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La Collera di Mio Padre aumenterà, quanto più i Suoi ingrati figli si solleveranno in atto di sfida contro la Sua Onnipotente Alleanza

lago Vista:

“Discendenti d’Isacco

19 Questi sono i discendenti d’Isacco, figlio di Abraamo. 20 Abraamo generò Isacco; Isacco aveva quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figlia di Betuel, l’Arameo di Paddan-Aram[a], e sorella di Labano l’Arameo. 21 Isacco implorò il Signore per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il Signore l’esaudì e Rebecca, sua moglie, concepì. 22 I bambini si urtavano nel suo grembo ed ella disse: «Se così è, perché vivo?» E andò a consultare il Signore. 23 Il Signore le disse: «Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore[b]».”

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il libro della verità:
Lunedì, 4 novembre 2013, alle ore 16:00Mia amatissima figlia, i figli di Dio hanno necessità di capire l’estensione dell’impatto della grande battaglia che sta avvenendo tra il Mio amato Padre ed il maligno. Pochi di voi potrebbero capire con certezza l’intensità di questa grande battaglia, che è già iniziata.

Gli angeli del Cielo hanno dato inizio alla battaglia finale per distruggere i nemici terreni di Mio Padre. Mentre la battaglia infuria, inghiotte delle anime in ogni luogo. In particolare, attirerà le anime di coloro che sono nelle tenebre e che non Mi conoscono veramente, affinché combattano contro coloro i cui nomi sono scritti nel Libro dei Viventi. Quelli che non Mi conoscono, che non credono in Me, che non credono nel Padre Mio e che non credono che Satana esista, osserveranno ai margini, mentre i due eserciti Cristiani si scontreranno sulla Terra. Queste due parti si combatteranno all’interno delle Chiese Cristiane. I Cristiani di entrambe le fazioni subiranno la più grande delle persecuzioni e saranno trascinati in ogni direzione per spingerli ad abbandonarMi.

Le anime innocenti saranno ferite dall’odio, mostrato loro dai nemici di Dio, e Satana userà entrambe le fazioni come pedine in una partita piena d’odio, che si tradurrà in una desolazione terribile sulla Terra. La desolazione sarà causata dai peccati degli uomini e dal loro tradimento verso di Me. Il loro rifiuto nei confronti di Dio, Mio Padre, sarà evidente quando decideranno di cambiare le Leggi stabilite secondo il Suo Comando, in modo da renderle accettabili alle loro vite peccaminose. Sappiate che questo si tradurrà in una terribile punizione.

La Collera di Mio Padre aumenterà, quanto più i Suoi ingrati figli si solleveranno in atto di sfida contro la Sua Onnipotente Alleanza. Coloro che si preparano per la Mia Seconda Venuta si barricheranno in una sorta di prigione, quando saranno costretti ad ingoiare le menzogne. Nel caso in cui dovessero rifiutarsi di accettare le eresie, che vorrebbero costringerli a mandare giù, saranno cacciati dalle loro chiese. La Mia Parola sarà presto dimenticata. Tutto ciò di cui Io vi ho avvertito, avverrà esattamente come vi ho detto. Coloro che sono ciechi alla Verità preferiranno piuttosto seguire un inganno, perché sarà più facile accettare le menzogne, in quanto saranno molto attraenti dato il modo in cui esse saranno loro mostrate.

L’eresia sarà presentata alle masse quale parte di una nuova costituzione della Mia Chiesa, che non ha nulla a che fare con Me. Tutti grideranno a gran voce di accettarla, perché non hanno prestato attenzione ai tempi, di cui sono stati avvertiti, riguardanti l’incombere del Grande Giorno. Ora è necessario che voi vi prepariate per questo Giorno. Dovete allontanarvi quando la Mia Divinità sarà contestata, poiché lo sarà in molti modi, nella Mia Chiesa sulla Terra. Entrate in contatto con i Miei nemici e non vincerete. Ignorateli. Pregate per le loro anime e preparate la vostra, perché presto sarà tutto finito.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:

Libro del Deuteronomio 6,2-6.

perché tu tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua vita.
Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice e cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore;

Salmi 18(17),2-3a.3bc-4.47.51ab.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.

Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato,

Lettera agli Ebrei 7,23-28.

Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo;
egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.
Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore.
Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli;
egli non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso.
La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all’umana debolezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio che è stato reso perfetto in eterno.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,28b-34.

In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore;
amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi».
Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui;
amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-04


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Ortodosso (Cattolico greco):
Si adunino tutte assieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Procurino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: “È vero!”

10 I miei testimoni siete voi», dice il Signore, «voi e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà nessuno.

11 Io, io sono il Signore, e fuori di me non c’è salvatore.

12 Io ho annunciato, salvato, predetto, e non un dio straniero in mezzo a voi; voi me ne siete testimoni», dice il Signore; «io sono Dio.

13 Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò. Chi potrà impedire la mia opera?»

14 Così parla il Signore, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amor vostro io mando il nemico contro Babilonia; volgerò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.”

La missione affidata ai discepoli

16 Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. 17 E, vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono. 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque[a] e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente». [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+28%3A16-20&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. 28 E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? 30 Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?

31 Voi, però, desiderate ardentemente i doni maggiori[a]!”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Corinthians+12%3A27-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/11/04
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lago Vista:

Discendenti d’Isacco

19 Questi sono i discendenti d’Isacco, figlio di Abraamo. 20 Abraamo generò Isacco; Isacco aveva quarant’anni quando prese per moglie Rebecca, figlia di Betuel, l’Arameo di Paddan-Aram[a], e sorella di Labano l’Arameo. 21 Isacco implorò il Signore per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il Signore l’esaudì e Rebecca, sua moglie, concepì. 22 I bambini si urtavano nel suo grembo ed ella disse: «Se così è, perché vivo?» E andò a consultare il Signore. 23  «Due nazioni sono nel tuo grembo e due popoli separati usciranno dal tuo seno. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore[b]». 24 Quando venne per lei il tempo di partorire, ecco che lei aveva due gemelli nel grembo. 25 Il primo che nacque era rosso e peloso come un mantello di pelo. Così fu chiamato Esaù[c]. 26 Dopo nacque suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù e fu chiamato Giacobbe[d]. Isacco aveva sessant’anni quando Rebecca li partorì.

Esaù vende il suo diritto di primogenitura

27 I due bambini crebbero. Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo che se ne stava nelle tende. 28 Isacco amava Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto. Rebecca invece amava Giacobbe.

29 Or mentre Giacobbe faceva cuocere una minestra, Esaù sopraggiunse dai campi, tutto stanco. 30 Esaù disse a Giacobbe: «Dammi per favore da mangiare un po’ di questa minestra rossa, perché sono stanco». Perciò fu chiamato Edom[e].

31 Giacobbe gli rispose: «Vendimi prima di tutto la tua primogenitura». 32 Esaù disse: «Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?» 33 Giacobbe disse: «Prima, giuramelo». Esaù glielo giurò e vendette la sua primogenitura a Giacobbe.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesis+25%3A19-55&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

L’ingratitudine del popolo

Oracolo, parola del Signore, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.

«Io vi ho amati», dice il Signore, «e voi dite: “In che modo ci hai amati?” Esaù non era forse fratello di Giacobbe?», dice il Signore, «eppure io ho amato Giacobbe

e ho odiato Esaù[a]; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Se Edom dice: «Noi siamo stati annientati, ma torneremo e ricostruiremo i luoghi ridotti in rovine», così parla il Signore degli eserciti: «Essi costruiranno, ma io distruggerò. Saranno chiamati “Territorio dell’empietà”, “Popolo contro il quale il Signore è sdegnato per sempre”.

I vostri occhi lo vedranno e voi direte: “Il Signore è grande anche oltre i confini d’Israele”.

Le colpe dei sacerdoti

«Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov’è l’onore che mi è dovuto? Se sono padrone, dov’è il timore che mi è dovuto? Il Signore degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: “In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?”

Voi offrite sul mio altare cibo contaminato, ma dite: “In che modo ti abbiamo contaminato?” L’avete fatto dicendo: “La tavola del Signore è spregevole”.

Quando offrite in sacrificio una bestia cieca, non è forse male? Quando ne offrite una zoppa o malata, non è forse male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Ti accoglierà forse con favore?», dice il Signore degli eserciti.

