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Quando l’amore svanisce, Dio viene sminuito nelle vostre vite

il libro della verità:
Mercoledì, 8 ottobre 2014, alle ore 20:25

Mia amatissima figlia, quanto sono diventati freddi i cuori degli uomini! Quanto poco essi si curano dei bisogni degli altri o del Dono della vita! Costoro hanno permesso ai loro cuori d’inasprirsi perché non hanno più la capacità di far regnare il vero amore nelle proprie anime. Una volta che l’amore si è indebolito, e quando la carità verso le necessità del prossimo diventa insufficiente, allora niente, tranne che l’ingiustizia, ne può risultare.

Quando l’amore svanisce, Dio viene sminuito nelle vostre vite. Quanto a coloro che forse una volta Mi hanno amato, e che non credono più in Me, i loro cuori diventeranno di pietra. Nel momento in cui volterete le spalle all’amore nei confronti di un altro, voi diverrete aridi ed irrequieti. La vostra mancanza d’amore v’indurrà ad accettare ogni genere di pratica che per Me è abominevole. Ogni cosa che Io rappresento, verrà rifiutata da voi. Ogni forma di vita, donata all’umanità, attraverso il Potere di Dio, sarà manomessa e, in molti casi, distrutta da voi. Il vostro rispetto per le Leggi di Dio e per la vita umana non conterà più niente. Il vostro attaccamento a tutte le cose terrene, e ai beni materiali che esse producono, vi lasceranno senza soddisfazione.

Ogni qual volta voi indurite i vostri cuori contro Dio, l’umanità soffre grandemente. Quando il potere del male avrà sostituito l’amore che il mondo una volta aveva per Me, Gesù Cristo, sappiate allora che i tempi saranno quasi su di voi.

Rinunciate alla vostra ostinazione e al dissennato perseguimento del piacere. Non tentate di cambiare le Leggi di Dio per adattarle alle vostre vite peccaminose. Chiedete, chiedete, chiedete il Mio Intervento, affinché Io possa mostrarvi la Via. Se non ritornerete sul sentiero della Vita Eterna, che fu ottenuto con fatica per ogni figlio di Dio, allora non potrete mai fare parte del Mio Regno.

Il vostro Gesù”

 
 

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La Vera Vita in Dio:
http://www.tlig.org/it/messages/233
 
 
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Cattolico romano:

Libro di Abacuc 1,2-3.2,2-4.

Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: “Violenza!” e non soccorri?
Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti rapina e
violenza e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse: “Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perchè la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine, parla di una
scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perchè certo verrà e non tarderà”.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per
la sua fede.

Salmi 95(94),1-2.6-7.8-9.

Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,6-8.13-14.

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l’aiuto dello Spirito santo che abita in noi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,5-10.

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore:
«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe».
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-06

 
 

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Ortodosso:

La saggezza e il timore del Signore contrapposti alla saggezza umana e al peccato

10.1 Proverbi di Salomone. Un figlio saggio rallegra suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre.

I tesori di empietà non fruttano, ma la giustizia libera dalla morte.

Il Signore non permette che il giusto soffra la fame, ma respinge insoddisfatta l’avidità degli empi.

Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire.

Chi raccoglie durante l’estate è un figlio prudente, ma chi dorme durante la mietitura è un figlio che fa vergogna.

Benedizioni si posano sul capo dei giusti, ma la violenza copre la bocca degli empi.

La memoria del giusto è in benedizione, ma il nome degli empi marcisce.

Chi ha il cuore saggio accetta i precetti, ma chi ha le labbra stolte va in rovina.

Chi cammina nell’integrità cammina sicuro, ma chi va per vie tortuose sarà scoperto.

10 Chi ammicca con l’occhio causa dolore, e chi ha le labbra stolte va in rovina.

11 La bocca del giusto è una fonte di vita, ma la bocca degli empi nasconde violenza.

12 L’odio provoca liti, ma l’amore copre ogni colpa[a].

13 Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la saggezza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno.

14 I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente.

15 I beni del ricco sono la sua fortezza; la rovina dei poveri è la loro povertà.

16 Il guadagno del giusto serve per la vita, il salario dell’empio serve per il peccato.

17 Chi tiene conto della correzione segue il cammino della vita, ma chi non fa caso alla riprensione si smarrisce.

18 Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi sparge calunnie è uno stolto.

19 Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.

20 La lingua del giusto è argento scelto; il cuore degli empi vale poco.

21 Le labbra del giusto nutrono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.

22 Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore, e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.

23 Commettere un delitto per lo stolto è come un divertimento; così è la saggezza per l’uomo intelligente.

24 All’empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano.

25 Come tempesta che passa, l’empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.

26 Come l’aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda.

27 Il timore del Signore accresce i giorni, ma gli anni degli empi saranno accorciati.

28 L’attesa dei giusti è gioia, ma la speranza degli empi perirà.

29 La via del Signore è una fortezza per l’uomo integro, ma una rovina per i malfattori.

30 Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra.

