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Io non camminerò mai più nella carne

il libro della verità:
Martedì, 3 dicembre 2013, alle ore 19:45
Mia amatissima figlia, tutti coloro che dicono di venire nel Mio Nome e affermano che stanno preparando la via del Signore, si faranno udire in ogni parte del mondo; molte voci, molti profeti, molti bugiardi, ma tutti senza l’Autorità di Dio.State attenti a quando sentite, in particolare, il profeta che vi dice che ha il dovere di prepararvi per la Mia Seconda Venuta. Quando sentite parlare di queste cose e nel momento in cui vi verrà detto che Io apparirò al mondo sia nel corpo sia nell’anima, sappiate che questa non è la Verità. Ripeto ancora una volta il Mio Avvertimento al mondo: Io non camminerò mai più nella carne. La prima volta, Io Sono venuto nella carne, ma quando verrò di nuovo, tornerò nello stesso modo in cui Io ho lasciato la Terra: tra le nubi.

Presto vi saranno mostrati dei grandi atti, che verranno considerati delle opere straordinarie in preparazione alla Mia Seconda Venuta. Un certo numero di guarigioni miracolose, messe in scena accuratamente, saranno presentate al mondo da quei nemici di Dio che diranno di essere Miei. Molti saranno presi così alla sprovvista che cadranno a causa di questo malvagio inganno. Tantissimi prodigi e grandi atti – tutti ritenuti esser accaduti per Mano di Dio – convinceranno anche i più scettici che siano avvenuti dei miracoli divini. Grandi riconoscimenti saranno attribuiti a quei falsi rappresentanti che dicono di guidare il Mio popolo. Presto il mondo dichiarerà apertamente che questi impostori stanno vivendo da santi e non passerà molto tempo prima che essi presentino l’anticristo.

Tutta questa preparazione viene organizzata da sette anni e la velocità con cui sono stati introdotti dei cambiamenti così radicali non è una coincidenza. La Mia Seconda Venuta diventerà un comune argomento di discussione. Vi sarà chiesto di tutto per prepararvi a questo Grande Evento, ma gli errori nella dottrina Cristiana saranno abbondanti. Solo quelli che hanno gli occhi aperti per vedere la Verità, e coloro che non hanno paura di affrontarLa, potranno vedere attraverso queste falsità. E per loro, questo rappresenterà un fardello molto pesante. In mezzo a tutto il vociare e alle pompose lodi che saranno profuse su coloro che hanno rubato le Sedi della Sapienza, si parlerà poco della Mia Santa Parola. Tutto ciò di cui si discuterà sarà l’importanza delle buone azioni. Non una parola sullo sforzo richiesto per cercare la salvezza secondo la Parola di Dio.

Quando il mondo laico finalmente cederà ed unirà le sue forze a quelle dei falsi impostori, che assumeranno il controllo del Tempio di Dio, verrà presto il tempo in cui il più grande abominio sia testimoniato. Tutto ciò avverrà quando sarà stato creato il Tempio che diventerà la sede dell’anticristo. Da quel momento, quelli che adoreranno l’anticristo si conteranno a miliardiColoro che conoscono la Verità, comunque, non dovranno attendere a lungo, perché il regno della bestia sarà molto breve. Ed allora si sentirà squillare la tromba. In quel giorno, questi nemici di Dio saranno gettati nel lago di fuoco, esattamente come fu profetizzato.

Ricordate le profezie. Esse accadranno così come sono state predette: quegli impostori, che dicono di venire nel Mio Nome, saranno amati, applauditi e idolatrati. Coloro che verranno nel Mio Nome saranno disprezzati e odiati, ma dalle loro bocche verrà il Fuoco dello Spirito di Verità e, per le loro sofferenze, molti altri saranno salvati, che altrimenti non lo sarebbero stati.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Libro di Isaia 2,1-5.

Visione di Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
Alla fine dei giorni, il monte del
tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno
molti popoli e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore.

Salmi 122(121),1-2.3-4ab.8-9.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla
casa del Signore“.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
 

Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
 

Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: “Su di te sia pace!”.
 

Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 8,5-11.

In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava:
«Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente».
Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».
Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fà questo, ed egli lo fa».
All’udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande.
Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-03


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Ortodosso (Cattolico greco):
20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà[a]. ….”https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+2%3A20-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dibattito sulla risurrezione

27 Poi si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione[a], e lo interrogarono, dicendo: 28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se il fratello di uno muore, avendo moglie ma senza figli[b], il fratello di lui ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello[c]”. 29 C’erano dunque sette fratelli. Il primo prese moglie e morì senza figli. 30 Il secondo pure la sposò[d], 31 poi il terzo[e]; e così, fino al settimo, morirono senza lasciare figli. 32 Infine morì[f] anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie quella donna[g]? Perché tutti e sette l’hanno avuta per moglie». 34 Gesù [, rispondendo,] disse loro: «I figli di questo mondo sposano e sono sposati, 35 ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti non prendono né danno moglie; 36 neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 Che poi i morti risuscitino, lo dichiarò anche Mosè nel passo del pruno, quando chiama il Signore, Dio di Abraamo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe[h]. 38 Ora, egli non è Dio di morti, ma di vivi; perché per lui tutti vivono». 39 Alcuni scribi, rispondendo, dissero: «Maestro, hai detto bene». 40 E non osavano più fargli alcuna domanda.

Gesù e gli scribi

41 Ed Egli (se stesso dentro di Lui * editor) disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è Figlio di Davide? 42 Poiché Davide stesso, nel libro dei Salmi, dice:

“Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra,
43 finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi’”[i].

44 Davide dunque lo chiama Signore; come può essere suo figlio?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20%3A27-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/03