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Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

il libro della verità:
Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00

… 

Coloro che sono Miei, Mi assomigliano in molti modi. Più essi sono vicini al Mio Cuore, più Mi imitano. Essi sono umili, poiché non potrebbero mai vantarsi della loro conoscenza di Me. Essi parlano solo di ciò che Io avrei parlato e quella è solo la Verità, anche quando questa attira l’odio su di loro. Si sentirebbero molto a disagio ad essere innalzati o lodati per qualsiasi buona azione che compiono, poiché quello non è il loro proposito. Costoro cercano solamente di compiere la Mia Santa Volontà.

Le voci che gridano: “Guardatemi, io sono un servitore di Dio.” e che si mettono orgogliosamente in mostra, affinché tutto il mondo veda le buone opere che essi compiono nel Mio Nome, Mi disgustano. Per ogni opera di carità che voi completate, passate alla successiva e non dite nulla. Non cercate la lode, in quanto è della Mia Opera che vi occupate. Tutte le buone azioni, compiute nel Mio Nome, devono essere offerte a Me con un atteggiamento umile e servizievole.

Non dovete mai esaltarvi nel Mio Nome, poiché questo è per Me aberrante. Quando servite Dio, voi servite il Suo popolo e dovete rendere grazie a Lui al fine di donarvi la Grazia di compiere queste cose. Voi non potete dire di compiere tali opere nel Mio Nome se cercate i ringraziamenti, l’apprezzamento o la lode da parte di altri. Se lo fate, allora siete degli ipocriti.

Il vostro Gesù”

 

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La Vera Vita in Dio:

“30 Gennaio, 1990

Mio Signore?

Io sono; appoggiati a Me ogni volta che ti senti scoraggiata e debole; Io ti amo e per questo amore permetto che certe situazioni ed eventi si verifichino per mostrarti che, senza di Me, tu sei nulla; permetto a questi avvenimenti di accadere per custodirti vicino a Me e mettere la tua anima sotto la Mia dipendenza perché si appoggi a Me; Io voglio che tu abbia fiducia in Me; Io sono Colui che tiene insieme le fondamenta della terra;

dimMi che Mi ami, Mio fiore; appoggiati a Me, ascolta la Mia Voce e seguiMi ciecamente; preparati a lavorare col tuo Dio; vieni, ciò Mi fa piacere; Io e tu, tu e Io, vedi?”

http://www.tlig.org/it/messages/506


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Cattolico romano:

Libro della Genesi 49,2.8-10.

In quei giorni, Giacobbe chiamò i suoi figli e disse loro:
«Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre!
Giuda, te loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi oserà farlo alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda nè il bastone del comando tra i suoi piedi, finchè verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli».

Salmi 72(71),2.3-4ab.7-8.17.

Dio da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
Regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri.

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 1,1-17.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,
Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,
Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,
Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,
Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,
Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,
Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor,
Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd,
Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe,
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-17

 
 
 

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Ortodosso:
11 Ma rifiuta le vedove più giovani perché, quando vengono afferrate dal desiderio, abbandonato (dal servizio di *) Cristo, vogliono risposarsi, 12 rendendosi colpevoli perché hanno abbandonato l’impegno precedente[a]. 13 Inoltre imparano anche a essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto a essere oziose, ma anche pettegole e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare. 14 Voglio dunque che le vedove giovani si risposino, abbiano figli, governino la casa, non diano all’avversario alcuna occasione di maldicenza; 15 infatti già alcune si sono sviate per andare dietro a Satana. 16 Se qualche credente [, uomo o donna,] ha con sé delle vedove, le soccorra. Non ne sia gravata la chiesa, perché possa soccorrere quelle che sono veramente vedove.17 Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento; 18 infatti la Scrittura dice: «Non mettere la museruola al bue che trebbia»[b]; e: «L’operaio è degno del suo salario»[c]. 19 Non ricevere accuse contro un anziano, se non vi sono due o tre testimoni[d]. 20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore. 21 Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù[e] e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi e di non fare nulla con parzialità.https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Timothy+5:11-21&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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https://oca.org/readings/daily/2019/12/17

