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La Madre della Salvezza: “Ben presto, la preghiera dell’Ave Maria non sarà più sentita, né all’interno, né all’esterno della Chiesa di mio Figlio”

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il libro della verità:
Mercoledì, 12 febbraio 2014, alle ore 22:45

Figlia mia, proprio come per l’Immagine di mio Figlio, la Sua Parola e la Sua Promessa di venire di nuovo che verranno ignorate e poi sradicate, così sarà per ogni riferimento a me, la vostra amata Madre.

Ben presto, la preghiera dell’Ave Maria non sarà più sentita, né all’interno, né all’esterno della Chiesa di mio Figlio. Molta disapprovazione sarà mostrata verso coloro che visitano i miei Santuari, ed i Gruppi Mariani saranno criticati per molte ragioni, tutte infondate. Ogni ammissione riguardante l’autenticità delle apparizioni che riguardano me, la Beata Vergine Maria, la Madre di Dio, non troverà ascolto. Presto, qualsiasi riferimento a me, non sarà più visto di buon occhio da parte di una rinnovata struttura della Chiesa di mio Figlio sulla Terra. Le devozioni nei miei confronti verranno impedite in molte chiese, sotto il nuovo regime in carica che sarà introdotto in futuro. Io sarò pressoché dimenticata e anche disprezzata da coloro che pretenderanno di rappresentare una nuova e moderna chiesa aperta a tutti, la quale avrà poca somiglianza con la Chiesa fondata sulla Roccia da Pietro, l’amato apostolo di mio Figlio.

Quando vedrete che tutte le devozioni verso di me, la Santa Madre di Dio, saranno trattate in questo modo, vi prego di prendere coscienza del fatto che queste nuove regole saranno comparse per volere del maligno. Il maligno mi disprezza, proprio nella stessa misura in cui mi teme. Egli sa che la devozione nei miei confronti, da parte delle anime, tiene a bada le sue vie malvagie e che la recita del mio Santissimo Rosario lo flagella e lo rende impotente. Coloro che mi amano dovranno affrontare quei giorni futuri e ci sarà un momento in cui, il legame tra la Chiesa ed i miei Santuari verrà spezzato. Quando ciò accadrà, discernerete che questo sarà avvenuto per separare i figli di Dio dalla mia influenza, che in quei momenti sarà indispensabile, se io dovrò aiutarvi a raggiungere mio Figlio.

Il mio ruolo è quello di prepararvi per il Grande Giorno della Seconda Venuta di mio Figlio. Io intendo continuare a chiamare i miei figli, fino all’arrivo di quel Giorno. Desidero solo condurre le anime davanti a mio Figlio, affinché Egli possa concedere loro la Salvezza Eterna. Tutto questo avverrà per la salvezza delle anime, ma il maligno farà qualunque sforzo per evitare che ciò accada.

La vostra amata Madre,
 Madre della Salvezza”

 
 
8 Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili[n]; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati[o] chiamati affinché ereditiate la benedizione.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+2-3&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Il tributo a Cesare

13 Gli mandarono alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel parlare. 14 Arrivati, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagare o non dobbiamo pagare?» 15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro, ché io lo veda». 16 Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare». 17 Allora Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi rimasero completamente meravigliati di lui[a]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/11
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«In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. (Che ne pensi? * editor) Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?[a] Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?»”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+18:2-8&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/16“Mercoledì, 12 febbraio 2014, alle ore 23:00

Mia amatissima figlia, quanto tempo, l’uomo pensava che Io avrei aspettato prima di comunicare di nuovo con lui, prima della Mia Seconda Venuta? Pensava che l’avrei fatto l’anno prima? Il mese prima? La settimana prima? Oppure credeva che Io non l’avrei avvertito affatto?

Prima della Mia nascita, al mondo fu promesso un Messia. Mio Padre parlò per mezzo dei profeti, affinché all’umanità fosse data la speranza, la saggezza e la Grazia di accettare la Parola di Dio, in modo che fosse pronta per il Mio arrivo. Diede ascolto? Molti lo fecero e si prepararono per il Mio Tempo. Purtroppo, quando Io nacqui essi non erano pronti. Allora Giovanni il Battista rivelò loro la Parola e li avvertì perché si preparassero. Essi si prepararono? No, perché non gli credettero. Eppure molti furono salvati, perché attraverso la Mia morte sulla Croce, provocataMi dal loro rifiuto, Io li riscattai agli Occhi di Mio Padre.

In tanti combatterono contro la Mia Missione allora, tuttavia moltissimi Mi seguirono. Ora il mondo si sta preparando di nuovo a causa dell’Amore di Mio Padre per tutti i Suoi figli. Questa volta, sarà più difficile. Malgrado tutta la conoscenza che hanno di Me, essi si rifiuteranno ancora di accettare che Dio intervenga e li prepari tramite il Suo profeta. Quanto più si allontaneranno da Dio, tanto meno conosceranno la Mia Promessa. Essi sostengono solo a parole ciò che significa la Mia Seconda Venuta, perché molti di loro in realtà non ne sanno proprio niente.

