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Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri

il libro della verità:
Sabato, 26 luglio 2014, alle ore 19:59
Mia amatissima figlia, Io venni quale Re, ma oggi, Mi rivolgo a voi come un povero, perché Io non possiedo un briciolo d’orgoglio, in quanto ciò sarebbe impossibile.Io grido ai figli di Dio con brama, in modo che possa risvegliare un barlume d’amore nei loro cuori induriti, un amore nato dal Mio Eterno Padre, ma che giace assopito e quasi dimenticato. Anch’Io, Gesù Cristo, Sono stato dimenticato, sebbene non ci sia una sola persona al mondo che non abbia sentito parlare di Me. Costoro Mi conoscono, ma hanno dimenticato Chi Sono. Alcuni conoscono il Mio Nome, ma questo non significa nulla per loro. Alcuni Mi amano, ma sono troppo occupati per parlare con Me, se non con uno sporadico accenno di riconoscimento nei Miei confronti. Altri hanno sentito parlare di Me, ma Io Sono semplicemente un’icona ai loro occhi, qualcosa che appartiene ad un’era del passato; un profeta, forse, che può o meno essere stato autentico. Per quanto riguarda le altre anime che hanno poca comprensione sulle questioni spirituali, Io non Esisto. Io Sono un frutto dell’immaginazione, una creatura ideata dalle menti di persone ardentemente devote, che si aggrappano ad un filo, sperando nell’esistenza di un nuovo mondo dopo questo. Lasciate che Io vi dica con certezza: Dio è Dio. L’umanità fu creata dal Mio Eterno Padre, perché faceva parte del Suo Progetto per l’universo eterno. Tutto Era, È e Sarà, per Comando e Volontà di Colui che È e Sarà. Nel mondo della Creazione del Padre Mio, s’inchinino tutti dinnanzi a Dio, compresi i Suoi nemici.

Siccome l’uomo si sta dedicando sempre più supinamente a tutto ciò che vede, tocca e sente attraverso la sua persona fisica, la sua spiritualità diventerà sterile. Se credete che tutto cominci e finisca con questo mondo, state affermando che Io non Esisto. Voi rinnegate Me, il Figlio dell’uomo, inviato per salvarvi dall’inganno del diavolo. Io Sono del Padre Mio. Io facevo parte del Suo Grande Piano Divino. Noi siamo tutti un’unica cosa, ma voi, Miei amati figli, vivete in un deserto privo di vita e nell’ignoranza di ciò che significa la Mia Divinità. Il Mio Regno è perfetto ed è stato creato dal Padre Mio. Il genere umano era perfetto, finché non fu rovinato dal più grande peccato agli Occhi di Mio Padre: il peccato d’orgoglio. Diffidate del peccato d’orgoglio, perché esso si è sviluppato a causa dell’amor proprio di Lucifero. Lucifero, il più elevato nella Gerarchia di Mio Padre, credé, dato che possedeva il libero arbitrio, di poter fare tutto quello che voleva, ma fallì nel pensare così. Egli non ricevette solo il Dono del libero arbitrio, ma anche la fiducia di Mio Padre. Mio Padre mostrava completa fiducia in tutta la Sua Creazione. Purtroppo, questa non venne ricambiata.

Quando la fiducia viene tradita, solitamente è perché il colpevole ha permesso all’orgoglio di dominare i suoi pensieri, la sua mente e le sue azioni. Una volta che l’orgoglio si sarà stabilito nella vostra anima, voi creerete istantaneamente una distanza tra voi e Colui che vi creò dal nulla solo con una manciata di fango. Egli vi ha plasmato e vi ha dato dei Doni. L’orgoglio è la più grande minaccia per l’umanità, perché vi convince che avete una conoscenza superiore a quella posseduta da Dio. Se credete questo, allora non siete degni di parlare né in Suo Nome, né di nulla. Qualora lo faceste, creereste un ambiente in cui tutti i peccati sarebbero considerati una cosa buona. Se ciò dovesse accadere, voi non ingannereste solo gli altri, ma soprattutto voi stessi.

Il vostro Maestro,
 il vostro amato Gesù”

 
 
 

30 Ottobre, 1989

fiore, il Mio Amore ti offre il Suo Dono: la Mia Passione; la Mia Passione; subiscila e compiaci il Padre come L’ho compiaciuto Io; Io ti amo appassionatamente e questo è il Mio Modo di mostrare alle anime il Mio Amore; permettiMi di essere la tua guida che ti conduce sul Cammino della Mia Passione;

insegno alle anime a sopportarLa senza lamenti e do a ciascuno conformemente alla propria capacità; Vassula, impara: per raggiungere la perfezione c’è un solo cammino: il Cammino della Mia Passione e cioè della Mia Croce; sopportaLa con amore, sopportaLa con pazienza, abbraccia la Mia Croce; figlia Mia, presto tutto sarà finito e sarai vicino a Me; adoraMi, adoraMi, Io ti benedico; …”

http://www.tlig.org/it/messages/466

6 Luglio, 1991

Signore, guariscimi.

se tu Mi ascolti attentamente e non Mi poni alcuna obiezione, alcun rivale né alcun dubbio, se tu vieni ed ammetti di essere una peccatrice non mostrando alcuna esitazione al pentimento, Io ti guarirò; tu Mi appartieni e ti ho dato il Mio Cuore; ecco il motivo per cui desidero che tu crocifigga tutto quello che è te; gli unici segni sul tuo corpo siano quelli che ho Io sul Mio;

se vedi delle impronte di passi che non Mi appartengono, non seguirle; le impronte dei Miei Passi sono macchiate di Sangue e profumate di mirra; se odi discorsi da persone vestite con abiti sontuosi, lascia cadere i loro ragionamenti e non prestare alcuna attenzione a quello che dicono; Io, il tuo Salvatore, sono vestito di sacco1 e cammino a piedi nudi; il Mio mantello è intriso di Sangue ed il Mio Cuore è coperto di un Fuoco ardente; le Mie Labbra sono aride per mancanza d’Amore;

Signore, guarisci ciascuno di noi, tutti!

riempi il Mio Cuore di gioia pregando per tutti quelli che hanno il cuore chiuso alla ragione e alla Mia Sapienza;

Per questa ragione, Signore, attiraci a Te,
siamo tanto stanchi di camminare in questo esilio …

la Mia Rugiada dalla Mia Bocca conforterà il vostro cuore; vi libererò dai vostri dolori; i Miei Occhi osservano il mondo e scrutano ognuno di voi; se discendessi ora troverei solo una manciata di quelli che portano il Mio Segno sulla fronte;

ho aperto i Cieli a prezzo della Mia Vita perché siano anche vostri; Io vi chiedo: qual è l’uomo che si aggrappa alla morte e non alla Vita? allora per quanto tempo ancora continuerete a non sentir ragione? per sempre? per quanto tempo ancora rifiuterete il Mio Amore, rinnegando e offendendo il vostro Unto? la Rettitudine e la Giustizia sono sedute sul Trono che dal Cielo discende tra voi, per dirvi che la via che conduce alla vostra stanza nel Cielo, la Casa della Luce, passa attraverso Me; se vi abbandonate a Me, vi indicherò la strada di Casa, se avete fiducia nel Mio Amore, vi condurrò nella Stanza di Colei che Mi ha concepito, per curarvi e ricondurvi alla salvezza; non metto alcuna corda attorno alla vostra libertà, Io vi lego soltanto con ghirlande d’Amore;

vi amo di un Amore infinito e la Mia Tenerezza per voi è una Sorgente Inestinguibile;

ascolta, figlia Mia, devi dire questo agli stranieri e ai tuoi, dì loro quanto il Mio Cuore soffre per mancanza d’amore;

(Gesù mi ha mandato in un carcere americano a testimoniare.)”

http://www.tlig.org/it/messages/633

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Cattolico romano:

Libro dell’Esodo 20,1-17.

Dio allora pronunciò tutte queste parole:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù:
non avrai altri dei di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
Perché in sei giorni il Signore
ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.

Salmi 19(18),8.9.10.11.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti
più preziosi dell’oro.
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,

più dolci del miele e di un favo stillante.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,18-23.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli : «Voi dunque intendete la parabola del seminatore.
Tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia,
ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-26

 
 
 
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Ortodosso:

Il discernimento degli spiriti

4.1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù[a], non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.

.20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto[c]. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello.

La fede in Gesù e le sue conseguenze

5.1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama {anche} chi è stato da lui generato. Da questo sappiamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e mettiamo in pratica i suoi comandamenti[d]. Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede[e]. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+John+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. 10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastoree al quale non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e le disperde[a]), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore[b]. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me[c], 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.”


https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10:9-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo {Gesù}[a]. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Philippians+3%3A7-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il tesoro nascosto

44 «[Di nuovo,] il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.

La perla di gran valore

45 «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; 46 e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata.

La rete

47 «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; 48 quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. 49 Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, 50 e li getteranno nella fornace ardente[a]. Lì ci sarà pianto e stridor di denti.

51 [Gesù disse loro:] Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì [, Signore]».