31 La bocca del giusto fa fiorire la saggezza, ma la lingua perversa sarà soppressa.

32 Le labbra del giusto conoscono ciò che è gradito, ma la bocca degli empi è piena di perversità.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Proverbs+10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://www.oca.org/readings/daily/2019/10/06

La Madre della Salvezza: “Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone”

il libro della verità:
Lunedì, 6 ottobre 2014, alle ore 13:55
Miei cari figli, i Dieci Comandamenti dettati da Dio non potranno mai essere riscritti, poiché ciò sarebbe un sacrilegio. L’uomo non può in alcun modo manomettere la Parola e verrà il giorno in cui l’Ira di Dio piomberà sull’umanità, allorché i Dieci Comandamenti verranno considerati imperfetti dall’uomo. Quando questo accadrà, sappiate che la Parola di Dio non sarà più venerata e l’umanità sarà indotta in un grave errore.

 

A nessun uomo, o servitore consacrato, è stata data l’autorità di revocare i Dieci Comandamenti o la Parola di Dio. Nessuna scusa potrà mai essere addotta per negare la Verità della Parola di Dio. Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone. Allora, tutti quelli che cadranno nell’inganno che ne conseguirà, saranno accecati dalle tenebre. Lo Spirito Santo non potrà mai illuminare coloro che rinnegano la Parola o che legittimano il peccato. Quando lo Spirito Santo non sarà più Presente, e quando la Parola sarà stata adattata per soddisfare i bisogni egoistici dell’uomo, allora tutte le nuove leggi non significheranno nulla agli Occhi di Dio.

I nemici di Dio si muoveranno rapidamente per sovvertire la Verità e la Chiesa di mio Figlio sarà divisa in due. Coloro che difenderanno strenuamente la Verità verranno maledetti per averla espressa. Quelli che proferiranno delle bestemmie dichiarando che sono la Verità, verranno applauditi. Lo spirito del male albergherà nei cuori delle anime sviate e molte di loro andranno perse. Esse non saranno in grado di presentarsi davanti a mio Figlio e dichiarare di essere integerrime, in quanto si rifiutano di riconoscere la Verità rivelata loro dalla Misericordia di Dio.

Presto sarà dichiarato che Dio è Misericordioso verso tutti i peccatori, a prescindere da quello che fanno per offenderLo. Questo è vero, ma quando costoro Lo offenderanno, esponendo di fronte a Lui ogni genere di abominio ed eresia, dichiarando altresì che questi sono graditi a Dio, Egli si allontanerà da loro con disgusto.

L’uomo sarà talmente tanto assorbito dai suoi desideri di soddisfare la propria vita peccaminosa, da affermare che gli atti illeciti sono opportuni agli Occhi di Dio. Tutto ciò equivarrà a delle menzogne. E, quando codeste anime oseranno esibire tali atti, dinnanzi agli altari di Dio, saranno cacciate. Se voi doveste lasciarvi indurre in grave errore, mettereste le vostre anime in serio pericolo.

Io vi chiedo di ripetere i Dieci Comandamenti, il più spesso possibile. In questo modo, saprete che cosa è richiesto da voi allo scopo di servire veramente Dio.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

1005. IT – La Madre della Salvezza: “Le Leggi di Dio saranno presto sovvertite da milioni di persone”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

“17 Agosto, 1990

Vengo a Te, mio Jahvè, per chiederTi di perdonare i miei peccati. Signore, ascolta la mia supplica. So che Tu ci perdoni e dimentichi i nostri peccati.

Io ti perdono, ti perdono piuttosto che lasciarti colpire dalla Mia collera … tu eri desolata e vuota; eri famosa per il tuo deserto; eri come un giardino senz’acqua e Io, come un corso d’acqua che scorre in un giardino, sono venuto a te per irrigare il tuo suolo; ti ho salvata dalle grinfie del Mio nemico; il leone ti ha lasciata ed ora la tua terra è divenuta un giardino, grazie al Mio Amore e alla Mia Misericordia Infiniti;

– Io sono il tuo Salvatore e Gesù è il Mio Nome; lasciaMi scrivere il seguente messaggio per1Io, il Signore, sono dinanzi a lui e dinanzi a lui pongo fuoco ed acqua; gli ho dato la libertà di scegliere; può allungare la sua mano verso ciò che preferisce; osservo ogni sua azione; osservo la sua consapevole ed esplicita sincerità verso di Me e pure la sua consapevole e chiara mancanza di sincerità nei Miei confronti; “affrettati e vieni a Me, e Io farò rivivere la tua fiamma; la piccola fiamma che è rimasta in te si sta spegnendo! Io ti amo con Amore eterno e la Mia Misericordia è Incommensurabile; tu godi del Mio favore;”

molti di voi oggi dicono: beviamo e mangiamo oggi, domani saremo morti; non mentite a voi stessi … tornate in voi e volgetevi verso di Me, vostro Dio; obbedire alla Mia Legge è amare Me e chi vive nell’amore vive in Me; Io non ho bisogno dei filosofi e saggi del vostro tempo, e nemmeno dei maestri; Io ho bisogno della debolezza … della povertà … della semplicità … vedi? stanno arrivando i giorni in cui porrò la Mia Legge nei vostri cuori;

Io vengo in questi giorni di Misericordia per preparare le nazioni e ricordare loro che Io posso purificare la vostra stessa anima da azioni vili e morte che possono portare al fuoco eterno; – ma il cuore di questa generazione si è indurito e sebbene parli apertamente alle nazioni, esse continueranno a non ascoltarMi; vieni, prendi la tua croce e seguiMi, Io benedico ogni passo che tu fai; …”

http://www.tlig.org/it/messages/551

 
 
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Cattolico romano:

Libro di Baruc 4,5-12.27-29.

