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Useranno la Mia Casa per onorare delle divinità pagane, quale segno di rispetto, e diranno al mondo che è solo per una questione d’imparzialità

il libro della verità:
Domenica, 18 maggio 2014, alle ore 19:15
Mia amatissima figlia, tutte le profezie date a voi, inizieranno ora a sgorgare, una goccia alla volta, fino a che non sgorgheranno velocemente come l’acqua che scorre da un rubinetto. Presto sarete testimoni di eventi, atti e gesti che riguardano la Mia Chiesa sulla Terra. Coloro che fanno affermazioni sprezzanti sulla Mia Santa Parola saranno messi a tacere, tanto saranno sconvolti dagli eventi a venire.Tutto ciò che viene da Me, viene dal Padre Mio. Quando Mio Padre detta i particolari degli avvenimenti futuri, quale parte della Sua Missione per salvare le anime, state certi che essi accadranno. Nel tempo in cui inizierà la nuova era di riforme radicali nella Mia Chiesa, molti gruppi di non Cristiani ne saranno coinvolti. E, sebbene Io accolga tutte le anime, non permetterò mai che la Mia Parola – su cui la Mia Chiesa è stata costruita – sia messa da parte. Coloro che non Mi accettano, perché non credono in Chi Io Sia, saranno accolti nella Mia Casa. Ad essi sarà mostrata completa ospitalità; saranno trattati con grande cortesia e verranno offerti loro dei doni, eppure si rifiuteranno di riconoscere il loro Ospite. Allora, con il tempo, useranno la Mia Casa per onorare delle divinità pagane, quale segno di rispetto, e diranno al mondo che è solo per una questione d’imparzialità. Diranno ai Cristiani che Dio si aspetta da loro che accolgano i non credenti in Chiesa e che alcune pratiche, che Mi onorano, dovranno essere modificate in modo tale da non arrecare offesa a questi visitatori. Presto la Mia Casa non apparterrà più a Me, perché si parlerà sempre meno della Mia Vera e Santa Parola.

Le nuove parole, che vi diranno venire dalle Mie Labbra, saranno usate, da parte della Mia Chiesa sulla Terra, per accogliere gli stranieri nella Mia Casa. E, mentre Io Me ne starò tranquillamente in un angolo, essi metteranno a soqquadro la Mia Casa; toglieranno i tesori e tutti i simboli che si riferiscono a Me, come anche la Mia amata Madre e le Stazioni della Via Crucis. La Mia Casa sarà spogliata di tutto ciò che ho di più caro e gli impostori prenderanno dimora in essa. Diventerà un luogo di strane cerimonie commemorative, di nuove ed insolite preghiere ed un nuovo libro andrà a sostituire il vecchio. Questo andrà avanti fino a quando Io non sarò costretto ad abbandonare la Mia Casa, poiché non sarà più degna della Mia Santa Presenza. Per quanto concerne tutti i Miei seguaci ingenui, essi vedranno solo quello che crederanno essere un tentativo di modernizzare la religione Cattolica.

Presto Io non avrò più la chiave della Mia Casa, poiché essi porteranno via anche quella. Allora, Io edificherò la Mia Dimora solo nei cuori dei Miei leali servitori consacrati, nei Miei amati seguaci ed in coloro che Mi apriranno il cuore. La Mia Casa è vostra. La Mia Casa è per tutti; ma quando Io accolgo i pagani nella Mia Casa, ciò non dà loro il diritto di costringere i figli di Dio ad accettare le loro usanze o a permettere che le loro cerimonie si svolgano nella Casa del Signore.

Non dovete mai permettere che la vostra Fede venga usata in questo modo o che sia compromessa per consentire ai pagani di macchiare la Mia Casa.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 13,44-52.

Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio.
Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, bestemmiando.
Allora Paolo e Barnaba con franchezza dichiararono: “Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani.
Così infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto come luce per
le genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra“.
Nell’udir ciò,
i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e abbracciarono la fede tutti quelli che erano destinati alla vita eterna.
La
parola di Dio si diffondeva per tutta la regione.
Ma i Giudei sobillarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba e li scacciarono dal loro territorio.
Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio,
mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
 

Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele. 

Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore
tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 14,7-14.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.

In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre».
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-18


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Ortodosso (Cattolico greco):

20 e si mise subito a predicare Gesù[a] nelle sinagoghe, affermando che egli è il Figlio di Dio. 21 Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti?» 22 Ma Saulo si fortificava sempre di più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.

Saulo a Gerusalemme e a Tarso; il persecutore perseguitato

23 Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo; 24 ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino[b] la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo; 25 ma i suoi[c] discepoli lo presero di notte e lo calarono dalle mura dentro una cesta.

26 Quando [Saulo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. 27 Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. 28 Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore [Gesù]; 29 discorreva pure e discuteva con gli Ellenisti[d]; ma questi cercavano di ucciderlo. 30 I fratelli, saputolo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso.

31 Così la chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero[e]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+9:20-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

L’odio del mondo verso coloro che credono in Cristo

18 «Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; siccome non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, per questo il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se non fossi venuto e non avessi parlato, loro non avrebbero colpa; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto tra di loro le opere che nessun altro ha mai fatte, non avrebbero colpa; ma ora le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio. 25 Ma questo è avvenuto affinché si adempisse la parola scritta nella loro legge: “Mi hanno odiato senza motivo”[d].

26 Quando[e] sarà venuto il Consolatore che io vi manderò da parte del Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me; 27 e anche voi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.

Gesù avverte i suoi delle persecuzioni future

16 «Io vi ho detto queste cose affinché non siate sviati. Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+15-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/18
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Sabato, 17 maggio 2014, alle ore 15:54

Allora, poiché la Sua Presenza è resa manifesta, quelle stesse anime diventano oggetto d’odio. Il diavolo è attirato dalle anime che sono nella Luce di Dio. Egli, poi, fa uso di ogni mezzo per umiliare le anime elette e, di solito, ottiene ciò ingannando le anime deboli di cui si serve per infliggere dolore e sofferenza su un’anima umile.

Purtroppo, molte persone che amano me, la Madre di Dio, vengono a supplicarmi di assisterle per rovinare altre anime. Quelle anime, esse mi dicono, meritano la punizione di Dio. Se chiedono che mio Figlio giudichi tali anime, le loro preghiere non saranno mai ascoltate a causa dell’odio che esse covano nel loro cuore. Come potete amarmi, adorare mio Figlio e promettere la vostra fedeltà alla Verità, quando odiate gli altri? Oh, quanto è astuto il maligno quando divora le anime sante che hanno permesso all’orgoglio di sviarle! Una volta che l’orgoglio s’impadronisce di un’anima, essa perde Immediatamente la sua luce. Più essa è preda dell’oscurità, più si allontana dalla Luce di Dio. …”

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Torah (lago Vista):

L’anno sabatico

25.1 Il Signore parlò ancora a Mosè sul monte Sinai, e gli disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo tempo di riposo consacrato al Signore. Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un sabato in onore del Signore; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. Non mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e non vendemmierai l’uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo, servirà di nutrimento a te, al tuo servo, alla tua serva, all’operaio e al tuo forestiero che stanno da te, al tuo bestiame e agli animali che sono nel tuo paese; tutto il suo prodotto servirà per loro nutrimento.

Il giubileo

«“Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. 12 Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; mangerete quel che i campi hanno prodotto in precedenza. 13 In questo anno del giubileo ciascuno tornerà in possesso del suo. 14 Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno inganni il suo prossimo. 15 Quando comprerai del terreno dal tuo prossimo, stabilirai il prezzo in base agli anni passati dall’ultimo giubileo, ed egli venderà a te in ragione degli anni in cui si potrà avere raccolto. 16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; e quanto minore sarà il tempo, tanto calerai il prezzo, poiché egli ti vende il numero delle raccolte. 17 Nessuno di voi danneggi il suo prossimo, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono il Signore vostro Dio.