Il padrone di casa

52 Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli[b] è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Gesù a Nazaret

53 Quando Gesù ebbe finito queste parabole, partì di là. 54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti?

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+13:44-54&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/07/26

Dio Padre: “Siate coraggiosi, Miei piccoli cari, perché il Mio Grande Regno sarà presto vostro”

il libro della verità:
Lunedì, 21 luglio 2014, alle ore 14:23
Miei cari figli, quando Io creai il mondo, volli condividere la Mia Esistenza con ciascuno di voi. Il Mio Amore, allora, fu spartito e fu così che il mondo divenne una cosa sola in Me. I Miei angeli gioirono alla fondazione del Mio nuovo Regno ed il Mio Amore si diffuse oltre il Mio Reame, poiché desideravo che così fosse.Quando il Mio Amore fu respinto, Io sapevo che il Mio Dolore sarebbe giunto al colmo, non appena avessi rinnovato la Terra per porre fine al peccato. Il Mio Tempo, durante il quale tutti vivranno secondo la Mia Volontà, è vicino. La Mia Santa Volontà sarà Presente nel cuore dei Miei figli. Tutti saranno di nuovo felici. Fino a questo Grande Giorno, l’uomo dovrà sopportare molto dolore a causa del peccato che ha creato questo genere di separazione da Me.

Finché esisterà il peccato, l’uomo dovrà subire delle prove inflittegli da colui che Mi odia. Egli, il maligno, si presenterà come se vi amasse, come se avesse cura di voi e continuerà ad influenzare ognuno di voi, fino a quando Io non manderò Mio Figlio a raccogliervi tra le Sue Sacre Braccia. Siate coraggiosi, Miei piccoli cari, perché il Mio Grande Regno sarà presto vostro e vivrete, insieme alle vostre famiglie, secondo la Mia Santa Volontà. Quando la Mia Divina Volontà sarà compiuta fra di voi, il mondo, composto dal Cielo e dalla Terra, diventerà un’unica cosa. Quando Noi saremo una cosa sola, non ci sarà più pena né dolore, perché il peccato sarà stato completamente sradicato.

Il vostro Eterno Padre,
 il Dio Altissimo”

 
 
 
“12 Aprile, 1993

Il solo mio giudice è il Signore.1
Signore, Tu hai detto: Io salverò le Mie pecore e non saranno più oggetto di preda.2
Io confido nelle Tue Parole.

la pace sia con te; appoggiati a Me; Io ti dico figlia, che, da parte tua, devi essere paziente e tenere costantemente nella mente queste parole: alla fine i Nostri Due Cuori trionferanno; ciò che Io ho iniziato e benedetto lo porterò a termine;

Io ti ho benedetta facendoti partecipe del Mio piano di salvezza; oh, quanto amo la tua debolezza! poiché nella tua ineffabile debolezza Io sono Re! appena ultimerò le Mie Opere con te, sarai all’istante e simultaneamente consumata; molti che sono caduti si alzeranno e annunceranno che Io ero veramente il tuo Sovrano Maestro e che tu eri la Delizia-della-Mia-Passione; la serva beneamata della Mia Passione; ed essi Mi loderanno;

oggi, accontentaMi, rispondi alle Mie richieste e sii attenta alla tua missione; non temere, Mia sposa, vieni e ogni tanto appoggia il tuo capo sul Mio Sacro Cuore e concediti un poco di riposo; Io non ti rimprovererò e nemmeno ti accuserò se non risponderai con esattezza alle Mie richieste; la Mia Forza ti solleverà dalle tue cadute e lentamente come un Fuoco scoppiettante ti consumerò nelle fiamme del Mio Amore ardente, così finirai col fare la Mia Volontà e risponderai alla perfezione a tutte le Mie richieste …. non sono Io il tuo Creatore e Sposo? non ti ho donato le Mie Ricchezze? perché allora dovrei abbandonarti? per averti assegnata questa missione, tu sei stata benedetta;

per averti fatta uscire dalla tua casa per ricostruire la Mia, tu vivrai nella Mia Luce! scegliendo di badare alla Mia Casa prima della tua propria casa, tu sei benedetta e Io Stesso sarò il Guardiano della tua casa; perciò, bimba Mia, non temere, Io ti benedico per averMi donato il tuo cuore; ora va in mezzo agli uomini e dona loro tutto quello che Io ti ho dato, consegna loro questi Messaggi, essi sono la Mia personale lettera d’amore per ciascuno di loro; sii ansiosa, come Io sono ansioso, di salvare il Mio popolo dalla rovina; porta loro la Mia Pace; figlia, ecclesia rivivrà!

Io ti amo;”

http://www.tlig.org/it/messages/789


 
 

Cattolico romano:

Libro della Genesi 18,1-10.

In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
dicendo: “Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.
Si vada a prendere un pò di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero.
Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per
questo che voi siete passati dal vostro servo”. Quelli dissero: “Fà pure come hai detto”.
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: “Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne focacce”.
All’armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo.
Prese latte acido e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr’egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: “Dov’è Sara, tua moglie?”. Rispose: “È là nella tenda”.
Il Signore riprese: “Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio“.

Salmi 15(14),2.3-4ab.5.

Signore, chi abitera nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa,
agisce con giustizia e parla lealmente,
 

non dice calunnia con la lingua,
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, 

ma onora chi teme il Signore.
Chi presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 1,24-28.

Fratelli, sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola,
cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi,
ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria.
È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,38-42.

In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;

Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,
ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-07-21

 
 

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Ortodosso:

12 Ma Pietro, alzatosi, corse al sepolcro; si chinò a guardare e vide solo le fasce [che giacevano]; poi se ne andò, meravigliandosi dentro di sé per quello che era avvenuto.

Gesù sulla via per Emmaus

13 Due di loro se ne andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi[a]; 14 e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. 16 Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. 17 Egli domandò loro: «Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?» Ed essi si fermarono tutti tristi[b]. 18 Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?» 19 Egli disse loro: «Quali?» Essi gli risposero: «Il fatto di Gesù Nazareno, che era un profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da quando sono accadute queste cose. 22 È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon’ora al sepolcro, 23 non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne, ma lui non lo hanno visto». 25 Allora Gesù disse loro: «O insensati e lenti di cuore nel credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! 26 Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?» 27 E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. 28 Quando si furono avvicinati al villaggio dove stavano andando, egli fece come se volesse proseguire. 29 Essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero, ma egli scomparve alla loro vista. 32 Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore {dentro di noi} mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.”

Dio Padre: “Il Potere della Santissima Trinità supera l’ingerenza dell’uomo”

il libro della verità:
Mercoledì, 11 giugno 2014, alle ore 12:25

Mia carissima figlia, in questo periodo, è Mio Desiderio che ognuno di voi risponda alla Chiamata della Santissima Trinità. Il Potere della Santissima Trinità supera l’ingerenza dell’uomo e, tramite la Grazia del Mio Amore, Mi metterò in contatto con l’umanità per dichiarare la Verità.

Non abbiate paura del vostro Padre, perché Io Sono vostro e voi siete Miei. Tutto il Potere è nelle Mie Mani ed Io vi faccio dei grandi favori al fine di unire il mondo. Molte anime sono indifferenti nei Miei confronti. Esse Mi evitano, negano la Mia Esistenza ed insultano la Mia Divinità ponendo falsi dèi, d’oro fuso, davanti a Me. Tutto ciò che è fatto di argilla sarà sostituito da un’esistenza rinnovata. Nulla su questa Terra è eterno. Tutto ritorna alla polvere. Tutto ciò che è eterno non fa parte del vostro mondo. Io creai l’uomo a Mia Somiglianza. Io soffiai l’alito della vita e vi fu dato il respiro e Sarò Io Colui che ve lo toglierà. Tutto comincia e finisce con Me, nessun uomo può decidere o deciderà come Io unirò i Miei figli. Tale compito è Mio e non vostro. I Miei Piani per salvare le anime buone, le malvagie e le infelici, non saranno distrutti. Danneggiati, forse, ma mai distrutti, perché tutto quello che Io dico accadrà e tutto ciò che Io voglio si realizzerà.

Io conosco ognuno di voi, poiché nasceste a causa del Mio Amore. Qualunque sia la vostra situazione, voi progredite grazie alla Divina Provvidenza ed esiste una ragione per tutto. Pure voi che non Mi conoscete siete Miei, perché Io vi ho creato. Non vi siete evoluti da altre specie. Credere a questo, equivale ad ingannare voi stessi e serve solo quale strumento, seminato dall’ingannatore nei vostri cuori, per rinnegarMi. Rinnegando Me, il vostro Eterno Padre, negate la Salvezza Eterna. E negando la Verità della Mia Esistenza, separerete voi stessi da un’esistenza di eterna gloria.