Coraggio, popolo mio, tu, resto d’Israele!
Siete stati venduti alle genti non per essere annientati, ma perché avete provocato lo sdegno di Dio siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore, sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno, avete afflitto colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina e ha esclamato: Ascoltate, città vicine di Sion, Dio mi ha mandato un grande
dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia e li ho dovuti lasciare con lacrime e gemiti.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova e desolata; sono abbandonata per i peccati dei miei figli che deviarono dalla legge di Dio,
Coraggio, figli, gridate a Dio, poiché si ricorderà di voi colui che vi ha provati.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio, così ritornando decuplicate lo zelo per ricercarlo,
poiché chi vi ha afflitti con tante calamità vi darà anche, con la salvezza, una gioia perenne.

Salmi 69(68),33-35.36-37.

Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
Acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
Perché Dio salverà Sion,ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,17-24.

In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-05

 
 
 

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Ortodosso:

Chiamata di Levi

27 Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». 28 Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo.

29 Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. 30 I farisei e i loro scribi mormoravano contro i suoi discepoli, dicendo: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» 31 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. 32 Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+5:27-32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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Lunedì, 29 settembre 2014, alle ore 20:50Mia carissima figlia, il Mio Amore, quando viene accettato da voi, può produrre grandi frutti. Quando però esso viene respinto dall’uomo da origine ad una Terra inaridita. Senza il Mio Amore non c’è vita, non c’è gioia, non c’è pace. Quando l’uomo sente il Mio Amore, questo crea una grande meraviglia, stupore ed un sentimento di profonda gratitudine nell’anima della persona a cui è stato concesso tale Dono.


Quando consentirete al Mio Amore di fluire nelle vostre vene, proverete completa pace e libertà. Questo accadrà perché non proverete più malizia, rabbia, vendetta, né rancore contro nessun altro dei Miei figli. Questo è il Dono del Mio Amore nella sua forma più pura. Accettatelo da parte Mia recitando la seguente Preghiera: …”
Dio Padre: “Il Mio Amore sconfiggerà il male e l’odio”

 

“4 Luglio, 1996

la pace sia con te;

Io ti ho detto: Io verrò in un fuoco ardente; rimani salda e prega con fiducia;

ascolta, bambina Mia: Io so che ti è stato impedito di scrivere, ma questo è stato per pagare il debito di coloro che Mi hanno trattato ingiustamente; uno dei Miei cari fratelli Mi rinnega apertamente e così sovente …. egli addolora il Mio Santo Spirito con la sua asprezza; Io ho collocato una fanciulla al suo fianco; con grande fiducia ho portato a lui la Mia bambina; ah …. come può non vederMi nella Mia bambina che Io ho sollevato dai morti? quanto tempo ancora debbo sopportare ciò? perché si rovina da se stesso? le Mie vesti sono cosparse di sangue, la Mia carne è lacerata dai flagelli e Io giaccio al suo fianco, tormentato e in agonia …. e tu, Mia Vassula, porta questa Croce per Me per non mancare di nulla; non potresti avere un’offerta migliore di questa …. il Padre Mio innalzerà i tuoi occhi affinché essi vedano cose ancora più grandi che devono accadere;

Io, Gesù, ti ho onorata con la Mia Croce, figlia Mia, abbi la Mia Pace;

Io ti benedico; la Sapienza è al tuo fianco; Io Sono;”

http://www.tlig.org/it/messages/970


Mercoledì, 1 ottobre 2014, alle ore 21:15
Poi, mentre le Leggi di Dio venivano accantonate e scarsamente discusse, molti avevano dimenticato che i Comandamenti di Dio dovevano essere sostenuti a tutti i costi.  …”

 

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Torah (lago Vista):

“… 
19 Il Signore lo ha visto, e ha rinnegato i suoi figli e le sue figlie che l’avevano irritato;20 e ha detto: “Io nasconderò loro il mio volto e starò a vedere quale sarà la loro fine; poiché sono una razza perversa, sono figli infedeli.21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta[c].22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti; divorerà la terra e i suoi prodotti e infiammerà le fondamenta delle montagne.

23 Io accumulerò disgrazie su di loro, esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.

24 Essi saranno consumati dalla fame, divorati dalla febbre e da malattie mortali; manderò contro di loro le zanne delle belve e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.

25 Di fuori la spada e di dentro il terrore spargeranno il lutto, mietendo giovani e fanciulle, lattanti e uomini canuti.

26 Io direi: ‘Li spazzerò via d’un soffio, farò sparire la loro memoria dal genere umano’,

27 se non temessi gli insulti del nemico e che i loro avversari, illudendosi, fossero indotti a dire: ‘È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il Signore’”.

28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno e non c’è intelligenza in loro.

29 Se fossero savi, lo capirebbero e considererebbero la fine che li aspetta.

30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille, e due metterne in fuga diecimila, se la loro Rocca non li avesse venduti, se il Signore non li avesse dati in mano al nemico?

31 Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca; i nostri stessi nemici ne sono giudici;

32 ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma e dalle campagne di Gomorra; le loro uve sono uve avvelenate, i loro grappoli, amari;

33 il loro vino è tossico di serpenti, un crudele veleno di vipere.

34 «“Tutto questo non è forse riposto presso di me, sigillato nei miei tesori?

35 A me la vendetta e la retribuzione[d], quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà”.

36 Sì, il Signore giudicherà il suo popolo[e], ma avrà pietà dei suoi servi quando vedrà che la forza è sparita e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero[f].