Questa volta non avranno altra scelta, se non, vedere i segni di cui dovranno essere testimoni, perché Io rivelerò tutto. Quando Io dico che qualcosa accadrà, quella tal cosa si verificherà, ma essi negheranno ancora che la profezia provenga dalle Parole proferite dalle Mie Labbra. Quando vedranno la Terra piegarsi e tremare, e gli altri castighi riversarsi su di loro, essi sosterranno ancora che ci sia una spiegazione scientifica per queste cose.

Quando la grande apostasia sommergerà il mondo e schiaccerà il Cristianesimo in favore del paganesimo, diranno che questa è una buona cosa? Sì, è la risposta. Così, poiché la Mia Presenza è sempre meno venerata da molti, che possibilità ha il mondo di mettersi contro Satana? Ecco perché il Padre Mio vi prepara ora, infatti, Egli non si arrende mai quando prepara i Suoi figli per la Sua Grande Misericordia.

La preparazione dell’umanità continuerà e al mondo sarà data la Verità, al fine di salvare l’uomo dalla distruzione finale. Il Mio Tempo è vicino e a tutti gli uomini dev’essere concesso il tempo necessario per preparare le loro anime. Non dovete mai sprecare il tempo, mentre vi state preparando ad accoglierMi. Non dovete mai respingere la Parola data a un profeta di Dio. Se lo fate, schiaffeggiate Me, il vostro Gesù, in pieno Volto.

Il vostro amato Salvatore,
 Gesù Cristo”

Essi sostengono solo a parole ciò che significa la Mia Seconda Venuta



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Cattolico romano:

Libro della Genesi 1,20-31.2,1-4a.

Dio disse: “Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo”.
Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
Dio li benedisse: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra”.
E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: “La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie”. E così avvenne:
Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.
Dio creò l’uomo a sua
immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”.
Poi Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.
A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”. E così avvenne.
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,

Salmi 8,4-5.6-7.8-9.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,1-13.

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate –
i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,
e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame –
quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E aggiungeva: «Siete veramente abili nell’eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
Voi invece andate dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,
non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,
annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-02-12


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Ortodosso (Cattolico greco):
10 Infatti:

«Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso;
11  fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua;
12  perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male»[a].

13 Chi vi farà del male, se siete zelanti nel bene?[b] 14 Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate; 15 ma glorificate il Cristo come Signore[c] nei vostri cuori.[d] Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni[e]. 16 Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo una buona coscienza; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. 17 Infatti è meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male.

L’esempio di Cristo nelle sue afflizioni

18 Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurvi[f] a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. 19 E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, 20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua. 21 Quest’acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi[g], mediante la risurrezione di Gesù Cristo, 22 che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Peter+3:10-22&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Dibattito sulla risurrezione

18 Poi vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 19 «Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello[a]. 20 C’erano sette fratelli. Il primo prese moglie; morì e non lasciò discendenti. 21 Il secondo la prese e morì senza lasciare discendenti[b]. Così il terzo. 22 I sette non lasciarono[c] discendenti. Infine, dopo tutti loro, morì anche la donna. 23 Nella risurrezione[d], {quando saranno risuscitati,} di chi di loro sarà ella moglie? Perché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 24 Gesù [, rispondendo,] disse loro: «Non errate voi proprio perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? 25 Infatti, quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo[e]. 26 Quanto poi ai morti e alla loro risurrezione, non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del pruno, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”[f]? 27 Egli non è Dio dei morti, ma [Dio] dei viventi. Voi [dunque] errate di molto». ...”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+12%3A13-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/02/11
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http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

Il ruolo di Mia Madre, in qualità di Corredentrice, alla fine sarà realmente ben compreso

il libro della verità:
Venerdì, 24 gennaio 2014, alle ore 20:19

 

Mia amatissima figlia, quando Mia Madre farà l’apparizione finale nei luoghi delle apparizioni mariane di tutto il mondo, allora saprai che il mondo finalmente si convertirà e correrà da Me. Sarà grazie alla Mia amata Madre che molte altre anime saranno portate a Me. Il suo ruolo è sempre stato quello di servirMi per il bene dell’uomo. Ed ora, il ruolo di Mia Madre, in qualità di Corredentrice, alla fine sarà realmente ben compreso.

Io darò ad ogni anima l’opportunità di essere testimone del Mio Potente Intervento, in modo che Io possa convertirla. Mediante la conversione, potrò salvare milioni di persone. La Promessa della Salvezza fu fatta da Me e realizzata con la Mia morte sulla Croce. Ora, Io raccoglierò le anime, le attirerò a Me attraverso questa Missione e diffonderò ovunque la Verità della Mia Parola.

Coloro ai quali non fu mai rivelata la Verità, sarà mostrata ad essi per la prima volta. A coloro che hanno ricevuto la Verità ma che l’hanno dimenticata, sarà ricordata la Mia Promessa. A coloro che conoscono la Verità, ma che l’hanno modificata al fine di soddisfare i propri desideri, sarà ricordato che può esserci solo una Verità.

