“Libro di Aggeo 1,15b.2,1-9.
Il ventuno del settimo mese, questa parola del Signore fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo:
“Su, parla a Zorobabele figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, a Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote, e a tutto il resto del popolo:
Chi di voi è ancora in vita che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele – oracolo del Signore – coraggio, Giosuè figlio di Iozedàk, sommo sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese, dice il Signore, e al lavoro, perché io sono con voi – oracolo del Signore degli eserciti –
secondo la parola dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall’Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.”
Dice infatti il Signore degli eserciti: “Ancora un pò di tempo e io scuoterò il cielo e la terra, il mare e la terraferma.
Scuoterò tutte le nazioni e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò questa casa della mia gloria, dice il Signore degli eserciti.
L’argento è mio e mio è l’oro, dice il Signore degli eserciti.
La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace.“
il libro della verità:
“Domenica, 28 settembre 2014, alle ore 18:15
Mia amatissima figlia, la Parola di Dio, così come fu stabilita da Lui, e la Parola dettata ai Miei santi Apostoli, furono le fondamenta su cui il Mio Corpo Mistico, la Chiesa, fu costruito.
L’Eterna Parola è il fondamento su cui si fonda la Chiesa, e non il contrario. La Parola di Dio è Eterna: essa è scolpita nella pietra. È il fondamento della Verità. Le fondamenta della Mia Chiesa non possono essere scosse, ma l’edificio, che sorge su di esse, può essere cambiato e modificato. Tuttavia, se l’edificio dovesse cambiare, allora le fondamenta potrebbero non sostenerlo, poiché esso si discosterebbe dalla struttura costruttiva per la quale fu progettato.
La Parola di Dio non potrà mai essere emendata, poiché non potrà mai cambiare. E come potrebbe? Dio non disse mai una sola cosa che potesse significare qualcos’altro. La Chiesa dev’essere sottomessa alla Parola di Dio. La Parola di Dio non è asservita a quei membri della Mia Chiesa che possono pensarla diversamente. Osate manomettere la Parola e voi tradirete Me, Gesù Cristo. Io Sono la Chiesa. Il Mio Corpo è la Chiesa e tutto ciò che nasce da Me è Sacro. Fino a quando voi sosterrete la Verità, Miei servitori consacrati, Mi potrete rappresentare. Finché avrete fiducia in Me, Mi onorerete e garantirete che solo le procedure corrette vengano applicate all’interno della Mia Chiesa, ed allora voi potrete dire di essere Miei.
Quando Dio dettò i Vangeli, mediante il Potere dello Spirito Santo, la Parola avrebbe potuto essere stata consegnata utilizzando espressioni diverse, ma ad ogni modo, essa rimaneva la stessa. Quando Dio parlò per mezzo dei profeti e di quei Miei apostoli, benedetti mediante il Dono dello Spirito Santo, il linguaggio fu chiaro, semplice ed autorevole. Lo stesso vale anche oggi, ogni qual volta Dio parla ai Suoi profeti. Il linguaggio è chiaro, semplice e viene pronunciato con Autorità, poiché esso viene da Dio. Le Parole espresse da Me, il vostro Redentore, sono fedeli alla Mia Santa Parola contenuta nelle Scritture, poiché esse provengono dalla stessa Mano. State in guardia, perciò, da chiunque vi dia una nuova versione della Verità che è difficile da capire, gravosa da seguire e vaga. Quando la Verità verrà distorta, una falsa dottrina scaturirà da essa. Sarà piena di falle, illogica ed esattamente l’opposto della Santa Parola di Dio.
Quando vi verrà detto che Dio accetterà il peccato a motivo della Sua Misericordia, sappiate che questa è una menzogna. Dio accoglierà l’anima tormentata dal rimorso, ma non accetterà mai il peccato, poiché questo è impossibile.
Aggrappatevi incessantemente alla Verità, perché senza di essa, vivrete nella menzogna.
