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Levatevi, tutti voi che avete accettato la Verità contenuta nel Libro della Rivelazione, e pregate per la salvezza di tutti i figli di Dio.

il libro della verità:
Giovedì, 23 ottobre 2014, alle ore 15:14

 

Mia amatissima figlia, per ogni buona azione ed atto di carità, le forze del maligno vengono attenuate. Per ogni preghiera e sofferenza, offerta in sacrificio a favore delle anime di coloro che sono nelle tenebre, le azioni malvagie e l’odio vengono sradicati. Sappiate che le buone azioni, provenienti da tutte le persone che sono state raggiunte dal Potere dello Spirito Santo, distruggono l’influenza di Satana nel mondo.

Levatevi, tutti voi che avete accettato la Verità contenuta nel Libro della Rivelazione, e pregate per la salvezza di tutti i figli di Dio. Chiedete, chiedete, chiedete ed Io vi risponderò allorché pregherete per coloro che sapete essere intenti a distruggere qualunque tipo di fede in Me, Gesù Cristo.

Oh, quanto è arrogante l’uomo che si fa beffe della Mia Esistenza, della Mia Divinità e della Mia Promessa di ritornare! Quanto è chiusa la sua mente all’Amore che Io nutro nel Mio Cuore per tutti i peccatori, compresi quelli che Mi tradiscono! Quanto facilmente si lasciano guidare da coloro che sono privi dello Spirito Santo! Guai a coloro che si sollevano contro il Dono dello Spirito Santo, il quale è la forza vitale di tutte le cose che nascono da Me. Oh, quanto siete assetati voi che Mi rinnegate! L’acqua non potrà mai placare la vostra sete e verrà un giorno in cui Mi supplicherete per poter bere alla Fonte della Vita. Fino a quel giorno, a meno che voi non Mi chiediate di bere, non avrete la vita.

Venite, chiedeteMi d’illuminarvi. Lasciate che il Fuoco dello Spirito Santo ricopra la vostra anima. Se verrete a Me, in piena fiducia ed umiltà, Io vi ricolmerò della Mia Presenza e quando Mi riconoscerete, Io vi concederò la vita che tanto desiderate. Solo allora regnerà la pace nel vostro cuore.

Il vostro Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:
“5 Gennaio, 1990

Signore?

Io sono; appoggiati a Me; renditi conto di quanto sei debole; permettiMi di guidarti, senza di Me sei perduta e sei nell’oscurità; Io sono la Luce, la Luce che ti guida; stai attenta perché il demonio è sempre più deciso a farti cadere e confondere; vieni Mia sposa, sii uno con Me; conosco la tua debolezza, so che al minimo attacco il tuo spirito è scosso e la tua anima è nell’angoscia; Io sono la Pace ed è nella Pace che Io ti guido ed è con Amore che dirigo i tuoi passi;

non conosco forse tutti i tuoi tormenti, diletta? permettiMi di operare in te, allora tutto si compirà; ti detterò prestissimo il Mio Messaggio,1 sii pronta; Gesù è il Mio

Nome e Gesù è Amore; cresci nel Mio Spirito, come potrai testimoniare altrimenti? Io ti sto preparando in tutti i modi a testimoniare ed a glorificarMi;

ti amo, entra nel Mio Cuore Divino ed assorbiMi, accarezza Me, tuo Signore, con integrità ed umiltà, Io sono il tuo Maestro ed il tuo Educatore che non ti abbandona mai, anche se a te spesso pare così; ricordati che senza di Me sei incapace di fare il minimo movimento; Io sono Colui che ti guida e istruisce, Io sono al tuo fianco, permettiMi di condurti in questo modo; prega ed otterrai la forza nella tua fede; Io ti aiuterò ad osservare; vieni, Io, Gesù, ti amo!2

(Più tardi:)

e ora sii in pace, figlia Mia, lascia le tue preoccupazioni da parte in Mia Presenza; guardaMi in silenzio; sii in pace, senti la Mia Pace; Io sono vicino a te, ma non puoi vederMi con gli occhi fisici; sono vicino a te e ti ho insegnato a discernerMi, figlia Mia, come l’ho insegnato anche ad altri; ancora oggi insegno a qualche anima scelta ad udirMi e discernerMi;

riposati, vieni, noi?

Per sempre. Ti benedico, Signore.

Gesù?

Io sono; il Mio Amore per te è eterno, la Mia Fedeltà verso di te è eterna, abbandonati quotidianamente a Me e Io farò il resto, pregaMi senza mai cessare, Io sono sempre desideroso di ascoltare le tue preghiere; non dimenticarMi mai, Io non ti dimentico mai, dunque pensa a Me costantemente; se solamente sapessi, figlia Mia, quanto sono vicino a te! trattaMi come un Re; renditi conto quanto tu eri nuda e come Io ho coperto la tua nudità con le Mie Grazie; capisci come Io, tuo Re, ho rivolto lo sguardo su di te che non sei niente, ti ho formata e ti ho innalzata; allora sii paziente con quelli ai quali Io non ho donato così tanto quanto ho dato a te; implora il Mio aiuto e Io te lo darò; non ti biasimo, ti amo e dunque non voglio che tu cada; sempre ti ricorderò la Mia Presenza per vincere il male; ti ricorderò sempre i Miei precetti, ricevili ed amali; ricorda che è l’Amore che parla e che è nell’Amore che tu operi; ti voglio perfetta, ti voglio indulgente e devota; rammentati sempre della Mia Presenza, sii uno con Me;”

http://www.tlig.org/it/messages/495


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5,12.15b.17-19.20b-21.

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per
la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini.
Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della
giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita.
Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia,
perché come il
peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Salmi 40(39),7-8a.8b-9.10.17.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. 

Sul rotolo del libro di me è scritto,
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
 

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
 

Esultino e gioiscano in te
quanti ti cercano,
dicano sempre: “Il Signore è grande”
quelli che bramano la tua salvezza.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,35-38.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;
siate simili a coloro che
aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Traduzione liturgica della Bibbia”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-22

 
 
 

Martedì, 21 ottobre 2014, alle ore 23:40… 

Ora è giunto il momento che la Verità venga finalmente detta e che gli uomini facciano una scelta. O accettate la Verità, data a voi nel Libro della Rivelazione **, e vi preparate in modo che sia tutto pronto e di Mio gradimento per il Grande Giorno, oppure ignorate la Parola e la Mia Promessa che sarei venuto di nuovo. Fate pure finta di non sentire le Mie Suppliche, ma ricordatevi, Io verrò come un ladro nella notte e solo coloro che Mi accoglieranno accettando la Mia Misericordia saranno Miei.

Io vi metto in guardia solo perché vi amo. Se non fosse per il Mio Amore, Io scaglierei il genere umano nella desolazione, tanto sono ingrate le anime.

Il vostro Gesù”

 
 

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Ortodosso:
 Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesù. E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori[a], affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo

12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo; 13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo; 14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell’annunciare senza paura la parola di Dio.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+1%3A8-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Istruzioni di Gesù sulla preghiera

11.1 Gesù si trovava in un certo luogo a pregare e, quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre [nostro che sei nei cieli], sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno [; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra]; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano[a], e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione [, ma liberaci dal maligno]”».

Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte e gli dice: “Amico, prestami tre pani, perché mi è arrivato un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti”; e se quello dal di dentro gli risponde: “Non darmi fastidio; la porta è già chiusa e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli”, io vi dico che se anche non si alzasse a darglieli perché gli è amico, tuttavia, per la sua importunità[b], si alzerà e gli darà tutto ciò di cui ha bisogno. Io altresì vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+11:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/22

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La Madre della Salvezza: “Benedetti sono coloro a cui saranno consegnate le chiavi del Paradiso”

il libro della verità:
Domenica, 19 ottobre 2014, alle ore 20:40
Mia cara figlia, io sono vostra Madre, la Regina del Cielo. Ricopro di Grazie speciali tutti voi che m’invocate per intercedere in vostro favore, chiedendo a mio Figlio di proteggervi.
Tutto il Cielo prega per l’umanità in questo momento, affinché la transizione verso il nuovo mondo senza fine sia facile. Il più grande desiderio di mio Figlio è quello di poter raggiungere il cuore di tutti i peccatori, tirare via le ragnatele della confusione che ricoprono le loro anime ed attirare nella Sua Grande Misericordia anche coloro che hanno un cuore di pietra.

Mio Figlio non rinuncerà mai al Suo obiettivo di raggiungere il cuore di tutti. Egli non cercherà  mai di vendicarsi di coloro che Lo offendono e non favorirà mai un’anima più di un’altra. Egli ama tutti, anche i Suoi più grandi nemici, e sarà sempre così. Non dovete mai rifuggire da mio Figlio se avete sofferto in questa vita, se avete perso una persona cara in circostanze tragiche o se siete vittime di terribili ingiustizie. Dio è l’Autore della Vita, Egli la dà ed Egli la toglie. È solo quando un’anima, posseduta dagli spiriti maligni, ne uccide un’altra, che Dio le fa pagare un caro prezzo. Fino quando esisterà il peccato, il male rimarrà sulla Terra. Solo quando il peccato sarà stato bandito, il male sparirà.

Figli, vi chiedo di essere pazienti. Vi chiedo di trascorrere, quanto più del vostro tempo sia possibile, nella preghiera. Vi chiedo di continuare a recitare il Santissimo Rosario per la protezione delle vostre famiglie, delle vostre nazioni e dei vostri paesi. Mai prima d’ora il mio Rosario è stato così potente di come lo sarà in questi tempi e riceverete grandi Grazie soprattutto se lo reciterete in gruppo e a voce alta.

Tutti i Piani di Dio sono pronti per la Seconda Venuta di Gesù Cristo. Vi chiedo che, attraverso le vostre preghiere, siate d’aiuto a preparare la via per tutti i peccatori che cercano il pentimento, in modo da godere della Vita Eterna nel mondo a venire, che sarà senza fine. Benedetti sono coloro a cui saranno consegnate le chiavi del Paradiso.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“27 Gennaio, 1989

Io, il Signore, ti amo; Io sono il Principale della tua vita e lascia che sia sempre così, perché Io Sono;

resta nella Mia Luce, compiaciMi portandoMi anime; accarezzaMi con le tue parole di bambino; non smettere mai di pregare, sii sempre conscia della Mia Presenza; trattaMi ora come un Re, offriMi ghirlande d’amore, offriMi preghiere che raggiungano il Cielo come incenso, offriMi anime da redimere, offrile a Me così che Io le metta nella Fornace del Mio Sacro Cuore, voglio fare di ciascuno una Torcia Vivente della Fornace dell’Amore; onoraMi ora ed evangelizza con amore per l’Amore;

vieni, lodaMi;

Lodato sia il Signore
per aver guardato la Miseria
e per avermi sollevata.
Lodato sia il Signore
per avermi redenta dai
morti.
Gloria a Dio
per essere disceso ed essersi chinato
fino a noi
per redimerci dal male.
Benedetto sia il Signore
per la Sua compassione
verso i Suoi figli.
Amen.

nutriti di Me; vieni, noi?

Sì, mio Signore.”

http://www.tlig.org/it/messages/372


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 4,13.16-18.