Tutta la Misericordia è Mia. Io elargisco la Mia Misericordia a coloro i cui cuori sono puri: quelli che hanno l’amore nelle loro anime, poiché Mi hanno permesso di entrare in loro. L’ostacolo principale per ricevere la Vita Eterna, è l’orgoglio degli uomini. L’orgoglio è l’unico grande ostacolo alla vostra unione con Me. Può darsi che Mi conosciate, attraverso Mio Figlio, e comprendiate la Mia Parola, però non mettete in pratica ciò che vi è stato insegnato. L’Amore viene da Me, ma quando c’è l’orgoglio nell’anima, l’amore muore all’interno di essa e viene sostituito dall’odio. L’orgoglio viene da Satana e per Me è ripugnante, esattamente quanto è penoso.

Lasciate che Io vi ami accettando la Mia Parola e i Doni che ho concesso al mondo attraverso il grandissimo Sacrificio della morte di Mio Figlio sulla Croce. Vi ho dato la vita. Vi ho dato Me Stesso, attraverso la Manifestazione di Mio Figlio. Mi Sono abbassato, in umiltà davanti a voi, per sconfiggere il peccato d’orgoglio. Io vi ho ammaestrato per mezzo dei profeti. Vi ho dato il Dono del libero arbitrio, ma ne avete abusato per soddisfare le vostre passioni ed i vostri desideri. Il Dono del libero arbitrio ha un duplice scopo: darvi la libertà di scegliere, in modo che non veniate a Me per paura, ma per amore, così da sconfiggere il potere del diavolo. È il vostro libero arbitrio che Satana brama più di ogni altra cosa ed userà ogni artificio per convincervi a consegnarlo a lui. Se le anime faranno questo, attraverso il peccato d’orgoglio, le pratiche della new age e dell’occultismo, diventeranno schiave del maligno. Egli, quindi, manifesterà ogni sua singola caratteristica in quelle che gli avranno consegnato il proprio libero arbitrio. Voi le riconoscerete dal loro comportamento. Tuttavia, il segno più importante, indicante che il loro libero arbitrio è stato consegnato al maligno, consiste nel fatto che queste anime cercano costantemente di schernire in pubblico Mio Figlio, Gesù Cristo, e Sua Madre, l’Immacolata Vergine Maria, Madre del Mondo. Satana li disprezza entrambi.

Se invece usaste il libero arbitrio che Io vi ho dato, per il bene della vostra anima e per amarvi l’un l’altro, questo costituirebbe un potente mezzo con cui attenuare il potere di Satana. Nonostante ciò, sono le anime che Mi offrono il dono del loro libero arbitrio, attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo, quelle che donano il regalo più portentoso di tutti. Sarà grazie a queste anime che Io sconfiggerò il maligno ed avrò i mezzi con cui potrò salvare le anime di coloro che si sono separati completamente da Me.

Questa è la Mia Promessa: Io salverò le anime, anche nei casi più disperati, a causa dei sacrifici di coloro che Mi fanno dono del loro libero arbitrio, attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo.

Il vostro Padre Eterno,
 il Dio Altissimo”

 
 
“…
15 Perché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all’ignoranza degli uomini stolti. 16 Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. 17 Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re.
….
24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti[v]. 25 Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.
https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 11,21b-26.13,1-3.

In quei giorni, un gran numero credette e si convertì al Signore.
La notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, la quale mandò Barnaba ad Antiochia.
Quando questi giunse e vide la grazia del Signore, si rallegrò e,
da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare con cuore
risoluto nel Signore. E una folla considerevole fu condotta al Signore.
Barnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiochia.
Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.
C’erano nella comunità di Antiochia profeti e dottori: Barnaba, Simeone soprannominato Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode tetrarca, e Saulo.
Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: “Riservate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati”.
Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,7-13.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture,
né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.
Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-06-11

 
 

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Ortodosso:

Indirizzo e saluti

Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia[a], eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Sicura speranza della salvezza

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che siete custoditi dalla potenza di Dio mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi.

Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo. Benché non lo abbiate visto[b], voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della {vostra} fede: la salvezza delle anime.

10 Intorno a questa salvezza indagarono e fecero ricerche i profeti, che profetizzarono sulla grazia a voi destinata. 11 Essi cercavano di sapere l’epoca e le circostanze[c] cui faceva riferimento lo Spirito di Cristo che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi[d], amministravano quelle cose che ora vi sono state annunciate da coloro che vi hanno predicato il vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.

Esortazione a santità di vita

13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione[e], state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo»[f].

17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno, 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità [mediante lo Spirito] per giungere a un sincero amore fraterno, amatevi intensamente a vicenda di {puro} cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio[g].

24 Infatti,

«ogni carne è come l’erba, e ogni sua gloria[h] come il fiore dell’erba. L’erba diventa secca e il fiore cade,
25 ma la parola del Signore rimane in eterno»[i].

E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Martedì, 10 giugno 2014, alle ore 12:05

….
  Quando l’impostore dichiarerà di essere Me, inizierà il conto alla rovescia e quindi, con un frastuono assordante dei cieli che si separeranno e con il fragore del tuono, il Mio Ritorno sarà reso manifesto. Il mondo allora capirà la Verità della Mia Promessa di Ritornare per reclamare finalmente il Mio Regno e per portare l’unità alla Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa: coloro che Mi saranno rimasti leali attraverso tutte le prove e le tribolazioni. …”

La chiesa di Antiochia; i credenti sono chiamati cristiani

19 Quelli che erano stati dispersi per la persecuzione avvenuta a causa di Stefano, andarono sino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, annunciando la Parola solo ai Giudei, e a nessun altro. 20 Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche[a] ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù. 21 La mano del Signore era con loro; e grande fu il numero di coloro che credettero e si convertirono al Signore.

22 La notizia giunse alle orecchie della chiesa che era in Gerusalemme, la quale mandò Barnaba fino ad Antiochia. 23 Quand’egli giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò e li esortò tutti ad attenersi al Signore con cuore risoluto, 24 perché egli era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla molto numerosa fu aggiunta al Signore.

25 Poi [Barnaba] partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia. 26 Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.

La chiesa di Antiochia manda dei doni ai cristiani di Gerusalemme

27 In quei giorni, alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. 28 E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l’impero di Claudio[b] [Cesare]. 29 I discepoli decisero allora di inviare una sovvenzione, ciascuno secondo le proprie possibilità, ai fratelli che abitavano in Giudea. 30 E così fecero, inviandola agli anziani, per mezzo di Barnaba e di Saulo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+11:19-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Vi espelleranno dalle sinagoghe; anzi, l’ora viene che chiunque vi ucciderà, crederà di rendere un culto a Dio. Faranno questo[a] perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto queste cose affinché, quando sia giunta l’ora[b], vi ricordiate che ve le ho dette. Non ve le dissi da principio perché ero con voi.

Lo Spirito agisce nel mondo e nei discepoli

«Ma ora vado a colui che mi ha mandato; e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?” Invece, perché vi ho detto queste cose, la tristezza vi ha riempito il cuore. Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre [mio] e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo[c] è stato giudicato.

12 Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+16:2-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/06/11
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Dio Padre: “La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata”

il libro della verità:
Venerdì, 9 maggio 2014, alle ore 17:00

 

Mia carissima figlia, il mondo venne creato da Me, poiché questa era la Mia Volontà. La Mia Volontà è sempre esistita e sempre esisterà. La Mia Volontà sarà fatta, con o senza il volere dell’umanità. Il libero arbitrio donato all’uomo per Mia Mano, fu usato male e questo condusse ad una divisione tra l’uomo e Me, l’Eterno Padre. Fintantoché l’uomo possiede il dono del libero arbitrio, solo coloro che scelgono di venire a Me, attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo, potranno diventare parte di Me e di nuovo integri.

Quando la volontà dell’uomo si oppone alla Mia Volontà, ne risulta un’acerrima lotta, poiché solo la Mia Volontà può prevalere sopra ogni cosa. La Mia Volontà Divina controlla tutto quello che Io permetto e tutto quello che autorizzo, in quanto Io accetterò sempre il libero arbitrio che diedi all’uomo, poiché non riprendo ciò che ho donato. A volte, l’uomo, per sua libera scelta, provoca un terribile dolore nel mondo e, attraverso la sua avidità ed egoismo, Mi offende molto. Eppure, Io non interferisco con la volontà dell’uomo, perché solo lui può decidere se vuole fare o meno quello che la Mia Volontà desidera. E, sebbene Io non cerchi di togliervi il libero arbitrio, la libera scelta non significa che l’uomo Mi possa dettare la sua volontà su ciò che è Mio.

La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata, perché l’uomo non potrà mai sormontare il Mio Volere. Se cercherà di farlo, troverà impossibile opporsi a Me senza subirne le conseguenze. Solo Io decido l’esito della vita e della morte, poiché questa decisione spetta solo a Me. Quando prendo la decisione di portare a compimento i Miei Piani per proteggere i Miei figli, nessun uomo ha il potere di scavalcarli. Se l’uomo cercherà d’interferire con i Doni che Io ho dato al mondo, che includono la vita in tutte le sue forme, allora egli non solo fallirà, ma ne subirà le conseguenze.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi nel Mio Piano per completare il Mio Santo Patto.

