La Madre della Salvezza: “Essi presenteranno un nuovo libro di colore rosso e con la figura della testa di un capro inserita all’interno della sua copertina, nascosta nel simbolo della croce.”

il libro della verità:
Martedì, 11 marzo 2014, alle ore 20:39

Mia cara figliuola, quando divenni madre di mio Figlio, questo non significò solo che io partorii il Figlio dell’uomo, il Salvatore del mondo, ma che facevo avverare un nuovo inizio. Il mondo fu redento dalla nascita del mio prezioso Figlio e all’umanità fu offerto un Dono molto speciale. Questo Dono fu respinto, ma l’umanità ne beneficia ancora oggi, perché in molti hanno accettato la Verità.

La nascita di mio Figlio ha annunciato la nascita della Sua Chiesa sulla Terra, in quanto entrambi sono nati da me, una semplice ancella del Signore. Sono io, la donna vestita di sole, ad essere bandita dal serpente, nel deserto, insieme alla Chiesa di mio Figlio. Ogni traccia di me, la Madre di Dio, sarà cancellata. Le apparizioni che mi vengono attribuite saranno ridicolizzate e le persone saranno istruite, da parte dei nemici nella Chiesa di mio Figlio, a non dar loro alcun credito. Allora, la Chiesa di mio Figlio sarà rigettata, insieme a coloro che sono i veri seguaci di Cristo. Le Sante Messe cesseranno e, mentre tutto questo andrà avanti, il serpente farà spargere i suoi servitori ed essi reclameranno i loro posti in ogni chiesa Cristiana. L’ampiezza di questa presa del potere sarà tale che molte persone, i veri credenti, saranno così stupite da essere troppo spaventate per reagire ed opporsi alla profanazione di cui saranno testimoni, temendo per la propria vita.

Durante questo terribile periodo d’invasione, l’Esercito Rimanente di mio Figlio si riunirà, in ogni nazione del mondo, per guidare le persone smarrite e disorientate. Questo Esercito riceverà un grande potere sul male che sarà testimoniato all’interno di quelle che una volta erano le Chiese di mio Figlio. Esso, grazie al Potere dello Spirito Santo, predicherà la Verità – i Veri Vangeli – la Vera Parola rivelata al mondo nella Sacra Bibbia.

Nelle Chiese Cristiane, la Bibbia sarà contestata apertamente dagli impostori, i quali metteranno in discussione qualsiasi Insegnamento metta in guardia dai pericoli del peccato. Essi distorceranno il suo contenuto e presenteranno un nuovo libro di colore rosso e con la figura della testa di un capro inserita all’interno della sua copertina, nascosta nel simbolo della croce.

Per il mondo esterno dei non credenti, questo apparirà come una rivoluzione unica, che li affascinerà e che piacerà a coloro che rifiutano l’Esistenza di Dio. S’inizierà a tenere dei grandi festeggiamenti in molte nazioni. Essi festeggeranno, accogliendo la libertà da tutti gli obblighi morali, nel nome dell’unità mondiale e dell’esaltazione dei diritti umani.

La Luce della Presenza di mio Figlio sarà posta in alto, come un faro, da coloro che guideranno il Suo Esercito Rimanente. Questa Luce continuerà ad attirare delle anime in tutto il mondo, nonostante la diffusione del paganesimo in tutte le chiese di ogni credo, con l’eccezione dei due testimoni: i Cristiani e gli Ebrei, che rimarranno fedeli alla Volontà di Dio.

In seguito, quando sorgerà l’alba del Grande Giorno e dopo che i tre terribili giorni di buio saranno terminati, una grande Luce apparirà su tutta la Terra. Questa Luce, che circonderà mio Figlio ed il sole, che sarà alla sua massima potenza, scenderanno sul mondo, entrambe nello stesso momento. Nessuno potrà evitare di assistere a questo spettacolo soprannaturale. Il fragore dell’annuncio sarà udito da tutti attraverso ogni forma di comunicazione conosciuta dall’uomo. Pertanto, tutti si aspetteranno un grande evento, ma non ne conosceranno il momento, né l’ora, né la data. E a quel punto, quelli i cui nomi sono scritti nel Libro dei Viventi, saranno raccolti.

Pregate, pregate, pregate che il mondo non rifiuti la preparazione necessaria prima che l’umanità possa vedere la Luce del Volto di mio Figlio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 10,8-13.

Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l’invocano.
Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.”


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Cattolico romano:

Libro del Levitico 19,1-2.11-18.

Il Signore parlò a Mosè e disse:
“Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
Non ruberete né userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri.

Non giurerete il falso servendovi del mio
nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; il salario del bracciante al tuo servizio non resti la notte presso di te fino al mattino dopo.
Non disprezzerai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore.
Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d’un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

Salmi 19(18),8.9.10.15.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.

Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 25,31-46.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,
e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,
nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.

Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;
ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me.
E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-11


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Ortodosso (Cattolico greco):

Peccati di Giuda e castigo

1.1 Visione che Isaia, figlio di Amots, ebbe riguardo a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

Udite, o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché il Signore parla: «Ho nutrito dei figli e li ho allevati, ma essi si sono ribellati a me.

Il bue conosce il suo possessore e l’asino la greppia del suo padrone, ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento».

Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo d’Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati.

Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.

Dalla pianta del piede fino alla testa non c’è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio.

Il vostro paese è desolato, le vostre città sono consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto i vostri occhi; tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari.

La figlia di Sion è rimasta come un frascato in una vigna, come una capanna in un campo di cocomeri, come una città assediata.

Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un piccolo residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra[a].

10 Ascoltate la parola del Signore, capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra!

11 «Che m’importa dei vostri numerosi sacrifici?», dice il Signore; «io sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di bestie ingrassate; il sangue dei tori, degli agnelli e dei capri, io non lo gradisco.

12 Quando venite a presentarvi davanti a me, chi vi ha chiesto di contaminare i miei cortili?

13 Smettete di portare offerte inutili; l’incenso io lo detesto; e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocare riunioni, io non posso sopportare l’iniquità unita all’assemblea solenne.

14 L’anima mia odia i vostri noviluni e le vostre feste stabilite; mi sono un peso che sono stanco di portare.

15 Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue.

16 Lavatevi, purificatevi, togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni; smettete di fare il male;

17 imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso, fate giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova!

18 «Poi venite, e discutiamo», dice il Signore; «anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana.

19 Se siete disposti a ubbidire, mangerete i frutti migliori del paese;

20 ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada», poiché la bocca del Signore ha parlato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo

La creazione

1.1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.

Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.

Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno. ….

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’insegnamento della saggezza

Scopo dei proverbi

Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d’Israele,

perché l’uomo conosca la saggezza, l’istruzione e comprenda i detti sensati;

perché riceva istruzione sul buon senso, la giustizia, l’equità e la rettitudine;

per dare accorgimento ai semplici e conoscenza e riflessione al giovane.

Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l’uomo intelligente ne otterrà buone direttive

per capire i proverbi e le allegorie, le parole dei saggi e i loro enigmi.

Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l’istruzione.

Ascolta, figlio mio, l’istruzione di tuo padre e non rifiutare l’insegnamento di tua madre,

poiché saranno un fregio di grazia sul tuo capo e monili al tuo collo.

Avvertimento contro le cattive compagnie

10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sviare, non dar loro retta.

11 Potranno dirti: «Vieni con noi! Mettiamoci in agguato per uccidere; tendiamo insidie senza motivo all’innocente.

12 Inghiottiamoli vivi, come il soggiorno dei morti, e tutti interi, come quelli che scendono nella tomba;

13 noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino.

14 Tu estrarrai a sorte la tua parte con noi, non ci sarà tra noi tutti che una borsa sola».

15 Tu però, figlio mio, non t’incamminare con loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero,

16 poiché i loro piedi corrono al male, essi si affrettano a spargere il sangue.

17 Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli,

18 ma costoro pongono agguati al loro proprio sangue e tendono insidie alla loro vita stessa.

19 Tali sono le vie di chiunque si dà alla rapina; essa toglie la vita a chi la commette.

La saggezza esorta

20 La saggezza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze; …”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/11
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Rivendicare i diritti dei Cristiani equivarrà ad infrangere la legge

il libro della verità:
Lunedì, 10 marzo 2014, alle ore 15:30

 

Mia amatissima figlia, molto presto sentirete una serie di annunci, da parte di quegli impostori che si sono infiltrati nella Mia Casa sulla Terra. Le travolgenti eresie che verranno fuori dalle loro bocche e dalle loro azioni si tradurranno in nuove leggi, che contamineranno la Parola di Dio e che saranno imposte a tutti coloro che sono fedeli alla Parola.

