venuta del Mio Giorno, e guai agli impuri! guai agli impenitenti, i loro cadaveri copriranno come spazzatura questo deserto, questo deserto che essi stessi hanno preparato; poi il Mio angelo riempirà con il Fuoco l’incensiere che teneva davanti al Mio Trono e davanti all’altare, e lo getterà sulla terra;8 e mentre tutti staranno ad osservare, seguirà un violento terremoto e gli elementi della terra si incendieranno e cadranno a pezzi;9 molti si rifugeranno nelle montagne per nascondersi nelle caverne10 e fra le rupi, essi Mi chiameranno, ma Io non ascolterò, Mi provocheranno e bestemmieranno il Mio Santo Nome e diranno alle montagne e alle rupi: “cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui Che siede sul Trono e dall’ira dell’Agnello”11 perché il Mio Giorno verrà e chi vi potrà resistere? e i superstiti, presi da terrore, cadranno in ginocchio e non faranno che lodare Me, il loro Dio12 …. allora, i Nuovi Cieli e la Nuova Terra13 verranno su di voi; il regno14 del mondo diventerà il Mio Regno e Io regnerò in ogni cuore; il mondo15 di prima sarà passato; anima, il Mio regno comincerà nei vostri giorni;


1 Il riposo dello Spirito. (E’ successo molte volte durante le riunioni.)
2 In senso spirituale: le conversioni.
3 E’ passato senza che ne prestassero attenzione.
4 Vedere messaggio del 18 Febbraio 1993.
5 Penso che significhi quando sarà venuto il momento del Giorno del Signore. Ap. 11,7.
6 Ap. 8,1.
7 Ap. 11,10.
8 Ap. 8,5.
9 2 Pt. 3,12.
10 Ap. 6,15.
11 Ap. 6,16.
12 Ap. 11,13.
13 Ap. 21,1.
14 Ap. 11,15.
15 Ap. 21,4.”

http://www.tlig.org/it/messages/806


—————-
Ortodosso:
“… 16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere  della legge; perché dalle opere  della legge nessuno[a] sarà giustificato. 17 Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 18 Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore. 19 Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. 20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me
 

 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Galatians+2%3A16-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…

Il buon Samaritano

25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, dicendo: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?» 26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua[a], e il tuo prossimo come te stesso[b]». 28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa’ questo e vivrai». 29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» 30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s’imbatté nei briganti, che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada, ma quando lo vide, passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un Levita, quando giunse in quel luogo e lo vide, passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un Samaritano, che era in viaggio, giunse presso di lui e, vedendolo, ne ebbe pietà; 34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe versandovi sopra olio e vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno dopo [, prima di partire], presi due denari, li diede all’oste e [gli] disse: “Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno”. 36 Quale [dunque] di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?» 37 Quegli [quindi] rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va’, e fa’ anche tu la stessa cosa».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+10:25-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

—–
https://oca.org/readings/daily/2019/11/10

—–


————-
Torah (lago Vista):
“…
31 Gheazi, che li aveva preceduti, pose il bastone sulla faccia del bambino, ma non ci fu voce né segno di vita. Allora andò incontro a Eliseo e gli riferì la cosa, dicendo: «Il bambino non si è svegliato». 32 Quando Eliseo arrivò in casa, il bambino, morto, era adagiato sul suo letto. 33 Egli entrò, si chiuse dentro con il bambino e pregò il Signore. 34 Poi salì sul letto e si coricò sul bambino; pose la sua bocca sulla bocca di lui, i suoi occhi sugli occhi di lui, le sue mani sulle mani di lui; si distese sopra di lui, e il corpo del bambino si riscaldò. 35 Poi Eliseo s’allontanò, andò qua e là per la casa; poi risalì e si ridistese sopra il bambino; e il bambino starnutì sette volte e aprì gli occhi. 36 Allora Eliseo chiamò Gheazi e gli disse: «Chiama questa Sunamita». Egli la chiamò; e, come giunse vicino a Eliseo, questi le disse: «Prendi tuo figlio». 37 La donna entrò, gli si gettò ai piedi e si prostrò in terra; poi prese suo figlio e uscì.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Kings+4:1-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