Fratelli, non in virtù della legge fu data ad Abramo o alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede;
Eredi quindi si diventa per la fede, perché ciò sia per grazia e così la promessa sia sicura per tutta la discendenza, non soltanto per quella che deriva dalla legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi.
Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; (è nostro padre) davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che ancora non esistono.
Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: “Così sarà la tua discendenza.”

Salmi 105(104),6-7.8-9.42-43.

Voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio,
su tutta la terra i suoi giudizi.
Ricorda sempre la sua alleanza:
parola data per mille generazioni,
l’alleanza stretta con Abramo
e il suo giuramento ad Isacco.

perché ricordò la sua parola santa
data ad Abramo suo servo.
Fece uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,8-12.

In quel tempo, Gesu disse ai suoi discepoli: “Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;
ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;
perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire”.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-19

 
 
 

Sabato, 18 ottobre 2014, alle ore 14:20…. Abbiate timore, però, della Mia Giustizia poiché sarà terrificante. Io non chiederò scusa di ciò. Sappiate che i superbi ed i potenti, che Mi hanno fatto perdere le anime che Io desideravo, attraverso l’influenza malvagia esercitata sugli altri, soffriranno. Essi tremeranno di paura davanti al Mio Trono, ma continueranno a discutere con Me e difenderanno la loro condotta malvagia, nell’errata convinzione che Io li ascolti.Maledetti sono coloro che Mi maledicono. Benedetti sono coloro che vivono la loro vita con amore per gli altri e che seguono i Miei Insegnamenti, anche se questo causa loro dolore. Io innalzerò i giusti, ma schiaccerò i malvagi che voltano le spalle alla Parola di Dio. Chiunque provochi dolore agli altri, ed in particolare nel Mio Nome, dovrà rendere conto a Me nell’Ultimo Giorno.Il vostro Gesù”

 

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Ortodosso:

Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore

13 Fratelli, non vogliamo[a] che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati[b]. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Thessalonians+4%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

…    24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5%3A24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  39 Non ogni carne è uguale; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci. 40 Ci sono anche dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei celesti e altro quello dei terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle; perché un astro è differente dall’altro in splendore.

42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; 44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale[a]. 45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»[b]; l’ultimo Adamo è spirito vivificante.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+15%3A39-45&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù guarisce il servo di un centurione romano

Dopo che egli ebbe terminato tutti questi discorsi davanti al popolo che l’ascoltava, entrò in Capernaum.

Un centurione aveva un servo, a lui molto caro, che era infermo e stava per morire; avendo udito parlare di Gesù, gli mandò degli anziani dei Giudei per pregarlo che venisse a guarire il suo servo. Essi, presentatisi a Gesù, lo pregavano con insistenza, dicendo: «Egli merita che tu gli conceda questo; perché ama la nostra nazione ed è lui che ci ha costruito la sinagoga». Gesù s’incamminò con loro; ormai non si trovava più molto lontano dalla casa, quando il centurione [gli] mandò degli amici a dirgli: «Signore, non darti quest’incomodo, perché io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; perciò non mi sono neppure ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito[a]. Perché anch’io sono un uomo sottoposto all’autorità altrui e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va’”, ed egli va; a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo”, ed egli lo fa». Udito questo, Gesù restò meravigliato di lui; e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neppure in Israele ho trovato una fede così grande!» 10 E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono il servo [, che era stato infermo,] guarito.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+7:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/19

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Domenica, 12 ottobre 2014, alle ore 21:20…Quando giungerà quel giorno, la Mia Voce verrà udita e molti ne saranno sconvolti. Sfreccerà come un tuono ed ogni uomo giusto si piegherà in ginocchio, lodando Dio. Io vengo, in primo luogo, per quelli che sono più immeritevoli della Mia Misericordia. Costoro dovrebbero essere gli ultimi, a causa del modo in cui Mi hanno trattato. E nonostante ciò, essi verranno invitati per primi nel Mio Regno. I giusti invece verranno per ultimi, mentre i malvagi verranno abbandonati.Non sarà lasciato nulla di intentato, fino all’ultimo secondo, e coloro che grideranno per ottenere la Mia Misericordia la riceveranno. Coloro che Mi malediranno, saranno maledetti.

Il vostro Gesù”


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Torah (lago Vista):

I tempi antichi, dalla creazione ad Abramo

La creazione

1.1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.

La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.

Poi Dio disse: «Vi sia una distesa[a] tra le acque, che separi le acque dalle acque». Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu. Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.

Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così fu. 10 Dio chiamò l’asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono. 11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu. 12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono. 13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.

14 Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni; 15 facciano luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu. 16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. 17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra, 18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono. 19 Fu sera, poi fu mattina: quarto giorno.

20 Poi Dio disse: «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l’ampia distesa del cielo». 21 Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, e che le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, e ogni volatile secondo la sua specie. Dio vide che questo era buono. 22 Dio li benedisse dicendo: «Crescete, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra». 23 Fu sera, poi fu mattina: quinto giorno.

24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono. …”

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Così parla Dio, il Signore, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra con tutto quello che essa produce, che dà il respiro al popolo che c’è sopra e lo spirito a quelli che vi camminano.

«Io, il Signore, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l’alleanza del popolo, la luce delle nazioni,

per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre.

Io sono il Signore; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.

Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annuncio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note».

10 Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate le sue lodi all’estremità della terra, o voi che scendete sul mare, e anche gli esseri che esso contiene, le isole e i loro abitanti!

11 Il deserto e le sue città alzino la voce! Alzino la voce i villaggi occupati da Chedar! Esultino gli abitanti di Sela, prorompano in grida di gioia dalla vetta dei monti!

12 Diano gloria al Signore, proclamino la sua lode nelle isole!

13 Il Signore avanzerà come un eroe, ecciterà il suo ardore come un guerriero; manderà un grido, un grido tremendo, trionferà sui suoi nemici.

14 «Per lungo tempo ho taciuto, me ne sono stato tranquillo, mi sono trattenuto; ora griderò come una che sta per partorire, respirerò affannosamente e sbufferò a un tempo.

15 Io devasterò montagne e colline, ne farò seccare tutte le erbe; ridurrò i fiumi in isole, asciugherò gli stagni.

16 Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi. Sono queste le cose che io farò e non li abbandonerò.

17 Ma volgeranno le spalle, coperti d’infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: “Voi siete i nostri dèi!”

18 «Ascoltate, sordi, e voi, ciechi, guardate e vedete!

19 Chi è cieco, se non il mio servo, e sordo come il messaggero inviato da me? Chi è cieco come colui che è mio amico, cieco come il servo del Signore?

20 Tu hai visto molte cose, ma non vi hai posto mente; gli orecchi erano aperti, ma non hai udito nulla».

21 Il Signore si è compiaciuto, per amore della sua giustizia, di rendere la sua legge grande e magnifica;

22 ma questo è un popolo saccheggiato e spogliato; sono tutti legati in caverne, rinchiusi nelle prigioni. Sono abbandonati al saccheggio, e non c’è chi li liberi; spogliati, e non c’è chi dica: «Restituisci!»

23 Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi starà attento e ascolterà in avvenire?

24 Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele in balìa dei predoni? Non è stato forse il Signore? Colui contro il quale abbiamo peccato, nelle cui vie non si è voluto camminare e alla cui legge non si è ubbidito?

25 Perciò egli ha riversato su Israele la sua ira furente e la violenza della guerra; la guerra l’ha avvolto nelle sue fiamme, ed egli non ha capito; l’ha consumato, ed egli non se l’è presa a cuore.

Il Signore solo è colui che salva Israele

43.1 Ma ora così parla il Signore, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele: «Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio!

Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà,

perché io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore; io ho dato l’Egitto come tuo riscatto, l’Etiopia e Seba al tuo posto.

Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo, io do degli uomini al tuo posto e dei popoli in cambio della tua vita.

Non temere, perché io sono con te; io ricondurrò la tua discendenza da oriente e ti raccoglierò da occidente.

Dirò al settentrione: “Da’!” e al mezzogiorno: “Non trattenere!” Fa’ venire i miei figli da lontano e le mie figlie dalle estremità della terra[b]:

tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creati per la mia gloria, che ho formati, che ho fatti.

«Fa’ uscire il popolo cieco che ha occhi, e i sordi che hanno orecchi!

Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”

10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.


Sabato, 18 ottobre 2014, alle ore 14:20Mia amatissima figlia, il maligno si è impadronito dei cuori di molti che credono in Me, a causa del facile accesso che essi gli consentono nelle loro anime.Satana tenta le anime attraverso i sensi ed anche attraverso il peccato di orgoglio. Quanti credono che la loro intelligenza e la loro conoscenza della Santa Parola di Dio dia loro il diritto di giudicare gli altri nel Mio Nome, Mi offendono profondamente. Gonfi d’orgoglio, il loro narcisismo fa sì che essi credano di avere il diritto di disprezzare gli altri e di spargere del veleno nel Mio Nome. Diffidate di coloro che maledicono gli altri e poi dicono di essere Miei, poiché parlano con una lingua malvagia. Nel giorno in cui Io verrò, queste anime indietreggeranno dalla paura e proteggeranno i loro occhi dalla Mia Luce, che li accecherà.Abbiate sempre fiducia nella Mia Misericordia, in quanto Io perdonerò sempre coloro che vengono davanti a Me con un sincero pentimento, nelle loro anime, riguardo a qualsiasi cosa essi abbiano detto, fatto e praticato, che Mi ha offeso. Abbiate timore, però, della Mia Giustizia poiché sarà terrificante. Io non chiederò scusa di ciò. Sappiate che i superbi ed i potenti, che Mi hanno fatto perdere le anime che Io desideravo, attraverso l’influenza malvagia esercitata sugli altri, soffriranno. Essi tremeranno di paura davanti al Mio Trono, ma continueranno a discutere con Me e difenderanno la loro condotta malvagia, nell’errata convinzione che Io li ascolti.

Maledetti sono coloro che Mi maledicono. Benedetti sono coloro che vivono la loro vita con amore per gli altri e che seguono i Miei Insegnamenti, anche se questo causa loro dolore. Io innalzerò i giusti, ma schiaccerò i malvagi che voltano le spalle alla Parola di Dio. Chiunque provochi dolore agli altri, ed in particolare nel Mio Nome, dovrà rendere conto a Me nell’Ultimo Giorno.

Il vostro Gesù”

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SeriesThe Miracle of Damascus – Our Lady of Soufanieh part 1

https://www.youtube.com/watch?v=vorFBXxKzVg

La Mia Misericordia è così grande che Io accoglierò, nel Mio Nuovo Paradiso, anche coloro i cui nomi non sono inseriti, se Mi porterete queste anime, tramite le vostre preghiere.

il libro della verità:
Martedì, 14 ottobre 2014, alle ore 18:15

 

Mia amatissima figlia, tutto ciò che Io ho rivelato al mondo, tramite questi Messaggi, si adempirà. Molti di coloro che conoscono questi Messaggi continueranno, tristemente, a sopprimere la Mia Parola. Gli altri, che non sono al corrente di questi Messaggi, si opporranno alla Mia Parola, trasmessa loro nei Santi Vangeli.

