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Presto voi Mi vedrete in tutta la Mia Gloria celeste, allora comprenderete finalmente il Mistero della Mia Divinità

il libro della verità:
Domenica, 22 dicembre 2013, alle ore 15:56

 

Mia amatissima figlia, quanto prima, il mondo si drizzerà in piedi e riconoscerà la Mia Presenza. Essa sarà avvertita in ogni nazione, paese e casa, e nessuno potrà negare la Mia Presenza, tuttavia alcuni non vorranno essere testimoni del Mio Intervento. Dovete tutti accettare il fatto che quando l’Avvertimento avrà luogo, quello sarà un Grande Segno del Cielo. Esso confermerà l’Amore che Dio ha per tutti i Suoi figli.

La vostra solitaria separazione da Dio giungerà alla fine quel Giorno. Riguardo a coloro che cercano, con desiderio, la Protezione dal dolore che esiste oggi nel mondo, sappiano quanto segue. Io asciugherò le vostre lacrime. Perdonerò i vostri peccati. Io vi Benedirò tutti, compresi coloro che Mi volteranno le spalle, nella speranza che essi ritornino correndo verso di Me, in modo che Io li possa salvare.

Il mondo è Mio. I figli di Dio saranno radunati insieme e tutti coloro i cui nomi si trovano nel Libro dei Viventi saranno raccolti tra le Mie Braccia. Pregate che quanti hanno dei dubbi siano liberati da essi, che coloro che si trovano in una terribile oscurità Mi chiedano Misericordia e che quelli che Mi rinnegano finalmente Mi riconoscano.

Non dovete mai permettere ai detrattori della Mia Santa Parola di portarvi via da Me, il vostro amato Gesù. Presto voi Mi vedrete in tutta la Mia Gloria celeste, allora comprenderete finalmente il Mistero della Mia Divinità.

Il vostro Gesù”

 

5 Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati; e camminate nell’amore come anche Cristo ci ha amati[a] e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave[b].Come si addice ai santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene[c], nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli[d]. Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce – poiché il frutto della luce[e] consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità –”

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Cattolico romano:

Libro di Michea 5,1-4a.

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui fino a quando colei che deve partorire partorirà; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele.
Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio. Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra
e tale sarà la pace».

Salmi 80(79),2ac.3b.15-16.18-19.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
assiso sui cherubini rifulgi!
Risveglia la tua potenza
Dio degli eserciti, volgiti, guarda dal cieloe vedi e visita questa vigna,

proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Lettera agli Ebrei 10,5-10.

Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,39-45.

In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha
esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-12-23


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Ortodosso (Cattolico greco):
14.1414 Abramo, com’ebbe udito che suo fratello era stato fatto prigioniero, (radunati e * editor) armò trecentodiciotto dei suoi più fidati servi, nati in casa sua, e inseguì i re fino a Dan.  15 Divisa la sua schiera per assalirli di notte, egli, con i suoi servi, li sconfisse e li inseguì fino a Coba, che è a sinistra di Damasco. 16 Recuperò così tutti i beni e ricondusse pure Lot suo fratello, con i suoi beni, e anche le donne e il popolo.

Abramo benedetto da Melchisedec

17 Com’egli se ne tornava, dopo aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui, il re di Sodoma gli andò incontro nella valle di Sciavè, cioè la valle del re.

18 Melchisedec, re di Salem[a], fece portare del pane e del vino. Egli era sacerdote del Dio altissimo. 19 Egli benedisse Abramo, dicendo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! 20 Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+14%3A14-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 8 Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro”.«In quel tempo io vi dissi: “Io non posso da solo sostenere il peso di questo popolo. 10 Il Signore vostro Dio vi ha moltiplicati, e oggi siete numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, il Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare!

….

15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e conosciuti, e li stabilii sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come responsabili nelle vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici: “Ascoltate le cause dei vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che abita da lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò”.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomy+1%3A8-17&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Genealogia di Gesù Cristo

Genealogia[a] di Gesù[b] Cristo[c], figlio di Davide, figlio di Abraamo.

Abraamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli; Giuda generò Perez e Zerac da Tamar; Perez generò Chesron; Chesron generò Ram; Ram generò Amminadab; Amminadab generò Nason; Nason generò Salmon; Salmon generò Boaz da Raab; Boaz generò Obed da Rut; Obed generò Isai, e Isai generò Davide, il re. Davide {il re} generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abiia; Abiia generò Asa[d]; Asa[e] generò Giosafat; Giosafat generò Ieoram; Ieoram generò Uzzia; Uzzia generò Iotam; Iotam generò Acaz; Acaz generò Ezechia; 10 Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon[f]; Amon[g] generò Giosia; 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.

12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Sealtiel; Sealtiel generò Zorobabele; 13 Zorobabele generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim generò Azor; 14 Azor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim generò Eliud; 15 Eliud generò Eleazar; Eleazar generò Mattan; Mattan generò Giacobbe; 16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo.

