“Mercoledì, 23 ottobre 2013, alle ore 15:34
Figlia mia, in questo periodo, io ricopro tutti i miei figli con la mia protezione, così che possano mantenersi calmi, in pace e forti, durante questi tempi di grandi prove. Cari figli, dovete accettare il fatto che proverete sempre dolore, causato dall’isolamento, dal rifiuto e dall’opposizione da parte di coloro che disprezzano la Parola di Dio. La Luce attira coloro che si trovano nel buio ed essi vi attaccheranno sempre e si scaglieranno contro di voi, quando sarete in piena comunione con mio Figlio, Gesù Cristo.
Mio Figlio in questo momento sta organizzando un grande rinnovamento sulla Terra e ciò causerà molto dolore, perché prenderà la forma di una purificazione. Questo significa che ora molti soffriranno per i loro peccati e che la Terra viene preparata per l’arrivo di Gesù Cristo, in modo che quando la purificazione sarà stata completata, verrà fatto l’annuncio. I nemici di Dio, nel frattempo, diffondono menzogne ed eresie per convincere i peccatori, e tutti coloro che amano mio Figlio, allo scopo di controllarli. Tutti questi tristi eventi devono avere luogo prima della Seconda Venuta di mio Figlio, Gesù Cristo.
Vi chiedo, cari figli, di essere pazienti e di sopportare queste difficoltà, per il bene di mio Figlio, il Quale vi ama teneramente. Non siate mai in ansia, perché presto testimonierete il Suo Nuovo Paradiso in cui non esisteranno più la tristezza, il dolore, né il male. È proprio poca cosa quando voi soffrite per mio Figlio e ciò è insignificante se viene paragonato a quello che Egli ha sopportato per ciascuno di voi quando morì sulla Croce per salvarvi.
Perciò, vi prego, riponete tutta la vostra fiducia in mio Figlio e siate grati del fatto che vi viene inviata una guida dal Cielo. Rallegratevi perché vi è stata data la giusta quantità di tempo per prepararvi adeguatamente per il Grande Giorno del Signore.
Rimanete nella pace.
La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza”
Voi siete la generazione che dovrà essere testimone della Crocifissione finale della Mia Chiesa, ma sappiate questo: dalle sue ceneri risorgerà il Mio Corpo Glorioso, la Nuova Gerusalemme, e voi sarete scelti per regnare tra le dodici nazioni. Se voi rimanete fedeli a Me, Io vi eleverò nella gloria e, nel mondo che verrà, il Cielo e la Terra saranno vostri. Dovete semplicemente restare concentrati su di Me, durante la desolazione dell’abominio, perché essa sarà breve. E allora, niente potrà mai più separarvi da Me.
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
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Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,12-22.
Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia,
annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio,
edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.
In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore;
in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.
Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,35-38.
«Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese;
siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».”
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Ortodosso (Cattolico greco):
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Origine divina del vangelo di Paolo
11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d’uomo; 12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.
13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m’aveva prescelto[a] fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo[b], 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.
18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa[c] e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore.”
“54 Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga, così che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti? 55 Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe[a], Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?» 57 E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua». 58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.”
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https://oca.org/readings/daily/2018/10/23