“Lunedì, 21 ottobre 2013, alle ore 10:56
Voi, il Mio popolo eletto, che non deviate dalla Verità, troverete questo viaggio difficile. Mai, nemmeno per un momento nella vostra vita, avreste potuto immaginare il terribile inganno a cui state per assistere. I Miei nemici sono ben preparati, hanno molta influenza e sono ben finanziati. Essi hanno molti vantaggi, ma non hanno dalla loro parte il Potere di Dio. Non solo essi non hanno il Potere di Dio, Mio Padre, l’Onnipotente, ma possono essere abbattuti in qualsiasi momento dalla Sua Volontà. Purtroppo, essi attireranno molte anime lontano da Me ed Io permetterò questo, quale parte della purificazione finale dell’umanità. Tale periodo sulla Terra avverrà per separare i buoni dai cattivi.
Che cosa intendo dire con ciò? Sicuramente, voi direte, i buoni saranno ingannati e non sarà colpa loro. Questo è vero! Ma se quelli che dicono di essere dei cristiani fedeli accetteranno l’eresia al posto della Mia Santa Parola, bestemmieranno contro di Me. Essi sono ben consapevoli della Verità e devono sempre stare attenti alla Mia Parola. Un certo numero di voi si sono addormentati. Moltissimi non Mi conoscono veramente, perché non hanno umiltà nella loro anima, essi sono molto orgogliosi della propria conoscenza delle Sacre Scritture. Molti di voi hanno omesso di leggere i Vangeli o di capire cosa succederà prima della Mia Seconda Venuta. Inoltre, non sapete ancora che la Verità vi è stata rivelata nella Santissima Bibbia. Perché continuate a sfidare la Parola di Dio, a discutere, a rifiutare e a combattere contro la Mano che vi ha creato? Non siete più informati nemmeno di quelli che Mi hanno crocifisso. Non avete più conoscenza di quella dei Farisei, i quali credevano che la loro interpretazione della Sacra Parola di Dio fosse superiore a quella del Figlio dell’uomo. A causa del vostro rifiuto di accettare le profezie finali, Mi rinnegherete. Tutti i vostri servigi nei Miei confronti non significano nulla, perché voi seguirete l’inviato di Satana nel negarvi la vostra legittima eredità del Mio Paradiso.
Quanto Mi fate piangere! Il modo in cui Mi tradirete si rifletterà sulla persecuzione che arrecherete su coloro che voi chiamate vostri fratelli e sorelle nel Mio Nome. Verrete indottrinati con delle menzogne, così come lo sono stati altri prima di voi, da parte di capi malvagi e dittatori del passato. A causa della vostra mancanza di vero amore per Me, che richiede un grande sacrificio, voi Mi procurerete molta afflizione e sofferenza. Mentre i nemici della Mia Chiesa vi trascineranno in una rete d’inganni, canterete le loro lodi, adorerete e amerete coloro che Mi odiano ed Io sarò dimenticato.
Ricordate queste Parole: “Quando porrete i falsi dèi dinnanzi a Me, incorrerete nell’Ira di Dio.”
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
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Libro di Isaia 53,2.3.10.11.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,35-45.
Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero:
«Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo».
E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore,
e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».”
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Ortodosso (Cattolico greco):
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Gesù appare in riva al mare di Galilea
21 Dopo queste cose, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si manifestò in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Uscirono e salirono [subito] sulla barca; e quella notte non presero nulla. 4 Quando già era mattina, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli però non sapevano che fosse Gesù. 5 Allora Gesù disse loro: «Figlioli, avete del pesce?» Gli risposero: «No». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono, e non potevano più tirarla su per il gran numero di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!» Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero con la barca, perché non erano molto distanti da terra (circa duecento cubiti[a]), trascinando la rete con i pesci.
9 Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete preso ora». 11 Simon Pietro allora[b] salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci; e, benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a fare colazione». E nessuno dei discepoli osava chiedergli: «Chi sei?» Sapendo che era il Signore. 13 Gesù [allora] venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.
14 Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai [suoi] discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.“
“…16 sappiamo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno[a] sarà giustificato. 17 Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! 18 Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore. 19 Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. 20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.”
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Il ricco e Lazzaro
19 «C’era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente. 20 Un mendicante, chiamato Lazzaro, stava[a] alla sua porta, pieno di ulceri 21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva[b] dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo[c]; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell’Ades[d], essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: “Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma”. 25 Ma Abraamo disse: “Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi”. 27 Ed egli disse: “Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli, affinché li avverta, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento”. 29 Abraamo [gli] disse: “Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli”. 30 Ed egli: “No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvederanno”. 31 Abraamo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita”».”
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https://oca.org/readings/daily/2018/10/21
—–—Nigeriano, Daniel Ekechukwu Pastor Resucitado, VIDEO COMPLETO!!