I Sacramenti diverranno di meno ed il numero delle Messe diminuirà lentamente fino a quando saranno celebrate raramente. S’inventeranno ogni genere di scusa, ma tutto questo, nasconderà la vera ragione dietro le loro motivazioni. Voi, Miei cari seguaci, state assistendo a tutto ciò che la Mia amata Madre aveva predetto a La Salette e a Fatima. Dovete comprendere che il piano è quello di profanare ogni Chiesa di Dio, prima che l’anticristo sieda sul trono del Mio Tempio, in tutta la sua infame gloria. Quelli che chiedono delle risposte saranno ignorati e successivamente messi in ridicolo per aver osato mettere in discussione coloro che pretendono di guidare la Mia Chiesa sulla Terra.

Ogni peccato agli Occhi di Dio sarà infine ignorato. Il peccato non sarà solo negato, ma sarà presentato, in tutti i suoi aspetti spregevoli, sui Miei Altari. L’abolizione del peccato sarà visibile nell’indottrinamento dell’educazione dei bambini. I bambini, in particolare, saranno obbligati a nutrirsi di eresie. Diranno loro che se non accettano questi insegnamenti saranno colpevoli di giudicare severamente coloro che dichiarano che il peccato è una buona cosa. Insegneranno ai bambini a non proclamare mai apertamente la Parola di Dio, in presenza di altri, per paura di essere accusati di andare contro i diritti umani.

Ogni tentativo di promuovere in qualsiasi modo, la moralità tra i giovani, sarà violentemente contrastato e condannato. I Cristiani e coloro che dichiarano pubblicamente il loro diritto di mettere in pratica gli Insegnamenti di Cristo, verranno oppressi e messi a tacere. Le loro parole diventeranno dei sussurri e le persone si vergogneranno di ammettere di essere Cristiane. E mentre i diritti dei non cristiani saranno confermati, quelli degli atei verranno dichiarati di fondamentale importanza. Come vi ho detto, l’odio contro i Cristiani aumenterà all’esterno della Mia Chiesa. Poi, al suo interno, essa sarà smantellata pezzo per pezzo finché non ne rimarrà che un guscio vuoto. I mattoni ed il cemento saranno ancora sul posto, ma la Mia Chiesa sulla Terra, così come voi la conoscete, cambierà oltre ogni vostra capacità di comprensione.

Il Mio popolo è il Mio popolo: coloro che sosterranno la Santa Parola di Dio e che continueranno a ricevere i Santi Sacramenti, resi disponibili da parte di quei Miei valorosi e coraggiosi servitori consacrati, non Mi abbandoneranno mai.

Quando sentite che la Mia Parola, contenuta nella Parola scritta, e tramandata per secoli nel Libro di Mio Padre, è messa in discussione (/chiedata * editor) e analizzata, con il desiderio di riscriverla, allora dovete sapere quanto segue. Io non autorizzo una simile eresia. Io condanno questi traditori, a causa delle anime che condurranno fuori strada. Per di più, voi non dovete mai dare ascolto a chiunque vi dica di rinnegare la Mia Parola.

Presto, voi vedrete cambiare qualunque legge, nei vostri paesi e nelle vostre chiese, al fine di accogliere ogni genere di peccato e legiferare in suo favore. Le disposizioni di legge di entrambi si mescoleranno tutte insieme finché, alla fine, la Parola di Dio non sarà più discussa né rispettata. Rivendicare i diritti dei Cristiani equivarrà ad infrangere la legge e sarà punibile in molti modi. Quanto a voi che non credete che ciò sia possibile, sarete purtroppo testimoni di queste cose durante la vostra vita, così come fu predetto.

Quanti di voi rimarranno fedeli alla Mia Parola e ai Miei Insegnamenti? Non molti. Eppure, saranno proprio quelli che ora dicono di onorarMi, e che si sono dedicati alla Mia Chiesa, ad essere i primi a voltare le spalle alla Verità.

Il vostro Gesù”

 
9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.

11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+43%3A9-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/09
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Giovedì, 13 marzo 2014, alle ore 20:45Mia carissima figlia, la Mia Protezione viene estesa, proprio in questo momento, nel mondo, su tutti i Miei figli che Mi amano. Lo faccio in abbondanza a causa delle minacce che l’umanità sta affrontando, in questo momento della storia.

Voi, figli Miei, dovete pregare per tutti coloro che per Me sono persi. Io languo per loro. Bramo il loro amore. Piango per loro. Aspetto il giorno in cui comprenderanno la Mia Alleanza, che Io ho stabilito fin da principio; poiché questo è il periodo finale, l’ultimo capitolo nel compimento della Mia Santa Volontà. È stato a motivo della Mia Alleanza che Io ho dato all’uomo il tempo necessario per tornare in sé e riconoscere se stesso per ciò che è e per ciò che non è. L’uomo fu creato dalla Mia amorevole Mano, a Mia Immagine. Ho inondato la sua anima con il Mio Amore, gli ho dato una completa libertà attraverso il Mio Dono del libero arbitrio e della libera scelta. Non ho mai voluto che l’uomo ricambiasse il suo amore per paura di Me. Volevo solo che lui Mi amasse, proprio come lo amavo Io. Ho creato i Miei Angeli, prima dell’uomo, per servirMi, ma a motivo del Mio Amore per loro, ho dato anche ad essi il Dono del libero arbitrio. …”


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 26,4-10.

Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore tuo Dio
e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa.
Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù.
Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione;
il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi,
e ci condusse in questo luogo e ci diede questo paese, dove scorre latte e miele.
Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio;

Salmi 91(90),1-2.10-11.12-13.14-15.

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo
e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio, in cui confido”.

Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato;
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 10,8-13.

Che dice dunque? Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore: cioè la parola della fede che noi predichiamo.
Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.

Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la
Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso.
Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l’invocano.
Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,1-13.

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto
dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.
Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse:
«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.
Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù;
sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano;
e anche: essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

Gesù gli rispose: «E’ stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo».
Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-10


 
 
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25….

Molte persone, che non praticano alcuna religione, non potranno ignorare l’Intervento di mio Figlio, Gesù Cristo, nel mondo. Esse, in un primo momento, saranno sopraffatte ed incapaci di comprendere la straordinaria esperienza spirituale che proveranno in ogni fibra del proprio cuore e della loro anima. Quale gioia sarà l’Avvertimento per molte persone, poiché porterà con sé la prova dell’Esistenza di mio Figlio! Mediante questo Dono, molti saranno ricolmati di una pace che non avevano mai provato prima, così come di un grande desiderio di stare in compagnia di Gesù. …



Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù appare a Maria Maddalena

11 Maria, invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, 12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno al capo e l’altro ai piedi, lì dov’era stato il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l’abbiano deposto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse il giardiniere, gli disse: «Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove l’hai deposto, e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico[a]: «Rabbunì!», che vuol dire: «Maestro!» 17 Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre [mio]; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro”». 18 Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli che aveva visto il Signore e che egli le aveva detto[b] queste cose.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A11-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Vigilanza nella vita cristiana

11 E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: è ora ormai che vi svegliate[d] dal sonno, perché adesso la salvezza ci è più vicina di quando credemmo. 12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. 13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza contese e gelosie; 14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri.

Esortazione alla tolleranza

14 Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli.

Uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l’altro, che è debole, mangia verdure. Colui che mangia di tutto non disprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto. Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piedi, perché il Signore è potente[e] da farlo stare in piedi.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+13-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini [le loro colpe], neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

Il digiuno

16 «Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa[a].

Un tesoro in cielo

19 «Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; 20 ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. 21 Perché dov’è il tuo[b] tesoro, lì sarà anche il tuo[c] cuore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+6%3A14-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/10

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La Madre della Salvezza: “Dopo l’Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio”

il libro della verità:
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25
Figli miei, voi siete sempre sotto la mia protezione quando invocate me, la Madre della Salvezza, durante tutta questa Missione. Io sono una serva di Dio ed il mio ruolo è quello di servire mio Figlio, Gesù Cristo, e di aiutarLo nella Sua ricerca di anime, che ricoprirà l’intera Terra. Egli non escluderà nessuna nazione. I Piani di mio Figlio, per preparare il mondo, includono ogni razza, nazione, religione ed ogni uomo, donna e bambino sapranno che Egli viene per aiutarli. Farà questo, a motivo dell’Amore profondo che Dio nutre nel Suo Cuore per i Suoi figli.