37 Allora egli dirà: “Dove sono i loro dèi, la rocca nella quale confidavano,

38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici e bevevano il vino delle loro libazioni? Si alzino loro a soccorrervi, a coprirvi con la loro protezione!

39 Ora vedete che io solo sono Dio e che non vi è altro dio accanto a me. Io faccio morire e faccio vivere, ferisco e risano, e nessuno può liberare dalla mia mano.

40 Sì, io alzo la mia mano al cielo e dico: ‘Com’è vero che io vivo in eterno,

41 quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.

42 Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici’”.

43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo![g] Poiché il Signore vendica il sangue dei suoi servi[h], fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».

44 E Mosè venne con Giosuè[i], figlio di Nun, e pronunciò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico.

45 E quando Mosè ebbe finito di pronunciare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro: 46 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronuncio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prendere possesso, passando il Giordano».

Mosè riceve l’ordine di salire sul monte Nebo

48 In quello stesso giorno il Signore parlò a Mosè e disse: 49 «Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che io do in possesso ai figli d’Israele. 50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo, 51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d’Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d’Israele. 52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d’Israele, non entrerai».

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+32&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 40 Tu mi hai cinto di forza per la guerra, tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;

41 hai fatto voltare le spalle davanti a me ai miei nemici; ho distrutto quelli che mi odiavano.

42 Hanno gridato aiuto, ma nessuno li ha salvati; hanno gridato al Signore, ma egli non ha risposto.

43 Io li ho tritati come polvere della terra, li ho pestati, calpestati, come il fango delle strade.

44 Tu mi hai liberato dal mio popolo in rivolta, mi hai conservato capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso.

45 I figli degli stranieri mi hanno reso omaggio, al solo udir parlare di me, mi hanno ubbidito.

46 I figli degli stranieri si son persi d’animo, sono usciti tremanti dai loro nascondigli.

47 Viva il Signore! Sia benedetta la mia Rocca! Sia esaltato Dio, la rocca della mia salvezza,

48 il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,

49 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m’innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall’uomo violento.

50 Perciò, o Signore, ti loderò tra le nazioni e salmeggerò al tuo nome[a].

51 Grandi liberazioni egli accorda al suo re e usa bontà verso il suo unto, verso Davide e la sua discendenza per sempre». …

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Badate a voi stessi affinché riceviate piena ricompensa

Commento editoriale:

23 E quei giovani che avevano esplorato il paese entrarono nella casa, e ne fecero uscire Raab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e tutto quello che le apparteneva; ne fecero uscire anche tutte le famiglie dei suoi e li sistemarono fuori dell’accampamento d’Israele.24 Poi i figli d’Israele diedero fuoco alla città e a tutto quello che conteneva; presero soltanto l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro, che misero nel tesoro della casa del Signore. 25 Ma (solo * editor) a Raab, la prostituta, alla famiglia di suo padre e a tutti i suoi Giosuè lasciò la vita; e lei ha abitato in mezzo a Israele fino ad oggi, perché aveva nascosto gli esploratori che Giosuè aveva mandato a Gerico.” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Joshua+6%3A23-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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il libro della verità:

Venerdì, 28 febbraio 2014, alle ore 21:42

Mia amatissima figlia, Io darò al Mio Esercito Rimanente, e a tutti coloro che non si discosteranno mai dalla Mia Santa Parola, autorità sulle nazioni, quando l’apostasia accecherà tutti in nome dell’unificazione.

Riceverete grandi Favori, grandi Grazie ed il potere di guidare i fedeli, i deboli e coloro che si perderanno in un arido deserto. Voi diverrete lo Spirito Veritiero, il solo Rimanente dello Spirito del Signore, in una chiesa che sarà privata della Mia Santa Presenza. La Mia Presenza dimorerà solo in coloro a cui sarà data l’autorità di dettare la Parola di Dio e di condurre le anime assetate verso la Fonte della Vita.

Presto, quando appariranno i falsi messaggeri che dicono di ricevere parole e direttive dal Cielo, essi diventeranno come dei principi, vicino al trono che a breve sarà svelato, nel nuovo tempio dell’abominio. Questo nuovo centro di governo sarà adornato dei suoi stessi devoti servitori, indovini e coloro che sono ricolmi dello spirito delle tenebre, ognuno dei quali si comporterà ossequiosamente con l’anticristo.

Il mondo si piegherà, s’inchinerà su entrambe le ginocchia e idolatrerà la bestia. Nemmeno una briciola di amore puro rimarrà nei loro cuori, ma sappiate questo: quando voi rimuoverete da Dio il vostro braccio destro, con la vostra mano sinistra, stringerete la mano della bestia, che vi attirerà e vi afferrerà nella sua morsa malvagia. Quando aprirete l’anima al maligno, egli entrerà e non vi darà più un momento di tregua. A causa del vostro libero arbitrio, tenterete di combattere contro di lui, ma non sarete abbastanza forti.

Il Mio Rimanente avanzerà senza paura e sarà contrassegnato dalla Luce del Mio Volto, mentre raccoglierà milioni di persone dai quattro angoli della Terra, per portare loro la Verità. Essi predicheranno i Vangeli, annunceranno la Mia Parola e non devieranno mai dalla Verità. Essi saranno disprezzati, derisi, perseguitati, traditi – anche da quelli più vicini a loro – tuttavia, non distoglieranno mai il loro sguardo da Me.