Io porto la Verità all’umanità in un tempo in cui le menti degli uomini sono confuse e le loro anime dilaniate dal dubbio, ma Io ne allevierò le paure. Solo Io, Gesù Cristo, il loro Salvatore, ho il Potere d’intervenire in questo modo. Solo Io ho il Potere di dare loro la pace e portare ad essi la salvezza, che gli appartiene di diritto.

Tutte le componenti di questa Missione vengono riunite insieme per formare uno schema. In seguito, quando le varie parti verranno collegate e montate insieme, come le tessere di un puzzle, nel momento in cui tutti i pezzi cominciano a comporsi, il quadro finale diverrà chiaro. Allora voi troverete che la Mia Presenza si trova in ogni parte, ognuna delle quali è collegata ad ogni autentica santa missione concessa al mondo dal Padre Mio, finché finalmente l’intera Verità diverrà chiara a tutti.

Il Padre Mio ha promesso che avrebbe rivelato al mondo la Verità, attraverso il Libro della Verità, come preannunciato ai profeti Daniele e Giovanni l’Evangelista. Ora, Mio Padre vi porta la Verità in questo tempo, ma lo fa pezzo per pezzo, poco a poco, fino alla parte finale che completerà il tutto. Solo allora il Libro della Verità avrà senso. Solo allora si supereranno gli ultimi ostacoli, quando la maggior parte dell’umanità canterà e gioirà in previsione della Mia Seconda Venuta. Solamente quando la Mia Missione sarà stata completata verrà annunciato al mondo il Grande Giorno.

Andate in pace e sappiate che, se riponete in Me tutta la vostra fiducia, Io potrò completare la parte finale dell’Alleanza di Mio Padre e vi porterò nel Dominio del Suo Regno Onnipotente.

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 22,3-16.

In quei giorni, Paolo disse al popolo: “Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma cresciuto in questa città, formato alla scuola di Gamaliele nelle più rigide norme della legge paterna, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.
Io perseguitai a morte questa nuova dottrina, arrestando e gettando in prigione uomini e donne,
come può darmi testimonianza il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro ricevetti lettere per i nostri fratelli di Damasco e partii per condurre anche quelli di là come prigionieri a Gerusalemme, per essere puniti.
Mentre ero in viaggio e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una gran luce dal cielo rifulse attorno a me;
caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?
Risposi: Chi sei, o Signore? Mi disse: Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti.
Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono colui che mi parlava.
Io dissi allora: Che devo fare, Signore? E il Signore mi disse: Alzati e prosegui verso Damasco; là sarai informato di tutto ciò che è stabilito che tu faccia.
E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni, giunsi a Damasco.
Un certo Anania, un devoto osservante della legge e in buona reputazione presso tutti i Giudei colà residenti,
venne da me, mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere! E in quell’istante io guardai verso di lui e riebbi la vista.
Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a
vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca,
perché gli sarai testimone davanti a
tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito.
E ora perché aspetti? Alzati, ricevi il battesimo e lavati dai tuoi peccati, invocando il suo nome.

Salmi 117(116),1.2.

Lodate il Signore, popoli tutti,
voi tutte, nazioni, dategli gloria.

Forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 16,15-18.

In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Gesù, il buon pastore

10 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce; ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte[a] le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono quali fossero le cose che diceva loro.

Perciò Gesù di nuovo disse [loro]: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti {prima di me}, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+10%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro, parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito[a]; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+12%3A7-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava (solo secondo la promessa * editor).

….

11 Per fede anche Sara, benché sterile[a] e fuori di età[b], ricevette forza di concepire[c] [e partorì], perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.

13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate (solo * editor) da lontano[d], confessando di essere (solo * editor) forestieri e pellegrini sulla terra. 14 Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria; 15 e se avessero avuto a cuore quella da cui erano usciti, certo avrebbero avuto tempo di ritornarvi! 16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-16&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’umiltà, segreto della vera grandezza

33 Giunsero a Capernaum; quando[a] fu in casa, domandò loro: «Di che discorrevate [fra di voi] per strada?» 34 Essi tacevano, perché per via avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande. 35 Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: «Se qualcuno vuole essere il primo, sarà l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36 E preso un bambino, lo mise in mezzo a loro; poi lo prese in braccio e disse loro: 37 «Chiunque riceve uno di questi bambini nel nome mio, riceve me; e chiunque riceve me, non riceve me, ma colui che mi ha mandato».

Condanna dello spirito settario

38 Giovanni gli disse[b]: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva[c]». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo vietate, perché non c’è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome e subito dopo possa parlar male di me. 40 Chi non è contro di noi, è per noi[d]. 41 Chiunque vi avrà dato da bere un bicchier d’acqua nel nome mio, perché siete di Cristo[e], in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Mark+9:33-41&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/01/25
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