 

Molte persone, che non praticano alcuna religione, non potranno ignorare l’Intervento di mio Figlio, Gesù Cristo, nel mondo. Esse, in un primo momento, saranno sopraffatte ed incapaci di comprendere la straordinaria esperienza spirituale che proveranno in ogni fibra del proprio cuore e della loro anima. Quale gioia sarà l’Avvertimento per molte persone, poiché porterà con sé la prova dell’Esistenza di mio Figlio! Mediante questo Dono, molti saranno ricolmati di una pace che non avevano mai provato prima, così come di un grande desiderio di stare in compagnia di Gesù.

Mentre tutti i dubbi circa l’Esistenza di mio Figlio si dilegueranno dalle menti di coloro che sono ciechi alla Verità della Parola di Dio, molti avranno bisogno di una direzione spirituale, una volta che la Verità dell’Avvertimento sarà stata rivelata. Dopo l’ Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio. Questo sarà un periodo di grandi prove, perché i nemici di Dio faranno tutto il possibile per convincere il mondo che l’ Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – non ha avuto luogo.

Se Dio umilia Sè Stesso per chiamare i Suoi figli e se li supplica di ascoltarLo, questo è uno dei più grandi Atti di Generosità da parte Sua. Figlioli, accettate l’Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine. Mai respingere i grandi eventi o i miracoli dal Cielo, perché sono per il bene di tutti, affinché la salvezza venga concessa alla moltitudine e non solo ad una minoranza.

Siate sempre riconoscenti per la Grande Misericordia di mio Figlio. Voi avete sentito parlare di quanto Generoso Egli sia e ben presto darete testimonianza della portata della Sua Misericordia, che avvolgerà tutto il mondo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 58,9b-14.

Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio,
se offrirai il pane all’affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
La tua gente riedificherà le antiche rovine, ricostruirai le fondamenta di epoche lontane. Ti chiameranno riparatore di brecce, restauratore di case in rovina per abitarvi.
Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerando il giorno sacro al Signore, se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,
allora troverai la delizia nel Signore. Io ti farò calcare le alture della terra, ti farò gustare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca del Signore ha parlato.

Salmi 86(85),1-2.3-4.5-6.

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,27-32.

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

9 Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.

11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+43%3A9-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

3.1 Sul mio letto, durante la notte, ho cercato il mio amore; l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Ora mi alzerò e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò il mio amore. L’ho cercato, ma non l’ho trovato.

Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata; e ho chiesto loro: «Avete visto il mio amore?»

Di poco le avevo passate, quando trovai il mio amore; io l’ho preso, e non lo lascerò finché non l’abbia condotto in casa di mia madre, nella camera di colei che mi ha concepita.

Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle, per le cerve dei campi: non svegliate, non svegliate l’amore mio, finché lei non lo desideri!

Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso e d’ogni aroma dei mercanti?

Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d’Israele.

Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi; ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni.

Il re Salomone si è fatto una lettiga di legno del Libano.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Song+of+Solomon+3%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Esortazione a perseverare nella prova

12 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l’esortazione rivolta a voi come a figli:

«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli»[a].

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli[b]; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? 10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+12%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei lavoratori delle diverse ore

20.1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale uscì di mattino presto per assumere dei lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito di nuovo verso l’ora terza[a], ne vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: “Andate anche voi nella vigna e vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. Uscito verso l’undicesima [ora], ne trovò degli altri che se ne stavano là [inoperosi] e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?” Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha assunti”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna [e riceverete ciò che è giusto]”. Fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. Allora vennero quelli dell’undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno. 10 Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch’essi un denaro per ciascuno. 11 Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa dicendo: 12 “Questi ultimi hanno fatto un’ora sola e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata e sofferto il caldo”. 13 Ma egli, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono[b]?” 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi [perché molti sono chiamati, ma pochi eletti]». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+20:1-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/09
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Torah (lago Vista):

Gli olocausti

Il Signore chiamò Mosè, gli parlò dalla tenda di convegno e gli disse: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando qualcuno di voi vorrà portare un’offerta al Signore, offrirete bestiame grosso o minuto.

Se la sua offerta è un olocausto di bestiame grosso, offrirà un maschio senza difetto: l’offrirà all’ingresso della tenda di convegno, per ottenere il favore del Signore. Poserà la mano sulla testa dell’olocausto, e il Signore lo accetterà come espiazione. Poi sgozzerà il vitello davanti al Signore e i sacerdoti, figli di Aaronne, offriranno il sangue e lo spargeranno sull’altare, da ogni lato, all’ingresso della tenda di convegno. Poi scuoierà l’olocausto e lo taglierà a pezzi. I figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare e disporranno della legna sul fuoco. Poi i sacerdoti, figli di Aaronne, disporranno quei pezzi, la testa e il grasso, sulla legna messa sul fuoco che è sull’altare; ma laverà con acqua le interiora e le zampe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come olocausto, sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

10 Se la sua offerta è un olocausto di bestiame minuto, pecore o capre, offrirà un maschio senza difetto. 11 Lo sgozzerà dal lato settentrionale dell’altare davanti al Signore; i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue sull’altare da ogni lato. 12 Poi lo taglierà a pezzi e, insieme con la testa e il grasso, il sacerdote li disporrà sulla legna messa sul fuoco sopra l’altare. 13 Ma laverà con acqua le interiora e le zampe; poi il sacerdote offrirà ogni cosa e la brucerà sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.

14 «“Se la sua offerta al Signore è un olocausto di uccelli, offrirà delle tortore o dei giovani piccioni. 15 Il sacerdote offrirà in sacrificio l’uccello sull’altare, gli staccherà la testa, la brucerà sull’altare, e il sangue sarà fatto colare sopra uno dei lati dell’altare. 16 Poi gli toglierà il gozzo con quel che contiene, e lo getterà sul lato orientale dell’altare, nel luogo delle ceneri. 17 Spaccherà quindi l’uccello per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo brucerà sull’altare, sulla legna messa sopra il fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio di profumo soave, consumato dal fuoco per il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/vayikra

Così parla il Signore degli eserciti: “Io ricordo ciò che Amalec fece a Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall’Egitto. Ora va’, sconfiggi Amalec, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”».

Saul dunque convocò il popolo e ne fece la rassegna a Telaim: erano duecentomila fanti e diecimila uomini di Giuda.

Saul giunse alla città di Amalec, pose un’imboscata nella valle e disse ai Chenei: «Andatevene, ritiratevi, allontanatevi dagli Amalechiti, perché io non vi distrugga insieme a loro; infatti voi vi comportaste amichevolmente verso tutti i figli d’Israele quando salirono dall’Egitto». Così i Chenei si ritirarono dagli Amalechiti.

Saul sconfisse gli Amalechiti da Avila fino a Sur, che sta di fronte all’Egitto; prese vivo Agag, re degli Amalechiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada. Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore, dei buoi e degli animali della seconda figliatura, gli agnelli e tutto quel che c’era di buono; non vollero votarli allo sterminio, ma votarono allo sterminio ogni cosa senza valore e inutile.

10 Allora la parola del Signore fu rivolta a Samuele, dicendo: 11 «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu irritato e gridò al Signore tutta la notte. 12 Poi si alzò la mattina di buon’ora e andò a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n’è ritornato e, passando da un’altra parte, è sceso a Ghilgal». 13 Samuele andò da Saul; e Saul gli disse: «Il Signore ti benedica! Ho eseguito l’ordine del Signore». 14 Samuele disse: «Che cos’è dunque questo belar di pecore che mi giunge agli orecchi e questo muggire di buoi che sento?» 15 Saul rispose: «Sono bestie condotte dal paese degli Amalechiti; perché il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e dei buoi per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio; il resto, però, l’abbiamo votato allo sterminio». 16 Allora Samuele disse a Saul: «Basta! Io ti annuncerò quel che il Signore mi ha detto stanotte». Saul gli disse: «Parla».

17 Samuele disse: «Non è forse vero che quando ti consideravi piccolo sei diventato capo delle tribù d’Israele, e il Signore ti ha unto re d’Israele? 18 Il Signore ti aveva affidato una missione, dicendo: “Va’, vota allo sterminio quei peccatori degli Amalechiti, e fa’ loro guerra finché siano sterminati”. 19 Perché dunque non hai ubbidito alla voce del Signore? Perché ti sei gettato sul bottino e hai fatto ciò che è male agli occhi del Signore 20 Saul disse a Samuele: «Ma io ho ubbidito alla voce del Signore, ho compiuto la missione che il Signore mi aveva affidata, ho condotto qui Agag, re di Amalec, e ho votato allo sterminio gli Amalechiti; 21 ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e dei buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne dei sacrifici al Signore, al tuo Dio, a Ghilgal». 22 Samuele disse: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l’ubbidire alla sua voce? No, l’ubbidire è meglio del sacrificio, dare ascolto vale più che il grasso dei montoni; 23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici[a]. Poiché tu hai rigettato la parola del Signore, anch’egli ti rigetta come re».