————–

https://www.hebcal.com/sedrot/vayera

————–

Salverò cinque miliardi di anime a seguito di questa Missione

il libro della verità:
Domenica, 9 novembre 2014, alle ore 15:20
Mia amatissima figlia, tutto ciò che Io ho sempre cercato di fare, è stato fatto per salvare le anime dei figli di Dio. Tutto ciò che il Mio Eterno Padre desiderava per i Suoi figli, era che Lo amassero, come Egli ama loro.Persino quando il Suo primogenito rifiutò il Suo Amore, il Mio amato Padre redasse i Suoi Dieci Comandamenti per consentire all’uomo di vivere secondo le Sue Regole. Il desiderio dell’uomo dev’essere sempre quello di servire il suo Maestro e per fare questo, egli deve mostrare amore verso i suoi fratelli e sorelle. Osservando le Leggi di Dio, egli rimarrà fedele e si avvicinerà a Lui. Tuttavia, rifiutando i Dieci Comandamenti, l’uomo pone una grande distanza tra sé stesso e Dio.

La Mia Missione Finale, volta a portare all’uomo i frutti della sua salvezza, ha già prodotto molti Doni. Io desidero adesso che ognuno di voi reciti da questo giorno, e tutti i giorni, d’ora in avanti, la Preghiera della Crociata numero 33 e che teniate una copia del Sigillo del Dio Vivente vicina a voi. Molte persone che forse non sono consapevoli di questa Missione, potranno altresì ricevere la Protezione del Sigillo quando pregherete per loro, recitando questa Preghiera.

Tutti i figli di Dio che avranno il Sigillo del Dio Vivente, saranno immuni dai disordini che verranno, mentre avrà luogo la Grande Tribolazione. Io vi chiedo di farlo oggi, poiché vi prometto una grande Protezione dai persecutori della Fede Cristiana e dagli sconvolgimenti, di cui sarete ovunque testimoni, nei quattro angoli della Terra. Io vi chiedo di non permettere ad alcun genere di paura, di turbare i vostri cuori. Sebbene desideri salvare il mondo intero, attraverso la Mia Misericordia, Io ora dichiaro che salverò cinque miliardi di anime a seguito di questa Missione. Dichiaro questa, una delle più grandi dimostrazioni della Misericordia, mai lasciata in eredità ai figli di Dio in nessun altro momento della storia del mondo.

Sappiate inoltre che Io abbrevierò * il tempo di sofferenza inflitta all’umanità da parte della bestia, tale è la Mia Misericordia. Prima però, la Punizione di Dio dovrà essere testimoniata, in quanto questa è stata predetta, e costituisce una parte necessaria nella purificazione finale dell’uomo.

Fidatevi di Me. Date sollievo ai vostri cuori e non abbiate mai paura del male e della malvagità che testimonierete a breve. Permettete alla gioia di riempire le vostre anime, se credete in Me. Io salverò tutti coloro per i quali voi implorerete la Mia Misericordia, attraverso la recita delle Mie Preghiere della Crociata. L’unico peccato che non potrà essere perdonato, sarà il peccato eterno di bestemmia contro lo Spirito Santo.

Oggi è il Giorno in cui, Io prometto solennemente di portare all’umanità l’amore, la pace e la gioia del Mio Regno, attraverso la salvezza di cinque miliardi di anime.

Io amo e curo teneramente tutti voi. Non vi è nulla che Io non farò per voi, se questa è la Volontà di Dio. Tutto ciò che dovete fare, è chiedere.

Il vostro Gesù”

 
*
“… 20 Pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato; 21 perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. 22 Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno[a] scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. 23 Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; 24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.”

” those days will be shortened * see 1:24 “:

The Rapture – on before Nissan 1, 2020?

https://www.youtube.com/watch?v=w1wiLx5iL7U&t=84m

 

 

————-

La Vera Vita in Dio:

 

“3 Giugno, 1993

Signore?

Io Sono; scarica il tuo fardello su di Me, bimba Mia ….