Il mondo non accoglierà la Verità, quando sarà stato indottrinato da una falsa pietà e dalla gratificazione che proverà perché, a quel punto, il peccato verrà negato in tutte le sue forme.

In ogni guerra ci può essere un solo vincitore. Se l’uomo combatte contro Dio, sarà sempre sconfitto. Se egli si schiera con l’ingannatore, sarà scacciato e non vedrà mai più la Luce del Mio Volto.

Prega, Mio amato Rimanente, per coloro che saranno ingannati dall’anticristo. Desidero che queste anime siano portate sotto la Mia Protezione. Esse non Mi cercheranno, ma grazie alle vostre preghiere, Mio Padre interverrà, affinché possano essere accolti nella Mia Grande Misericordia.

Il vostro Gesù

 

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Cattolico romano:

Libro dell’Ecclesiastico 6,5-17.

Una bocca amabile moltiplica gli amici, un linguaggio gentile attira i saluti.
Siano in molti coloro che vivono in pace con te, ma i tuoi consiglieri uno su mille.
Se intendi farti un amico,
mettilo alla prova; e non fidarti subito di lui.
C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
C’è anche l’amico che si cambia in nemico e scoprirà a tuo disonore i vostri litigi.
C’è l’amico compagno a tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
Nella tua fortuna sarà come un altro te stesso, e parlerà liberamente con i tuoi familiari.
Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te e dalla tua presenza si nasconderà.
Tieniti lontano dai tuoi nemici, e dai tuoi amici guàrdati.

Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro.
Per un amico fedele, non c’è prezzo, non c’è peso per il suo valore.
Un amico fedele è un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore.
Chi teme il Signore è costante nella sua amicizia, perché come uno è, così sarà il suo amico.

Salmi 119(118),12.16.18.27.34.35.

Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere.
Nella tua volontà è la mia gioia; mai dimenticherò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io vedale meraviglie della tua legge.Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge e la custodisca con tutto il cuore.

Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in esso è la mia gioia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,1-12.

In quel tempo, Gesù, partito da Cafarnao, si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l’ammaestrava, come era solito fare.
E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E’ lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?».
Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
Ma all’inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina;
per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
Sicché non sono più due, ma una sola carne.
L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».
Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse:
«Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio contro di lei;
se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-03-01


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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

L’anziano alla signora eletta e ai suoi figli che io amo nella verità (e non solo io ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità) a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno: grazia, misericordia e pace saranno con noi[a] da parte di Dio Padre e di Gesù Cristo[b], il Figlio del Padre, nella verità e nell’amore.

La verità e l’amore

Mi sono molto rallegrato di aver trovato fra i tuoi figli alcuni che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. E ora ti prego, signora, non come se ti scrivessi un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin dal principio: amiamoci gli uni gli altri! In questo è l’amore: che camminiamo secondo i suoi comandamenti. Questo è il comandamento in cui dovete camminare come avete imparato fin dal principio.

I falsi dottori

Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne. Quello è il seduttore e l’anticristo. Badate a voi stessi affinché non perdiate[c] quello per cui abbiamo lavorato, ma riceviate[d] piena ricompensa. Chiunque va oltre[e] e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. 11 Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.

12 Avrei molte altre cose da scrivervi, ma non ho voluto farlo con carta e inchiostro, perché spero di venire da voi e di parlarvi a voce[f], affinché la nostra gioia sia completa.

13 I figli della tua eletta sorella ti salutano. [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+John+1:1-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

22 E condussero Gesù al luogo detto Golgota, che tradotto vuol dire «luogo del teschio». 23 Gli diedero [da bere] del vino mescolato con mirra, ma non ne prese.

24 Poi lo crocifissero e si divisero[a] le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quello che ciascuno dovesse prendere. 25 Era l’ora terza[b] quando lo crocifissero.

26 L’iscrizione indicante il motivo della condanna diceva: «Il re dei Giudei».

27 Con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra. 28 [E si adempì la Scrittura che dice: «Egli è stato contato fra i malfattori»[c].]

29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Eh, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, 30 salva te stesso e scendi giù dalla croce!» 31 Allo stesso modo anche i capi dei sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso. 32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, affinché vediamo e crediamo![d]» Anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.

33 Venuta l’ora sesta[e], si fecero tenebre su tutto il paese[f] fino all’ora nona[g]. 34 All’ora nona Gesù gridò a gran voce [, dicendo]: «Eloì, Eloì, lamà sabactàni?», che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»[h] 35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama Elia!» 36 Uno di loro corse e, dopo aver inzuppato d’aceto una spugna, la pose in cima a una canna e gli diede da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se Elia viene a farlo scendere».

37 Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito.

38 E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.

39 E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare in quel modo[i], disse: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!»

40 Vi erano pure delle donne che guardavano da lontano. Tra di loro vi erano anche Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo il minore e di Iose, e Salome[j], 41 che, mentre egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.”