24 Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del Signore e le tue parole, perché ho temuto il popolo e ho dato ascolto alla sua voce. 25 Ti prego dunque, perdona il mio peccato, ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore». 26 Ma Samuele disse a Saul: «Non ritornerò con te, poiché hai rigettato la parola del Signore e il Signore ha rigettato te perché tu non regni più sopra Israele». 27 Come Samuele si voltava per andarsene, Saul lo prese per il lembo del mantello, che si strappò. 28 Allora Samuele gli disse: «Il Signore strappa oggi di dosso a te il regno d’Israele e lo dà a un altro, migliore di te. 29 Colui che è la gloria d’Israele non mentirà e non si pentirà; egli infatti non è un uomo perché debba pentirsi». 30 Allora Saul disse: «Ho peccato; ma tu adesso onorami, ti prego, in presenza degli anziani del mio popolo e in presenza d’Israele; ritorna con me e mi prostrerò davanti al Signore, al tuo Dio».

31 Samuele dunque ritornò, seguendo Saul, e Saul si prostrò davanti al Signore. 32 Poi Samuele disse: «Conducetemi qui Agag, re degli Amalechiti». Agag andò da lui fiducioso[b], pensando: «Certo, l’amarezza della morte è passata». 33 Samuele gli disse: «Come la tua spada ha privato le donne di figli, così tua madre sarà privata di figli fra le donne». E Samuele fece squartare Agag in presenza del Signore a Ghilgal.

34 Poi Samuele andò a Rama e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Samuel+15%3A2-34&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/holidays/shabbat-zachor

È a causa dell’influenza del diavolo che siete diventati impuri ai Miei Occhi

il libro della verità:
Sabato, 8 marzo 2014, alle ore 13:37

 

Mia amatissima figlia, in questo periodo, il Potere dello Spirito Santo è al suo culmine nel mondo, grazie a questi Messaggi. Come si è intensificato l’odio che Satana ha nei confronti dell’umanità del mondo intero, così è aumentato anche il Potere dello Spirito Santo che colpirà, con grande forza, il male alla radice.

Ricordatevi sempre che la battaglia esistente tra Dio e Satana è per le anime degli uomini. E sebbene, da parte di Mio Padre, venga riversato sull’umanità ogni potere e Grazia, da parte del maligno, viene perpetrata sulle anime ogni opera ed azione malvagia. Molte persone sono indifferenti a quanto sta accadendo e purtroppo, in molti si consegnano deliberatamente a Satana aprendo le loro anime e permettendogli di entrarvi.

Può volerci un po’ di tempo prima che Satana si manifesti realmente nelle anime, e a coloro che cercano continuamente di riconciliarsi con Me, Gesù Cristo, verranno concesse delle Grazie per resistergli, in modo da proteggere loro stessi dal soccombere ad azioni che possono condurre ad una completa depravazione. Raccomando a tutti voi di pregare per le anime che cadono vittime delle macchinazioni e degli intenti malvagi di Satana. Vi prego di recitare questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 139 – Per avere la forza di sconfiggere il male)

“Caro Gesù, proteggimi dalla malvagità del diavolo.

Ricopri me e tutti coloro che in sua presenza sono deboli e senza difese, con il Tuo Prezioso Sangue.

Dammi il coraggio di respingerlo e aiutami, ogni giorno, a sfuggire al suo tentativo di attirarmi in qualsiasi modo.

Amen.”

Vi prego di non ignorare il Mio avvertimento sui pericoli di un vostro coinvolgimento con il diavolo, soccombendo alle sue vie malvagie. Se imiterete le sue caratteristiche, che comprendono il mentire, l’indulgenza verso sé stessi, l’infliggere dolore agli altri ed il calunniare il prossimo, allora prenderete coscienza del fatto che lui vi ha divorato e che solo attraverso di Me, mediante le Grazie che Io v’impartisco, voi sarete in grado di allontanarvi dalla morsa che egli mantiene su di voi.

Invocate sempre Me, Gesù Cristo, quando vi rendete conto, in cuor vostro, che è a causa dell’influenza del diavolo che siete diventati impuri ai Miei Occhi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 58,1-9a.

Così dice il Signore: Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio:
“Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”. Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e
colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al
Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?

Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà.
Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.

Salmi 51(50),3-4.5-6ab.18-19.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 9,14-15.

In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-08


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Ortodosso (Cattolico greco):
Così parla il Signore degli eserciti: “Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d’oriente e dalla terra d’occidente. Li ricondurrò, ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia”.Così parla il Signore degli eserciti: “Fortificate le vostre mani, o voi che oggi udite queste parole dalla bocca dei profeti che c’erano quando venivano gettate le fondamenta della casa del Signore degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. 10 Prima di questi giorni non c’era salario per il lavoro dell’uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c’era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico, e io mettevo gli uni contro gli altri. 11 Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo com’ero nei tempi passati”, dice il Signore degli eserciti. 12 “Infatti, ci sarà un seme di pace: la vite porterà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada; darò a questo popolo superstite il possesso di tutte queste cose. 13 Così come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d’Israele, io vi salverò, e sarete una benedizione. Non temete! Si fortifichino le vostre mani!”14 Infatti, così parla il Signore degli eserciti: “Così come io pensai di farvi del male quando i vostri padri provocarono la mia ira”, dice il Signore degli eserciti, “e non mi pentii, 15 così di nuovo ho pensato in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete! 16 Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo[a]; fate giustizia, nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; 17 nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio”, dice il Signore».

18 La parola del Signore degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:

19 «Così parla il Signore degli eserciti: “Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d’esultanza; amate dunque la verità e la pace”.

20 Così parla il Signore degli eserciti: “Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; 21 gli abitanti dell’una andranno all’altra e diranno: ‘Andiamo, andiamo a implorare il favore del Signore e a cercare il Signore degli eserciti! Anch’io voglio andare!’ 22 Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il Signore degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del Signore”.

23 Così parla il Signore  degli eserciti: “In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: ‘Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi’”».”

 


http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

Figlioli, accettate l’ Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine.

il libro della verità:
Mentre tutti i dubbi circa l’Esistenza di mio Figlio si dilegueranno dalle menti di coloro che sono ciechi alla Verità della Parola di Dio, molti avranno bisogno di una direzione spirituale, una volta che la Verità dell’Avvertimento sarà stata rivelata. Dopo l’ Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio. Questo sarà un periodo di grandi prove, perché i nemici di Dio faranno tutto il possibile per convincere il mondo che l’ Avvertimento – l’Illuminazione della Coscienza – non ha avuto luogo.
 

Se Dio umilia Sè Stesso per chiamare i Suoi figli e se li supplica di ascoltarLo, questo è uno dei più grandi Atti di Generosità da parte Sua. Figlioli, accettate l’ Avvertimento con buona Grazia, perché per molti sarà l’àncora di salvezza di cui hanno bisogno per vivere nel mondo senza fine. Mai respingere i grandi eventi o i miracoli dal Cielo, perché sono per il bene di tutti, affinché la salvezza venga concessa alla moltitudine e non solo ad una minoranza.

Siate sempre riconoscenti per la Grande Misericordia di mio Figlio. Voi avete sentito parlare di quanto Generoso Egli sia e ben presto darete testimonianza della portata della Sua Misericordia, che avvolgerà tutto il mondo.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

La Madre della Salvezza: “Dopo l’Avvertimento sopraggiungerà un grande desiderio di glorificare Dio”
Domenica, 9 marzo 2014, alle ore 17:25


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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 30,15-20.

Mosè parlò al popolo e disse:
Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male;
poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli,
io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,
amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,22-25.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.»
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?»

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-07



Giovedì, 6 marzo 2014, alle ore 13:45

“O Santo Arcangelo Michele, difendici nel combattimento; sii tu presidio contro la nequizia e le insidie del diavolo, sovr’esso imperi Iddio, supplichevoli lo scongiuriamo; e tu, Principe della Milizia Celeste, per Divina Possanza, Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime s’aggirano per il mondo, nell’Inferno rinchiudi.
Amen.” 