Non consento all’uomo di bestemmiare contro di Me o di ostacolare la Mia Volontà, a meno che non voglia essere stroncato brutalmente.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi dal donare la Vita Eterna alle anime, altrimenti egli perderà la propria vita. Se tenterete di opporvi a Me, non avrete mai successo. Se l’uomo continuerà a negare la Mia Parola e a combattere la Mia Divinità, ne risulteranno solo violenze, catastrofi, perdita di vite e terribili castighi. Questo è il motivo per cui, quando ad un’anima viene chiesto di obbedire a Me o alle Mie Istruzioni e, attraverso il proprio libero arbitrio, accetta queste richieste, è per lei impossibile opporsi alla Mia Volontà.

Tu, figlia Mia, hai cercato di combattere la Mia Volontà, sebbene ti fossi già arresa a Me. Ormai dovresti sapere che questo serve a poco, poiché può essere fatto solamente ciò che viene dettato da Me e alla Mia maniera.

Figli, Io Sono vostro Padre. Io Sono il vostro Creatore. Solo Io conosco cosa vi riserva il futuro, ma sarete confortati nel sapere che tutti i Miei Piani sono stati completati. Solo quando la vostra volontà si unirà alla Mia, il Mio Regno potrà essere pienamente realizzato e finalmente completato. Solo allora tutti i conflitti tra l’uomo e Me, il vostro Eterno Padre, saranno finiti. Allora, nel nuovo mondo che verrà regnerà la pace; un mondo così perfetto che non avrà mai fine.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 8,26-40.

In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo: “Alzati, e và verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta”.
Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candàce,
regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme,
se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia.
Disse allora lo Spirito a Filippo: “Và avanti, e raggiungi quel carro”.
Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: “Capisci quello che stai leggendo?”.
Quegli rispose: “E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?”. E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.
Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.
E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: “Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?”.
Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù.
Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: “Ecco qui c’è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?”.

Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò.
Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino.
Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.

Salmi 66(65),8-9.16-17.20.

Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.

Sia benedetto Dio:
non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,44-51.

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la
vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e
sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia
non muoia.
Io sono il pane
vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

La chiesa riunita in preghiera

23 Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette. 24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio e dissero: «Signore, tu sei colui che[a] ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; 25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre[b]:

“Perché si sono agitate le nazioni, e i popoli hanno meditato cose vane?
26  I re della terra si sono sollevati, i prìncipi si sono riuniti insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”[c].

27 Proprio in questa città[d], contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio[e] avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+4:23-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/09
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Questa volta Io vengo a rinnovare la Terra, per ristabilirvi il Mio Regno

Introduzione. Ascensione di Gesù

Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti.

Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.

Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. Perché Giovanni battezzò, sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni». Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni[a] in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+1%3A1-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/28
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il libro della verità:
Martedì, 29 aprile 2014, alle ore 09:00Mia amatissima figlia, molti potrebbero chiedersi com’è che Dio, Padre Onnipotente Creatore di tutto ciò che È e Sarà per sempre, possa soffrire. La Verità è che Mio Padre, perfetto in tutto ciò che può essere, è infuso d’Amore. Dato che Egli è il Creatore dell’Amore, quando viene rifiutato questo provoca molto Dolore nel Suo Cuore.

I figli di Dio, a causa del peccato di Adamo ed Eva, hanno respinto il Suo Grande Dono del Paradiso, nel momento in cui persero il Suo Favore. Al contrario, essi si lasciarono sedurre dall’astuto inganno posto innanzi a loro dal maligno. Quanto ha sofferto Mio Padre, allora, a causa di questo tradimento, e quanto soffre ancora, a causa del peccato del tradimento nel mondo d’oggi. Nulla è cambiato, tranne il miracolo della Redenzione che Egli ha lasciato in eredità al mondo con il Mio Sacrificio per l’umanità.

L’Amore di Mio Padre per tutti voi è tanto Grande che il Suo Dolore, causato dalla cecità e dal rifiuto della Sua Grande Misericordia da parte dell’uomo, è comunque un Suo Dono all’umanità. A causa del Suo Dolore, Egli si strugge per le anime e, per tale motivo, cercherà di raggiungere e afferrare anche i non credenti più restii. A coloro che non credono in Dio, ma che desiderano una prova ed un segno che portino conforto alla loro miseria, dico questo: Io, Gesù Cristo, venni la prima volta, non solo per salvare coloro che accettavano la Verità, ma anche per quanti erano incapaci di credere in Dio. Faccio lo stesso ora. Mentre i credenti litigano tra di loro, discutendo se Sono Io, Gesù Cristo, oppure no, Colui che in questo momento comunica con il mondo, Io vi prometto questo: Io vi darò prova, a causa del Mio Amore per voi, che Sono davvero Io, Colui che vi parla adesso, e che Io Sono stato mandato ancora una volta dal Padre Mio, per salvarvi.

Questa volta Io vengo a rinnovare la Terra, per ristabilirvi il Mio Regno – il Paradiso creato dal Padre Mio, per Adamo ed Eva. L’alba di quel Giorno giungerà presto, e prima che arrivi quel momento, Io illuminerò la vostra mente, il vostro corpo e la vostra anima. Io vi stupirò con il Mio Potere e la Mia Divinità, ma voi sentirete un tale slancio d’amore che non avrete alcun dubbio sul fatto che questo può venire solo da Me. Questa è la Mia Promessa. Sono i figli di Dio che non Lo conoscono e non credono in Lui, che Io raggiungerò per primi. La maggior parte di loro arriverà correndo da Me, perché non avranno idee preconcette che possono derivare dalla troppa conoscenza relativa alle questioni spirituali. Allo stesso tempo, Io raggiungerò quelle anime che si trovano in una grande oscurità, le quali sono disperate, perdute ed oppresse dal grande dolore nei loro cuori. Così, quando leggete la Mia Parola, qui contenuta, sappiate che i Miei Messaggi non sono rivolti solo a coloro che Mi amano, ma vengono dati per raggiungere tutti voi.

Io vi dono la pace. Vi porto una grande notizia, poiché vi ho preparato un futuro glorioso, in cui la morte non avrà più alcun potere su di voi. Attendo quel Giorno con grande gioia. Vi prego di aspettare, con pazienza e fiducia, perché quando Io aprirò il vostro cuore, le vostre preoccupazioni non esisteranno più.

Il vostro amato Gesù”

 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 20,19-31.

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi».
Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «
Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto,
hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il
Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-28

 
 

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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 15,22-31.

In quei giorni, gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli.
E consegnarono loro la seguente lettera: “Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute!
Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d’accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo,
uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi queste stesse cose a voce.
Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie:
astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene”.
Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera.
Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Salmi 57(56),8-9.10-12.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,12-17.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-29


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù appare ai discepoli; Tommaso non è con loro

19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano[a] i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò [loro] le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono. 21 Allora {Gesù} disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

Gesù appare ai discepoli, tra i quali è Tommaso

24 Ora Tommaso, detto Didimo, uno dei dodici, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20:19-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La risurrezione di Gesù

28.1 Dopo il sabato, verso l’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria andarono a vedere il sepolcro. Ed ecco, si fece un gran terremoto, perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra [dell’entrata] e vi sedette sopra. Il suo aspetto era come di folgore e la sua veste bianca come neve. E, per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte. Ma l’angelo si rivolse alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva [il Signore]. E andate presto a dire ai suoi discepoli: “Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, ve l’ho detto».

E quelle se ne andarono in fretta[a] dal sepolcro con spavento e grande gioia e corsero ad annunciarlo ai suoi discepoli.

Quand’ecco, Gesù[b] si fece loro incontro, dicendo: «Vi saluto!» Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e l’adorarono. 10 Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno».

11 Mentre quelle andavano, alcuni della guardia vennero in città e riferirono ai capi dei sacerdoti tutte le cose che erano avvenute. 12 Ed essi, radunatisi con gli anziani e tenuto consiglio, diedero una forte somma di denaro ai soldati, dicendo: 13 «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato mentre dormivamo”. 14 E se mai questo viene alle orecchie del governatore, noi lo persuaderemo e vi solleveremo da ogni preoccupazione». 15 Ed essi, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute e quella diceria è stata divulgata tra i Giudei fino ad oggi.

La missione affidata ai discepoli

16 Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. 17 E, vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono. 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque[c] e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente». [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+28%3A1-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


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https://oca.org/readings/daily/2019/04/29
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Domenica, 27 aprile 2014, alle ore 18:00

Vi prego, ricordatevi dei Miei Insegnamenti e vivete la vostra vita in base a ciò che Io vi ho detto. Quando scoprite che il vostro cuore è turbato, pieno di angoscia o d’odio, dovete sempre cercare il Mio aiuto, poiché se non lo fate, allora questo senso di disperazione e odio vi divorerà. Dovete accettare il fatto che incorrerete sempre nel peccato, ma anche sapere che, prima di provare un qualche tipo di pace e tranquillità nella vostra anima, dovrete dimostrare un sincero pentimento.