«Ora, implorate pure il favore di Dio, perché egli abbia pietà di noi! È con le vostre mani che avete fatto questo! Egli dovrebbe aver riguardo alla persona di qualcuno di voi?», dice il Signore degli eserciti.

10 «Ci fosse almeno qualcuno di voi che chiudesse le porte! Così non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi», dice il Signore degli eserciti, «e non gradisco le offerte delle vostre mani.

11 Ma dall’oriente all’occidente, il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il Signore degli eserciti.

12 «Voi però lo profanate quando dite: “La tavola del Signore è contaminata e ciò che dà come cibo è spregevole”.

13 Voi dite anche: “Ah, che fatica!” e mi trattate con disprezzo», dice il Signore degli eserciti. «Offrite animali rubati, zoppi o malati, e queste sono le offerte che fate! Dovrei io gradirle dalle vostre mani?», dice il Signore.

14 «Maledetto il disonesto che ha nel suo gregge un maschio e offre in sacrificio al Signore una bestia difettosa! Poiché io sono un Re grande», dice il Signore degli eserciti, «e il mio nome è tremendo fra le nazioni.”

Lunedì, 4 novembre 2013, alle ore 16:00

….

Nel caso in cui dovessero rifiutarsi di accettare le eresie, che vorrebbero costringerli a mandare giù, saranno cacciati dalle loro chiese. …”

Domenica, 20 ottobre 2013, alle ore 17:48 


Lo scisma nella Mia Chiesa si dividerà in diverse fasi. La prima fase si avrà quando solo quelli che veramente Mi conoscono e comprendono la Verità dei Santi Vangeli, decideranno di non poter accettare delle menzogne nel Mio Nome. La seconda fase avverrà quando alle persone verranno negati i Santi Sacramenti, così come erano stati istituiti. La terza fase si avrà quando le Mie Chiese saranno state profanate e quando i Miei servitori consacrati comprenderanno finalmente la Verità contenuta nel Libro della Rivelazione.

…”

Questo perfido gesto, durante la Settimana Santa, sarà visto da coloro che tengono gli occhi aperti

il libro della verità:
“Mia amatissima figlia, che sofferenza viene vissuta dai Miei amati servitori consacrati, vicini al Mio Cuore, i quali conoscono la Verità e che devono essere testimoni dell’abominio nella Mia Chiesa sulla Terra.

Durante la Settimana Santa verrà fatto un insulto molto particolare, il quale sarà inflitto al Mio Santo Nome, nel tentativo di dissacrarMi. Questo perfido gesto, durante la Settimana Santa, sarà visto da coloro che tengono gli occhi aperti e questo sarà uno dei segni attraverso il quale riconoscerete che l’impostore, il quale siede sul trono nella Mia Chiesa sulla Terra, non viene da Me.

Miei fedeli, dovete sapere che le profezie trasmesse al mondo – che avvertono circa il tempo in cui il potere, dentro la Mia Chiesa, sarebbe stato usurpato da coloro che sono leali alla bestia – sono su di voi. Il tempo è il presente.

Ricordate che quelli che sfoggiano fieramente il distintivo dell’umiltà sono colpevoli di orgoglio. L’orgoglio è un peccato.

Coloro i quali dicono che la Mia Chiesa deve rinnovare la propria immagine, aggiornare la sua dottrina e che, modernizzandola, questa sarà accettata da più persone, dunque sappiano quanto segue.

Quelli tra di voi che dicono di seguire i Miei Insegnamenti, ma che vogliono delle leggi modificate per condonare gli atti, che sono peccaminosi ai Miei Occhi, escano subito dalla Mia Chiesa. Voi non siete Miei. Mi avete girato le spalle e non siete degni di entrare nella Mia Casa. Malgrado tutto, questo è quanto accadrà. Voi e tutti quelli tra di voi che chiedono dei cambiamenti, i quali vengono accolti dal mondo secolare, verrete soddisfatti, poiché il falso profeta vi sedurrà in suo favore e voi applaudirete ogni momento del suo regno di breve durata. Tuttavia, non sarò Io, Gesù Cristo, Colui che seguirete. Starete seguendo una falsa dottrina, non quella di Dio.