Satana e tutti i dèmoni che vagano sulla Terra, di questi tempi, stanno lavorando molto intensamente per portarvi via da Me, più che in qualunque altro periodo da quando Io camminavo sulla Terra. Dovete mantenere lo sguardo su di Me ed ascoltarMi, in modo che Io possa continuare a proteggervi.

Il vostro Gesù”

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Ortodosso (Cattolico greco):

11 Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.

12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi[a] quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; 13 onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno.

14 Anche per costoro profetizzò Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi 15 per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi in mezzo a loro di tutte[b] le loro opere di empietà che hanno empiamente commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di lui».

16 Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d’ammirazione le persone per interesse.

17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.

Esortazioni ai cristiani

20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio[c]; 23 altri salvateli, strappandoli dal fuoco; e di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne[d].

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire[e] irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen [f].

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Giovedì, 6 marzo 2014, alle ore 13:45
Che nessun uomo creda mai di avere sufficiente forza di volontà per resistere alle pressioni esercitate su di lui dallo spirito del male. Se vi convincerete di questo, cadrete improvvisamente e inaspettatamente. Dovete rimanere all’erta ogni minuto del giorno, perché non sapete mai quando il maligno è al lavoro. Egli è molto astuto e molto attento. Molte persone non hanno alcuna idea del modo in cui Satana agisce, ma una cosa è certa: egli non vi porterà nient’altro che miseria e dolore. Dovrete, perciò, recitare ogni giorno la preghiera a San Michele: …”
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Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 21:25Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.

Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta. Non vi rimprovero ripetendo i torti che avete fatto agli altri, l’odio che avete inflitto agli altri o il modo severo con cui li avete giudicati. Il Mio Amore è così grande, che vi perdonerò ogni peccato, eccetto il peccato eterno che maledice la Parola di Dio. Io vi perdonerò sempre, non importa il modo in cui crocifiggete Me o i Miei servitori inviati per redimervi. Dal tempo della Mia Crocifissione l’umanità non ha più assistito ad un Mio Intervento come adesso, mentre vi porto il Libro della Verità. ….”

Il male sarà visto come bene e il bene sarà visto come male

il libro della verità:
Giovedì, 6 marzo 2014, alle ore 13:45

 

Mia amatissima figlia, quando la gente cerca di spingere gli altri a peccare, lo fa in vari modi, che possono non sembrare evidenti.

La tentazione al peccato è seducente e la vittima troverà sempre difficile respingerla. In caso di furto, il peccatore sarà attratto dalla magnifica ricompensa, che sarà sua, qualora egli accettasse di rubare. Nel caso di aggressione fisica e di danno fisico inflitto ad un altro, la vittima sarà sedotta dall’odio, che gli verrà prospettato come una cosa buona. Verrà indotta a credere di essere implicata solo in una punizione, la quale è necessaria, in nome della giustizia. In altri casi, la vittima sarà portata a commettere il peccato senza vedervi nulla di sbagliato, talmente irresistibile sarà il suo fascino.

Il peccato e la tentazione di commetterne l’atto saranno sempre mostrati come una cosa buona, innocua ed in molti casi saranno considerati un bene. Il male sarà visto come bene ed il bene sarà visto come male. Ogni cosa in cui Satana è coinvolto, e in particolare quando egli tenta l’uomo con tutte le scuse possibili ed immaginabili, per fargli voltare le spalle a Dio, sarà presentata all’incontrario. Ovunque Satana è presente c’è confusione. Niente è come dovrebbe essere. Nulla di buono può venire dalla sua infestazione. Le anime che prendono parte alle sue macchinazioni, durante e dopo che il peccato è stato commesso, ne soffrono a causa di una coscienza profondamente turbata. In questo caso, la lezione importante è quella di evitare le situazioni in cui vi trovereste di fronte alla tentazione. Per fare questo, dovete pregare, affinché riceviate la forza di rimanere in stato di Grazia.

Che nessun uomo creda mai di avere sufficiente forza di volontà per resistere alle pressioni esercitate su di lui dallo spirito del male. Se vi convincerete di questo, cadrete improvvisamente e inaspettatamente. Dovete rimanere all’erta ogni minuto del giorno, perché non sapete mai quando il maligno è al lavoro. Egli è molto astuto e molto attento. Molte persone non hanno alcuna idea del modo in cui Satana agisce, ma una cosa è certa: egli non vi porterà nient’altro che miseria e dolore. Dovrete, perciò, recitare ogni giorno la preghiera a San Michele:

“O Santo Arcangelo Michele, difendici nel combattimento; sii tu presidio contro la nequizia e le insidie del diavolo, sovr’esso imperi Iddio, supplichevoli lo scongiuriamo; e tu, Principe della Milizia Celeste, per Divina Possanza, Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime s’aggirano per il mondo, nell’Inferno rinchiudi.
Amen.” 

Satana e tutti i dèmoni che vagano sulla Terra, di questi tempi, stanno lavorando molto intensamente per portarvi via da Me, più che in qualunque altro periodo da quando Io camminavo sulla Terra. Dovete mantenere lo sguardo su di Me ed ascoltarMi, in modo che Io possa continuare a proteggervi.

Il vostro Gesù”

 
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Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 21:25Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.

Il tempo ora è vicino, mentre riunisco tutte le nazioni per l’incontro conclusivo. …”

 
 
 
 
 

Cattolico romano:

Libro di Gioele 2,12-18.

Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti».
Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio, perchè egli è misericordioso e benigno, tardo all’ira e ricco di benevolenza e si impietosisce riguardo alla sventura.
Chi sa che non cambi e si plachi e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libazione per il Signore vostro Dio.
Suonate la tromba in Sion, proclamate un digiuno, convocate un’adunanza solenne.
Radunate il popolo, indite un’assemblea, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al vituperio e alla derisione delle genti». Perchè si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostri geloso per la sua terra e si muova a compassione del suo popolo.

Salmi 51(50),3-4.5-6ab.12-13.14.17.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
 

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
 

Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,20-21.6,1-2.

Fratelli, noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.
E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.
Egli dice infatti: “Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.” Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 6,1-6.16-18.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
perché la tua elemosina resti
segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,
perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel
segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».”  

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-06


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Ortodosso (Cattolico greco):

Invito al ravvedimento

12 «Nondimeno, anche adesso», dice il Signore, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!»

1Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

14 Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un’offerta e una libazione per il Signore, vostro Dio.

15 Suonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea!

16 Adunate il popolo, santificate l’assemblea! Adunate i vecchi, i bambini e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale!

17 Piangano, fra il portico e l’altare, i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Risparmia, o Signore, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all’infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”».

Promesse di benedizione

18 Il Signore ha provato gelosia per il suo paese e ha avuto pietà del suo popolo.

19 Il Signore ha risposto e ha detto al suo popolo: «Ecco, io vi manderò grano, vino, olio, e voi ne sarete saziati; e non vi esporrò più all’infamia tra le nazioni.

20 Allontanerò da voi il nemico che viene dal settentrione, lo respingerò verso una terra arida e desolata: la sua avanguardia, verso il mare orientale, la sua retroguardia, verso il mare occidentale; la sua infezione salirà, aumenterà il suo fetore», perché ha fatto cose grandi.

21 Non temere, o terra del paese, gioisci, rallègrati, perché il Signore ha fatto cose grandi!

22 Non temete, o animali selvatici, perché i pascoli del deserto rinverdiscono, perché gli alberi portano il loro frutto, il fico e la vite producono abbondantemente!

23 Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel Signore, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera, come prima.

24 Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d’olio.

25 «Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi.

26 Mangerete a sazietà e loderete il nome del Signore, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie, e il mio popolo non sarà mai più coperto di vergogna.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Joel+2%3A12-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

12 «Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti.

13 Date mano alla falce, perché la mèsse è matura[a]! Venite, pigiate, poiché il torchio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità».

14 C’è una folla, una moltitudine, nella valle del Giudizio! Perché il giorno del Signore è vicino, nella valle del Giudizio.

15 Il sole e la luna si oscurano e le stelle perdono il loro splendore.

16 Il Signore ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d’Israele.

17 «Voi saprete che io sono il Signore, il vostro Dio; io dimoro in Sion, il mio monte santo. Gerusalemme sarà santa e gli stranieri non vi passeranno più.

18 «Quel giorno le montagne stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua fluirà da tutti i ruscelli di Giuda; dalla casa del Signore sgorgherà una fonte che irrigherà la valle di Sittim.

19 L’Egitto sarà desolato e Edom diventerà uno squallido deserto a causa della violenza fatta ai figli di Giuda e del sangue innocente sparso sulla loro terra.