18 Voi metterete in pratica le mie leggi, osserverete le mie prescrizioni e le adempirete, e starete al sicuro nel paese. 19 La terra produrrà i suoi frutti, ne mangerete a sazietà e in essa abiterete sicuri. 20 Se dite: ‘Che mangeremo il settimo anno, visto che non semineremo e non faremo raccolta?’ 21 Io disporrò che la mia benedizione venga su di voi il sesto anno ed esso vi darà una raccolta sufficiente per tre anni. 22 L’ottavo anno seminerete e mangerete della vecchia raccolta fino al nono anno; mangerete della raccolta vecchia finché sia venuta la nuova.

23 Le terre non si venderanno per sempre; perché la terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti. 24 Perciò, in tutto il paese che sarà vostro possesso, concederete il diritto di riscatto del suolo.

Riscatto delle terre e degli schiavi

25 «“Se uno dei vostri diventa povero e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, il suo parente più prossimo, verrà e riscatterà ciò che suo fratello ha venduto. 26 E se uno non ha chi possa riscattarla per lui, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto, 27 conterà le annate trascorse dalla vendita, renderà il di più al compratore e rientrerà nella sua proprietà. 28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in mano del compratore fino all’anno del giubileo, e al giubileo ne riavrà il possesso.

29 Se uno vende una casa da abitare in una città cinta di mura, avrà il diritto di riscattarla entro un anno dalla vendita; il suo diritto di riscatto durerà un anno intero. 30 Ma se quella casa, posta in una città fortificata, non è riscattata prima del compimento di un anno intero, rimarrà per sempre proprietà del compratore e dei suoi discendenti; non sarà più restituita al giubileo. 31 Però le case dei villaggi non attorniati da mura saranno considerate come parte dei fondi di terreno; potranno essere riscattate e restituite al giubileo. 32 Quanto alle città dei Leviti e alle case che essi vi possederanno, i Leviti avranno il diritto perenne di riscatto. 33 E se anche uno dei Leviti non avrà riscattato la casa venduta nella sua città, essa sarà restituita al giubileo, perché le case delle città dei Leviti sono loro proprietà in mezzo ai figli d’Israele. 34 I campi situati nei dintorni delle città dei Leviti non si potranno vendere, perché sono loro proprietà perenne. …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+25-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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“…Geremia disse: «La parola del Signore mi è stata rivolta in questi termini: “Ecco, Canameel, figlio di Sallum, tuo zio, viene da te per dirti: ‘Còmprati il mio campo che è ad Anatot, poiché tu hai il diritto di riscatto per comprarlo’”». E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, còmpratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del Signore. Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro: diciassette sicli d’argento. 10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni e pesai il denaro nella bilancia. 11 Poi presi l’atto d’acquisto, quello sigillato, contenente i termini e le condizioni, e quello aperto, 12 e consegnai l’atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l’atto d’acquisto e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione. 13 Poi, davanti a loro, diedi quest’ordine a Baruc: 14 «Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: “Prendi questi atti, l’atto d’acquisto, sia quello sigillato sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo”.

15 Infatti così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: “Si compreranno ancora case, campi e vigne in questo paese”».

Conferma della restaurazione d’Israele

16 Dopo che io ebbi consegnato l’atto d’acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il Signore, dicendo:

17 «Ah, Signore, Dio! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c’è nulla di troppo difficile per te.

18 Tu usi benevolenza verso mille generazioni e dai la retribuzione per l’iniquità dei padri ai figli, dopo di loro; tu sei Dio grande, potente, il cui nome è: Signore degli eserciti.