Il vostro Gesù”

Dio Padre: “I terremoti colpiranno le vostre città”

Torah (lago Vista):

Guarigione di Naaman, il Siro

5.1 Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il Signore aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. Alcune bande di Siri, in una delle loro incursioni, avevano portato prigioniera dal paese d’Israele una ragazza che era passata al servizio della moglie di Naaman. La ragazza disse alla sua padrona: «Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra!» Naaman andò dal suo signore e gli riferì la cosa, dicendo: «Quella ragazza del paese d’Israele ha detto così e così». Il re di Siria gli disse: «Ebbene, va’; io manderò una lettera al re d’Israele». Egli dunque partì, prese con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci cambi di vestiario; e portò al re d’Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra». Appena il re d’Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me». …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Kings+5%3A1-19&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.hebcal.com/sedrot/tazria

 
 
il libro della verità:
Lunedì, 31 marzo 2014, alle ore 14:00

Mia carissima figlia, è giunto il momento in cui l’uomo, avendo peccato e macchiato se stesso davanti ai Miei Occhi da così lungo tempo, ora sprofonderà negli abissi estremi della depravazione, mentre cercherà di distruggere quanto di più è sacro per Me.Tutta la vita viene da Me. La vita dell’anima è Mia. La vita della carne è altresì Mia. Che nessun uomo interferisca, né con l’una né con l’altra, affinché la sua vita non gli venga tolta da parte Mia. Di questo potete essere sicuri. Qualsiasi forma di vita che sia stata creata dalle Mie Mani, verrà uccisa per mano di uomini malvagi. Essi toglieranno la vita a coloro che vivono nel grembo materno e dichiareranno che questo sia una forma di diritto umano. Voi, figli Miei, non avete il diritto di distruggere la vita dei Miei eredi – che sia prima o dopo la loro nascita – e, se lo farete, allora subirete un terribile castigo. Se non vi riconcilierete e non vorrete pentirvi di questo ignobile peccato, Io distruggerò voi e anche quei paesi che incoraggiano questa malvagità. Se distruggete la vostra stessa vita, voi Mi offendete, perché essa non appartiene a voi e soltanto Io ho il diritto di dare la vita e di toglierla, a seconda della Mia Ora. Manipolando la vita del corpo, voi interferite con la Mia Divinità ed Io non resterò indietro a guardare, trascurando un simile affronto alla Mia Creazione.

Quando il togliere la vita non gli basterà, l’uomo attaccherà subdolamente la vita dell’anima, facendo morire la Mia Santa Parola, che egli calpesterà finché non ne frantumerà ogni parte, così da farla diventare come ghiaia sotto i suoi piedi. Allora l’uomo, arrogante e tronfio del suo personale punto di vista circa le proprie capacità, tenterà di cercare un nuovo pianeta per trovare una nuova dimora per l’umanità, anche se questo sarà impossibile. Il Dono dello stesso suolo della Terra, sul quale Io ho posto l’umanità, non sarà ritenuto sufficiente per i bisogni dell’uomo. E così, questa marcia proseguirà verso l’autodistruzione. L’uomo sarà l’autore della propria fine. Egli distruggerà sistematicamente tutto ciò che per Me è sacro.

Il Dono della vita, che Io ho elargito ad ogni Mia creatura, Mi sarà rubato dall’uomo, senza un briciolo di rimorso. Egli giustificherà ogni aspetto del suo intento omicida, dichiarando che il prendere la vita sia una cosa buona. La morte per aborto è l’oltraggio più grande di tutti ed Io avverto l’umanità che farò Giustizia, perché non vi permetterò più di maledirMi in questo modo.

I terremoti colpiranno le vostre città ed in qualsiasi nazione che tolleri la soppressione della vita, voi sentirete il risveglio della Mia Collera, mentre Io colpirò i vostri cuori crudeli e odiosi. Coloro che cercheranno di pentirsi per questo delitto saranno risparmiati, ma sappiate che nessuna delle vostre nazioni sfuggirà a questo castigo. *

La morte della Mia Chiesa non sarà tollerata, quando l’uomo, insieme a quei falsi leader che seguirà servilmente, distruggerà i Sacramenti e li modificherà, in modo tale da farli scomparire. Io abbatterò i vostri templi e le vostre chiese, se proseguirete con la vostra profanazione del Corpo di Mio Figlio. Voi Lo flagellaste, Lo scherniste e perseguitaste i Suoi discepoli – finché non Lo uccideste selvaggiamente crocifiggendoLo. Eppure, non avete ancora imparato. La vostra mancanza di umile servitù, a Colui che vi ha donato la vita e portato la Redenzione, Colui che ora cerca di prepararvi per il Grande Giorno, Mi disgusta.

Io Sono Addolorato. Io Sono Rattristato e Sono in Collera, perché alla fine siete riusciti ad uccidere qualunque forma di vita che Io vi avevo dato. Mi riferisco sia alla vita del corpo, sia a quella dell’anima. La vita che vi ho dato non vi basta più, quindi Io Me la riprenderò nell’Ultimo Giorno da quelli tra voi che Me l’hanno ributtata indietro. Mentre il vostro atto di guerra contro di Me, il Creatore del mondo e di tutto ciò che è, proseguirà, Io farò sì che i vostri malvagi atti di distruzione durino solo per un tempo molto breve.

Io ora vi do il tempo di esaminare i peccati dell’umanità contro tutto ciò che considero sacro, affinché possiate espiare i peccati del mondo. La battaglia finale è cominciata e tanta vita – il Dono della vita creata da Me – sarà distrutta dall’uomo. E per questo, Io punirò il mondo.

Il vostro Padre,
 Il Dio Altissimo”

 


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Cattolico romano:

Libro di Giosuè 5,9a.10-12.

Allora il Signore disse a Giosuè: “Oggi ho allontanato da voi l’infamia d’Egitto”. Quel luogo si chiamò Gàlgala fino ad oggi.
Si accamparono dunque in Gàlgala gli Israeliti e celebrarono la pasqua al quattordici del mese, alla sera, nella steppa di Gerico.
Il giorno dopo la pasqua mangiarono i prodotti della regione, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.
La manna cessò il giorno dopo, come essi ebbero mangiato i prodotti della terra e non ci fu più manna per gli Israeliti; in quell’anno mangiarono i frutti della terra di Cànaan.

Salmi 34(33),2-3.4-5.6-7.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,17-21.

Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 15,1-3.11-32.

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.

Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l’anello al dito e i calzari ai piedi.
Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Il servo gli rispose: E’ tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-31


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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù e Pietro

15 Quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni[a], mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che quando eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio. Detto questo, gli disse: «Seguimi».

Il discepolo che Gesù amava

20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa? Tu, seguimi». 23 Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa?»

24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

25 Ora vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero. [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21:15-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù, nostro sommo sacerdote

14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo[h]. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Gesù superiore ai sommi sacerdoti dell’antico patto

5.1 Infatti ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati; così può avere compassione verso gli ignoranti e gli erranti, perché anch’egli è soggetto a debolezza; ed è a motivo di questa che egli è obbligato a offrire dei sacrifici per i peccati, tanto per se stesso quanto per il popolo.

Nessuno si prende da sé quell’onore, ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe da colui che gli disse:

«Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato»[i].

Altrove egli dice anche:

«Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec»[j]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

 34 Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol[n] venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà. 36 E che giova[o] all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua? 37 Infatti che darebbe l’uomo[p] in cambio della sua anima? 38 Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

9.1 Diceva loro: «In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte finché non abbiano visto il regno di Dio venuto con potenza».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+8-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/03/31
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Gianna Jessen Abortion Survivor in Australia Part 1

L’anima, una volta che viene creata dal Padre Mio, vivrà per l’eternità

il libro della verità:
Sabato, 22 marzo 2014, alle ore 14:00

Mia amatissima figlia, la morte non dovrebbe mai essere temuta, se voi accettate la Mia morte sulla Croce. La morte è solo un momento di passaggio da questo mondo alla Casa nel Regno di Mio Padre. Temere la morte equivale a negare la Mia Misericordia, perché Io salverò ogni anima che Mi riconosce e che Mi chiede di perdonarla per i suoi peccati. L’anima, una volta che viene creata dal Padre Mio, vivrà per l’eternità. Se l’anima Mi permetterà di essere rivendicata, avrà la Vita Eterna. In caso contrario, se l’anima dovesse rinnegarMi, pur sapendo Chi Sono Io, verrà abbandonata a Satana.

La morte di un’anima sulla Terra è naturale tanto quanto lo è la nascita. Quando l’anima lascerà il corpo e Mi raggiungerà, verrà colmata di Grazie sovrabbondanti e sarà accolta nella famiglia del Padre Mio; nel Suo Regno, il quale è pieno di un così grande amore, gioia e felicità, che non possono mai essere raggiunti sulla Terra. Molti di voi, che hanno sperimentato l’amore, la gioia e la felicità nella loro vita, hanno gustato solo un minuscolo assaggio di ciò che è il sapore della Vita Eterna. Dovete sempre impegnarvi, con la gioia nei vostri cuori, per il momento in cui entrerete nel Regno del Padre Mio, perché esso sia ben accetto e non temuto.