Tantissimi abbracceranno il regno del falso profeta e Mi metteranno da parte con la gioia nel cuore. Poi, quando gli errori delle sue vie diverranno evidenti, i Miei poveri servitori consacrati non sapranno dove girarsi. La loro afflizione si tramuterà in paura e la loro paura si trasformerà in disperazione. Essi non sapranno di chi fidarsi, ma devono capire quanto segue. Il Mio Corpo, la Mia Chiesa, potrebbe essere flagellata e dissacrata, ma il Mio Spirito non potrà mai essere toccato, poiché non potrà mai morire.

Quanto a voi che ora rifiutate la Mia Parola e la Verità che vi viene data quale Dono speciale dal Cielo, Io vi benedico. Continuerò a versare le Mie Grazie su di voi fino a quando non ritornerete da Me. Io non Mi arrenderò mai, finché potrò salvare le vostre misere anime.

La Mia Chiesa, in cui i Miei Insegnamenti e i Miei Sacramenti rimangono intatti, vivrà e non potrà mai morire. Non ha bisogno di mattoni e malta per sopravvivere, perché Sono Io, Gesù Cristo, Colui il cui Corpo è la Chiesa. Voi, Miei fedeli ed amati sacerdoti, servitori consacrati e seguaci, fate parte di Me. Siete uniti al Mio Corpo per formare la Mia Chiesa sulla Terra. Quindi dovete imparare ad essere forti, coraggiosi e fedeli alla Mia Santa Parola, indipendentemente da quali argomenti vi siano presentati al contrario.

Il tempo perché lo scisma venga messo a nudo è vicino e si avverte già un terribile disagio a Roma. Quando lo Spirito Santo si scontrerà con lo spirito del male, una linea di confine li dividerà a metà così che ne emergeranno due parti. La grande divisione calerà rapidamente. Poi, molti di coloro che sono stati ingannati dal bugiardo torneranno di corsa tra le Mie Sacre Braccia per avere protezione.

Io vi guiderò durante questi tempi dolorosi e chiederò che voi tutti Mi consegniate le vostre lacrime, allora Io vi consolerò nello spirito.

Io vi benedico. Vi porto la pace del cuore. Vi proteggo.

Il vostro amato Gesù”

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Cattolico romano:
” Mercoledì della IV settimana di Quaresima

Libro di Isaia 49,8-15. 
Così dice il Signore: “Al tempo della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo, per far risorgere il paese, per farti rioccupare l’eredità devastata,
per dire ai prigionieri: Uscite, e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori. Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.
Non soffriranno né fame né sete e non li colpirà né l’arsura né il sole, perché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti di acqua.
Io trasformerò i monti in strade e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente e quelli dalla regione di Assuan”.
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi miseri.
Sion ha detto: “Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato”.
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai
.

Salmi 145(144),8-9.13cd-14.17-18. 
Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,17-30. 
In quel tempo, Gesù rispose ai Giudei: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero».
Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.
Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole;
il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio,
perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso;
e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo.
Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno:
quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. ”

evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180314

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Ortodosso (Cattolico greco):
“… Aprite le porte ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele.A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+26%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
” 28 Nel sentiero della giustizia sta la vita, e nella via che essa traccia non c’è morte. …”
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lago Vista:
Il Signore e gli idoli

44 «Ora ascolta, Giacobbe, mio servo, o Israele, che io ho scelto!

Così parla il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti soccorre: “Non temere, Giacobbe, mio servo, o Iesurun[b], che io ho scelto!”

Io infatti spanderò le acque sul suolo assetato e i ruscelli sull’arida terra; spanderò il mio Spirito sulla tua discendenza e la mia benedizione sui tuoi rampolli;

essi germoglieranno come in mezzo all’erba, come salici in riva a correnti d’acque.

L’uno dirà: “Io sono del Signore”, l’altro si chiamerà Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: “Del Signore”, e si onorerà di portare il nome d’Israele.

«Così parla il Signore, re d’Israele e suo Redentore, il Signore degli eserciti: “Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non c’è Dio.

Chi, come me, proclama l’avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Che egli lo dichiari e me lo provi! Lo annuncino essi l’avvenire, e quanto avverrà! …”

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