Mi appello a tutti coloro che camminano con Me su questa Terra, e chiedo loro di aver fiducia in Me. Vivete secondo la Mia Parola e non morirete. Vivete le vostre vite, secondo la Verità ed Io riverserò grandi Grazie su di voi e su coloro, i cui nomi porrete dinnanzi a Me. Sebbene il mondo sprofondi nelle tenebre – mentre le guerre scoppiano in ogni luogo e quando la malattia e la carestia ghermiranno l’umanità – voi sarete testimoni del Mio Intervento. Io proteggerò tutti coloro che si consacrano al Mio Sacro Cuore. Io solleverò coloro i cui cuori potrebbero essere tristi, mentre porterò pace e serenità nell’animo di coloro che Mi chiedono tali Doni.

Solo Io, Gesù Cristo, posso alleggerire il vostro fardello. Solo Io posso sconfiggere i vostri nemici e coloro che abusano del potere e dell’influenza per distruggervi, a loro vantaggio. Solo voi, Miei amati seguaci, potete portarMi le anime di coloro che Mi respingono, che Mi mettono da parte e che Mi rinnegano. Molti di loro non verranno mai a Me, sebbene Io li accolga nella Mia Misericordia.

Dovete continuare a ricorrere alle Preghiere che vi sono state trasmesse. Rimanete vicini a Me, poiché ogni qual volta lo farete, vi verrà data ogni sorta di protezione dal male. Dovete essere forti, coraggiosi e rimanere calmi, poiché Io non abbandonerò mai il vostro fianco. Io camminerò con voi e vi sosterrò. Vi conforterò. Io asciugherò ogni lacrima e presto, avvolgerò voi ed i vostri cari amati, tra le Mie amorevoli Braccia.

Le Chiavi del Mio Regno, del mondo che verrà, sono state preparate e scelte con particolare attenzione per tutti coloro i cui nomi sono nel Libro dei Viventi. Nonostante ciò, la Mia Misericordia è così grande che Io accoglierò, nel Mio Nuovo Paradiso, anche coloro i cui nomi non sono inseriti, se Mi porterete queste anime, tramite le vostre preghiere.

Il vostro amato Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
17 Marzo, 1988

Vassula, ascolta la Mia Voce, come all’inizio della Mia chiamata;

ben prima che tu esistessi, ne ho chiamati molti perché Mi servissero; sì, quelli erano Giorni Virtuosi in cui le grazie erano bene accolte; ho chiamato anime miserabili che non hanno mai dubitato che ero Io, loro Dio e Salvatore, a chiamarle; le persone che vivevano vicine a loro non dubitavano tanto quanto si dubita oggi; la tua era, Vassula, è morta; hanno fatto un deserto condannando le Mie Opere di oggi ed hanno esteso questa aridità; il Mio Sangue è stato sparso per irrigare i vostri cuori e permettervi di vivere nella Mia Luce;

Oh creazione, il Mio Sangue è stato sparso invano? questa era vi dirà: “non ascoltate, chiudete le vostre orecchie, perché la voce che udite è certamente quella del demonio”; e quelli che ho benedetto dando loro visioni, oggi queste anime benedette saranno rinnegate e scoraggiate dai Miei, che sono all’interno della Mia stessa Casa; essi saranno risoluti ed anche sempre pronti a condannarMi; loro malgrado condannano Me dinanzi agli uomini quando negano le Mie Grazie; quando i Miei Doni venivano accolti, le parole che sentivo dire dai Miei a coloro che riferivano della Mia chiamata, erano queste: “apri i tuoi orecchi, figlio, perché potrebbe darsi in effetti che sia proprio Dio a chiamarti”; la Mia Creazione rilegga il richiamo di Samuele;1 quelli erano Giorni Virtuosi in cui le grazie erano bene accolte;

oggi avrei tanto desiderio di poter dire altrettanto di voi, creazione: “Era di poca Fede”, come prima, ma oggi non posso dire di voi che questo: “Oh Era completamente Senza Fede”!

figlia Mia, sono stanco; lasciaMi riposare nel tuo cuore, fanciulla;

Oh Vieni, Signore!

noi?

Sì, Signore.

(Gesù sembra tristissimo e tanto stanco.)

scrivi;

Sì, Signore.

(Dio è triste poiché sono tanti quelli che mettono il Demonio davanti a Lui. Santa Teresa d’Avila dice: “Non capisco queste paure. Noi diciamo, ‘Oh il demonio, il demonio!’ Mentre potremmo dire, ‘Dio! Dio!’ e far tremare il demonio”. Oggi succede frequentemente che noi mettiamo il demonio ai primo posto. Poi, ci sono quelli che ci burlano e dicono: “Fatti visitare, oggi abbiamo buoni medici”. O quelli che si vantano della loro scienza in parapsicologia, poiché per essi, le chiamate di Dio sono cose ‘d’altri tempi’. Ma la cosa più grave agli Occhi di Dio è: l’Ipocrisia. E’ la risposta diplomatica per cui non dice né sì, né no. Si comportano come Ponzio Pilato, si lavano semplicemente le mani, come ha fatto Pilato con nostro Signore. Sapete perché? Perché manca la Fede.)

18 Marzo, 1988

il tuo Simbolo, Mio fiore, sia questa Santa Parola:

FEDE

sì, era di Miseria;”

http://www.tlig.org/it/messages/254

* “

Ed Eli disse a Samuele: «Va’ a coricarti; e, se sarai chiamato ancora, dirai: “Parla, Signore, poiché il tuo servo ascolta”». Samuele andò dunque a coricarsi al suo posto.

10 Il Signore venne, si fermò accanto a lui e chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!» E Samuele rispose: «Parla, poiché il tuo servo ascolta». 11 Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco, io sto per fare in Israele una cosa tale che chi la udrà ne avrà intronati tutt’e due gli orecchi. 12 In quel giorno io compirò contro Eli, dal principio fino alla fine, tutto ciò che ho detto circa la sua casa. 13 Gli ho predetto che avrei esercitato i miei giudizi sulla sua casa per sempre, a causa dell’iniquità che egli ben conosce, poiché i suoi figli hanno attirato su di sé la maledizione ed egli non li ha sgridati. 14 Perciò io giuro alla casa di Eli che l’iniquità della casa di Eli non sarà mai espiata né con sacrifici né con oblazioni».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Samuel+3:9-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,16-25.

Fratelli, io non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante
la fede.
In realtà l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che
soffocano la verità nell’ingiustizia,
poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato.
Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità;
essi sono dunque
inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti
e hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Perciò Dio li ha abbandonati all’
impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,
poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

Salmi 19(18),2-3.4-5.

I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
 

Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,37-41.

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?
Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà mondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-15

 

Domenica, 12 ottobre 2014, alle ore 18:40

Levatevi, figli Miei, sollevate i vostri cuori con speranza e fede. Io interverrò in molti modi, al fine d’impedire che le azioni malvagie, i perfidi tradimenti e l’eresia vi distruggano. Il Mio Tempo è giunto ed i Miei nemici saranno abbattuti, mentre Io lotterò per ristabilire ogni cosa nel suo giusto ordine, così che tutto sia pronto. Il suolo verrà purificato, così come i Miei figli verranno ripuliti da tutte le iniquità, ed Io innalzerò i miti, gli umili e coloro che hanno un cuore tenero, affinché prendano il loro posto nel Nuovo Cielo e Nuova Terra.

Non perdete mai la speranza, poiché tutto il Potere è Mio. Venite a Me, Miei piccoli, e attingete il conforto dal Mio incondizionato Amore per voi. Abbiate fede in Me e tutta la gloria sarà vostra.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”


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Ortodosso:

20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo[a].

Mogli e mariti

22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.

25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola[b], …” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+5:20-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il prezzo del discepolato

23 Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno[a] la sua croce e mi segua. 24 Perché chi vorrà salvare la sua vita la perderà, ma chi avrà perduto la propria vita per causa mia la salverà. 25 Infatti, che serve all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? 26 Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. 27 Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+9:23-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/10/15

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Sabato, 11 ottobre 2014, alle ore 01:00

Io solleverò in un attimo, tutti voi che avete dei cuori calorosi e teneri, fino al Mio Sacro Cuore e vi salverò, tale è il Mio Amore per voi. Miei amati seguaci, voi non dovrete sopportare il dolore della morte fisica. Questo è quello che Io vi prometto, se Mi aiuterete, attraverso le vostre preghiere, a mettere in salvo le anime di coloro che hanno più bisogno del Mio Perdono e della Mia Misericordia.

AiutateMi, in questo grande sforzo, e presto tutto sarà illuminato dallo splendore e dalla Gloria del Mio Nuovo Regno. Qui potrete vivere per sempre, senza alcuna preoccupazione. L’Amore per Me, per il Mio Eterno Padre, per la vostra famiglia e per i vostri amici regnerà in tutto il mondo e non avrà più fine.

Andate in pace per amarMi e servirMi.

Il vostro Gesù”

La Madre della Salvezza: “La morte presto non avrà più alcun potere sull’uomo”

il libro della verità:
Venerdì, 10 ottobre 2014, alle ore 13:10
Miei cari figli, la Crocifissione di mio Figlio è stata significativa per molti aspetti. Non fu solo per mano dei soldati romani che Egli fu ucciso, ma secondo gli ordini di coloro che sostenevano di essere dei devoti seguaci della Parola di Dio.

 

La sua flagellazione, la sua persecuzione e la sua morte furono eseguite sotto le istruzioni di coloro che guidavano i fedeli nel Tempio di Dio. Essi respinsero tutto ciò che sapevano essere la Verità, perché rifiutarono di accettare che mio Figlio, Gesù Cristo, fosse il Messia. Essi trasgredirono ogni Legge dettata da Dio, mentre prendevano piacere nell’esecuzione di mio Figlio.

Prima che venga il Giorno del Signore, metteranno di nuovo in atto la Sua Crocifissione. Lo flagelleranno, attraverso il tradimento della Sua Santa Parola. Perseguiteranno coloro che rimangono leali a Lui e poi profaneranno il Suo Corpo. Ciò nonostante non riusciranno ad ucciderLo, perché il Suo Corpo – la Sua Chiesa – non può morire e rimarrà in piedi fino all’ultimo, anche se in una situazione precaria.

In questo tempo, dovete ricordare che ogni forma di vita viene da Dio. La morte non ha alcun potere su Dio. La vita, una volta data, non potrà mai morire. La morte, presto non avrà più alcun potere sull’uomo e, grazie alla Risurrezione di mio Figlio, l’uomo riceverà anche la Vita Eterna del corpo e dell’anima. Coloro che hanno fiducia in Cristo e Gli rimangono fedeli, avranno la vita. Solo quelli che Lo respingeranno completamente non l’avranno.

Rallegratevi, nel sapere che una vita gloriosa aspetta tutti voi, che aderite alla Santa Parola di Dio, poiché la morte non potrà mai annientarvi.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
“24 Dicembre, 1996

(Dovevo fare un lungo viaggio, ma padre O’ Carroll decise di non continuare a viaggiare con me. Mi chiedevo se dovessi andare da sola…)

Signore?

Io Sono;

tu non devi andare da sola;1 ti invierò un fratello per questo viaggio; egli sarà il tuo compagno in quelle riunioni; Io so quanto egli è desideroso di aiutarti in questi momenti difficili, è per questo che te lo mando;

non permettere che il tuo cuore sia turbato da quelli che ti perseguitano e neppure da coloro2 che seguono incarichi illusori; essi soddisfano le loro proprie necessità, non le Mie …. essi sono sospinti da ogni vento che incontrano sulla loro via; questi sono coloro che scavano più a fondo le Mie piaghe; così, Mia benamata, ti mando questo fratello precisamente per questo viaggio;

possa ciò che voi farete per il Mio Sacro Cuore ricondurre a Noi una moltitudine per condividere la Nostra Gloria Eterna;

Io, Gesù, ti benedico; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/998



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Cattolico romano:

Libro di Malachia 3,13-20a.

Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: “Che abbiamo contro di te?”.
Avete affermato: “È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti?
Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti”.
Allora parlarono tra di loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.
Essi diverranno – dice il Signore degli
eserciti – mia proprietà nel giorno che io preparo. Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve.
Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l’empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti sta per venire il
giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà – dice il Signore degli eserciti – in modo da non lasciar loro né radice né germoglio.
Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Salmi 1,1-2.3.4.6.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
 

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
 

Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,5-13.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani,
perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti;
e se quegli dall’interno gli risponde: Non m’importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli;
vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-10

 
 

Giovedì, 9 ottobre 2014, alle ore 20:40

Mia amatissima figlia, quanta sete ho Io dell’amore degli uomini e quanta sete essi hanno di Me! Tuttavia, la divisione che separa l’uomo da Me, il Datore della Vita, è il più grande nemico del genere umano.

Satana, attraverso i suoi modi astuti e subdoli è intento a creare grandi divisioni nel mondo. Il fatto che egli se ne stia nascosto, gli dà un grande potere sulle anime degli uomini. La sua influenza malvagia crea dei dubbi sulla Mia Esistenza in coloro che hanno poca fede. Egli convince gli altri, quelli che non credono in Me, che l’uomo è responsabile di qualsiasi sua scelta. La sua rassicurante influenza, mentre tenta l’uomo, convince coloro con cui egli entra in contatto che il male è bene ed il bene è male. Egli mostra l’amore sotto forma di lussuria, l’odio come una sorta di esigenza e l’invidia e la gelosia come dei mezzi per giustificare la distruzione della vita di un’altra persona.

….


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Ortodosso:
 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo[a] ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

Spogliarsi del vecchio uomo e rivestirsi dell’uomo nuovo

17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani[b] nella vanità dei loro pensieri, 18 con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza, fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+4:14-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Perplessità di Erode

Erode il tetrarca udì parlare di tutti quei fatti[a]; ne era perplesso, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri dicevano: «È apparso Elia» e altri: «È risuscitato uno degli antichi profeti». Ma Erode disse: «Giovanni l’ho fatto decapitare; chi è dunque costui del quale sento dire queste cose?» E cercava di vederlo.

Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini

10 Gli apostoli ritornarono e raccontarono a Gesù tutte le cose che avevano fatte; ed egli li prese con sé e si ritirò in disparte verso [un luogo deserto di] una città chiamata Betsàida. 11 Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+9:7-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/10/10

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Mercoledì, 8 ottobre 2014, alle ore 20:25….Ogni qual volta voi indurite i vostri cuori contro Dio, l’umanità soffre grandemente. Quando il potere del male avrà sostituito l’amore che il mondo una volta aveva per Me, Gesù Cristo, sappiate allora che i tempi saranno quasi su di voi.

Rinunciate alla vostra ostinazione e al dissennato perseguimento del piacere. Non tentate di cambiare le Leggi di Dio per adattarle alle vostre vite peccaminose. Chiedete, chiedete, chiedete il Mio Intervento, affinché Io possa mostrarvi la Via. Se non ritornerete sul sentiero della Vita Eterna, che fu ottenuto con fatica per ogni figlio di Dio, allora non potrete mai fare parte del Mio Regno.

Il vostro Gesù”

Figli, pregate per ottenere la protezione di coloro che soffrono a causa della loro fedeltà a Dio, l’Eterno Padre, e di coloro che sono le vittime di guerre crudeli ed insensate.

il libro della verità:


Giovedì, 24 luglio 2014, alle ore 16:48

Miei cari figli di Dio, non dovete mai dimenticare quanto speciali voi siate ai Suoi Occhi, poiché Egli vi ama tutti incondizionatamente. Quanto Egli vi ami è oltre la vostra comprensione! Egli sorride quando voi sorridete. Ride quando voi ridete. Egli piange quando voi venite colpiti da pene e dolori, divenendo furioso quando subite delle persecuzioni per mano altrui.In questo momento della storia, in cui l’odio devasta ovunque le nazioni e gli innocenti vengono torturati, oppressi ed uccisi, la Sua Mano raggiungerà e punirà i malvagi. Se l’umanità sfida Dio non mostrando alcun riguardo per le Sue Leggi ed in particolare nessun rispetto per la vita di un altro essere umano, la Sua Punizione travolgerà il mondo. Colui che non mostra alcun rispetto per la vita umana, non riconosce Dio né la Sua Divinità.

Dio è il Creatore e l’Autore della Vita; Egli l’ha data è solo Lui ha l’Autorità di toglierla. Oh, quanto dolore c’è in questo momento nel Suo Regno celeste, a causa dell’aggressione alimentata dal maligno, contro la Sua Creazione!

Dovete chiedere a Dio di alleviare le sofferenze provocate in tutto il mondo da parte di uomini i cui cuori sono freddi, rabbiosi e pieni d’odio. Coloro che infliggono il terrore agli altri, hanno bisogno delle vostre preghiere. Per favore recitate la seguente Preghiera per proteggere i deboli e gli innocenti e per alleviare gli orrori che l’uomo deve sopportare di questi tempi:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 162 – Per proteggere i deboli e gli innocenti)

“O Dio, Padre Onnipotente, Ti preghiamo di proteggere i deboli e gli innocenti che soffrono per mano di coloro che hanno l’odio nel cuore.

Allevia le sofferenze patite dai Tuoi poveri figli indifesi.

Concedi loro tutte le Grazie di cui hanno bisogno per proteggersi dai Tuoi nemici.

Riempili di coraggio, speranza e carità, affinché possano trovarle nei loro cuori e perdonare coloro che li tormentano.

Io chiedo a Te, caro Signore, mio Eterno Padre, di perdonare coloro che sfidano la Legge della Vita e di aiutarli a vedere quanto Ti offendano le loro azioni, in modo che possano emendare le loro vie e cercare il conforto tra Tue Braccia.

Amen.”

Figli, pregate, pregate e pregate per ottenere la protezione di coloro che soffrono a causa della loro fedeltà a Dio, l’Eterno Padre, e di coloro che sono le vittime di guerre crudeli ed insensate.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

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Preghiera della Crociata n. 121 (vai al video)
FEDELTÀ ALL’ESERCITO DI GESÙ CRISTO
 

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30 Gennaio, 1988

Vassula, Io piango per i Miei figli che si sono smarriti;

(La Santa Vergine piange veramente. Sembra così triste.)

ora l’Amore e la Misericordia sono scesi fra voi per nutrirvi una volta ancora col Suo Pane di Integrità e Santità; l’Amore discende per darvi Speranza e Pace; Io vi amo tutti, Vassula;

(Pausa.)

vuoi venire da Me nella Mia Chiesa di Torino? famMi visita sovente, laggiù; vuoi offrirMi le tue promesse di fedeltà? figlia Mia, fidanzata del Figlio Mio, vuoi offrirMi le tue promesse?

Santa Madre, desidero piacere al Tuo Cuore Immacolato; verrò da Te a Torino ma, per mia ignoranza, non capisco in che cosa consistano le ‘promesse di fedeltà’. Ti offrirò tutto ciò che desideri. Permettimi, per favore, di comprendere ciò che devo offrirTi, perché non voglio mancare alle mie promesse per colpa della mia ignoranza.

rendi più felice Mio Figlio offrendoGli tutto il tuo amore e la devozione al Mio Cuore Immacolato; rendiLo ancor più felice portandoGli anime perché le salvi; accontenta Me offrendoMi promesse di fedeltà; farai ciò seguendo Gesù, sii il Suo riflesso; siiGli fedele; Vassula, pregherò per te; intercederò per te;

fidanzata di Gesù, entrambi i Nostri Cuori uniti sono avvolti da una corona di spine; il Mio Messaggio di Garabandal è stato ignorato; che il Mio amatissimo figlio Giovanni Paolo venga a Me e senta il Mio Cuore Immacolato e il Cuore Divino di Gesù; senta come si spezzano e si lacerano i Nostri Cuori; Essi sono come una grande piaga; hanno straziato il Cuore del loro Dio e il Mio Cuore Immacolato di Madre;

desidero che tu preghi per tutti quelli che ti respingeranno; figlia Mia, come soffrirai;

Accetto di soffrire per la Gloria di Dio. …”

http://www.tlig.org/it/messages/233


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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 4,7-15.

Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.
Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;
perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,
portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.
Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale.
Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo,
convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.

Salmi 126(125),1-2ab.2cd-3.4-5.6.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.Allora si diceva tra i popoli:
“Il Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi,
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo,
portando i suoi covoni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 20,20-28.

In quel tempo si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;
ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-25

 
 

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Ortodosso:

22 Infatti sta scritto che Abraamo ebbe due figli: uno dalla schiava e uno dalla donna libera; 23 ma quello della schiava nacque secondo la carne, mentre quello della libera nacque in virtù della promessa. 24 Queste cose hanno un senso allegorico, poiché queste donne sono due patti[a]; uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. 25 Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia[b] e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. 26 Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre[c]27 Infatti sta scritto:

«Rallègrati, sterile, che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi provato le doglie del parto! Poiché i figli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva marito»[d].

28 Ora, fratelli, come Isacco, voi siete[e] figli della promessa. 29 E come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello che era nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. 30 Ma che dice la Scrittura? «Caccia via la schiava e suo figlio; perché il figlio della schiava non sarà erede con il figlio della donna libera»[f]31 Perciò, fratelli, noi non siamo figli della schiava, ma della donna libera. …”

“… 18 Nessuno s’inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio; 19 perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto:

«Egli prendei sapientinella loroastuzia»[a];

20 e altrove:

«Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani»[b].

21 Nessuno dunque si vanti degli uomini, perché tutto vi appartiene. 22 Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro! 23 E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio.

…”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+3:18-23&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

” 

Spiegazione della parabola della zizzania

36 Allora [Gesù], lasciata la folla, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Egli rispose [loro]: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno39 il nemico che l’ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente[a]41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità42 e li getteranno nella fornace ardente[b]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.”

Senza la Mia Luce c’è soltanto il buio dell’anima. Nessuna pace, nessun amore, nessuna speranza, nessuna vita

Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati[b], affinché siano uno, come noi. 12 Mentre io ero con loro [nel mondo], io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi[c], e nessuno di loro è perito, tranne il figlio di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. 13 Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compiuta in se stessi la mia gioia. 14 Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. 15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+17:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/09
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27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà[i]. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

28 Avete udito che vi ho detto: “Io me ne vado, e torno da voi”; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre[j], perché il Padre [mio] è maggiore di me. 29 Ora ve l’ho detto prima che avvenga, affinché, quando sarà avvenuto, crediate. 30 Io non parlerò più con voi per molto, perché viene il principe del mondo[k]. Egli non può nulla contro di me;[l] 31 ma così avviene affinché il mondo conosca che amo il Padre e opero come il Padre mi ha ordinato. Alzatevi, andiamo via di qui.