 

Raab nasconde i due esploratori a Gerico

2.1 Or Giosuè, figlio di Nun, mandò segretamente da Sittim due spie e disse loro: «Andate, esaminate il paese e Gerico». Quelle andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab, e vi alloggiarono. Ciò fu riferito al re di Gerico, e gli fu detto: «Ecco, alcuni uomini dei figli d’Israele sono venuti qui per esplorare il paese». Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: «Fa’ uscire quegli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua; perché sono venuti a esplorare tutto il paese». Ma la donna prese quei due uomini, li nascose e disse: «È vero, quegli uomini sono venuti in casa mia, ma io non sapevo di dove fossero; 5 e quando si stava per chiuder la porta della città all’imbrunire, quegli uomini sono usciti; dove siano andati non so; rincorreteli senza perdere tempo, e li raggiungerete». Lei invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti sotto gli steli di lino che vi aveva ammucchiato. E la gente li rincorse per la via che porta ai guadi del Giordano; e, dopo che i loro inseguitori furono usciti, la porta della città fu chiusa.

Prima che le spie si addormentassero, Raab salì da loro sulla terrazza, e disse a quegli uomini: «Io so che il Signore vi ha dato il paese, che il terrore del vostro nome ci ha invasi e che tutti gli abitanti del paese hanno perso coraggio davanti a voi. 10 Poiché noi abbiamo udito come il Signore asciugò le acque del mar Rosso davanti a voi, quando usciste dall’Egitto, e quel che faceste ai due re degli Amorei, di là dal Giordano, Sicon e Og, che votaste allo sterminio. 11 Appena l’abbiamo udito, il nostro cuore è venuto meno e non è più rimasto coraggio in alcuno per causa vostra; poiché il Signore, il vostro Dio, è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra. 12 Vi prego dunque, giuratemi per il Signore, poiché vi ho trattati con bontà, che anche voi tratterete con bontà la casa di mio padre; e datemi un segno sicuro 13 che salverete la vita a mio padre, a mia madre, ai miei fratelli, alle mie sorelle e a tutto quel che appartiene a loro, e che ci preserverete dalla morte».

14 Quegli uomini risposero: «Siamo pronti a dare la nostra vita per voi, se non divulgate questo nostro affare; e quando il Signore ci avrà dato il paese, noi ti tratteremo con bontà e lealtà».

15 Allora lei li calò giù dalla finestra con una fune; infatti la sua casa era addossata alle mura della città, e lei stava di casa sulle mura. 16 E disse loro: «Andate verso il monte, affinché non v’incontrino i vostri inseguitori, e rimanetevi nascosti per tre giorni fino al ritorno di coloro che v’inseguono; poi andrete per la vostra strada». 17 E quegli uomini le dissero: «Noi saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare, se tu non osservi quello che stiamo per dirti: 18 quando entreremo nel paese, attaccherai alla finestra per la quale ci fai scendere, questa cordicella di filo rosso; radunerai presso di te, in casa, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre. 19 Se qualcuno di questi uscirà in strada dalla porta di casa tua, il suo sangue ricadrà sul suo capo, e noi non ne avremo colpa; ma il sangue di chiunque sarà con te in casa ricadrà sul nostro capo, se uno gli metterà le mani addosso.  20 (Badate a voi stessi * editor) se tu divulghi questo nostro affare, saremo sciolti dal giuramento che ci hai fatto fare».  21 E lei disse: «Sia come dite!» Poi li congedò, e quelli se ne andarono. E lei attaccò la cordicella rossa alla finestra.

22 Quelli dunque partirono e se ne andarono al monte, dove rimasero tre giorni, fino al ritorno di quelli che li rincorrevano, i quali li cercarono per tutta la strada, ma non li trovarono. 23 E quei due uomini ritornarono, scesero dal monte, oltrepassarono il Giordano, andarono da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono tutto quello che era loro successo. 24 Essi dissero a Giosuè: «Certo, il Signore ha dato in nostra mano tutto il paese; e già tutti gli abitanti del paese hanno perso coraggio davanti a noi».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Joshua+2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dio non si aspetta che voi trascorriate il vostro tempo ignorando i problemi quotidiani o il tempo trascorso con la famiglia e gli amici

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, quando un uomo comincia a credere nella propria invincibilità, è perduto.Un certo numero di persone, le quali non accettano che la vita sulla Terra sia solo una piccola parte del loro viaggio spirituale verso il Mio Regno, stanno sprecando tanto tempo prezioso. Il tempo a cui Mi riferisco è quello assegnatovi da Dio, durante il quale dovete vivere secondo i Suoi Comandamenti, se volete ottenere la Vita Eterna. Se non accettate Dio, allora vi allontanerete da Lui. Se fate questo, la vostra vita finirà prematuramente e così, invece del Dono della Vita Eterna, la vostra esistenza terminerà allorché morirete. Non dovete sprecare il tempo concessovi in questa vita per spenderlo inseguendo delle cose inutili, che con il passare del tempo saranno solo polvere.Dio non si aspetta che voi trascorriate il vostro tempo ignorando i problemi quotidiani, oppure che ignoriate quello da trascorrere con la famiglia e gli amici. Ciò non significa che, se godete dei frutti della vita sulla Terra, voi non possiate seguire le vie del Signore. Lo potete.

Figlia Mia, Io vorrei far sapere che c’è molta confusione riguardo ai Miei desideri nei confronti dell’umanità, quando voglio che essa segua i Miei Insegnamenti.