17 Così, da Abraamo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.

Nascita di Gesù Cristo

18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù[h], perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23 «La vergine[i] sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele[j]», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali[k] finché ella non ebbe partorito un figlio[l]; e gli pose nome Gesù.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+1%3A1-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/12/23
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Ai sacerdoti: “Il giorno in cui vi verrà chiesto di rinnegare la Mia Divinità non è lontano”

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, devo entrare in contatto con i Miei sacerdoti che ora stanno iniziando a rendersi conto che Io sto parlando al mondo, attraverso questi Messaggi, in questo periodo.Dovete stare attenti. È necessario che voi rispettiate le regole della Mia Chiesa sulla Terra, che un tempo vi sono state date, poiché esse rimangono come sono sempre state e non sono cambiate. Non sentitevi demoralizzati, poiché siete stati arricchiti con il Dono dello Spirito Santo. Quando vi sarà chiesto di rinnegarMi, sarà fatto in modo sottile, ma mortale. Vi verrà chiesto di accogliere la dottrina di tutte le religioni al di fuori di quella del Cristianesimo. Vi verrà detto che questo è per il bene di tutti e che questo nuovo approccio, che ingloba tutto, è il mezzo per raggiungere il fine; dove l’umanità può finalmente essere unita con dei mezzi pacifici.

Tutte le altre religioni, confessioni, fedi e dottrine, che onorano il Padre Mio, ma che non riconoscono Me, Gesù Cristo, saranno prese sotto l’ala protettiva dell’antipapa. Voi, a causa del potere della bestia – come è sua abitudine – verrete persuasi ad accoglierli come vostri fratelli e sorelle. Tutte le fedi, che onorano Dio, vi verrà detto, sono unite come una sola agli Occhi di Dio. Se obietterete, verrete redarguiti. Se spiegherete che la sola via verso Dio, il Mio amato Padre, è attraverso Gesù Cristo, questo è quello che vi sarà detto:

“Voi non capite che Dio ama tutti i Suoi figli, perciò, non mostrando amore e compassione per la Sua Chiesa accogliendoli – includendo le loro fedi – siete degli ipocriti.”.

Ora, sappiate quanto segue. Se accetterete che tutte le religioni debbano essere contenute in una sola – così che dovete farvi da parte per mostrare rispetto a quelle fedi che non riconoscono il Figlio dell’uomo – allora vi renderete colpevoli di un peccato terribile. In quel momento, voi Mi rinnegherete.

Coloro che potrebbero essere indotti in inganno, sappiano che si manifesteranno altri segni che mirano ad una sola cosa: la Mia Divinità non sarà più proclamata.

Le vostre chiese vedranno comparire nuove croci in cui la testa della bestia sarà incorporata al loro interno; i vostri altari saranno modificati e Mi ridicolizzeranno. Ogni volta che vedrete dei nuovi ed inusuali simboli nella Mia Chiesa, esaminateli con attenzione perché la bestia è arrogante e ostenterà la sua malvagità esponendo dei segni che la onoreranno.

Quelli tra di voi che non sono attenti a questo inganno, si ritroveranno risucchiati in pratiche che non Mi rispettano. Esse maschereranno il vero intento, che sarà quello di rendere omaggio a Satana ed ai suoi spiriti malvagi.

I sintomi sono iniziati. Le azioni di cui parlo devono ancora venire, ma il giorno in cui vi verrà chiesto di rinnegare la Mia Divinità non è lontano. Dovete tenere gli occhi aperti a causa di coloro che dicono di venire nel Mio Nome, ma che invece onorano la bestia, perché hanno già dispiegato le loro ali. Essi governano tra di voi, ma moltissimi di voi non riescono ancora a vedere l’abominio. Ma, se Mi amate, Io vi concederò le Grazie per intendere la Verità, poiché Io non vi abbandonerò mai. Il tempo è vicino e dovete prepararvi, perché il buio scenderà presto. Quelli di voi che sono stati benedetti con la Luce di Dio soffriranno per mano dei Miei nemici.

Ricordate le seguenti Parole, recitatele e Io vi rivelerò la Verità, mediante il Dono dello Spirito Santo:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 114 – Ai Sacerdoti: per ricevere il Dono della Verità)

“Mio Signore, apri i miei occhi.

Permettimi di scorgere il nemico e di chiudere il mio cuore all’inganno.

Io rimetto ogni cosa a Te, caro Gesù.

Confido nella Tua Misericordia.

Amen.”

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
XV Domenica del Tempo Ordinario

Libro di Amos 7,12-15.
In quei giorni, Amasìa, [sacerdote di Betel,] disse ad Amos: “Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare,
ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno”.
Amos rispose ad Amasia: “Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori;
Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele.”

Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-14.
Fratelli, benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra.
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,
il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.
In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Guarigione di due ciechi e di un indemoniato muto

27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» 28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede». 30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». 31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.

32 Mentre costoro uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. 33 Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». 34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni».

Compassione di Gesù per la folla

35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità [tra il popolo].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+9%3A27-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Compiacere al prossimo

15.1 Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto:

«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me»[a].

Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di avere tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e di una stessa bocca glorifichiate il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[b] per la gloria di Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15%3A1-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/15


“… Vai, figlia Mia, accetta la Mia Richiesta. Non aver paura di questo, perché Mi darai la gioia più grande se Mi consegnerai queste nuove prove. Sarò Io che sopporterò il dolore, non tu. Il tuo dolore sarà breve, ma accettandolo, Io potrò realizzare il Mio desiderio di recuperare i Miei poveri figli, che sono separati da Me.

Grazie per aver risposto alla Mia Chiamata. Apri il tuo cuore alla Mia Richiesta e ti aiuterò lungo ogni passo del cammino. Per te, questa sarà semplicemente un’altra prova e, presto, facilmente dimenticata. Per Me, ciò significa che le anime, le quali sarebbero andate all’Inferno, saranno Mie nel Mio Regno.

Il vostro Gesù”