La vite e i tralci

15.1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. Ogni tralcio che in me non dà frutto lo toglie via, e ogni tralcio che dà frutto lo pota affinché ne dia di più. Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunciata. Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me, e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate[m] quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+14-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


26. Ogni santa messa ben ascoltata e con devozione, produce nella nostra anima effetti meravigliosi, abbondanti grazie spirituali e materiali, che noi stessi non conosciamo. Per tal fine non spendere inutilmente il tuo denaro, sacrificalo e vieni su per ascoltare la santa messa.
Il mondo potrebbe stare anche senza sole,
ma non può stare senza la santa messa. …”

 
 
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il libro della verità:
Martedì, 10 giugno 2014, alle ore 12:05

Mia amatissima figlia, la gente potrebbe chiedersi: “Perché è importante che il Sacrificio della Santa Messa sia mantenuto a tutti i costi?” La Messa è il punto focale della Mia Presenza: la Mia Presenza Vera nel mondo. La Mia Presenza porta sia la Vita sia la Luce. Essa porterà la Vita all’anima e la ricolmerà di una Grazia unica. Porterà con sé la Luce, la Mia Luce, che è più potente del sole. Un barlume della Mia Luce è sufficiente per illuminare una stanza nelle tenebre. Finché la Mia Santa Eucaristia verrà tenuta in grande gloria, sugli altari delle Mie Chiese, ci sarà la vita. Senza di essa ci sarà il buio. Quando Io non Sono Presente, non c’è Luce. Senza la Mia Luce c’è soltanto il buio dell’anima. Nessuna pace, nessun amore, nessuna speranza, nessuna vita.

Quali che siano le nuove regole che vi saranno imposte nel Mio Nome ai fini di una moderna evangelizzazione, sappiate che, se la Mia Eucaristia non sarà più venerata, come dovrebbe essere e com’era destinata ad essere, allora non passerà molto tempo prima che Essa scompaia del tutto. Il giorno in cui questo accadrà, l’oscurità scenderà sulla Terra. Voi non la vedrete, ma la percepirete nel cuore freddo degli uomini, poiché da quel momento in poi l’umanità sarà mutata. Una volta che la Mia Presenza diminuirà, si apriranno le porte dell’Inferno e l’anticristo prenderà il Mio Posto nella Mia Chiesa. Sarà colui che non viene da Me a sedere sul trono che è Mio di diritto. E sarà dinnanzi ai suoi piedi che La Mia Chiesa si prostrerà. Questo sarà il più grande tradimento contro di Me, il vostro Gesù, da quando Giuda Mi consegnò ai Miei nemici per essere crocifisso.

La Mia Chiesa sarà la prima ad essere perseguitata e coloro che hanno una fede debole renderanno omaggio alla bestia. Saranno quegli uomini che pretenderanno di rappresentare la Mia Chiesa, a crocifiggerMi ancora una volta. Quando l’impostore dichiarerà di essere Me, inizierà il conto alla rovescia e quindi, con un frastuono assordante dei cieli che si separeranno e con il fragore del tuono, il Mio Ritorno sarà reso manifesto. Il mondo allora capirà la Verità della Mia Promessa di Ritornare per reclamare finalmente il Mio Regno e per portare l’unità alla Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa: coloro che Mi saranno rimasti leali attraverso tutte le prove e le tribolazioni.

Niente può prevalere contro la Mia Chiesa, poiché sotto la Mia Guida e la Mia direzione rimarrà inaccessibile alla bestia ed a tutti gli spergiuri che Mi avranno tradito per il loro personale interesse.

Date subito ascolto alla Mia Promessa. Tutto quanto Io vi ho detto che potrebbe accadere, accadrà. Tutto quello che Io vi ho promesso sarà realizzato. Tutto ciò che è Mio sarà vostro. Tutti voi Mi appartenete. Aggrappatevi a Me, se vi è cara la vita, perché senza la Mia Protezione, cadrete nell’errore e tutto ciò Mi spezzerebbe il Cuore. Non abbandonateMi mai in favore di colui che vi odia. Io non vi lascerò mai, perché vi amo troppo. Io vi attiro verso di Me e, tuttavia, voi vi ritraete da Me. Perché? Di che cosa avete paura? Non sapete che siete Miei e che questo è un vostro naturale diritto di nascita? Contate su di Me, Miei cari seguaci, perché presto vi sentirete perduti e non saprete a chi rivolgervi. Ed Io sarò in attesa, per portarvi il Mio Amore ed offrirvi conforto.

Venite. Non abbiate paura di Me. Io vengo solo con amore per portarvi la Mia Pace.

La Mia Luce vi porta la vista. Il Mio Amore vi porta la speranza. Il Mio Cuore vi porta il conforto. Le Mie Mani vi guariscono. I Miei Occhi vi esaminano. Le Mie Ferite vi attirano. Il Mio Corpo vi nutre. Il Mio Dolore è vostro. Il vostro dolore è Mio. La Mia Misericordia vi salverà. La Mia Parola è la vostra via per il Mio Regno.

Il vostro Gesù”

 

“La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d’angolo”1

Mio Signore Gesù, Tu sei stato respinto come Messia perché il loro spirito non era pronto, il loro cuore era chiuso ed indurito, tuttavia hai dato prova d’essere La Pietra Angolare. Nella nostra generazione, mio Signore, l’effusione del Tuo Santo Spirito è ancora respinta dai “costruttori” e pertanto un giorno il Tuo Santo Spirito proverà a noi tutti che Egli era la Pietra Angolare. Rinnegando e sopprimendo il Tuo Santo Spirito che viene a noi come Richiamo, i “costruttori” preparano di nuovo la loro stessa caduta.

vedi come le antiche predizioni si sono avverate? infatti, Io ho detto che “l’Avvocato, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel Mio Nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che Io vi ho detto” ma da sempre sapevo che solo un piccolo resto avrebbe ascoltato e sarebbe ritornato a Me; su quelli che Mi hanno ascoltato manderò il Mio Santo Spirito di Sapienza e di Intelletto; sì, Io li coprirò col Mio Spirito di Consiglio e di Conoscenza; e la debole fiamma vacillante che è rimasta in questo mondo, diverrà un fuoco ardente;

Io ripeto che il Mio Santo Spirito di Grazia ora è inviato ai quattro angoli della terra per insegnarvi ad essere santi e per trasformarvi in esseri divini; la terra si trasformerà in una copia del cielo e così sarà fatta la Mia Volontà; la preghiera che vi ho insegnato sarà adempiuta;

Signore!
Allontana tutti e presto
dalla via dell’illusione,
possiamo noi essere una cosa sola, uniti,
e vivere santamente
come i Tuoi angeli nel cielo,
come tutte le anime che vivono in cielo,
e possiamo noi essere unanimi
nel Tuo Amore,
possiamo anche noi condividere come loro
il Tuo Amore nell’unità,
cosicché la terra
diventi un riflesso del cielo,
venga il Tuo Regno
e rinnovi la terra con cose nuove;
venga presto il Tuo Santo Spirito
in questa seconda Pentecoste
a rinnovare tutti
con un nuovo spirito d’amore
e ci trasfiguri tutti
in esseri divini!
Maranatha!”

la pace sia con voi; in verità ti dico che vengono i giorni in cui il Mio Regno sulla terra sarà come è in cielo; non resterete divisi ancora per tanto tempo sotto questi cieli, presto sarete tutti uno e l’Amore abiterà fra voi: questa è la Mia Promessa; ma, diletti Miei, questo rinnovamento non verrà senza tribolazioni; come ogni nascita, anche questo rinnovamento avrà i dolori del parto, ma i dolori saranno rapidamente superati dalla gioia;

riverso il Mio Spirito su di te, generazione, per irrigare il tuo deserto e per trasformare in fiumi il tuo suolo arido, sì! irrigherò il tuo deserto per farlo diventare un Giardino, finalmente vedrai la forza delle Mie Parole e lo splendore della Mia Bellezza; intendo riportarvi tutti alla divinità, uno dopo l’altro; Io sono la vostra Speranza, sono il vostro Rifugio, il vostro Consolatore; l’Onnipotente, Io Sono;

riconoscete i Tempi, riconoscete il Soffio leggero del Mio Santo Spirito di Grazia su di voi; soffio sulle vostre nazioni risuscitando i vostri morti col Mio Soffio, trasformandoli in riflessi della Mia Immagine; ogni giorno suscito nuovi discepoli per glorificare ancora il Mio Nome ed evangelizzare con amore per l’Amore;

vi domando, allora, Miei diletti, di pregare ogni giorno per la Mia seconda Venuta che è la seconda Pentecoste; pregate per la conversione delle anime perché possano convertirsi prima della Mia Venuta; venite a Me come siete e appoggiatevi a Me, come il Mio diletto Giovanni si appoggiava a Me; anche voi ponete il vostro capo sul Mio Petto ed ascoltate i Battiti del Cuore dell’Amore, ogni battito è un richiamo all’Amore, tutto ciò che chiedo a voi è un ritorno d’amore; amateMi, adorateMi, rallegrate Me, il vostro Signore;

vi benedico lasciando il Mio Sospiro d’Amore sulla vostra fronte; siate uno;

22 Aprile, 1990

 
 
 
Io, la Madre di tutta l’umanità, la Madre del vostro Sal-vatore, sono accanto a voi figli Miei, sempre pronta ad aiutarvi; venite! aprite a Noi il vostro cuore; siamo la vostra Sacra Famiglia; accogliete la Nostra Pace; Gesù e Io vi benediciamo tutti;

Ti benedico, Santa Madre, Madre di Dio. …”

26 Settembre, 1988

 
La Madre della Salvezza: “Il Giorno della Festa della Madre della Salvezza, sarà l’ultima festività dedicata a me, la Madre di Dio”
 

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Cattolico romano:

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 1,1-7.

Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto e a tutti i santi dell’intera Acaia:
grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione,
il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.
Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale si dimostra nel sopportare con forza le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo.
La nostra speranza nei vostri riguardi è ben salda, convinti che come siete partecipi delle sofferenze così lo siete anche della consolazione.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.8-9.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono e li salva.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,1-12.

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-10

 
 
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Ortodosso:
Ripartiti il giorno dopo, giungemmo[a] a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l’evangelista, che era uno dei sette, restammo da lui. Egli aveva quattro figlie non sposate, le quali profetizzavano. 10 Eravamo là da molti giorni, quando scese dalla Giudea un profeta, di nome Agabo. 11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: “A Gerusalemme i Giudei legheranno così l’uomo a cui questa cintura appartiene, e lo consegneranno nelle mani dei pagani”». 12 Quando udimmo queste cose, tanto noi che quelli del luogo lo pregavamo di non salire a Gerusalemme. 13 Paolo allora rispose: «Che fate voi, piangendo e spezzandomi il cuore? Sappiate che io sono pronto non solo a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù». 14 E, poiché non si lasciava persuadere, ci rassegnammo dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore».”

Dio Padre: “La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata”

il libro della verità:
Venerdì, 9 maggio 2014, alle ore 17:00

 

Mia carissima figlia, il mondo venne creato da Me, poiché questa era la Mia Volontà. La Mia Volontà è sempre esistita e sempre esisterà. La Mia Volontà sarà fatta, con o senza il volere dell’umanità. Il libero arbitrio donato all’uomo per Mia Mano, fu usato male e questo condusse ad una divisione tra l’uomo e Me, l’Eterno Padre. Fintantoché l’uomo possiede il dono del libero arbitrio, solo coloro che scelgono di venire a Me, attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo, potranno diventare parte di Me e di nuovo integri.