19 Tu sei grande in pensieri e potente in opere; hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini, per rendere a ciascuno secondo le sue opere e secondo il frutto delle sue azioni.

20 Tu hai fatto nel paese d’Egitto, in Israele e fra gli altri uomini, fino a questo giorno, miracoli e prodigi, ti sei acquistato un nome quale esso è oggi.

21 Tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d’Egitto con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso, con gran terrore;

22 dèsti loro questo paese che avevi giurato ai loro padri di dar loro: un paese dove scorrono latte e miele.

23 Essi vi entrarono e ne presero possesso, ma non hanno ubbidito alla tua voce e non hanno camminato secondo la tua legge; tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l’hanno fatto, perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.

24 Ecco, le opere d’assedio giungono fino alla città per prenderla; la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in mano ai Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25 Eppure, Signore, Dio, tu mi hai detto: “Còmprati con denaro il campo e chiama dei testimoni”, ma la città è data in mano ai Caldei».

26 Allora la parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:

27 «Ecco, io sono il Signore, Dio di ogni carne; c’è forse qualcosa di troppo difficile per me?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jeremiah+32%3A6-27&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/behar


Domenica, 18 maggio 2014, alle ore 19:15Mia amatissima figlia, tutte le profezie date a voi, inizieranno ora a sgorgare, una goccia alla volta, fino a che non sgorgheranno velocemente come l’acqua che scorre da un rubinetto. Presto sarete testimoni di eventi, atti e gesti che riguardano la Mia Chiesa sulla Terra. Coloro che fanno affermazioni sprezzanti sulla Mia Santa Parola  saranno messi a tacere, tanto saranno sconvolti dagli eventi a venire. …”—-

“…
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta,
perché l’Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi”. “

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-12

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It’s Official! Pope Francis reveals plans for “One World Religion” (2016)

https://www.youtube.com/watch?v=07dPzM5q43c&t=0s

Io non camminerò mai più nella carne

il libro della verità:
Martedì, 3 dicembre 2013, alle ore 19:45
Mia amatissima figlia, tutti coloro che dicono di venire nel Mio Nome e affermano che stanno preparando la via del Signore, si faranno udire in ogni parte del mondo; molte voci, molti profeti, molti bugiardi, ma tutti senza l’Autorità di Dio.State attenti a quando sentite, in particolare, il profeta che vi dice che ha il dovere di prepararvi per la Mia Seconda Venuta. Quando sentite parlare di queste cose e nel momento in cui vi verrà detto che Io apparirò al mondo sia nel corpo sia nell’anima, sappiate che questa non è la Verità. Ripeto ancora una volta il Mio Avvertimento al mondo: Io non camminerò mai più nella carne. La prima volta, Io Sono venuto nella carne, ma quando verrò di nuovo, tornerò nello stesso modo in cui Io ho lasciato la Terra: tra le nubi.

Presto vi saranno mostrati dei grandi atti, che verranno considerati delle opere straordinarie in preparazione alla Mia Seconda Venuta. Un certo numero di guarigioni miracolose, messe in scena accuratamente, saranno presentate al mondo da quei nemici di Dio che diranno di essere Miei. Molti saranno presi così alla sprovvista che cadranno a causa di questo malvagio inganno. Tantissimi prodigi e grandi atti – tutti ritenuti esser accaduti per Mano di Dio – convinceranno anche i più scettici che siano avvenuti dei miracoli divini. Grandi riconoscimenti saranno attribuiti a quei falsi rappresentanti che dicono di guidare il Mio popolo. Presto il mondo dichiarerà apertamente che questi impostori stanno vivendo da santi e non passerà molto tempo prima che essi presentino l’anticristo.