Se doveste affrontare la morte o se una persona cara si trovasse ad affrontarla, allora dovreste sempre rivolgervi a Me, il vostro Gesù, perché Io vi aiuti. Se lo farete, Io vi solleverò nello spirito, asciugherò le vostre lacrime e scaccerò ogni timore dai vostri cuori, allorché reciterete questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 142 – Prepararsi per la morte)

Mio carissimo Gesù, perdona i miei peccati.

Purifica la mia anima e preparami ad entrare nel Tuo Regno.

Concedimi le Grazie per preparare il mio incontro con Te.

Aiutami a superare qualsiasi paura.

Dammi il coraggio di preparare la mia mente e la mia anima, affinché io sia degno di stare dinnanzi a Te.

Ti amo. Confido in Te.

Io mi offro a Te nel corpo, nella mente e nell’anima, per l’eternità.

Lascia che la Tua Volontà sia mia e liberami dal dolore, dai dubbi o dalla confusione.

Amen.”

Io accoglierò benevolmente tutte le anime che reciteranno questa preghiera, senza alcuna eccezione. La Mia Misericordia si estenderà in modo particolare verso le anime che stanno affrontando la morte, ma che non credono in Me, se esse diranno questa preghiera tre volte al giorno, nei loro ultimi giorni di vita.

Il vostro Gesù

 
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Cattolico romano:

Libro della Genesi 37,3-4.12-13a.17b-28.

Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto (/nascuto * editor) in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica dalle lunghe maniche.
I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non potevano parlargli amichevolmente.
I suoi fratelli andarono a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
Israele disse a Giuseppe: “Sai che i tuoi fratelli sono al pascolo a Sichem? Vieni, ti voglio mandare da loro”.
Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.
Essi lo videro da lontano e, prima che giungesse vicino a loro, complottarono di farlo morire.
Si dissero l’un l’altro: “Ecco, il sognatore arriva!
Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! Poi diremo: Una bestia feroce l’ha divorato! Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!”.

Ma Ruben sentì e volle salvarlo dalle loro mani, dicendo: “Non togliamogli la vita“.
Poi disse loro: “Non versate il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano”; egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica dalle lunghe maniche ch’egli indossava,
poi lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz’acqua.
Poi sedettero per prendere cibo. Quando ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Galaad, con i cammelli carichi di resina, di balsamo e di laudano, che andavano a portare in Egitto.
Allora Giuda disse ai fratelli: “Che guadagno c’è ad uccidere il nostro fratello e a nasconderne il sangue?
Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne”. I suoi fratelli lo ascoltarono.
Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d’argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.

Salmi 105(104),16-17.18-19.20-21.

Il Signore chiamò la fame sul paese di Canaan
e distrusse ogni riserva di pane.
Davanti a loro mandò un uomo,
Giuseppe, venduto come schiavo.
Gli strinsero i piedi con ceppi,
il ferro gli serrò la gola,
finché si avverò la sua predizione
e la parola del Signore gli rese giustizia.
Il re mandò a scioglierlo,
il capo dei popoli lo fece liberare;
lo pose signore della sua casa,
capo di tutti i suoi averi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 21,33-43.45-46.

In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: C’era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l’affidò a dei vignaioli e se ne andò.
Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto.
Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l’altro lo uccisero, l’altro lo lapidarono.
Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio!
Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l’eredità.
E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l’uccisero.
Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli? ».

Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d’angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri?
Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare.»
Udite queste parabole, i sommi sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro e cercavano di catturarlo.
Ma avevano paura della folla che lo considerava un profeta.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-22


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Ortodosso (Cattolico greco):

Guerra contro Giuda

7.1 Ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda, Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono a espugnarla.

Fu riferita alla casa di Davide questa notizia: «La Siria si è confederata con Efraim». Il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.

Allora il Signore disse a Isaia: «Va’ incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub[a], tuo figlio, verso l’estremità dell’acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio e digli:

“Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti, a causa dell’ira furente di Resin e della Siria, e del figlio di Remalia.

Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, essi dicono:

‘Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel’”.

Così dice il Signore, Dio: “Questo non avrà effetto; non succederà!

Poiché Damasco è la capitale della Siria e Resin è il capo di Damasco, in sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà più popolo.

Samaria è la capitale di Efraim e il figlio di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, certo, non potrete sussistere”.

Annuncio della nascita di Emmanuele

10 Il Signore parlò di nuovo ad Acaz e gli disse: 11 «Chiedi un segno al Signore, al tuo Dio! Chiedilo giù nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!» 12 Acaz rispose: «Non chiederò nulla; non tenterò il Signore». 13 Isaia disse: «Ora ascoltate, o casa di Davide! È forse poca cosa per voi lo stancare gli uomini, che volete stancare anche il mio Dio?

14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane[b] concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà[c] Emmanuele[d].

15 Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+7:1-15&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS  

“… 28 Lamec visse centottantadue anni e generò un figlio, 29 che chiamò Noè[a], dicendo: «Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani a causa del suolo che il Signore ha maledetto». 30 Lamec, dopo aver generato Noè, visse cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie. 31 Tutto il tempo che Lamec visse fu di settecentosettantasette anni; poi morì.32 Noè, all’età di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Iafet.

Corruzione del genere umano

Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. Il Signore disse: «Lo Spirito mio non contenderà[b] per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».

In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il Signore disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».

Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+5-6&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’adulterio

20 Figlio mio, osserva i precetti di tuo padre e non trascurare gli insegnamenti di tua madre;

21 tienili sempre legati al cuore e attaccàti al collo.

22 Quando camminerai, ti guideranno; quando dormirai, veglieranno su di te, e al tuo risveglio ti parleranno.

23 Il precetto è infatti una lampada, l’insegnamento una luce, le correzioni e la disciplina sono la via della vita,

24 per guardarti dalla donna malvagia, dalle parole seducenti della straniera.

25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza, non ti lasciar prendere dalle sue palpebre;

26 poiché per una donna corrotta uno si riduce a un pezzo di pane, e la donna adultera sta in agguato contro una vita preziosa.

27 Uno si metterà forse del fuoco in petto senza che i suoi abiti si brucino?

28 Camminerà forse sui carboni accesi senza scottarsi i piedi?

29 Così è di chi va dalla moglie del prossimo; chi la tocca non rimarrà impunito.

30 Non si disprezza il ladro che ruba per saziarsi quando ha fame;

31 se viene sorpreso, restituirà anche il settuplo, darà tutti i beni della sua casa.

32 Ma chi commette un adulterio è privo di senno; chi fa questo vuol rovinare se stesso.

33 Troverà ferite e disonore, la sua vergogna non sarà mai cancellata,

34 perché la gelosia rende furioso il marito, il quale sarà senza pietà nel giorno della vendetta.

35 Non avrà riguardo a riscatto di nessun tipo, e anche se tu moltiplichi i regali non sarà soddisfatto.

Le seduzioni della prostituta

7.1 Figlio mio, custodisci le mie parole, fa’ tesoro dei miei precetti.

Osserva i miei precetti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli occhi. …”


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Eerie footage shows a ‘spirit’ leaving a woman’s body in CHINESE hospital

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Dio Padre: “Perché questo è il periodo finale, il capitolo finale nel compimento della Mia Santa Volontà”

il libro della verità:
Dio Padre: “Perché questo è il periodo finale, il capitolo finale nel compimento della Mia Santa Volontà”
Giovedì, 13 marzo 2014, alle ore 20:45

Mia carissima figlia, la Mia Protezione viene estesa, proprio in questo momento, nel mondo, su tutti i Miei figli che Mi amano. Lo faccio in abbondanza a causa delle minacce che l’umanità sta affrontando, in questo momento della storia.

Voi, figli Miei, dovete pregare per tutti coloro che per Me sono persi. Io languo per loro. Bramo il loro amore. Piango per loro. Aspetto il giorno in cui comprenderanno la Mia Alleanza, che Io ho stabilito fin da principio; poiché questo è il periodo finale, l’ultimo capitolo nel compimento della Mia Santa Volontà. È stato a motivo della Mia Alleanza che Io ho dato all’uomo il tempo necessario per tornare in sé e riconoscere se stesso per ciò che è e per ciò che non è. L’uomo fu creato dalla Mia amorevole Mano, a Mia Immagine. Ho inondato la sua anima con il Mio Amore, gli ho dato una completa libertà attraverso il Mio Dono del libero arbitrio e della libera scelta. Non ho mai voluto che l’uomo ricambiasse il suo amore per paura di Me. Volevo solo che lui Mi amasse, proprio come lo amavo Io. Ho creato i Miei Angeli, prima dell’uomo, per servirMi, ma a motivo del Mio Amore per loro, ho dato anche ad essi il Dono del libero arbitrio.