Le mie orecchie sono sofferenti per le urla dei malvagi, la loro lingua perversa inventa su di me menzogna su menzogna.

i tuoi falsi accusatori un giorno dovranno affrontarMi …. Io sono al tuo fianco, non l’hai notato? tutte le loro accuse se ne andranno come l’acqua che si disperde! alzati! alzati e imponi le mani sugli ammalati e Io li guarirò; parla! e il clamore delle Mie Parole nella tua bocca farà cadere il loro spirito nel Mio abbraccio;1 appoggiati a Me, Io ti ho dato la Mia Pace, allora dimora in questa Pace; non aver paura ora …. guarda,

Io sono la Risurrezione

ma il principe di questo mondo è la Morte; non accusare i tuoi persecutori affinché non ti giudichi nello stesso modo nel Giorno del Giudizio; anima-della-Mia-Passione, Io, il Signore, ti mostro i passi che ho percorso fino alla Mia Passione; poiché tu Mi servi, Mi devi seguire; cosa vorresti che Io ti dicessi? “seguiMi, ma non nelle impronte dei Miei Passi?” ciò non può essere, chiunque Mi serve deve seguire le impronte dei Miei Passi bagnate dal Mio Sangue …. è attraverso il Mio Dito che tu risusciti i morti;2 coloro che ancora non vedono le Mie meraviglie, sono coloro che il Mio Regno ha oltrepassato3;

amica Mia, Mia piccola amica, esamina con quanta Manna Celeste Io ti abbia nutrito; e Io, tuo Dio, continuerò a nutrirti; nessun uomo allontanerà la Mia Mano dalla tua bocca; Io sarò la tua Forza per realizzare il Mio Piano attraverso la tua fragilità; Io vi preparo tutti per il Mio Regno; scrivi:

oggi il mondo respinge i Nostri Due Cuori, il Cuore della tua Santa Madre e il Mio Sacro Cuore; i tempi che ora voi vivete sono i tempi della Misericordia; Io ti ho già spiegato4 quello che ne seguirà quando sarà aperto il sesto sigillo; e ora, ascoltaMi e scrivi:

subito dopo che i Nostri Due Cuori avranno compiuto la loro testimonianza,5 Io aprirò il settimo sigillo e in quel momento, ci sarà un reverenziale silenzio6 …. in questo silenzio gli abitanti della terra penseranno di aver trionfato sui Nostri Due Cuori, e si rallegreranno7 e celebreranno l’avvenimento perché crederanno di essersi sbarazzati dei Nostri Due Cuori che testimoniavano attraverso i Nostri portavoce, infatti ciò che essi testimoniavano era divenuto un flagello per le loro orecchie e un flagello per i loro interessi e le loro cattive intenzioni;

allora, improvvisamente questo silenzio sarà rotto dalla venuta del Mio Giorno, e guai agli impuri! guai agli impenitenti, i loro cadaveri copriranno come spazzatura questo deserto, questo deserto che essi stessi hanno preparato; poi il Mio angelo riempirà con il Fuoco l’incensiere che teneva davanti al Mio Trono e davanti all’altare, e lo getterà sulla terra;8 e mentre tutti staranno ad osservare, seguirà un violento terremoto e gli elementi della terra si incendieranno e cadranno a pezzi;9 molti si rifugeranno nelle montagne per nascondersi nelle caverne10 e fra le rupi, essi Mi chiameranno, ma Io non ascolterò, Mi provocheranno e bestemmieranno il Mio Santo Nome e diranno alle montagne e alle rupi: “cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui Che siede sul Trono e dall’ira dell’Agnello”11 perché il Mio Giorno verrà e chi vi potrà resistere? e i superstiti, presi da terrore, cadranno in ginocchio e non faranno che lodare Me, il loro Dio12 …. allora, i Nuovi Cieli e la Nuova Terra13 verranno su di voi; il regno14 del mondo diventerà il Mio Regno e Io regnerò in ogni cuore; il mondo15 di prima sarà passato; anima, il Mio regno comincerà nei vostri giorni;


1 Il riposo dello Spirito. (E’ successo molte volte durante le riunioni.)
2 In senso spirituale: le conversioni.
3 E’ passato senza che ne prestassero attenzione.
4 Vedere messaggio del 18 Febbraio 1993.
5 Penso che significhi quando sarà venuto il momento del Giorno del Signore. Ap. 11,7.
6 Ap. 8,1.
7 Ap. 11,10.
8 Ap. 8,5.
9 2 Pt. 3,12.
10 Ap. 6,15.
11 Ap. 6,16.
12 Ap. 11,13.
13 Ap. 21,1.
14 Ap. 11,15.
15 Ap. 21,4.”

http://www.tlig.org/it/messages/806


————-
Cattolico romano:

Libro di Ezechiele 47,1-2.8-9.12.

In quei giorni, l’angelo mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare.
Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: “Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque.
Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà.
Lungo il fiume, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da
frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina”.