20 Ma Giuda sarà abitata per sempre, e Gerusalemme di età in età.

21 Io vendicherò il loro sangue, quello che non ho ancora vendicato». E il Signore dimorerà in Sion.”

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/06



Lunedì, 3 marzo 2014, alle ore 23:37

Mia amatissima figlia, pensa a Me, con amore nel tuo cuore, perché è solo mediante l’Amore che Io comunico con il mondo, attraverso il Libro della Verità.

Per Ordine del Padre Mio, Io riunisco tutti i Suoi preziosi figli, come un sol uomo, con Lui ed in Lui. È l’Amore che permette questo Intervento Divino. Mio Padre sopporta il Dolore, la Collera, l’Impazienza e la Frustrazione a causa della macchia del peccato, che deturpa le anime di ognuno dei Suoi figli. Ciò nonostante è il Suo imperituro Amore per tutti voi che fa ancora brillare la Luce di Dio sulla Terra.

Senza questa Luce, non ci sarebbero che le tenebre, non solo dello spirito, ma anche sulla Terra stessa. La luce del giorno non esisterebbe più. Il sole non brillerebbe, né la luna illuminerebbe la notte. Le stelle scomparirebbero. Eppure, tutti questi Doni rimangono al loro posto grazie all’Amore di Dio. Quest’Amore, quando è ricambiato, porta una grande gioia al Padre Mio, perché Egli sa che una volta che lo spirito d’amore è presente nelle anime, può sopraffare tutte le tenebre  in esse. …”


25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde. 26 Gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo, poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nuvola con potenza e grande gloria.

  33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

3Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio[f]; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare[g] a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+21:8-36&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/02
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Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta

il libro della verità:
Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 21:25

 

Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.

Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta. Non vi rimprovero ripetendo i torti che avete fatto agli altri, l’odio che avete inflitto agli altri o il modo severo con cui li avete giudicati. Il Mio Amore è così grande, che vi perdonerò ogni peccato, eccetto il peccato eterno che maledice la Parola di Dio. Io vi perdonerò sempre, non importa il modo in cui crocifiggete Me o i Miei servitori inviati per redimervi. Dal tempo della Mia Crocifissione l’umanità non ha più assistito ad un Mio Intervento come adesso, mentre vi porto il Libro della Verità.

Il tempo ora è vicino, mentre riunisco tutte le nazioni per l’incontro conclusivo. Io accoglierò quelli che sono Miei, mediante le loro azioni, le loro parole e le loro opere, per un nuovo inizio che diventerà il nuovo mondo, il Nuovo Paradiso. Il Mio Regno sarà vostro. Io riunirò il Mio popolo, da ogni parte della Terra. Una parte saranno Miei, mentre gli altri saranno puniti per la loro malvagità. Quelli che sono stati chiamati, così come quelli tra di voi che sono stati scelti dal principio dei tempi, saranno come dei leoni. Il coraggio vi sarà dato dal Cielo e ne avrete bisogno, se vorrete sconfiggere l’odio che verrà mostrato contro di voi.

Vi prego di non avere mai paura dei Miei nemici. Ignorate il loro veleno. Le loro voci possono ruggire e le loro grida possono essere assordanti, ma non hanno alcun potere su di voi. Se siete veramente Miei, allora le fiamme dell’Inferno non prevarranno mai contro di voi.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 35,1-15.

Chi osserva la legge moltiplica le offerte; chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione.
Chi serba riconoscenza offre fior di farina, chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è astenersi dalla malvagità, sacrificio espiatorio è astenersi dall’ingiustizia.

Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, tutto questo è richiesto dai comandamenti.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare, il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito, il suo memoriale non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con animo generoso, non essere avaro nelle primizie che offri.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima.
Dà all’Altissimo in base al dono da lui ricevuto, dà di buon animo secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà.
Non cercare di corromperlo con doni, non accetterà, non confidare su una vittima ingiusta,
perché il Signore è giudice e non v’è presso di lui preferenza di persone.
Non è parziale con nessuno contro il povero, anzi ascolta proprio la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?

Salmi 50(49),5-6.7-8.14.23.

Dice il Signore:
“Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio”.

Il cielo annunzi la sua giustizia,
Dio è il giudice.“Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.

Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
“Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,28-31.

In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo,
che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-05


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati[a] in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo: misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.

Contro gli empi e i falsi dottori

Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo[b].

Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.

Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità. Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore[c] 10 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jude+1:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.

40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».

43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.} 45 E, dopo aver pregato, si alzò[a], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».

Tradimento di Giuda

47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?»

49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, [gli] dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l’orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta![b]» E, toccato l’orecchio di quell’uomo, lo guarì.

52 Gesù disse ai capi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che erano venuti contro di lui: «Siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante! 53 Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addosso; ma questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre».

Arresto di Gesù; il Signore rinnegato tre volte da Pietro

54 Dopo averlo arrestato, lo portarono via e lo condussero nella casa del sommo sacerdote; e Pietro seguiva da lontano.

55 Essi accesero un fuoco in mezzo al cortile, sedendovi intorno. Pietro si sedette in mezzo a loro. 56 Una serva, vedendolo seduto presso il fuoco, lo guardò fisso e disse: «Anche costui era con lui». 57 Ma egli negò, dicendo[c]: «Donna, non lo conosco». 58 E poco dopo, un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di quelli». Ma Pietro rispose: «No, uomo, non lo sono». 59 Trascorsa circa un’ora, un altro insisteva, dicendo: «Certo, anche questi era con lui, poiché è Galileo». 60 Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, un gallo cantò[d]. 61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi[e], prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 62 E, andato fuori, [Pietro] pianse amaramente.

Gesù flagellato e percosso

63 Gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percotendolo; 64 poi lo bendarono e gli domandavano[f]: «Indovina![g] Chi ti ha percosso?» 65 E dicevano molte altre cose contro di lui, bestemmiando.

6Appena fu giorno, gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e gli scribi si riunirono e lo condussero nel loro sinedrio, dicendo: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Ma egli disse loro: «Anche se ve lo dicessi, non credereste; 68 e [anche] se io vi facessi delle domande, non rispondereste [né mi lascereste andare]. 69 Ma da ora in avanti il Figlio dell’uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio[h]». 70 E tutti dissero: «Sei tu, dunque, il Figlio di Dio?» Ed egli rispose loro: «Voi lo dite[i]; io sono[j]». 71 E quelli dissero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Lo abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+22%3A39-88&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/05

Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra

il libro della verità:
Martedì, 4 marzo 2014, alle ore 17:00

 

Mia amatissima figlia, è importante che le persone, in tutto il mondo, tornino a Me e Mi chiedano di proteggerle, in questo periodo, dal flagello della guerra.

Le guerre aumenteranno, finché verrà dichiarata la Grande Guerra ed allora il nemico più grande, cioè il comunismo, creerà grande scompiglio in tutte le nazioni. Il potere e la sete di esso, nasce dall’egoismo. Coloro che ricercano il potere, con il passare del tempo, non ne avranno più, poiché dovranno stare di fronte a MeColoro che perseguitano i deboli e gli indifesi subiranno la loro stessa persecuzione, tre volte tanto rispetto a quella che hanno inflitto agli altri.

Queste guerre finiranno in un grande tumulto. Si perderanno delle vite, ma poi la guerra in Oriente ne innescherà una ancora più grande. Quando questa guerra avrà luogo, milioni di vite andranno perdute. Quando tutto sembrerà senza speranza, apparirà l’uomo della pace e allora si assisterà all’inizio della fine.

La Mia Vita, la Mia Presenza, faranno sì che la speranza, l’amore e la preghiera continuino, in modo da alleviare il dolore dei figli di Dio, durante questi tempi. Tutte le guerre, vi assicuro, saranno brevi. Tutti questi eventi terribili saranno di breve durata, ma sappiate che quando avranno luogo, la tempistica di tutto ciò che dovrà succedere sarà nelle Mani di Mio Padre.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 17,20-28.

Ritorna al Signore e cessa di peccare, prega davanti a lui e cessa di offendere.
Fà ritorno all’Altissimo e volta le spalle all’ingiustizia; detesta interamente l’iniquità.
Negli inferi infatti chi loderà l’Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Da un morto, che non è più, la riconoscenza si perde, chi è vivo e sano loda il Signore.
Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!
L’uomo non può avere tutto, poiché un figlio dell’uomo non è immortale.
Che c’è di più luminoso del sole? Anch’esso scompare. Così carne e sangue pensano al male.
Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo, ma gli uomini sono tutti terra e cenere.