Fu a causa del tradimento di Lucifero che l’uomo sofferse. Egli, Lucifero, era amato e favorito da Me. Egli era dotato di doni e poteri straordinari, e molti Angeli servivano al di sotto di lui. Quando Io creai l’uomo, Lucifero divenne furioso per la gelosia. Non poteva sopportare che Io amassi i Miei figli con tale grande intensità e così si prefisse di separarMi da loro. Tentò Adamo ed Eva facendo sì che essi, tramite il loro libero arbitrio, rifiutassero il Mio Potere e pensassero, proprio come fece Lucifero, che essi avrebbero potuto raggiungere il Mio Potere e rivendicare una parte della Mia Divinità.

Lucifero, insieme ai suoi angeli servili – i quali hanno tutti commesso delle atrocità contro i Miei figli – allora come oggi – furono gettati nell’abisso per l’eternità. Ciò nonostante a causa del loro libero arbitrio, che è stato da Me concesso liberamente e con Amore agli uomini, Io non l’ho mai voluto indietro. In tal modo ho realizzato l’Alleanza per riconquistare le loro anime, attraverso i Miei Piani per riscattarli. Essi hanno ricevuto enormi favori da Me. Io ho mandato i profeti per avvertirli riguardo ai pericoli di cedere alla tentazione del diavolo. Ho dato loro i Dieci Comandamenti per guidarli ed aiutarli a vivere secondo la Mia Volontà. Ho inviato loro il Mio unico Figlio, tratto dalla Mia stessa Sostanza, per portare loro la liberazione dall’Inferno. Essi non avrebbero accettato questo, ma la Sua morte sulla Croce fu il punto di svolta nel Mio Piano per l’Alleanza Finale.

Il Libro della Verità è la parte finale del Mio Intervento, prima dell’Ultimo Giorno, allorché riunirò tutti i Miei figli e li riporterò nel Paradiso, che Io avevo creato per loro fin dal principio. Coloro che ascolteranno la Verità e rimarranno fedeli alla Mia Santa Parola, troveranno grande favore presso di Me. Quelli che non lo faranno, tuttavia troveranno favore presso di me, a causa della vita che conducono, dell’amore che mostrano agli altri e della purezza della loro anima. Io li accoglierò, non appena essi riconosceranno di dover accettare con gratitudine la Mano Misericordiosa che Mio Figlio tenderà loro.

La fase finale della realizzazione della Mia Alleanza sarà dolorosa. A causa dell’influenza di Satana e dei suoi dèmoni, molte persone saranno indotte ad adorare lui e tutti i suoi servi che camminano tra di voi. Io tollererò le sofferenze delle anime e le difficoltà, che dovranno essere sopportate da molte persone innocenti, ma solo per un breve periodo di tempo. Allora, Io spazzerò via i Miei nemici dalla faccia della Terra. Vi prometto, cari figli, che Io allevierò la vostra sofferenza, il dolore e la paura, elargendovi delle potenti Grazie e Benedizioni. Voi verrete protetti dalla cerchia della Mia Gerarchia di Angeli.

Per chiederMi di eliminare la vostra paura ed il vostro dolore e per garantirvi la liberazione dalle persecuzioni, vi prego di recitare questa Preghiera:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 140 – Protezione da parte della Gerarchia degli Angeli)

“Carissimo Padre, Dio di tutto il Creato, Dio Altissimo, concedimi la Grazia e la Protezione con l’aiuto della Gerarchia dei Tuoi Angeli.

Permettimi di concentrarmi sul Tuo Amore per ciascuno dei Tuoi figli, senza tener conto di quanto essi Ti offendano.

Aiutami a diffondere l’annuncio dell’Alleanza Finale, per preparare il mondo alla Seconda Venuta di Gesù Cristo, senza paura nel mio cuore.

Concedimi le Tue particolari Grazie e Benedizioni, per superare la persecuzione inflittami da Satana, dai suoi dèmoni e dai suoi rappresentanti sulla Terra.

Non permettere mai che io abbia paura dei Tuoi nemici.

Dammi la forza di amare i miei nemici e coloro che mi perseguitano nel Nome di Dio.

Amen.”

Figlioli, dovete essere forti in questo momento. Non badate all’odio e al veleno, che copriranno la Terra, a causa dell’infestazione che verrà. Se voi ignorerete ciò, potrete servirMi nel modo più proficuo, senza alcuna malizia nei vostri cuori.

Preparatevi per la grande rabbia che sta per esplodere nel mondo, la quale sarà diretta contro di Me, l’Iddio Altissimo, e contro il Mio diletto Figlio, Gesù Cristo. Pregate per coloro che saranno risucchiati in un vuoto di menzogne, che non porterà loro nient’altro che dolore.

Rimanete in Me, con Me e per Me.

Il vostro amato Padre,
 il Dio Altissimo”

 
 
24 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele, dice: «Guai! Io avrò soddisfazione dai miei avversari e mi vendicherò dei miei nemici!  …”
 
 
 
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Cattolico romano:

Libro di Giona 3,1-10.

In quel tempo, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore:
“Alzati, và a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò”.
Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino.
Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: “Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta“.
I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo.
Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: “Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua.
Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.
Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?”.
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Salmi 51(50),3-4.12-13.18-19.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Tu non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 11,29-32.

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
Poiché come Giona fu un
segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li
condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui.
Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la
condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui».”
 
 
“…  Io intervengo attraverso i messaggi, consegnati ai veggenti e visionari autentici, e questi hanno fatto convertire milioni di persone. Mando dei segni; riverso delle Grazie dal Cielo; vi porto dei Doni attraverso i Santi Sacramenti e milioni di uomini si sono convertiti. Purtroppo, non sono abbastanza coloro che si sono rivolti a Me, e questo è il motivo per cui Io non Mi darò pace, fino a quando non avrò esaurito ogni segno, ogni miracolo, ogni Dono, ogni profezia ed ogni Intervento, prima che Io venga a giudicare.  …”


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Ortodosso (Cattolico greco):
Molti popoli vi accorreranno e diranno: «Venite, saliamo al monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo per i suoi sentieri». Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del Signore.

Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra.

Casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce del Signore!

Giudizio contro gli idolatri e gli orgogliosi

Infatti tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché sono pieni di pratiche divinatorie, praticano le arti occulte come i Filistei, fanno alleanza con i figli degli stranieri.

Il suo paese è pieno d’argento e d’oro e ha tesori a non finire; il suo paese è pieno di cavalli e ha carri a non finire.

Il suo paese è pieno d’idoli: si prostra davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.

Perciò l’uomo sarà umiliato; ognuno sarà abbassato. Tu non li perdonare.

10 Entra nella roccia e nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore del Signore e allo splendore della sua maestà.

11 Lo sguardo altero dell’uomo sarà umiliato e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il Signore solo sarà esaltato in quel giorno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+2%3A3-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu. 25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.

Creazione dell’uomo e della donna

26 Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l’esercito loro. Il settimo giorno Dio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta[b]. Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l’opera che aveva creata e fatta.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La saggezza libera dal male

Figlio mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti,

prestando orecchio alla saggezza e inclinando il cuore all’intelligenza,

sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all’intelligenza,

se la cerchi come l’argento e ti dai a scavarla come un tesoro,

allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio.

Il Signore infatti dà la saggezza; dalla sua bocca provengono la scienza e l’intelligenza.

Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano nell’integrità,

allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia e di custodire la via dei suoi fedeli.

Allora comprenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine e tutte le vie del bene.

10 Perché la saggezza ti entrerà nel cuore, la scienza sarà la delizia dell’anima tua,

11 la riflessione veglierà su di te, l’intelligenza ti proteggerà;

12 essa ti scamperà così dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse,

13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre,

14 che godono a fare il male e si compiacciono delle perversità del malvagio,

15 i cui sentieri sono contorti e percorrono vie tortuose.

16 Ti salverà dalla donna adultera[a], dalla infedele che usa parole seducenti,

17 che ha abbandonato il compagno della sua gioventù e ha dimenticato il patto del suo Dio.

18 Infatti la sua casa pende verso la morte e i suoi sentieri conducono ai defunti.

19 Nessuno di quelli che vanno da lei ne ritorna, nessuno riprende i sentieri della vita.

20 Così camminerai per la via dei buoni e rimarrai nei sentieri dei giusti.

21 Gli uomini retti infatti abiteranno la terra, quelli che sono integri vi rimarranno;

22 ma gli empi saranno sterminati dalla terra, gli sleali ne saranno estirpati.”

https://oca.org/readings/daily/2019/03/13

Le persone che vivono nel mondo d’oggi non sono diverse da quelle che sono vissute migliaia di anni fa

il libro della verità:
Sabato, 11 gennaio 2014, alle ore 10:48

 

Mia amatissima figlia, Io voglio che il mondo sappia quanto amo l’uomo, poiché Io amo anche il più abbietto, il più tormentato ed il più indegno. Chiunque pensa che Io anteponga un uomo ad un altro, non Mi conosce. Potrei favorire certe anime, in particolare quelle scelte, ma Io non le amerei né più, né meno che quelle degli afflitti.