Salmi 46(45),2-3.5-6.8-9.

Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
 

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell’Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
 

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 2,13-22.

Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.
Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi,
e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato».
I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora.
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?».
Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu
risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-11-09

 
 
 
6 Gennaio, 1992

O Signore, non trovo parole per lodarTi, sebbene io voglia parlarTi…

Io ti aiuterò, scrivi:

Jahvè mi ha visitata,
come un turbine di vento
il Suo Spirito mi ha innalzata
e mi ha mostrato il Suo Volto,
si è rivelato a me: Tenerezza,
Amore e Bontà Infinita,
poi mi ha coperta di Benedizioni
e mi ha offerto Manna in abbondanza
da dividere con i miei fratelli;

ha camminato con me
nella terra dell’oblio,
mi ha presa
in basso tra i morti,
tra quelli che Lo hanno dimenticato,
mi ha risuscitata,
restituendo la memoria alla mia anima;

O Signore Jahvè, come Ti sono grata!
possa la Tua Dolcezza, o Signore,
essere su noi tutti, sia benedetto Jahvè
sempre e per sempre; amen;

e adesso, figlia Mia, i terrori della notte sono alle tue spalle e davanti a te Io Sono; ti porterò al sicuro a Casa, Quella alla quale tu appartieni;”

 

—————-
Ortodosso:
12 Avendo dunque una tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza[a] 13 e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul volto perché i figli d’Israele non fissassero lo sguardo sulla fine di ciò che era transitorio. 14 Ma le loro menti furono rese ottuse; infatti, sino al giorno d’oggi, quando leggono l’antico patto, lo stesso velo rimane senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è abolito. 15 Ma fino a oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul loro cuore; 16 però, quando si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso. 17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c’è lo Spirito del Signore [lì] c’è libertà. 18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore[b], siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito[c].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Corinthians+3%3A12-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 

Guarigione di un indemoniato

37 Il giorno seguente, quando essi scesero dal monte, una gran folla andò incontro a Gesù. 38 Un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio: è l’unico che io abbia. 39 Ecco, uno spirito si impadronisce di lui e subito egli grida; e lo spirito lo contorce, facendolo schiumare, e a fatica si allontana da lui, dopo averlo straziato. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto». 41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Porta qui tuo figlio». 42 Mentre il ragazzo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e cominciò a contorcerlo con le convulsioni; ma Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il ragazzo e lo rese a suo padre. 43 E tutti rimasero sbalorditi della grandezza di Dio. Mentre tutti si meravigliavano di tutte le cose che [Gesù] faceva, egli disse ai suoi discepoli:


————-
Torah (lago Vista):

 

Altri miracoli di Eliseo; l’olio della vedova

Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi». Eliseo le disse: «Che devo fare per te? Dimmi, che cosa hai in casa?» La donna rispose: «La tua serva non ha nulla in casa, tranne un vasetto d’olio». Allora egli disse: «Va’ fuori, chiedi in prestito a tutti i tuoi vicini dei vasi vuoti; e non ne chiedere pochi. Poi torna, chiudi la porta dietro di te e i tuoi figli, e versa dell’olio in tutti quei vasi; e, a mano a mano che saranno pieni, falli mettere da parte. La donna se ne andò e si chiuse in casa con i suoi figli; questi le portavano i vasi e lei vi versava l’olio. Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Portami ancora un vaso». Egli le rispose: «Non ci sono più vasi». E l’olio si fermò. Allora lei andò e riferì tutto all’uomo di Dio, che le disse: «Va’ a vendere l’olio e paga il tuo debito; e di quel che resta sostèntati tu e i tuoi figli».