Ridere è una buona cosa. La compagnia è importante. Godere di una vita appagante è un bene, se mostrate umiltà e lodate Dio, quindi ringraziate anche per il più piccolo dei piaceri. Qualunque Dono riceviate in questa vita, per il bene degli altri, può venire solo da Dio. Il modo in cui usate questi Doni è importante per la salvezza della vostra anima, se i Doni assegnati da Dio sono condivisi con gli altri. Ad alcuni sono stati dati dei grandi talenti, ma tutte le anime sono nate con dei Doni. Essi hanno lo scopo di aiutarvi ad assistere gli altri. Coloro che sono nati con il talento per gli affari, hanno l’obbligo di garantire di farne un buon uso per il bene degli altri. Altri useranno i loro Doni per prendersi cura del prossimo e per portare gioia nella vita di altre persone. E poi ci sono le anime che soffrono. La loro sofferenza è anch’essa un Dono, perché esse contribuiranno a salvare l’anima delle altre persone e, facendo così, otterranno il Dono più grande di tutti: la Vita Eterna.

La vita viene donata da Dio per un motivo. È per dare Gloria a Dio ed incoraggiare i Suoi figli ad unirsi finalmente a Lui, quando la vita cambierà. I figli di Dio si stanno preparando per questo cambiamento, allorché finalmente, riceveranno la gloriosa Vita Eterna promessa ad Adamo ed Eva.

È importante che cerchiate di mostrare tanto amore e compassione gli uni per gli altri, così come vi aspettereste di essere trattati da Me nel tempo in cui Io verrò a fare il  Giudice. Ogni giorno, per le azioni che compiete, dovete chiedervi: “Questo farebbe piacere a Dio? Sto facendo abbastanza per seguire i Suoi Comandamenti? Sto infrangendo le Leggi di Dio e, se è così, quali saranno le conseguenze?”.

Ignorate le necessità degli altri e lo saranno anche le vostre. Ferite uno qualsiasi dei figli di Dio con intento deliberato e soffrirete. Uccidete uno dei figli di Dio e non resterete più in vita. La vita sulla Terra, anche se può portare tanto amore, gioia e speranza, è piena di prove. Ogni prova dev’essere affrontata e dovete accettare che faccia parte del piano di Dio per la purificazione dei Suoi figli.

Quando vivete la vostra vita senza riconoscere Dio, state vivendo solo per soddisfare i vostri desideri. Se non definite i princìpi morali, stabiliti da Dio, perderete la vostra via. Se vi allontanerete fino al punto da non riuscire più a trovare la via del ritorno, allora dovrete pregare perché la Grazia di Dio vi aiuti.

Ogni singola richiesta fatta a Dio, se è per il bene della vostra anima e per le necessità di coloro che amate, viene sempre esaudita.

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
Mercoledì della X settimana delle ferie del Tempo OrdinarioPrimo libro dei Re 18,20-39.
In quei giorni, Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.
Elia si accostò a tutto il popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!“. Il popolo non gli rispose nulla.
Elia aggiunse al popolo: “Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.
Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l’altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.
Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!”. Tutto il popolo rispose: “La proposta è buona!”.
Elia disse ai profeti di Baal: “Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco”.
Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: “Baal, rispondici!”. Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all’altare che avevano eretto.
Essendo già mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: “Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà”.
Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.
Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
Elia disse a tutto il popolo: “Avvicinatevi!”. Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l’altare del Signore che era stato demolito.
Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: “Israele sarà il tuo nome”.
Con le pietre eresse un altare al
Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme.
Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.
Quindi disse: “Riempite quattro brocche d’acqua e versatele sull’olocausto e sulla legna!”. Ed essi lo fecero. Egli disse: “Fatelo di nuovo!”. Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: “Per la terza volta!”. Lo fecero per la terza volta.
L’acqua scorreva intorno all’altare; anche il canaletto si riempì d’acqua.
Al momento dell’offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: “Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.
Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!“.
Cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l’acqua del canaletto.
A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: “Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!“.

Salmi 16(15),1-2a.4.5.8.11.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore”.
Si affrettino altri a costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di sangue né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:

nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Mi indicherai il sentiero della vita,

gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-19.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »  ”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180613

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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato[a] dalla legge del peccato e della morte. Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto, mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

Infatti quelli che sono secondo la carne pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne, 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+8%3A2-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Le persecuzioni imminenti16 «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17 Guardatevi dagli uomini; perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18 e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per servire di testimonianza davanti a loro e ai pagani. 19 Ma quando vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di quello che dovrete dire; perché in quel momento stesso vi sarà dato ciò che dovrete dire. 20 Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

21 Il fratello darà il fratello a morte, e il padre il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+10%3A16-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/13
  


http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS
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Una volta che vi è stata data la Verità, è importante che voi continuiate a diffondere la Parola di Dio