Quando la volontà dell’uomo si oppone alla Mia Volontà, ne risulta un’acerrima lotta, poiché solo la Mia Volontà può prevalere sopra ogni cosa. La Mia Volontà Divina controlla tutto quello che Io permetto e tutto quello che autorizzo, in quanto Io accetterò sempre il libero arbitrio che diedi all’uomo, poiché non riprendo ciò che ho donato. A volte, l’uomo, per sua libera scelta, provoca un terribile dolore nel mondo e, attraverso la sua avidità ed egoismo, Mi offende molto. Eppure, Io non interferisco con la volontà dell’uomo, perché solo lui può decidere se vuole fare o meno quello che la Mia Volontà desidera. E, sebbene Io non cerchi di togliervi il libero arbitrio, la libera scelta non significa che l’uomo Mi possa dettare la sua volontà su ciò che è Mio.

La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata, perché l’uomo non potrà mai sormontare il Mio Volere. Se cercherà di farlo, troverà impossibile opporsi a Me senza subirne le conseguenze. Solo Io decido l’esito della vita e della morte, poiché questa decisione spetta solo a Me. Quando prendo la decisione di portare a compimento i Miei Piani per proteggere i Miei figli, nessun uomo ha il potere di scavalcarli. Se l’uomo cercherà d’interferire con i Doni che Io ho dato al mondo, che includono la vita in tutte le sue forme, allora egli non solo fallirà, ma ne subirà le conseguenze.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi nel Mio Piano per completare il Mio Santo Patto.

Non consento all’uomo di bestemmiare contro di Me o di ostacolare la Mia Volontà, a meno che non voglia essere stroncato brutalmente.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi dal donare la Vita Eterna alle anime, altrimenti egli perderà la propria vita. Se tenterete di opporvi a Me, non avrete mai successo. Se l’uomo continuerà a negare la Mia Parola e a combattere la Mia Divinità, ne risulteranno solo violenze, catastrofi, perdita di vite e terribili castighi. Questo è il motivo per cui, quando ad un’anima viene chiesto di obbedire a Me o alle Mie Istruzioni e, attraverso il proprio libero arbitrio, accetta queste richieste, è per lei impossibile opporsi alla Mia Volontà.

Tu, figlia Mia, hai cercato di combattere la Mia Volontà, sebbene ti fossi già arresa a Me. Ormai dovresti sapere che questo serve a poco, poiché può essere fatto solamente ciò che viene dettato da Me e alla Mia maniera.

Figli, Io Sono vostro Padre. Io Sono il vostro Creatore. Solo Io conosco cosa vi riserva il futuro, ma sarete confortati nel sapere che tutti i Miei Piani sono stati completati. Solo quando la vostra volontà si unirà alla Mia, il Mio Regno potrà essere pienamente realizzato e finalmente completato. Solo allora tutti i conflitti tra l’uomo e Me, il vostro Eterno Padre, saranno finiti. Allora, nel nuovo mondo che verrà regnerà la pace; un mondo così perfetto che non avrà mai fine.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 8,26-40.

In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo: “Alzati, e và verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta”.
Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candàce,
regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme,
se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia.
Disse allora lo Spirito a Filippo: “Và avanti, e raggiungi quel carro”.
Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: “Capisci quello che stai leggendo?”.
Quegli rispose: “E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?”. E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.
Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.
E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: “Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?”.
Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù.
Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: “Ecco qui c’è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?”.

Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò.
Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino.
Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.

Salmi 66(65),8-9.16-17.20.

Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.

Sia benedetto Dio:
non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,44-51.

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la
vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e
sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia
non muoia.
Io sono il pane
vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

La chiesa riunita in preghiera

23 Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette. 24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio e dissero: «Signore, tu sei colui che[a] ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; 25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre[b]:

“Perché si sono agitate le nazioni, e i popoli hanno meditato cose vane?
26  I re della terra si sono sollevati, i prìncipi si sono riuniti insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”[c].

27 Proprio in questa città[d], contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio[e] avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+4:23-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/09
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La Croce è il vostro legame con la Vita Eterna. Non abbandonate mai la Croce

il libro della verità:
Martedì, 15 aprile 2014, alle ore 20:15

Mia amatissima figlia, quando i Miei cari seguaci celebrano il Venerdì Santo, essi devono ricordare quanto si estende il Mio Amore nei confronti del genere umano.

Coloro che Mi perseguitarono e poi Mi uccisero, erano pieni d’odio e avevano un cuore di pietra. Io morii per loro, nonostante il loro odio, e soffersi una grande Agonia di modo che potessero essere riscattati. Nonostante ciò, tantissime persone oggi Mi odiano e Mi disprezzano su così larga scala, che se Io rivelassi il male che devasta le loro anime, voi non sareste in grado di resistere.

I Miei tentativi di preparare il mondo attraverso il Libro della Verità, saranno combattuti ovunque da parte dei Miei nemici. Gli attacchi peggiori proverranno dai gruppi satanici, molti dei quali si presentano come Cristiani, in modo da poter sfogare la loro rabbia, fingendo di difendere la propria fede. Questo è il modo in cui Satana usa le sue vittime disponibili ad attaccare la Mia Opera. Come sono misere le loro anime e quanto Sono addolorato, perché continuano a tradirMi, a gettare fango su di Me e a diffondere menzogne riguardo alla Mia Parola, nel tentativo di rubare le anime dal Mio Cuore Misericordioso.

Piango Lacrime di Agonia, durante questa settimana; perché il tempo è breve e so che, per quanto Io Mi sforzi, molte anime Mi volteranno ancora le spalle. Perché queste anime Mi odiano tanto? La risposta è: perché non hanno nessun amore per Me. Molte di esse trovano spaventoso che l’odio provato per Me nel proprio cuore non possa essere lavato via. Sono così possedute dal maligno, che passano ogni minuto della loro giornata maledicendoMi.

La stragrande maggioranza delle persone non credono più in Me; solo un piccolo numero crede ancora, in mezzo ad un oceano di anime la cui vastità si estende da un lato all’altro della Terra. Io vi prometto però che raccoglierò quante più anime Mi sarà possibile e, per l’Amore che ho per voi, estenderò la Mia Misericordia anche a coloro che non la meritano. Quanto Sono felice di accogliere i buoni, gli amorevoli e quelle anime pure che verranno davanti a Me! Esse Mi riempiono di grande gioia. Oh, come leniscono le Mie Piaghe! Come Mi consolano dal dolore che sopporto per i Miei poveri peccatori, i quali non hanno alcuna idea della grande gioia che ho promesso loro nel Mio Nuovo Regno. Tante anime, purtroppo, getteranno via la chiave che Io ho dato loro per la Vita Eterna, e per che cosa? Per una vita priva di senso, una vita piena di frenesia e di vuote promesse. Una vita stanca e di duro lavoro, che non porta a nessun’altra vita, se non a quella che finisce in polvere. Io Sono la vostra vita. Io vi porto la vita. Se accetterete la Mia morte sulla Croce e riconoscerete la Mia Risurrezione, non subirete mai la morte.

Riguardo a voi, che fate parte di questa generazione, Io dico quanto segue. Voi, che state con Me, non soffrirete a causa della morte, nemmeno quella del corpo. Voi che invece Mi tradite con il peccato, pur avendo ricevuto la Verità, non avrete la vita. Così, Miei amati seguaci, non dovete mai avere paura di questa Missione. Io vi prenderò e vi ricoprirò con tutti i Doni che il Padre Mio è ansioso di conferire a tutti voi, poiché Egli finalmente raccoglierà i Suoi figli nel Regno che ha promesso quando ha mandato Me, il Suo unico Figlio, per salvare le vostre anime con la Mia morte sulla Croce. La Croce è il vostro legame con la Vita Eterna. Non abbandonate mai la Croce. La Mia morte è stata la vostra via per la Vita Eterna. Senza la Mia Croce, la morte si propagherà su coloro che La rifiutano.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 42,1-7.

Cosi dice il Signore: «Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza;
non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa:
“Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Salmi 27(26),1.2.3.13-14.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?

Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?


Quando mi assalgono i malvagi
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei
viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 12,1-11.

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento.
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
«Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».

Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro,
perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-15


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Ortodosso (Cattolico greco):
17 Così parla il Signore, il tuo Redentore, il Santo d’Israele: “Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.

18 Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti, la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare,

19 la tua discendenza sarebbe come la sabbia, il frutto del tuo seno come la sabbia del mare; il suo nome non sarebbe cancellato né distrutto davanti a me”».

20 Uscite da Babilonia, fuggite lontano dai Caldei! Con voce gioiosa annunciatelo, proclamatelo, diffondetelo fino alle estremità della terra! Dite: «Il Signore ha riscattato il suo servo Giacobbe».

21 Essi non hanno avuto sete quando egli li ha condotti attraverso i deserti; egli ha fatto scaturire per essi acqua dalla roccia; ha spaccato la roccia e ne è colata acqua.

22 «Non c’è pace per gli empi», dice il Signore.

Il Salvatore d’Israele e delle nazioni

49.1  Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! Il Signore mi ha chiamato fin dal seno materno, ha pronunciato il mio nome fin dal grembo di mia madre.

Egli ha reso la mia bocca come una spada tagliente, mi ha nascosto nell’ombra della sua mano; ha fatto di me una freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra

e mi ha detto: «Tu sei il mio servo, Israele, per mezzo di te io manifesterò la mia gloria».

Ma io dicevo: «Invano ho faticato; inutilmente e per nulla ho consumato la mia forza; ma certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa è presso il mio Dio». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+48-49&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Giacobbe benedetto al posto di Esaù

27.1 Isacco era invecchiato e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più. Allora egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!» Quello rispose: «Eccomi!» E Isacco: «Ecco, io sono vecchio e non so il giorno della mia morte. Ora prendi, ti prego, le tue armi, le tue frecce e il tuo arco, va’ fuori nei campi e prendimi un po’ di selvaggina. Poi preparami una pietanza saporita, di quelle che mi piacciono; portamela perché io la mangi e ti benedica prima che io muoia». Rebecca stava ad ascoltare mentre Isacco parlava a suo figlio Esaù. Ed Esaù se ne andò nei campi per cacciare della selvaggina e portarla a suo padre.

Rebecca parlò a suo figlio Giacobbe e gli disse: «Ho udito tuo padre che parlava con tuo fratello Esaù, e gli diceva: “Portami un po’ di selvaggina e fammi una pietanza saporita perché io la mangi e ti benedica davanti al Signore, prima che io muoia”. Ora, figlio mio, ubbidisci alla mia voce e fa’ quello che ti comando. Va’ al gregge e prendimi due buoni capretti e io ne farò una pietanza saporita per tuo padre, di quelle che gli piacciono. 10 Tu la porterai a tuo padre, perché la mangi e così ti benedica prima che egli muoia». 11 Giacobbe disse a Rebecca sua madre: «Mio fratello Esaù è peloso, e io no. 12 Può darsi che mio padre mi tasti e mi consideri un impostore e mi attirerò addosso una maledizione invece di una benedizione». 13 Sua madre gli rispose: «Questa maledizione ricada su di me, figlio mio! Ubbidisci pure alla mia voce e va’ a prendermi i capretti». 14 Egli dunque andò a prenderli e li portò a sua madre; e sua madre ne preparò una pietanza saporita, di quelle che piacevano al padre di lui. 15 Poi Rebecca prese i più bei vestiti di Esaù, suo figlio maggiore, i quali erano in casa presso di lei, e li fece indossare a Giacobbe suo figlio minore; 16 con le pelli dei capretti gli coprì le mani e il collo, che erano senza peli. 17 Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe la pietanza saporita e il pane che aveva preparato.