Il vostro Gesù”
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La Vera Vita in Dio:
“9 Aprile, 1993
Mia Vassula, la pace sia con te; ho intenzione di far fiorire questo deserto e far zampillare fontane da aride terre, fontane che fluiranno dalla Mia Casa; Io riporterò a Me, questa generazione senza fede, ma prima che ciò accada, molti che erano primi ora diverranno ultimi, e gli ultimi, primi; sappi che il tuo Creatore porterà a buon fine le Sue Opere e queste Opere testimonieranno che Egli ha mandato nel mondo la Sua creatura perché Lo glorifichi; tramite queste Opere, una luce brillerà nelle vostre tenebre, in effetti, ha già iniziato a risplendere; compiaciMi e tieniti stretta all’orlo dei Miei abiti e di nuovo ti voglio ricordare: non preoccuparti e non cercare l’approvazione che viene dal mondo, cerca soltanto l’approvazione del tuo Creatore;
Mia discepola, lavora sodo per l’onore di Colui che ti ha mandato; la sincerità è gradita al Padre e ah …. ogni cosa che ha il Padre è Mia e ogni cosa che Io possiedo è tua; vieni sii paziente; Io, Gesù, ti amo e ti benedico: ravviva la Mia Chiesa; noi, noi?
Sì, Signore.”
http://www.tlig.org/it/messages/788
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Cattolico romano:
“
Libro di Zaccaria 2,5-9.14-15a.
Gli domandai: “Dove vai?”. Ed egli: “Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza”.
Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo
che gli disse: “Corri, và a parlare a quel giovane e digli: Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere.
Io stesso – parola del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa.
Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te – oracolo del Signore -.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te.”
Libro di Geremia 31,10.11-12ab.13.
annunziatela alle isole lontane e dite:
“Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge”,
Il Signore ha redento Giacobbe,
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
affluiranno verso i beni del Signore.
Allora si allieterà la vergine della danza;
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 9,43b-45.
«Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini».
Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.”
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Ortodosso:
“ [15] I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l’Altissimo ha cura di loro.[16] Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.
[17] Egli prenderà per armatura il suo zelo
e armerà il creato per castigare i nemici;
[18] indosserà la giustizia come corazza
e si metterà come elmo un giudizio infallibile;
[19] prenderà come scudo una santità inespugnabile;
[20] affilerà la sua collera inesorabile come spada
e il mondo combatterà con lui contro gli insensati.
[21] Scoccheranno gli infallibili dardi dei fulmini,
e come da un arco ben teso,
dalle nubi, colpiranno il bersaglio;
[22] dalla fionda saranno scagliati
chicchi di grandine colmi di sdegno.
Infurierà contro di loro l’acqua del mare
e i fiumi li sommergeranno senza pietà.
[23] Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso,
li disperderà come un uragano.
L’iniquità renderà deserta tutta la terra
e la malvagità rovescerà i troni dei potenti. …”
“ 3[1] Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.
[2] Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
[3] la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
[4] Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.
[5] Per una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé:
[6] li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.
[7] Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
[8] Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
[9] Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli
vivranno presso di lui nell’amore,
perché grazia e misericordia
sono riservate ai suoi eletti. ….”
“28 Agosto, 1989
Mio Signore, per favore, rispondi alla mia domanda attraverso le Scritture. Sotto che forma desideri siano trasmessi i Tuoi Messaggi, dato che hai già scelto la Tua serva per questo compito? Desideri che siano selezionati o devono restare un tutt’uno, come Tu me li hai dettati?
(Risposta in Marco 4,21-23).
Mia Vassula, la Mia Parola è come una lampada che rischiara e risplende perché ogni anima possa vederMi, sentirMi e ritornare a Me; vedi? desidero rimuovere questa oscurità che s’addensa in questo mondo; Io vi porgo la Mia Lampada, così che voi La mettiate sul lucerniere e non sotto il vostro letto;
Ti ringrazio, mio Signore Gesù.
vieni, fiore, benedico la casa che ti ha ricevuta, e benedico i Miei figli; Io li amo infinitamente; non li abbandonerò mai; caricatevi sulle spalle anche la Mia Croce; condividete anche la Mia Croce; farete questo per Me?