Io guardo ogni anima con Amore nel Mio Cuore. Mi stringo a ciascuno di voi, perché siete Miei e di Mio Padre. Sebbene Io possa essere offeso dalle vostre debolezze e sentirMi in collera per i vostri malvagi intenti e desideri, il Mio Amore per voi non muore mai. Tutti i peccatori sono amati da Dio, poco importa quello che essi hanno fatto. Dio ha il Potere definitivo sul destino di ogni anima e questo Potere è Suo.

Io solo ho l’Autorità di giudicare. A nessun uomo tra di voi è stato dato questo diritto. Quando un uomo ritiene un altro colpevole di peccato, egli può punire quella persona solo con un castigo, non con la morte. Nessun uomo, giudice, leader politico o membro della Mia Chiesa sulla Terra, potrà mai condannare un uomo a morte, a causa delle sue colpe, indipendentemente da quanto malvagio egli possa essere. Nessun uomo può condannare un altro all’Inferno, poiché se dichiara che un’anima è dannata, sarà lui, invece, ad essere dannato, a prescindere da quante azioni sante egli possa aver compiuto nel Mio Nome.

Quanto tempo sprecate nel condannarvi reciprocamente, invece di accettare il Regalo che vi fu dato: il Dono di amarvi gli uni agli altri. Amate il Dono che fu dato a tutti voi da Dio e che è vostro perché lo doniate in qualsiasi modo lo vogliate, dato che questa è la Volontà di Mio Padre. Eppure, così tanti di coloro che amano Me, Gesù Cristo, credono che Io approvi una qualsiasi azione che alimenti l’odio di uno verso l’altro. Dovete invece sapere che Io voglio semplicemente che vi amiate gli uni gli altri e che restiate fermi nella Parola di Dio che è contenuta sia nel Vecchio sia nel Nuovo Testamento.

La Parola è eterna, non cambia mai. Le persone che vivono nel mondo d’oggi non sono diverse da quelle che sono vissute migliaia di anni fa. Forse avete più conoscenza e più informazioni, ma non siete superiori a qualunque altra generazione di uomini che vennero prima di voi. L’uomo è mortale. Non cambierà nulla a questo riguardo, fino a quando Io non vi offrirò la Vita Eterna.

Fermatevi a riflettere. Le Mie Istruzioni sono sempre le stesse di quelle che Io ho dato all’umanità durante il Mio Tempo sulla Terra. L’unica differenza è che ora, a causa dei progressi della scienza, molte persone credono di essere più grandi di Dio. Molti credono talmente nella loro immortalità che hanno deciso di non accettare il fatto di essere stati creati da Dio. Parecchi pensano di avere il potere di riscrivere le Sue Leggi.

Tanti hanno deciso di erigere una nuova Torre di Babele e quando lo faranno, essa crollerà per un solo colpo della Mano di Mio Padre. Allora l’uomo si renderà conto che la vita può esistere solo con Dio e per Dio, secondo la Sua Volontà. Non c’è vita senza Dio.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 
extra ecclesiam nulla salus

https://hu.wikipedia.org/wiki/Extra_Ecclesiam_nulla_salus

“…  Vi radunerete in ogni parte del mondo e, anche se vi unirete al Mio Esercito Rimanente parlando in lingue diverse, vi riunirete come un sol uomo in Me.”
“…   Il Mio Nuovo Paradiso avrà una sola religione, la Nuova Gerusalemme, nella quale Io sarò adorato, tutti i giorni. Tutti saranno in comunione con la Santa Volontà del Padre Mio. Ci saranno dodici nazioni, ma una sola lingua, perché Io non permetterò delle divisioni.”
“…  Egli, l’anticristo, parlerà molte lingue, ma non una parola in Latino uscirà dalle sue labbra.”
 
 
 
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Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 5,5-13.

E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza:
lo Spirito, l’acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.
Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che ha dato al suo Figlio.
Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la
vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la
vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

Salmi 147,12-13.14-15.19-20.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
 

Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.
 

Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,12-16.

Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi».
Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui.
Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al sacerdote e fà l’offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi».
La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità.
Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-11

Molto sarà rivelato ai figli di Dio, prima che sorga il Grande Giorno del Signore

il frutteto di Dio
Storia di Karol Wojtyla
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il libro della verità:
Venerdì, 3 gennaio 2014, alle ore 21:45

Mia amatissima figlia, quando i profeti del passato furono chiamati da Dio a proclamare la Verità, nessuno di loro, era molto entusiasta di ricevere il Calice della Vera Parola di Dio. Fu così travolgente per ciascuno di essi, la maggior parte dei quali non era istruito nelle Parole della Scrittura, tanto che per loro, molto di ciò che veniva rivelato non aveva alcun senso. Eppure, il Potere dello Spirito Santo li ha guidati e gli ha permesso di proferire la Parola di Dio, esattamente com’era stata rivelata loro. Molti indietreggiarono per la paura. Alcuni si allontanarono. Quelli che lo fecero tornarono indietro. Quando Dio invia un profeta, significa che Lui prepara qualcosa di molto importante. I Profeti, messaggeri di Dio, rivelano al mondo solamente ciò che è necessario per la salvezza delle anime.Figlia Mia, fai sapere che questa Missione sarà l’unica, quando la Voce di Dio verrà sentita come un tuono che sarà percepito in ogni parte della Terra. Molto sarà rivelato ai figli di Dio, prima che sorga il Grande Giorno del Signore. È necessario che questo accada, perché se Egli non avvertisse l’umanità, allora non potrebbe adempiere la Sua Promessa, fatta ai profeti Mosè, Daniele e Giovanni. Quando Dio fa una Promessa, essa viene sempre adempiuta.

Non abbiate mai paura di un vero profeta, perché proferisce le Parole che Dio gli ha messo in bocca per il vostro bene.

Ascoltare la Parola di Dio oggi può fare paura. Essa può essere opprimente e causare una certa dose d’ansia. Eppure, se la Parola non rinascesse e non tornasse a respirare e a vivere tra di voi, potreste trovare il divario – la distanza tra voi e Dio – troppo ampio. Oggi, il fossato si colma, poiché le Mie Parole consegnate a voi grazie al Padre Mio, vi porteranno conforto: più gioia che dolore, più coraggio che paura e più conforto che pianto.

Figlia Mia, scolta attentamente quanto segue. Non devi mai cercare di respingerMi, poiché tutto quello che Io voglio fare è avvolgere tutti voi tra le Mie Sacre Braccia e attirarvi verso il Mio Cuore. La Mia Parola può essere triste, le Mie profezie difficili da ascoltare e le azioni malvagie dell’uomo sconvolgenti da testimoniare, ma non dimenticate mai che tutte queste cose passeranno. Esse verranno dimenticate. Saranno di poco peso, poiché il mondo della vostra vita futura, porterà con sé grande gioia e risa, mentre l’Amore di Dio sarà percepito in ogni luogo, in ogni casa, in ogni anima ed in ogni cuore.

Questa è la parte finale del Mio Piano per salvare la Terra ed ogni creatura vivente. Essa presenterà molte difficoltà e prove. La crudeltà dell’uomo sarà la cosa più angosciosa da sopportare ed il rifiuto di Me, Gesù Cristo, sarà l’ultima goccia che farà traboccare il vaso agli Occhi di Mio Padre. Tuttavia, questo confronto finale non richiederà molto tempo prima che l’uomo venga rincuorato dal terribile odio esistente nel mondo.

Il Potere del Cielo non dev’essere sottovalutato, in quanto l’Intervento di Mio Padre sarà troppo potente perché i Suoi nemici lo possano sopportare, quindi siate in pace. Accettate l’intervento di Dio, il Suo Grande Atto d’Amore, che vi è stato dato dalla Parola che viene dalla bocca dei Suoi profeti. Tutte queste cose avvengono per proteggervi, avvicinarvi a Me e creare un Nuovo Inizio dove non ci sarà fine.

Il vostro Gesù”

 
 
 
 
“… 6 Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice:

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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 24,1-2.8-12.

La sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza:
Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, il mio creatore mi fece posare la tenda e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe e prendi in eredità Israele.
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò; per tutta l’eternità non verrò meno.
Ho officiato nella tenda santa davanti a lui, e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città amata mi ha fatto abitare; in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore, sua eredità”.

Salmi 147,12-13.14-15.19-20.

Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.

Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-6.15-18.

Fratelli, benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
Perciò anch’io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi,
non cesso di render grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere,
perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui.
Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,1-18.

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in
principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;

la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.
A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-01-03


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Ortodosso (Cattolico greco):
Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! 10 Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà.11 Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi[d] giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei uno che la mette in pratica, ma un giudice. 12 Uno soltanto è legislatore e giudice[e], colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei[f], che giudichi il tuo prossimo?[g]

Condanna dei trafficanti e dei ricchi oppressori

13 E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo»; 14 mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos’è infatti la vostra vita? Siete un vapore[h] che appare per un istante e poi svanisce. 15 Dovreste dire invece: «Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest’altro». 16 Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. 17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

5.1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori [come] in tempo di strage. Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza.

Esortazioni diverse

Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=James+4-5&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/03
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