Tutta questa preparazione viene organizzata da sette anni e la velocità con cui sono stati introdotti dei cambiamenti così radicali non è una coincidenza. La Mia Seconda Venuta diventerà un comune argomento di discussione. Vi sarà chiesto di tutto per prepararvi a questo Grande Evento, ma gli errori nella dottrina Cristiana saranno abbondanti. Solo quelli che hanno gli occhi aperti per vedere la Verità, e coloro che non hanno paura di affrontarLa, potranno vedere attraverso queste falsità. E per loro, questo rappresenterà un fardello molto pesante. In mezzo a tutto il vociare e alle pompose lodi che saranno profuse su coloro che hanno rubato le Sedi della Sapienza, si parlerà poco della Mia Santa Parola. Tutto ciò di cui si discuterà sarà l’importanza delle buone azioni. Non una parola sullo sforzo richiesto per cercare la salvezza secondo la Parola di Dio.

Quando il mondo laico finalmente cederà ed unirà le sue forze a quelle dei falsi impostori, che assumeranno il controllo del Tempio di Dio, verrà presto il tempo in cui il più grande abominio sia testimoniato. Tutto ciò avverrà quando sarà stato creato il Tempio che diventerà la sede dell’anticristo. Da quel momento, quelli che adoreranno l’anticristo si conteranno a miliardiColoro che conoscono la Verità, comunque, non dovranno attendere a lungo, perché il regno della bestia sarà molto breve. Ed allora si sentirà squillare la tromba. In quel giorno, questi nemici di Dio saranno gettati nel lago di fuoco, esattamente come fu profetizzato.

Ricordate le profezie. Esse accadranno così come sono state predette: quegli impostori, che dicono di venire nel Mio Nome, saranno amati, applauditi e idolatrati. Coloro che verranno nel Mio Nome saranno disprezzati e odiati, ma dalle loro bocche verrà il Fuoco dello Spirito di Verità e, per le loro sofferenze, molti altri saranno salvati, che altrimenti non lo sarebbero stati.

Il vostro Gesù”

 
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Cattolico romano:

Libro di Isaia 2,1-5.

Visione di Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
Alla fine dei giorni, il monte del
tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno
molti popoli e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore.

Salmi 122(121),1-2.3-4ab.8-9.

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla
casa del Signore“.
E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
 

Gerusalemme è costruita
come città salda e compatta.
Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore.
 

Salgono, secondo la legge d’Isreale,
per lodare il nome del Signore.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: “Su di te sia pace!”.
 

Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 8,5-11.

In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava:
«Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente».
Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».
Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
Perché anch’io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fà questo, ed egli lo fa».
All’udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande.
Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-03


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Ortodosso (Cattolico greco):
20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà[a]. ….”https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Timothy+2%3A20-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dibattito sulla risurrezione

27 Poi si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione[a], e lo interrogarono, dicendo: 28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se il fratello di uno muore, avendo moglie ma senza figli[b], il fratello di lui ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello[c]”. 29 C’erano dunque sette fratelli. Il primo prese moglie e morì senza figli. 30 Il secondo pure la sposò[d], 31 poi il terzo[e]; e così, fino al settimo, morirono senza lasciare figli. 32 Infine morì[f] anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie quella donna[g]? Perché tutti e sette l’hanno avuta per moglie». 34 Gesù [, rispondendo,] disse loro: «I figli di questo mondo sposano e sono sposati, 35 ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti non prendono né danno moglie; 36 neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 Che poi i morti risuscitino, lo dichiarò anche Mosè nel passo del pruno, quando chiama il Signore, Dio di Abraamo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe[h]. 38 Ora, egli non è Dio di morti, ma di vivi; perché per lui tutti vivono». 39 Alcuni scribi, rispondendo, dissero: «Maestro, hai detto bene». 40 E non osavano più fargli alcuna domanda.

Gesù e gli scribi

41 Ed Egli (se stesso dentro di Lui * editor) disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è Figlio di Davide? 42 Poiché Davide stesso, nel libro dei Salmi, dice:

“Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra,
43 finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi’”[i].

44 Davide dunque lo chiama Signore; come può essere suo figlio?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20%3A27-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/03