l’Amore vi ama;”
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Torah (lago Vista):”
Ultime parole di Mosè
Giosuè successore di Mosè
31 Mosè rivolse ancora queste parole a tutto Israele. 2 Disse loro: «Io ho oggi centovent’anni; non posso più andare e venire[a], e il Signore mi ha detto: “Tu non passerai questo Giordano”. 3 Il Signore, il tuo Dio, sarà colui che passerà davanti a te e distruggerà, dinanzi a te, quelle nazioni e tu possederai il loro paese; e Giosuè passerà davanti a te, come il Signore ha detto. 4 Il Signore tratterà quelle nazioni come trattò Sicon e Og, re degli Amorei, che egli distrusse con il loro paese. 5 Il Signore le darà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dati. 6 Siate forti e coraggiosi, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, il tuo Dio, è colui che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà». 7 Poi Mosè chiamò Giosuè e, in presenza di tutto Israele, gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che il Signore giurò ai loro padri di dar loro e tu glielo darai in possesso. 8 Il Signore cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti d’animo».
La legge letta ogni sette anni
9 Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, che portavano l’arca del patto del Signore, e a tutti gli anziani d’Israele. 10 Mosè diede loro quest’ordine: «Alla fine di ogni settennio, al tempo dell’anno del condono, alla festa delle Capanne, 11 quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al Signore Dio tuo, nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge davanti a tutto Israele, in modo che egli la oda. 12 Radunerai il popolo; uomini, donne, bambini, con lo straniero che abita nelle tue città, affinché odano, imparino a temere il Signore, il vostro Dio, e abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13 E i loro figli, che non ne avranno ancora avuto conoscenza, la udranno e impareranno a temere il Signore, il vostro Dio, tutto il tempo che vivrete nel paese del quale voi andate a prendere possesso passando il Giordano».
Annuncio dell’apostasia d’Israele
14 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché io gli dia i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque andarono e si presentarono nella tenda di convegno. 15 Il Signore apparve nella tenda in una colonna di nuvola e la colonna di nuvola si fermò sopra l’ingresso della tenda.
16 Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per addormentarti con i tuoi padri; e questo popolo andrà a prostituirsi seguendo gli dèi stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà e violerà il patto che io ho stabilito con lui. 17 In quel giorno la mia ira si infiammerà contro di lui; e io li abbandonerò, nasconderò loro il mio volto e saranno divorati. Molti mali e molte angosce piomberanno loro addosso; perciò in quel giorno diranno: “Questi mali non ci sono forse caduti addosso perché il nostro Dio non è in mezzo a noi?” 18 In quel giorno io nasconderò del tutto il mio volto, a causa di tutto il male che avranno fatto rivolgendosi ad altri dèi. 19 Scrivetevi dunque questo cantico e insegnatelo ai figli d’Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d’Israele. 20 Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai loro padri con giuramento, paese dove scorrono il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno disprezzato me e violato il mio patto, 21 e quando molti mali e molte angosce saranno piombati loro addosso, allora questo cantico testimonierà contro di loro, poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti. Infatti io conosco quali sono i pensieri che essi concepiscono, anche ora, prima che io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro».
22 Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d’Israele.
23 Poi il Signore dette i suoi ordini a Giosuè, figlio di Nun, e gli disse: «Sii forte e coraggioso, poiché sarai tu a introdurre i figli d’Israele nel paese che giurai di dar loro; e io sarò con te».
24 Quando Mosè ebbe finito di scrivere in un libro tutte quante le parole di questa legge, 25 diede quest’ordine ai Leviti che portavano l’arca del patto del Signore: 26 «Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all’arca del patto del Signore vostro Dio; e lì rimanga come testimonianza contro di te; 27 perché io conosco il tuo spirito ribelle e la durezza del tuo collo. Ecco, oggi, mentre sono ancora vivente tra di voi, siete stati ribelli contro il Signore; quanto più lo sarete dopo la mia morte! 28 Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù e i vostri ufficiali; io farò loro udire queste parole e prenderò a testimoni contro di loro il cielo e la terra. 29 Infatti io so che, dopo la mia morte, voi certamente vi corromperete e lascerete la via che vi ho prescritta; e la sventura vi colpirà nei giorni che verranno, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore, provocando la sua irritazione con l’opera delle vostre mani».