La risurrezione del figlio della Sunamita

Un giorno Eliseo passava per Sunem; là c’era una donna ricca che lo trattenne con premura perché mangiasse da lei; così tutte le volte che passava di là andava a mangiare da lei. La donna disse a suo marito: «Ecco, io so che quest’uomo che passa sempre da noi è un santo uomo di Dio. 10 Ti prego, costruiamogli, di sopra, una piccola camera in muratura e mettiamoci per lui un letto, un tavolino, una sedia e un candeliere, affinché, quando verrà da noi, egli possa ritirarvisi. 11 Così, un giorno che egli giunse a Sunem, si ritirò in quella camera e vi dormì. 12 E disse a Gheazi, suo servo: «Chiama questa Sunamita». Egli la chiamò, e lei si presentò davanti a lui. 13 Eliseo disse a Gheazi: «Dille così: “Tu hai avuto per noi tutta questa premura; che si può fare per te? Hai bisogno che si parli per te al re o al capo dell’esercito?”» Lei rispose: 14 «Io vivo in mezzo al mio popolo». Ed Eliseo disse: «Che si potrebbe fare per lei?» Gheazi rispose: «Certo non ha figli, e suo marito è vecchio». 15 Eliseo gli disse: «Chiamala!» Gheazi la chiamò e lei si presentò alla porta. 16 Ed Eliseo le disse: «L’anno prossimo, in questo stesso periodo, tu abbraccerai un figlio». Lei rispose: «No, mio signore, tu che sei un uomo di Dio non ingannare la tua serva!»

17 Questa donna concepì e, l’anno dopo, in quel medesimo periodo partorì un figlio, come Eliseo le aveva detto. 18 Il bambino si fece grande; e un giorno, uscito per andare da suo padre che era con i mietitori, 19 disse a suo padre: «La mia testa! la mia testa!» Il padre disse al servo: «Portalo da sua madre!» 20 Il servo lo portò via e lo condusse da sua madre. Il bambino rimase sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, poi morì. 21 Allora la donna salì, lo adagiò sul letto dell’uomo di Dio, chiuse la porta e uscì. 22 Poi chiamò suo marito e gli disse: «Ti prego, mandami un servo e un’asina, perché voglio correre dall’uomo di Dio e tornare». 23 Il marito le chiese: «Perché vuoi andare da lui quest’oggi? Non è il novilunio e non è sabato». Lei rispose: «Lascia fare!» 24 Poi fece sellare l’asina e disse al suo servo: «Guidala, e tira via; non mi fermare per strada, a meno che io non te lo dica». 25 Così partì, e giunse dall’uomo di Dio, sul monte Carmelo. Appena l’uomo di Dio la vide da lontano, disse a Gheazi, suo servo: «Ecco la Sunamita che viene! 26 Ti prego, corri a incontrarla e dille: “Stai bene? Sta bene tuo marito? E il bambino sta bene?”». Lei rispose: «Stanno bene». 27 E come fu giunta dall’uomo di Dio, sul monte, gli abbracciò i piedi. Gheazi si avvicinò per respingerla, ma l’uomo di Dio disse: «Lasciala stare, poiché l’anima sua è amareggiata, e il Signore me l’ha nascosto; non me l’ha rivelato». 28 La donna disse: «Avevo forse chiesto di poter avere un figlio? Non ti dissi dunque: “Non m’ingannare”?» 29 Allora Eliseo disse a Gheazi: «Cingiti i fianchi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se incontri qualcuno, non salutarlo, e se qualcuno ti saluta, non rispondergli; e poserai il mio bastone sulla faccia del bambino». 30 La madre del bambino disse a Eliseo: «Com’è vero che il Signore vive e che tu vivi, io non ti lascerò». Ed Eliseo si alzò e andò insieme con lei. 31 Gheazi, che li aveva preceduti, pose il bastone sulla faccia del bambino, ma non ci fu voce né segno di vita. Allora andò incontro a Eliseo e gli riferì la cosa, dicendo: «Il bambino non si è svegliato». 32 Quando Eliseo arrivò in casa, il bambino, morto, era adagiato sul suo letto. 33 Egli entrò, si chiuse dentro con il bambino e pregò il Signore. 34 Poi salì sul letto e si coricò sul bambino; pose la sua bocca sulla bocca di lui, i suoi occhi sugli occhi di lui, le sue mani sulle mani di lui; si distese sopra di lui, e il corpo del bambino si riscaldò. 35 Poi Eliseo s’allontanò, andò qua e là per la casa; poi risalì e si ridistese sopra il bambino; e il bambino starnutì sette volte e aprì gli occhi. 36 Allora Eliseo chiamò Gheazi e gli disse: «Chiama questa Sunamita». Egli la chiamò; e, come giunse vicino a Eliseo, questi le disse: «Prendi tuo figlio». 37 La donna entrò, gli si gettò ai piedi e si prostrò in terra; poi prese suo figlio e uscì.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Kings+4:1-37&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

————–

https://www.hebcal.com/sedrot/vayera