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, a coloro che sono inconsapevoli di offenderMi deliberatamente, perché sono ignoranti riguardo alla Mia Parola, verrà data la guida di cui essi avranno bisogno.Quanto a tutti coloro che conoscono la Verità della Mia Parola, data all’uomo duemila anni fa, devono sapere che mentre litigano tra di loro, milioni di anime si stanno perdendo. Moltissime persone sono colpevoli di peccati mortali e commettono questi atti a causa dell’infestazione del maligno. Se essi conoscessero la Verità circa la Mia Promessa della Vita Eterna, molti non parteciperebbero a questi atti.Una volta che vi è stata data la Verità, è importante che voi continuiate a diffondere la Parola di Dio. Dovete farlo mostrando amore e rispetto per la vita degli altri. Questo significa aderire al Comandamento di Mio Padre: “Non uccidere”. Dunque è vostro dovere garantire che la vita dell’uomo sia trattata con rispetto, per la Gloria di Dio.Voi dovete ricordarvi degli altri, in merito al Dono della Vita Eterna, in quelle circostanze in cui sapete che coloro i quali negano l’esistenza di Dio hanno bisogno del vostro aiuto. Il vostro aiuto, attraverso la preghiera e la guida, può salvare queste anime. Io ho bisogno di molto del vostro tempo, Miei cari seguaci. Dovete essere generosi riguardo al vostro tempo per la salvezza delle anime. Vi prego di continuare a recitare le Preghiere della Mia Crociata, poiché quando le reciterete Io prometto la conversione di milioni di anime perdute.Non permettete che gli attacchi del maligno, il quale continuerà a gettare delle ombre su questi Messaggi, vi distraggano. Accettate tali attacchi per quello che sono: un tentativo da parte di Satana e di tutti gli spiriti malvagi che vagano sulla Terra, per impedire che i figli di Dio ottengano la gloriosa eredità che li attende.Vi chiedo anche di essere generosi di cuore e di pregare per coloro che si sono rivoltati contro di Me, in questa Mia ultima Missione sulla Terra, prima del Grande Giorno.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
VI Domenica di Pasqua
Atti degli Apostoli 10,25-26.34-35.44-48.
Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo.
Ma Pietro lo rialzò, dicendo: “Alzati: anch’io sono un uomo!”.
Pietro prese la parola e disse: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone,
ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto.
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo scese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso.
E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliavano che anche sopra i pagani si effondesse il dono dello Spirito Santo;
li sentivano infatti parlare lingue e
glorificare Dio.
Allora Pietro disse: “Forse che si può proibire che siano battezzati con l’acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?”.
E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Dopo tutto questo lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Salmi 98(97),1.2-3ab.3cd-4.
Cantate al Signore un canto nuovo,…Prima lettera di san Giovanni apostolo 4,7-10.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,9-17.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».”

 
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Ortodosso (Cattolico greco):

La risurrezione di Gesù

20 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. Allora corse verso Simon Pietro e l’altro discepolo che Gesù amava, e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano messo».

Pietro e l’altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro. I due correvano assieme, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche[a] Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra e il sudario, che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli dunque se ne tornarono a casa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+20%3A1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

La chiesa di Antiochia; i credenti sono chiamati cristiani

19 Quelli che erano stati dispersi per la persecuzione avvenuta a causa di Stefano, andarono sino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, annunciando la Parola solo ai Giudei, e a nessun altro. 20 Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche[a] ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù. 21 La mano del Signore era con loro; e grande fu il numero di coloro che credettero e si convertirono al Signore.

22 La notizia giunse alle orecchie della chiesa che era in Gerusalemme, la quale mandò Barnaba fino ad Antiochia. 23 Quand’egli giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò e li esortò tutti ad attenersi al Signore con cuore risoluto, 24 perché egli era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla molto numerosa fu aggiunta al Signore.

25 Poi [Barnaba] partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia. 26 Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.

La chiesa di Antiochia manda dei doni ai cristiani di Gerusalemme

27 In quei giorni, alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. 28 E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l’impero di Claudio[b] [Cesare]. 29 I discepoli decisero allora di inviare una sovvenzione, ciascuno secondo le proprie possibilità, ai fratelli che abitavano in Giudea. 30 E così fecero, inviandola agli anziani, per mezzo di Barnaba e di Saulo.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+11%3A19-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… … 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere». 16 Egli[c] le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli[d] rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”, 18 perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte[e], ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia[f] (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io[g], io che ti parlo!»

27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo 30 La gente uscì[h] dalla città e andò da lui.

31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l’opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L’uno semina e l’altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».

39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente [il Cristo,] il Salvatore del mondo».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+4%3A5-42&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/06


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lago Vista:
Il peccato scolpito sul cuore

17 «Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante; è scolpito sulla tavola del loro cuore e sui corni dei vostri altari.

Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli di Astarte, presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli.

O mia montagna, che domini la campagna, io darò i tuoi beni, tutti i tuoi tesori e i tuoi alti luoghi come preda, a causa dei peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini!

Tu, per tua colpa, perderai l’eredità che io ti avevo data e ti farò servire i tuoi nemici in un paese che non conosci, perché avete acceso il fuoco della mia ira, ed esso arderà per sempre».

Così parla il Signore: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal Signore!

Egli è come una tamerice nel deserto: quando giunge il bene, egli non lo vede; abita in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti.

Benedetto l’uomo che confida nel Signore e la cui fiducia è il Signore!

Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume: non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portare frutto».

Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?

10 «Io, il Signore, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni».

11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle e quando arriva la sua fine non è che uno stolto.

12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.

13 Speranza d’Israele, o Signore, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato il Signore, la sorgente delle acque vive.

14 Guariscimi, Signore, e sarò guarito; salvami, e sarò salvo, poiché tu sei la mia lode.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jeremiah+17:1-14&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


Il giubileo

«“Conterai pure sette settimane di anni: sette volte sette anni; e queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Poi, il decimo giorno del settimo mese farai squillare la tromba; il giorno delle espiazioni farete squillare la tromba per tutto il paese. 10 Santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia. 11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete quello che i campi produrranno da sé, e non vendemmierete le vigne incolte. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Leviticus+25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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http://www.hebcal.com/sedrot/beharbechukotai
 

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