30 Mosè dunque pronunciò dal principio alla fine le parole di questo cantico, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele. …”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
“Martedì, 23 settembre 2014, alle ore 23:30
Mia amatissima figlia, poiché Mi metterò in comunicazione con i figli di Dio, coinvolgendo tutte le religioni, sia i non credenti, sia i Cristiani, molti, in risposta alla Mia Chiamata, si convertiranno al Cristianesimo. Tutto ciò sarà raggiunto attraverso la Grazia di Dio e per il Potere dello Spirito Santo. …“
“Mercoledì, 24 settembre 2014, alle ore 15:05
…
Il titolo di Mia Madre, “La Madre della Salvezza”, non è un caso che sia quello finale, datole dal Padre Eterno, l’Iddio Altissimo. Ella è stata inviata per avvertire il mondo e prepararlo per l’assalto finale, perpetrato contro il genere umano da parte del maligno. Le è stato assegnato questo compito ed Io vi chiedo di accettarlo, e di rispondere alla sua richiesta di preghiera in ogni momento.
La Santissima Trinità apporterà molte Benedizioni a coloro che rispondono a quest’ultima Missione dal Cielo: la Missione della Salvezza. Accettate con ringraziamento, che tale favore sia stato mostrato all’umanità con amore e benignità di cuore.
Il vostro amato Gesù”
“Sabato, 27 settembre 2014, alle ore 19:20
…
Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo. I figli di Dio che capiscono i Dieci Comandamenti, da Lui stabiliti, sanno che l’uomo deve chiedere perdono a Dio per ciascun peccato ed ogni volta che pecca. Non importa se egli cerca Dio ed implora il Suo Perdono ripetutamente, poiché questo è l’unico modo per rimanere in unione con Lui. In questo modo, riceverete molte Grazie, maturerete e dimorerete nella Luce di Dio.
L’uomo deve accettare la sua debolezza a causa dell’esistenza del peccato. Egli deve accettare in che modo il peccato lo possa separare da Dio. Se lui non accetta questo fatto, allora sta affermando di essere uguale a Dio. Se non crede nell’esistenza del peccato, l’uomo non può servire Dio. È in quel momento che la separazione tra l’anima ed il suo Creatore diventa più ampia, fino a quando non avviene più alcuna comunicazione tra l’uomo e Dio.
La smania di Satana è quella di catturare le anime ed impedire la loro salvezza. Fino a quando l’uomo non accetterà l’importanza di riconoscere le Leggi di Dio, Lo rinnegherà.
La vostra amata Madre,
Madre della Salvezza”
“…
6 Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino.
7 Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare.
8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il Signore.
9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.
10 Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare[b],
11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.
12 Sì, voi partirete con gioia e sarete ricondotti in pace; i monti e i colli proromperanno in grida di gioia davanti a voi, tutti gli alberi della campagna batteranno le mani.
13 Nel luogo del pruno si eleverà il cipresso, nel luogo del rovo crescerà il mirto; ciò sarà per il Signore un motivo di gloria, un monumento perenne che non sarà distrutto».
56.1 Così parla il Signore: «Rispettate il diritto e fate ciò che è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per essere rivelata.
2 Beato l’uomo che fa così, il figlio dell’uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato astenendosi dal profanarlo, che trattiene la mano dal fare qualsiasi male!»
3 Lo straniero che si è unito al Signore non dica: «Certo, il Signore mi escluderà dal suo popolo!» Né dica l’eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!»
4 Infatti così parla il Signore circa gli eunuchi che osserveranno i miei sabati, che sceglieranno ciò che a me piace e si atterranno al mio patto:
5 «Io darò loro, nella mia casa e dentro le mie mura, un posto e un nome, che avranno più valore di figli e di figlie; darò loro un nome eterno, che non perirà più.
6 Anche gli stranieri che si saranno uniti al Signore per servirlo, per amare il nome del Signore, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e si atterranno al mio patto,
7 io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli[c]».
8 Il Signore, Dio, che raccoglie gli esuli d’Israele, dice: «Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre a quelli dei suoi che sono già raccolti». …”