18 Egli andò da suo padre e gli disse: «Padre mio!» Isacco rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?» 19 Giacobbe disse a suo padre: «Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai detto. Àlzati, ti prego, mettiti a sedere e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica». 20 Isacco disse a suo figlio: «Come hai fatto a trovarne così presto, figlio mio?» E quello rispose: «Perché il Signore, il tuo Dio, l’ha fatta venire sulla mia via». 21 Allora Isacco disse a Giacobbe: «Avvicìnati, figlio mio, e lascia che io ti tasti, per sapere se sei proprio mio figlio Esaù, o no». 22 Giacobbe s’avvicinò a suo padre Isacco; e, come questi lo ebbe tastato, disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le mani sono le mani di Esaù». 23 Non lo riconobbe, perché le sue mani erano pelose come le mani di suo fratello Esaù, e lo benedisse. 24 Disse: «Tu sei proprio mio figlio Esaù?» Egli rispose: «Sì». 25 E Isacco gli disse: «Portami da mangiare la selvaggina di mio figlio, e io ti benedirò». Giacobbe gliene servì, e Isacco mangiò. Giacobbe gli portò anche del vino, ed egli bevve.

26 Poi suo padre Isacco gli disse: «Ora avvicìnati e baciami, figlio mio». 27 Egli s’avvicinò e lo baciò. E Isacco sentì l’odore dei vestiti, e lo benedisse dicendo: «Ecco, l’odore di mio figlio è come l’odore di un campo, che il Signore ha benedetto.

28 Dio ti conceda la rugiada del cielo, la fertilità della terra e abbondanza di frumento e di vino.

29 Ti servano i popoli e le nazioni s’inchinino davanti a te. Sii padrone dei tuoi fratelli e i figli di tua madre s’inchinino davanti a te. Maledetto sia chiunque ti maledice, benedetto sia chiunque ti benedice!»

30 Appena Isacco ebbe finito di benedire Giacobbe e Giacobbe se ne fu andato dalla presenza di suo padre Isacco, Esaù suo fratello giunse dalla caccia. 31 Anch’egli preparò una pietanza saporita, la portò a suo padre e gli disse: «Si alzi mio padre, e mangi della selvaggina di suo figlio, perché mi benedica». 32 Suo padre Isacco gli disse: «Chi sei tu?» Ed egli rispose: «Sono Esaù, tuo figlio primogenito». 33 Isacco fu preso da un tremito fortissimo e disse: «E allora, chi è colui che ha preso della selvaggina e me l’ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, e l’ho benedetto; e benedetto egli sarà». 34 Quando Esaù udì le parole di suo padre, emise un grido forte e amarissimo. Poi disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio». 35 Isacco rispose: «Tuo fratello è venuto con inganno e si è preso la tua benedizione». 36 Ed Esaù: «Non è forse a ragione che egli è stato chiamato Giacobbe[a]? Mi ha già soppiantato due volte: mi tolse la mia primogenitura, ed ecco che ora mi ha tolto la mia benedizione». Poi aggiunse: «Non hai serbato qualche benedizione per me?» 37 Isacco rispose e disse a Esaù: «Io l’ho costituito tuo padrone, gli ho dato tutti i suoi fratelli per servi e l’ho provveduto di frumento e di vino; che potrei dunque fare per te, figlio mio?» 38 Allora Esaù disse a suo padre: «Hai tu questa sola benedizione, padre mio? Benedici anche me, padre mio!» Quindi Esaù alzò la voce e pianse. 39 Suo padre Isacco rispose e gli disse: «Ecco, la tua dimora sarà priva della fertilità della terra e della rugiada che scende dal cielo.

40 Tu vivrai della tua spada, e sarai servo di tuo fratello; ma avverrà che, conducendo una vita errante, tu spezzerai il suo giogo dal tuo collo».

41 Esaù odiava Giacobbe a causa della benedizione datagli da suo padre, e disse in cuor suo: «I giorni del lutto di mio padre si avvicinano, allora ucciderò mio fratello Giacobbe».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+27%3A1-41&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…  16 Chi osserva il precetto preserva la sua vita, ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà.

17 Chi ha pietà del povero presta al Signore, che gli contraccambierà l’opera buona.

18 Castiga tuo figlio mentre c’è ancora speranza, ma non lasciarti andare sino a farlo morire.

19 L’uomo dalla collera violenta deve essere punito, perché, se lo liberi, dovrai tornare daccapo.

20 Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi saggio per il resto della vita.

21 Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma il piano del Signore è quello che sussiste.

22 Ciò che rende caro l’uomo è la bontà, e un povero vale più di un bugiardo.

23 Il timore del Signore conduce alla vita; chi l’ha si sazia e passa la notte senza essere visitato dal male.

24 Il pigro tuffa la mano nel piatto e non fa neppure tanto da portarla alla bocca.

25 Percuoti il beffardo, e l’ingenuo diventerà prudente; riprendi l’intelligente e imparerà la scienza.

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/15
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Dio Padre: “I terremoti colpiranno le vostre città”

Torah (lago Vista):

Guarigione di Naaman, il Siro

5.1 Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il Signore aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d’Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» Naaman andò dal suo signore e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d’Israele ha detto così e così». Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci cambi di vestiario; e portò al re d’Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». Appena il re d’Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+5%3A1-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/tazria

 
 
il libro della verità:
Lunedì, 31 marzo 2014, alle ore 14:00

Mia carissima figlia, è giunto il momento in cui l’uomo, avendo peccato e macchiato se stesso davanti ai Miei Occhi da così lungo tempo, ora sprofonderà negli abissi estremi della depravazione, mentre cercherà di distruggere quanto di più è sacro per Me.Tutta la vita viene da Me. La vita dell’anima è Mia. La vita della carne è altresì Mia. Che nessun uomo interferisca, né con l’una né con l’altra, affinché la sua vita non gli venga tolta da parte Mia. Di questo potete essere sicuri. Qualsiasi forma di vita che sia stata creata dalle Mie Mani, verrà uccisa per mano di uomini malvagi. Essi toglieranno la vita a coloro che vivono nel grembo materno e dichiareranno che questo sia una forma di diritto umano. Voi, figli Miei, non avete il diritto di distruggere la vita dei Miei eredi – che sia prima o dopo la loro nascita – e, se lo farete, allora subirete un terribile castigo. Se non vi riconcilierete e non vorrete pentirvi di questo ignobile peccato, Io distruggerò voi e anche quei paesi che incoraggiano questa malvagità. Se distruggete la vostra stessa vita, voi Mi offendete, perché essa non appartiene a voi e soltanto Io ho il diritto di dare la vita e di toglierla, a seconda della Mia Ora. Manipolando la vita del corpo, voi interferite con la Mia Divinità ed Io non resterò indietro a guardare, trascurando un simile affronto alla Mia Creazione.

Quando il togliere la vita non gli basterà, l’uomo attaccherà subdolamente la vita dell’anima, facendo morire la Mia Santa Parola, che egli calpesterà finché non ne frantumerà ogni parte, così da farla diventare come ghiaia sotto i suoi piedi. Allora l’uomo, arrogante e tronfio del suo personale punto di vista circa le proprie capacità, tenterà di cercare un nuovo pianeta per trovare una nuova dimora per l’umanità, anche se questo sarà impossibile. Il Dono dello stesso suolo della Terra, sul quale Io ho posto l’umanità, non sarà ritenuto sufficiente per i bisogni dell’uomo. E così, questa marcia proseguirà verso l’autodistruzione. L’uomo sarà l’autore della propria fine. Egli distruggerà sistematicamente tutto ciò che per Me è sacro.

Il Dono della vita, che Io ho elargito ad ogni Mia creatura, Mi sarà rubato dall’uomo, senza un briciolo di rimorso. Egli giustificherà ogni aspetto del suo intento omicida, dichiarando che il prendere la vita sia una cosa buona. La morte per aborto è l’oltraggio più grande di tutti ed Io avverto l’umanità che farò Giustizia, perché non vi permetterò più di maledirMi in questo modo.

I terremoti colpiranno le vostre città ed in qualsiasi nazione che tolleri la soppressione della vita, voi sentirete il risveglio della Mia Collera, mentre Io colpirò i vostri cuori crudeli e odiosi. Coloro che cercheranno di pentirsi per questo delitto saranno risparmiati, ma sappiate che nessuna delle vostre nazioni sfuggirà a questo castigo. *

La morte della Mia Chiesa non sarà tollerata, quando l’uomo, insieme a quei falsi leader che seguirà servilmente, distruggerà i Sacramenti e li modificherà, in modo tale da farli scomparire. Io abbatterò i vostri templi e le vostre chiese, se proseguirete con la vostra profanazione del Corpo di Mio Figlio. Voi Lo flagellaste, Lo scherniste e perseguitaste i Suoi discepoli – finché non Lo uccideste selvaggiamente crocifiggendoLo. Eppure, non avete ancora imparato. La vostra mancanza di umile servitù, a Colui che vi ha donato la vita e portato la Redenzione, Colui che ora cerca di prepararvi per il Grande Giorno, Mi disgusta.

Io Sono Addolorato. Io Sono Rattristato e Sono in Collera, perché alla fine siete riusciti ad uccidere qualunque forma di vita che Io vi avevo dato. Mi riferisco sia alla vita del corpo, sia a quella dell’anima. La vita che vi ho dato non vi basta più, quindi Io Me la riprenderò nell’Ultimo Giorno da quelli tra voi che Me l’hanno ributtata indietro. Mentre il vostro atto di guerra contro di Me, il Creatore del mondo e di tutto ciò che è, proseguirà, Io farò sì che i vostri malvagi atti di distruzione durino solo per un tempo molto breve.

Io ora vi do il tempo di esaminare i peccati dell’umanità contro tutto ciò che considero sacro, affinché possiate espiare i peccati del mondo. La battaglia finale è cominciata e tanta vita – il Dono della vita creata da Me – sarà distrutta dall’uomo. E per questo, Io punirò il mondo.

Il vostro Padre,
 Il Dio Altissimo”

 


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Cattolico romano:

Libro di Giosuè 5,9a.10-12.

Allora il Signore disse a Giosuè: “Oggi ho allontanato da voi l’infamia d’Egitto”. Quel luogo si chiamò Gàlgala fino ad oggi.
Si accamparono dunque in Gàlgala gli Israeliti e celebrarono la pasqua al quattordici del mese, alla sera, nella steppa di Gerico.
Il giorno dopo la pasqua mangiarono i prodotti della regione, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.
La manna cessò il giorno dopo, come essi ebbero mangiato i prodotti della terra e non ci fu più manna per gli Israeliti; in quell’anno mangiarono i frutti della terra di Cànaan.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,17-21.

Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 15,1-3.11-32.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.

Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi.
Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Il servo gli rispose: E’ tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-31


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù e Pietro

15 Quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni[a], mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che quando eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio. Detto questo, gli disse: «Seguimi».