Salmi 32(31),1-2.5.6.7.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe”
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,17-27.

In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com’è difficile entrare nel regno di Dio!
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-04


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Ortodosso (Cattolico greco):
29 Come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due [suoi] discepoli, dicendo: 30 «Andate nella borgata di fronte, nella quale, entrando, troverete un puledro legato su cui non è mai salito nessuno; slegatelo e conducetelo qui. 31 Se qualcuno vi domanda perché lo slegate, [gli] direte così: “Il Signore ne ha bisogno”».32 E quelli che erano stati mandati partirono e trovarono proprio come egli aveva detto loro. 33 Mentre essi slegavano il puledro, i suoi padroni dissero loro: «Perché slegate il puledro?» 34 Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». 35 E lo condussero a Gesù; e, gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36 Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla via. 37 Quando fu vicino alla città, alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli, con gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano viste, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore[a]; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!»39 Alcuni farisei, tra la folla, gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!» 40 Ma egli rispose [loro]: «Vi dico che se costoro taceranno, grideranno le pietre».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+19:29-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’ultima Pasqua. La cena del Signore

Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva sacrificare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: «Andate a prepararci la cena pasquale, affinché la mangiamo». Essi gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?» 10 Ed egli rispose loro: «Quando sarete entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dove egli entrerà. 11 E dite al padrone di casa: “Il Maestro ti manda a dire: ‘Dov’è la stanza nella quale mangerò la Pasqua con i miei discepoli?’”. 12 Ed egli vi mostrerà, al piano di sopra, una grande sala ammobiliata; lì apparecchiate». 13 Essi andarono e trovarono come egli aveva detto loro, e prepararono la Pasqua.

14 Quando giunse l’ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli[a] con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che da ora in poi[b] non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

Gesù rivela che sarà tradito

21 «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. 22 Perché il Figlio dell’uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito!» 23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.

Chi sia il più grande

24 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande. 25 Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori[c]. 26 Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo[d], e chi governa come colui che serve. 27 Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve. 28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me, 30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele.

Gesù predice il rinnegamento di Pietro

31 [E il Signore disse:] «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano, 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». 33 Ma lui gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte». 34 E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».

35 Poi disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: 36 «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico che in me deve essere adempiuto ciò che è scritto: “Egli è stato contato tra i malfattori”[e]. Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi[f]». 38 Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade!» Ma egli disse loro: «Basta!»

Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani

39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+22:7-39&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/04
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L’amore può sconfiggere qualunque afflizione patita dal genere umano

il libro della verità:
Lunedì, 3 marzo 2014, alle ore 23:37

 

Mia amatissima figlia, pensa a Me, con amore nel tuo cuore, perché è solo mediante l’Amore che Io comunico con il mondo, attraverso il Libro della Verità.

Per Ordine del Padre Mio, Io riunisco tutti i Suoi preziosi figli, come un sol uomo, con Lui ed in Lui. È l’Amore che permette questo Intervento Divino. Mio Padre sopporta il Dolore, la Collera, l’Impazienza e la Frustrazione a causa della macchia del peccato, che deturpa le anime di ognuno dei Suoi figli. Ciò nonostante è il Suo imperituro Amore per tutti voi che fa ancora brillare la Luce di Dio sulla Terra.

Senza questa Luce, non ci sarebbero che le tenebre, non solo dello spirito, ma anche sulla Terra stessa. La luce del giorno non esisterebbe più. Il sole non brillerebbe, né la luna illuminerebbe la notte. Le stelle scomparirebbero. Eppure, tutti questi Doni rimangono al loro posto grazie all’Amore di Dio. Quest’Amore, quando è ricambiato, porta una grande gioia al Padre Mio, perché Egli sa che una volta che lo spirito d’amore è presente nelle anime, può sopraffare tutte le tenebre in esse.

L’amore può sconfiggere qualunque afflizione patita dal genere umano. L’amore per il prossimo distruggerà il male. L’amore per Dio distruggerà il potere di Satana sull’uomo. La fedeltà ai Comandamenti di Dio perfezionerà l’anima e quindi, a sua volta, salverà il genere umano dall’esilio e dalla separazione da Dio.

Quando custodite la Luce di Dio nei vostri cuori e l’Amore di Dio nei confronti del prossimo è presente nelle vostre anime, allora qualsiasi male può e deve essere vintoSe amate Dio, sentirete una profonda pace dentro di voi, poiché se mostrate il vostro amore per Lui, Egli vi ricolmerà delle Sue Grazie. Dovete sempre trovare conforto nel possente Amore che Dio racchiude dentro il Suo Cuore per ognuno di voi. Chiunque voi siate, qualunque torto possiate causarGli e per quanto malvagi siano i vostri peccati, Egli vi perdonerà sempre. Tutto quello che dovete fare è invocarLo, chiedendo a Me, il Suo diletto Figlio, Gesù Cristo, di intervenire in vostro favore attraverso la riconciliazione.

Venite a Me con la vostra preghiera e dite: “Gesù, conducimi a mio Padre, sotto la Tua Protezione, e portami alla Salvezza Eterna.”

Se verrete a Me con un sincero rimorso nella vostra anima, il Regno del Cielo sarà vostro.

Il vostro Gesù”

 
 
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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 27,4-7.

Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti.
La fornace prova gli oggetti del vasaio, la prova dell’uomo si ha nella sua conversazione.
Il frutto dimostra come è coltivato l’albero, così la parola rivela il sentimento dell’uomo.
Non lodare un uomo prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini.

Salmi 92(91),2-3.13-14.15-16.

È bello dar lode al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
 

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
 

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 15,54-58.

Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata ingoiata per la vittoria.
Dov’è, o
morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?
Il
pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge.
Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Perciò, fratelli miei carissimi,
rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,39-45.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca?
Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?
Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-03


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Ortodosso (Cattolico greco):

La risurrezione di Gesù

20.1 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. Allora corse verso Simon Pietro e l’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo».

Pietro e l’altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro. I due correvano assieme, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche[a] Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra e il sudario, che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio[f]; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di più. Ma badate che questo vostro diritto non diventi un inciampo per i deboli. 10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiare carni sacrificate agli idoli? 11 Così, per la tua conoscenza, è danneggiato il debole, il fratello[g] per il quale Cristo è morto. 12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo. 13 Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non scandalizzare mio fratello.

Paolo difende il suo apostolato

9.1 Non sono libero? Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù [Cristo], il nostro Signore? Non siete voi l’opera mia nel Signore? Se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+8-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/03
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Una volta che avete Me, avete tutto

il libro della verità:
Domenica, 2 marzo 2014, alle ore 20:14

 

Mia amatissima figlia, ci sono momenti di lotta in cui le persone possono sentirsi impotenti. Ci sono momenti di tragedia in cui esse si sentono spaventate. E ci sono momenti in cui l’uomo si dispera ed ogni speranza scompare dalla sua vita. Poi ci sono momenti di disgrazia, durante i quali l’uomo si separa da coloro che ama, poiché sente che la vita per lui è troppo difficile da sopportare. Io dico a quanti sopportano un tale dolore, d’invocarMi e chiedere a Me, il vostro Gesù, di portare via tutta la loro sofferenza. OffriteMi tutte le vostre prove, quando diventano troppo pesanti da sopportare. Sarà in quel momento, quando vi arrendete alla vostra terribile angoscia, che Io solleverò la nube che oscura la vostra anima e che vi confonde la mente.

Mai cedere alla sofferenza. Mai pensare che tutto sia senza speranza, perché una volta che avete Me, avete tutto. Io Sono la vostra stampella in questa vita e solo Io vi posso aiutare. L’uomo deve sempre lottare per sopravvivere, combattere contro l’ingiustizia, difendere la virtù e non avere mai paura di proclamare la Verità. Tuttavia, se quello che dovete affrontare vi provoca grande dolore e sofferenza, a causa delle ingiustizie, solo Io posso sostenervi durante queste tribolazioni.

Niente di ciò che il mondo vi possa offrire può darvi il vero conforto, nei momenti di bisogno. Solo Io, Gesù Cristo, posso accordarvi la pace della mente e la forza ed il coraggio di sopportare l’odio, l’ingiustizia, la persecuzione e l’isolamento. Io devo essere il primo ad essere scelto da voi nel momento del bisogno e quindi dovete rivolgervi a Me. Solo Io vi porterò la calma, la pace e vi libererò dall’ansia, poiché Io Sono l’Amore e quando l’Amore abita nella vostra anima potete fare tutto.

