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La Madre della Salvezza: “Per rimanere fedeli alla Chiesa di mio Figlio sulla Terra dovete essere pronti a nutrire il Suo gregge”

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lago Vista:
26 Il Signore disse ancora a Mosè: 27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall’ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il Signore. 28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, l’offrirete in modo da essere graditi. 30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.

31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il Signore. 32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d’Israele. Io sono il Signore; io vi santifico 33 e vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore”».”

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il libro della verità:
Domenica, 23 settembre 2013, alle ore 13:30Figlia mia, molti segni verranno dal Cielo, sui tetti delle Chiese di mio Figlio, quando saranno fatte le modifiche finali nella Liturgia della Santa Messa. Tutti coloro che terranno i loro occhi aperti e le loro orecchie attente saranno testimoni della Collera di mio Figlio, in un modo che non potranno mancare di notare.

Mio Figlio ha promesso che avrebbe fatto conoscere la Sua Collera quando coloro che sono dentro la Sua Chiesa sulla Terra, Lo crocifiggeranno di nuovo profanando il Suo Corpo ed il Suo Sangue, durante il Santo Sacrificio della Messa. Tuoni e fulmini, seguiti da grandi tempeste, spazzeranno via le persone. Quando i peccati dell’uomo verranno spazzati via, sarà testimoniato un maggior numero d’inondazioni, poiché gli uomini cominceranno a vedere le punizioni che Dio farà diluviare sull’umanità.

Essendo schiavi del peccato, alla pari di quelli che amano mio Figlio ma rimangono leali alla Santa Messa, non riconosceranno la differenza quando verrà loro presentato l’abominio. Ricordate che la Santa Messa viene celebrata per commemorare la morte di mio Figlio, nel corso della quale viene fatta conoscere la Sua Vera Presenza. Ben presto, essi non riconosceranno la Verità e la nuova messa diventerà una cerimonia pagana. Quel giorno deve ancora venire, ma quando verrà, giungerà all’improvviso ed inaspettatamente, perché il falso profeta si muoverà velocemente. Ora è tempo di prepararsi. Tutti quei servitori consacrati che vogliono rimanere leali alla Santissima Eucaristia e che si conformeranno alla Santa Parola di Dio, devono cominciare adesso a fare i loro preparativi.

Per rimanere fedeli alla Chiesa di mio Figlio sulla Terra, dovete essere preparati a nutrire il Suo gregge con il Cibo della Vita, che è la Sua Santa Eucaristia. Questo è il voto che avete fatto a Gesù Cristo, quando avete detto che Lo avreste servito ed avreste fornito il Suo Corpo ed il Suo Sangue, attraverso la Santa Messa, a tutti coloro che cercano la salvezza. Questo voto dev’essere onorato fino all’ultimo giorno.

Non abbiate timore dei tempi che verranno, quando i nemici di Dio cercheranno di usare il Suo Santo Nome per condonare il peccato rendendolo accettabile e quando essi priveranno tutti del Suo Corpo e del Suo Sangue. Ciò non sarà importante, purché continuiate a servire mio Figlio in qualunque modo possibile.

Andate in pace nella speranza che tutti voi, che amate mio Figlio, sarete benedetti con il Dono dello Spirito Santo, così da poter essere in grado di discernere la Verità.

La vostra Madre Benedetta,
 Madre della Salvezza”

 
 
 
 
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Cattolico romano:

Libro della Sapienza 2,12.17-20.

Dissero gli empi: « Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni; ci rimprovera le trasgressioni della legge e ci rinfaccia le mancanze contro l’educazione da noi ricevuta.
Vediamo se le sue parole sono vere; proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
Se il giusto è figlio di Dio, egli l’assisterà, e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, per conoscere la mitezza del suo carattere e saggiare la sua rassegnazione.
Condanniamolo a una morte infame, perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà ».

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,30-37.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà».
Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?».
Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».”

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La caduta e l’ascesa di Gerusalemme è stata predetta e queste battaglie devono aver luogo prima che le profezie si realizzino.

Il vostro Gesù”


Ortodosso (Cattolico greco):
36 Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso[a] comparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 37 Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere uno spirito. 38 Ed egli disse loro: «Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore[b]? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io! Toccatemi e guardate, perché uno spirito non ha carne e ossa, come vedete che ho io».

40 E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: «Avete qui qualcosa da mangiare?» 42 Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito [e una parte di favo di miele]; 43 egli lo prese, e mangiò in loro presenza.

La missione affidata ai discepoli

44 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quand’ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto[c] dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono[d] dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed {ecco,} io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in città[e], finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

L’ascensione di Gesù

50 Poi li condusse fuori fin presso Betania; e, alzate in alto le mani, li benedisse. 51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato su nel cielo. 52 Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; 53 e stavano sempre nel tempio, [lodando e] benedicendo Dio. [Amen.] …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+24%3A36-53&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Annuncio della nascita di Giovanni il battista

Al tempo di Erode, re della Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccaria, del turno di Abiia; sua moglie era discendente di Aaronne e si chiamava Elisabetta. Erano entrambi giusti davanti a Dio, osservando in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata.

Mentre Zaccaria esercitava il sacerdozio davanti a Dio nell’ordine del suo turno, secondo la consuetudine del sacerdozio, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per offrirvi il profumo; 10 e tutta la moltitudine del popolo stava fuori in preghiera nell’ora del profumo. 11 E gli apparve un angelo del Signore, in piedi alla destra dell’altare dei profumi. 12 Zaccaria, vedendolo, fu turbato e preso da spavento. 13 Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Giovanni. 14 Tu ne avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 Ricondurrà molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio; 17 andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per volgere i cuori dei padri ai figli[a] e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 E Zaccaria disse all’angelo: «Da che cosa conoscerò questo? Perché io sono vecchio e mia moglie è in età avanzata». 19 L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto davanti a Dio, e sono stato mandato a parlarti e ad annunciarti queste liete notizie. 20 Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo».

21 Il popolo intanto stava aspettando Zaccaria e si meravigliava del suo indugiare nel tempio. 22 Ma quando fu uscito, non poteva parlare loro, e capirono che aveva avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e restava muto.

23 Quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli se ne andò a casa sua. 24 Dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta rimase incinta; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo: 25 «Ecco quanto ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui mi ha rivolto il suo sguardo per cancellare la mia vergogna in mezzo agli uomini».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+1%3A5-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù chiama i suoi primi discepoli; la pesca miracolosa

Mentre egli stava in piedi sulla riva del lago di Gennesaret e la folla si stringeva intorno a lui per udire la parola di Dio, Gesù vide due barche ferme a riva: da esse i pescatori erano smontati e lavavano le reti. Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.

Com’ebbe terminato di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo, e gettate le vostre reti per pescare». Simone [gli] rispose: «Maestro, tutta la notte ci siamo affaticati e non abbiamo preso nulla; però, secondo la tua parola, getterò le reti[a]». E, fatto così, presero una tal quantità di pesci, che le loro reti si rompevano[b]. Allora fecero segno ai loro compagni dell’altra barca di venire ad aiutarli. Quelli vennero e riempirono tutte e due le barche, tanto che affondavano. Simon Pietro, veduto ciò, si gettò ai piedi[c] di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore[d]». Perché spavento aveva colto lui e tutti quelli che erano con lui, per la quantità di pesci che avevano presi, 10 e così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Allora Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Ed essi, tratte le barche a terra, lasciarono ogni cosa e lo seguirono.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+5%3A1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/09/23
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