Il discepolo che Gesù amava

20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa? Tu, seguimi». 23 Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa?»

24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

25 Ora vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero. [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21:15-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù, nostro sommo sacerdote

14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo[h]. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Gesù superiore ai sommi sacerdoti dell’antico patto

5.1 Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per se stesso quanto per il popolo.

Nessuno si prende da sé quell’onore, ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse:

«Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato»[i].

Altrove egli dice anche:

«Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec»[j]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol[n] venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 E che giova[o] all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? 37 Infatti che darebbe l’uomo[p] in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

9.1 Diceva loro: «In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte finché non abbiano visto il regno di Dio venuto con potenza».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/31
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Gianna Jessen Abortion Survivor in Australia Part 1

Ogni sforzo verrà fatto dagli uomini di scienza per confutare l’Esistenza di Dio nel corso dei prossimi due anni

il libro della verità:
Sabato, 29 marzo 2014, alle ore 14:30
Mia amatissima figlia, ogni sforzo verrà fatto dagli uomini di scienza per confutare l’Esistenza di Dio nel corso dei prossimi due anni. Essi dichiareranno falsamente che l’uomo può sostenere la vita su altri pianeti, oltre che sulla Terra. La Terra è l’unica parte vivente dell’universo creata da Dio per i Suoi figli. Tuttavia, questo non è l’unico motivo che addurranno nelle loro pretese di dimostrare che Dio non Esiste. Essi proclameranno la grandezza dell’uomo, la sua intelligenza ed i suoi progressi scientifici, per allontanare la nozione che l’uomo è stato creato da Dio. Il più grande insulto avverrà quando dichiareranno che l’uomo è stato creato da un miracolo della scienza. Faranno di tutto per dimostrare che l’uomo è invincibile, eppure non avranno alcuna spiegazione su ciò che accade dopo la morte del corpo, che ogni uomo deve affrontare. Questa parte sarà ignorata da coloro che mentono e negano Dio.

Essi metteranno in ridicolo chiunque dichiari di credere nell’Esistenza del Cielo o nel suo Vero Creatore, l’Iddio Altissimo. E durante tutte queste dichiarazioni pubbliche contro la Verità, non una sola parola sarà proferita da coloro che affermano di guidare la Mia Chiesa. Negli ultimi giorni, la religione diventerà un concetto pagano, in cui l’adorazione nei confronti della Terra, del Sole, della Luna e delle stelle diventeranno i sostituti di Dio, quando Gli si renderà omaggio.

La maggior parte degli uomini di tutto il mondo si volgeranno al paganesimo e porteranno la morte alle loro anime. Nonostante ogni Intervento del Padre Mio, essi si volteranno nella direzione opposta. Questo è il motivo per cui il Padre Mio ha promesso al mondo il Libro della Verità, la chiave di lettura del Libro della Rivelazione, per salvare le vostre tristi anime. L’uomo è testardo. L’uomo è orgoglioso, vanitoso e più progressi fa nella scienza, meno apprende e più si distacca dalla Verità.

Prestate attenzione ora alla Mia Parola, perché presto tutto quello che Io vi ho insegnato verrà gradualmente rimosso, passo dopo passo, dalle Mie Chiese sulla Terra. La Parola vi sarà tolta, ma Io non vi abbandonerò mai, perché rimarrò sempre con voi, per guidarvi, insegnarvi e ricolmarvi del Mio Amore. Voi sarete sempre nel Mio Cuore e sarà grazie al vostro amore per Me che Io sarò in grado di salvare coloro che sono perduti. Voi, Miei amati seguaci, siete il Mio legame con i figli di Dio ed Io, attraverso le vostre preghiere, Mi sforzerò di riunire il mondo. Ecco perché non dovete mai disperare, anche quando tutto sembrerà senza speranza.

Il vostro Gesù”


Libro di Geremia 7,23-28.

Così dice il Signore: « Questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici.
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l’ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle,
da quando i loro padri uscirono dal paese d’Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitori, i profeti, con premura e sempre;
eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nuca, divennero peggiori dei loro padri.
Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno.
Allora dirai loro: Questo è il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca. »
 
 
 

Giovedì, 27 marzo 2014, alle ore 14:30Mia amatissima figlia, è Mio Desiderio che i Miei discepoli, compresi i Cristiani di tutte le denominazioni, trascorrano più tempo in Mia Compagnia, in questo tempo.

Per quanto possiate pensare di essere vicini a Me, il maligno farà qualunque sforzo per tentarvi a commettere ogni tipo d’iniquità. Nessuno tra di voi è così forte nella sua fede da poter resistere all’influenza dello spirito del male. Dovete sforzarvi di trascorrere più tempo in preghiera, ogni giorno, e di usare questo tempo per costruire intorno a voi l’armatura necessaria per proteggervi, se Mi volete rimanere fedeli. La mancanza di comunicazione con Me, attraverso la preghiera ed i Sacramenti, vi renderà deboli, facendovi diventare insicuri del vostro amore per Me, ed allora vi lascerete esposti ai dubbi riguardo ai Miei Insegnamenti, le Mie Promesse ed il Mio Potere. Le prove che dovrete affrontare, a causa dell’arrivo del terrore che sarà inflitto a quei Miei veri seguaci che resteranno fieramente leali alla Santa Parola di Dio, saranno molto difficili.

Io caccerò queste anime lontano da Me, perché non saranno più in grado di dichiarare di essere Cristiane. Lasciandosi tiranneggiare dai pagani, diventeranno come loro. Non c’è posto nel Mio Regno per coloro che non si donano a Me nel modo in cui Io insegnai loro quando percorrevo la Terra. Troverete difficile, nei prossimi anni, restare leali ai Miei Insegnamenti, perché coloro che pretendono di rappresentarMi vi condurranno in grave errore, come predetto. Fate attenzione. Esaminate cosa vi verrà chiesto di accettare, in sostituzione della Mia Santa Parola. Quelli dotati di vero discernimento, concesso loro dal Potere dello Spirito Santo, riconosceranno immediatamente quando queste cose accadranno. Altri non saranno benedetti, perché non hanno prestato attenzione a tutto ciò che Io ho insegnato loro. Essi si ritroveranno in un luogo molto oscuro ed isolato, senza la Mia Presenza ad Illuminare la via della Verità. Quel momento si sta avvicinando in fretta.

Il vostro Gesù”

 


Cattolico romano:

Libro di Osea 14,2-10.

Così dice il Signore: « Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio, poiché hai inciampato nella tua iniquità.
Preparate le parole da dire e
tornate al Signore; ditegli: “Togli ogni iniquità: accetta ciò che è bene e ti offriremo il frutto delle nostre labbra.
Assur non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli, nè chiameremo più dio nostro l’opera delle nostre mani, poiché presso di te l’orfano trova misericordia”.
Io li guarirò dalla loro
infedeltà, li amerò di vero cuore, poiché la mia ira si è allontanata da loro.
Sarò come rugiada per Israele; esso fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano,
si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell’olivo e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra, faranno rivivere il grano, coltiveranno le vigne, famose come il vino del Libano.
Efraim, che ha ancora in comune con gl’idoli? Io l’esaudisco e veglio su di lui; io sono come un cipresso sempre verde, grazie a me si trova frutto.
Chi è saggio comprenda queste cose, chi ha intelligenza le comprenda; poiché rette sono le vie del Signore, i giusti camminano in esse, mentre i malvagi v’inciampano ».

Salmi 81(80),6c-8a.8bc-9.10-11ab.14.17.

Un linguaggio mai inteso io sento:
“Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
Hai gridato a me nell’angoscia e io ti ho liberato. 

Avvolto nella nube ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
Israele, se tu mi ascoltassi!
 

Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto. 

Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le mie vie!
Li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia”.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,28b-34.

In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore;
amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi».
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui;
amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-29


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Ortodosso (Cattolico greco):
Sopra un nudo monte innalzate un vessillo, chiamateli a gran voce, fate segno con la mano, ed entrino nelle porte dei prìncipi!Io ho dato ordini a quelli che mi sono consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza.

Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: il Signore degli eserciti passa in rivista l’esercito che va a combattere.

Vengono da un paese lontano, dall’estremità dei cieli, il Signore e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese.

Urlate, poiché il giorno del Signore è vicino; esso viene come una devastazione dell’Onnipotente.

Perciò tutte le mani diventano fiacche, ogni cuore d’uomo viene meno[a].

Sono colti[b] da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l’un l’altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.

Ecco, il giorno del Signore giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

10 Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà più risplendere il suo chiarore.

11 Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni.

12 Renderò gli uomini più rari dell’oro fino, più rari dell’oro di Ofir.

13 Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l’indignazione del Signore degli eserciti, nel giorno della sua ira furente.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+13:2-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 4 Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne dell’Ararat[a]. Le acque andarono diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti.Dopo quaranta giorni Noè aprì la finestra che aveva fatta nell’arca e mandò fuori il corvo, il quale uscì, andando e tornando, finché le acque furono prosciugate sulla terra. Poi mandò fuori la colomba per vedere se le acque fossero diminuite sulla superficie della terra. La colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede e tornò a lui nell’arca, perché c’erano le acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese e la portò con sé dentro l’arca. 10 Aspettò altri sette giorni, poi mandò di nuovo la colomba fuori dell’arca. 11 E la colomba tornò da lui verso sera; ed ecco, aveva nel becco una foglia fresca d’ulivo. Così Noè capì che le acque erano diminuite sopra la terra. 12 Aspettò altri sette giorni, poi mandò fuori la colomba; ma essa non tornò più da lui.

13 L’anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque erano asciugate sulla terra e Noè scoperchiò l’arca, guardò, ed ecco che la superficie del suolo era asciutta. 14 Il secondo mese, il ventisettesimo giorno del mese, la terra era asciutta.

15 Dio parlò allora a Noè dicendo: 16 «Esci dall’arca tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. 17 Tutti gli animali che sono con te, di ogni specie[b], volatili, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano disseminarsi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa». 18 Noè uscì con i suoi figli, con sua moglie e con le mogli dei suoi figli. 19 Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca.

20 Noè costruì un altare al Signore; prese animali puri di ogni specie e uccelli puri di ogni specie e offrì olocausti sull’altare. 21 Il Signore sentì un odore soave; e il Signore  disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell’uomo, poiché il cuore dell’uomo concepisce disegni malvagi fin dall’adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+8:4-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

31 La bocca del giusto fa fiorire la saggezza, ma la lingua perversa sarà soppressa.

32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità.

1.11 La bilancia falsa è un abominio per il Signore, ma il peso giusto gli è gradito.

Venuta la superbia, viene anche l’infamia, ma la saggezza è con gli umili.

L’integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.

Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva dalla morte.

La giustizia dell’uomo integro gli appiana la via, ma l’empio cade per la sua empietà.

La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restano presi nella loro malizia.

Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l’attesa degli empi è annientata.

Il giusto è salvato dalla tribolazione, e l’empio ne prende il posto.

Con la sua bocca l’ipocrita rovina il suo prossimo, ma i giusti sono liberati grazie alla loro scienza.

10 Quando i giusti prosperano, la città gioisce; quando periscono gli empi sono grida di esultanza.

11 Con la benedizione dei giusti si costruisce una città, ma con la bocca degli empi essa viene diroccata.

12 Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo intelligente tace.

13 Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa.”