“Martedì, 20 agosto 2013, alle ore 19:20
Mia amatissima figlia, il Mio Amore e la Mia Compassione per tutti i peccatori ha fatto sì che Io concedessi grande Misericordia a miliardi di anime. A partire da oggi, Io aprirò i loro occhi ai Miei Messaggi in favore dell’umanità. Farò in modo che altri milioni di persone ascoltino le Mie Parole, così che Io possa portare molte altre anime perdute nel Nuovo Paradiso. Tutte queste anime che non avrebbero mai accettato questi Messaggi a causa della loro testardaggine, ora li vedranno per quello che sono: un Atto di Misericordia da parte Mia, in modo che Io possa recuperarle.I sacerdoti che avevano rinnegato i Miei Messaggi e dichiarato che essi erano le parole del diavolo, si renderanno allora conto del terribile errore che hanno fatto, negando alle anime la possibilità di ascoltare la Mia Voce Celeste.
I non credenti che hanno lottato per trovare la pace, saranno ora attratti dai Miei Messaggi e presto cercheranno conforto da Me. Li sto aspettando e, non appena verranno verso di Me, Io li riempirò d’intenso desiderio per il Mio Amore, in modo che siano incapaci di ignorarMi.
I credenti in Dio Padre Onnipotente, che non accettano Me, il Suo diletto Figlio, avvertiranno una certa agitazione nelle loro anime. Chiederanno a gran voce la Verità, mentre saranno testimoni dei modi in cui il mondo sarà cambiato fino a diventare irriconoscibile.
Allora, coloro che Mi amano e che rimangono saldi nella propria fede, ma che mancano di riconoscerMi quando Mi rivolgo alle loro anime, saranno sopraffatti dalla presa di coscienza finale, allorché la Mia Divina Presenza sarà loro resa nota. Io gioirò, quando questi Miei seguaci Mi permetteranno di guidarli opportunamente, nel cammino finale.
Io do al mondo questi Doni perché amo tutti. Attendete tali Doni con amore e gratitudine.
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
“ Lunedì della XX settimana delle ferie del Tempo OrdinarioLibro di Ezechiele 24,15-24.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
Figlio dell’uomo ecco, io ti tolgo all’improvviso colei che è la delizia dei tuoi occhi: ma tu non fare il lamento, non piangere, non versare una lacrima.
Sospira in silenzio e non fare il lutto dei morti: avvolgiti il capo con il turbante, mettiti i sandali ai piedi, non ti velare fino alla bocca, non mangiare il pane del lutto”.
La mattina avevo parlato al popolo e la sera mia moglie morì. La mattina dopo feci come mi era stato comandato
e la gente mi domandava: “Non vuoi spiegarci che cosa significa quello che tu fai?”.
Io risposi: “Il Signore mi ha parlato:
Annunzia agli Israeliti: Così dice il Signore Dio: Ecco, io faccio profanare il mio santuario, orgoglio della vostra forza, delizia dei vostri occhi e amore delle vostre anime. I figli e le figlie che avete lasciato cadranno di spada.
Voi farete come ho fatto io: non vi velerete fino alla bocca, non mangerete il pane del lutto.
Avrete i vostri turbanti in capo e i sandali ai piedi: non farete il lamento e non piangerete: ma vi consumerete per le vostre iniquità e gemerete l’uno con l’altro.
Ezechiele sarà per voi un segno: quando ciò avverrà, voi farete in tutto come ha fatto lui e saprete che io sono il Signore.Libro del Deuteronomio 32,18-19.20.21.
La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 19,16-22.
Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?».
Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».
Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.”
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Ortodosso (Cattolico greco):
“7 Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest’opera di grazia. 8 Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la sincerità del vostro amore. 9 Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi. 10 Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall’anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: 11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. 12 La buona volontà, quando c’è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha. 13 Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza; 14 nelle attuali circostanze la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca altresì al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto: 15 «Chi aveva raccolto molto non ne ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco non ne ebbe troppo poco»[a].”
“… 6 I farisei, usciti, tennero subito consiglio con gli erodiani contro di lui per farlo morire.
Numerose guarigioni
7 Poi Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e una gran folla dalla Galilea {lo seguì}; e dalla Giudea, 8 da Gerusalemme, dall’Idumea[a] e da oltre il Giordano e dai dintorni di Tiro e Sidone, una gran folla, udendo quante cose egli faceva, andò da lui.[b] 9 Egli disse ai suoi discepoli che gli tenessero sempre pronta una barchetta per non farsi pigiare dalla folla. 10 Perché, avendone guariti molti, tutti quelli che avevano qualche malattia gli si precipitavano addosso per toccarlo. 11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ed egli ordinava loro con insistenza di non rivelare la sua identità.”
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