Il vostro Gesù”

 
 

Il “dio” che essi proclameranno, non sarà il Mio amato Padre
Martedì, 25 febbraio 2014, alle ore 13:50Mia amatissima figlia, è stato predetto che alla fine dei tempi, l’odio dell’umanità per Dio raggiungerà proporzioni senza precedenti. Le persone allora non saranno più in grado di distinguere tra il bene ed il male. Una grande confusione le opprimerà e regnerà in loro il buio dell’anima, che porterà poca pace.


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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 17,1-13.

Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essa lo fa tornare di nuovo.
Egli assegnò agli uomini giorni contati e un tempo fissato, diede loro il dominio di quanto è sulla terra.
Secondo la sua natura li rivestì di forza, e a sua immagine li formò.
Egli infuse in ogni essere vivente il timore dell’uomo, perché l’uomo dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro perché ragionassero.
Li riempì di dottrina e d’intelligenza, e indicò loro anche
il bene e il male.
Pose lo sguardo nei loro cuori per mostrar loro la grandezza delle sue opere.
Loderanno il suo santo nome per narrare la grandezza delle sue opere.
Inoltre pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredità la legge della vita.
Stabilì con loro un’alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti.
I loro occhi contemplarono la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la magnificenza della sua voce.

Disse loro: “Guardatevi da ogni ingiustizia!” e diede a ciascuno precetti verso il prossimo.
Le loro vie sono sempre davanti a lui, non restano nascoste ai suoi occhi.

Salmi 103(102),13-14.15-16.17-18a.

Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
Perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.
 

Come l’erba sono i giorni dell’uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce.
Lo investe il vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce.
Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono;


la sua
giustizia per i figli dei figli,
per quanti custodiscono la sua alleanza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,13-16.

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».
E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-02


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Ortodosso (Cattolico greco):

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore

13 Fratelli, non vogliamo[a] che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati[b]. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+4%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

23 Ogni cosa [mi] è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa [mi] è lecita, ma non ogni cosa edifica. 24 Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi quello degli altri. 25 Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza; 26 perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene[a]. 27 Se qualcuno dei non credenti v’invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza. 28 Ma se qualcuno vi dice: «Questa è carne di sacrifici», non ne mangiate per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza [perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene];”https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+10%3A23-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 8 Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: “Sono io[a]”; e: “Il tempo è vicino”. Non andate [dunque] dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati, perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito».

25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde. 26 Gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo, poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nuvola con potenza e grande gloria.

  33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

3Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio[f]; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare[g] a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+21:8-36&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/02
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Il “dio” che essi proclameranno, non sarà il Mio amato Padre
Martedì, 25 febbraio 2014, alle ore 13:50
Il dio che essi proclameranno, non sarà il Mio amato Padre. Essi, invece, idolatreranno i falsi spiriti, travestiti da angeli di Dio. Quando il mondo esulterà insieme ai Cristiani che Mi rimarranno fedeli e agli Ebrei, che resteranno leali al Padre Mio, il Tempo della Mia Seconda Venuta scenderà così all’improvviso che molto pochi saranno pronti. In quei giorni, i persecutori saranno messi a tacere, i malvagi distrutti e quelli i cui nomi si trovano scritti nel Libro dei Viventi si uniranno e vivranno una vita di eterna gloria.

Il vostro Gesù”

 
 
 

Mercoledì, 26 febbraio 2014, alle ore 16:26Figli Miei, ascoltateMi, poiché Io vi chiamo e dichiaro il Mio profondo e durevole Amore per ognuno di voi. Tra le prove, la tristezza, la crudeltà, la malvagità e naturalmente, la gioia e la pace, Io Sono al Comando di ogni cosa.

I tempi sono maturi perché s’intensifichi la Purificazione, ma verrà solo del bene, da questi tempi. Pensate a questi tempi come se un bambino malato fosse costretto a letto, colpito da una malattia che lo rende debole, impotente, privo di energia, di nutrimento e con una febbre molto alta. Egli non si riprenderà fino a quando la febbre non sarà sparita; eppure, è la febbre che lo libera dalla malattia.

La Purificazione dell’uomo è stata predetta ed Io la permetto, in modo che possa liberare l’umanità dalla malattia che flagella i cuori e le anime di coloro che non Mi conoscono veramente. Le divisioni nel mondo aumenteranno, prima che, finalmente, possano esaurirsi del tutto. Le guerre, dopo essere scoppiate ed aver portato la distruzione, spariranno e regnerà la pace. L’apostasia travolgerà molte anime, ma poi la maggior parte dei Miei figli vedranno la Verità e verranno correndo da Me, grazie all’amore che sperimenteranno per il Mio diletto Figlio, Gesù Cristo. …”


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Torah (lago Vista):

Consacrazione del tempio; preghiera di Salomone

8.1 Allora Salomone radunò presso di sé a Gerusalemme gli anziani d’Israele e tutti i capi delle tribù, i prìncipi delle famiglie dei figli d’Israele, per portare su l’arca del patto del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.

Tutti gli uomini d’Israele si radunarono presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il settimo mese, durante la festa.

Quando arrivarono gli anziani d’Israele, i sacerdoti presero l’arca e portarono su l’arca del Signore, la tenda di convegno e tutti gli utensili sacri che erano nella tenda. I sacerdoti e i Leviti eseguirono il trasporto. Il re Salomone e tutta l’assemblea d’Israele convocata presso di lui si radunarono davanti all’arca, e sacrificarono pecore e buoi in tal quantità da non potersi contare né calcolare. I sacerdoti portarono l’arca del patto del Signore al luogo destinato per essa, nel santuario della casa, nel luogo santissimo, sotto le ali dei cherubini; i cherubini infatti avevano le ali spiegate sopra il sito dell’arca e coprivano dall’alto l’arca e le sue stanghe. Le stanghe avevano una tale lunghezza che le loro estremità si vedevano dal luogo santo, davanti al santuario, ma non si vedevano dal di fuori. Esse sono rimaste là fino ad oggi. Nell’arca non c’era altro se non le due tavole di pietra che Mosè vi aveva deposte sul monte Oreb, quando il Signore fece alleanza con i figli d’Israele, dopo che questi furono usciti dal paese d’Egitto.

10 Mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempì la casa del Signore 11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per farvi il loro servizio, a causa della nuvola; perché la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.

Discorso e preghiera di Salomone

12 Allora Salomone disse: «Il Signore ha dichiarato che avrebbe abitato nell’oscurità! 13 Ho costruito per te un tempio maestoso, un luogo dove tu abiterai per sempre!»

14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l’assemblea d’Israele; e tutta l’assemblea d’Israele stava in piedi. 15 Egli disse: «Benedetto sia il Signore, Dio d’Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza[w] ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo: 16 “Dal giorno che feci uscire il mio popolo Israele dall’Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribù d’Israele, per costruirvi una casa, dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide per regnare sul mio popolo Israele”. 17 Davide mio padre ebbe in cuore di costruire una casa al nome del Signore, Dio d’Israele, 18 ma il Signore disse a Davide mio padre: “Tu hai avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, e hai fatto bene ad avere questo pensiero; 19 però non sarai tu a costruire la casa, ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi; sarà lui a costruire la casa al mio nome”. 20 Il Signore ha adempiuto la parola che aveva pronunciata; e io ho preso il posto di Davide mio padre e mi sono seduto sul trono d’Israele, come il Signore aveva annunciato, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d’Israele. 21 E là ho assegnato un posto all’arca, nella quale è il patto del Signore: il patto che egli stabilì con i nostri padri quando li fece uscire dal paese d’Egitto».

22 Poi Salomone si pose davanti all’altare del Signore, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele, stese le mani verso il cielo 23 e disse: «O Signore, Dio d’Israele! Non c’è nessun dio che sia simile a te, né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore. 24 Tu hai mantenuto la promessa che facesti al tuo servo Davide, mio padre, e ciò che dichiarasti con la tua bocca, la tua mano oggi l’adempie. 25 Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni al tuo servo Davide, mio padre, la promessa che gli facesti, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che sieda davanti a me sul trono d’Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta e camminino in mia presenza, come tu hai camminato”. 26 Ora, o Dio d’Israele, si avveri la parola che dicesti al tuo servo Davide, mio padre!

27 Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! 28 Tuttavia, o Signore, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascolta il grido e la preghiera che oggi il tuo servo ti rivolge. 29 Siano i tuoi occhi aperti notte e giorno su questa casa, sul luogo di cui dicesti: “Qui sarà il mio nome!” Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo!”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Kings+7-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/pekudei

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