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Per ogni buona azione che compite, non dite nulla
Martedì, 16 dicembre 2014, alle ore 23:00Mia amatissima figlia, coloro che dicono di venire da Me e che sono stati benedetti dallo Spirito Santo, vengono facilmente identificati da coloro che hanno vero discernimento. Essi non cercheranno mai l’attenzione personale o l’adulazione. Non ricercheranno mai la popolarità, né essi saranno popolari, poiché quando parlano con la Voce di Dio, questa reca loro molte critiche, in quanto la Verità è disprezzata dal mondo secolare. …

La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre

il libro della verità:
La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre
Mercoledì, 8 ottobre 2014, alle ore 20:45
Mia amatissima figlia, la Mia Chiesa verrà rovesciata e coloro che rimarranno fedeli alle Leggi di Dio soffriranno grandemente a causa di ciò.

 

La Mia Chiesa, la Mia Vera Chiesa, si trascinerà sul suo ventre, mentre le verranno scagliati contro ogni sorta di insulti riguardo alla Mia Divinità e alle Leggi dettate dal Mio Eterno Padre. Rinchiusi a chiave all’interno di una prigione dorata, molti dei Miei servitori saranno costretti ad ingoiare l’eresia. E non solo questo, ma verranno costretti a predicare e a convincere gli innocenti che la riscritta Parola di Dio sia ammissibile nel mondo d’oggi.

La Collera di Mio Padre, in questo periodo, è stata provocata dallo sdegno, perché molto presto, la Chiesa – essendo cambiata ben oltre la sua identificazione – preparerà nuovi rituali, nuove regole e pratiche, così che niente assomiglierà più alla Chiesa edificata da Me.

Tutte queste cose sono state permesse da Mio Padre, affinché Satana testi la fede di coloro che sono Miei. Guai a quelli che Mi tradiscono, in quanto porteranno via con sé le anime di coloro i cui nomi sono stati custoditi per Me. Io combatterò per queste anime. Punirò quei Miei nemici perché, attraverso il loro inganno e la loro scaltrezza, essi hanno sedotto le anime e le hanno allontanate da Me. A causa di questi peccati, per Me, costoro saranno perduti.

La Mia Chiesa è scaturita dai Miei Lombi. Io, morendo, vi diedi il Mio Corpo e questo divenne la Mia Chiesa. Essa ora verrà macchiata ed il Mio Corpo sarà nuovamente crocifisso. I Miei nemici non proveranno nemmeno un briciolo di vergogna, in quanto le loro superbe ambizioni e la loro autogratificazione non hanno nulla a che fare con Me.

Con quanta facilità saranno guidati coloro la cui fede è debole! Quanto facilmente saranno guidate quelle anime che hanno una forte fede, poiché saranno timorose di difendere la Verità! Sarà solo il Rimanente e coloro che hanno una vera fedeltà alla Mia Parola a rimanere leali alla Mia Chiesa. E sarà grazie a loro che la Mia Chiesa non morirà mai.

Il vostro Gesù”

 
 

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,6-8.13-14.

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l’aiuto dello Spirito santo che abita in noi. …”
 

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La Vera Vita in Dio:
“13 Ottobre, 1995

Gesù?

Io Sono, permettiMi di usare la tua bocca; Io ricorderò loro il Mio Amore; Mia preziosa fanciulla, dì al tuo consigliere:

poiché Io sacrificai la Mia Vita volontariamente, i Miei discepoli ne furono scandalizzati; Io La sacrificai di Mia Propria libera Volontà, tuttavia essi non furono capaci di comprendere che Io avevo il potere di riprendere la Mia Vita; Io ho permesso di essere soppresso per amore delle Mie pecore …. ti ho detto questo affinché la tua comprensione sia piena;1

come sai, Io ho adottato Vassula affinché in lei potessi essere glorificato e, come avevo mandato altri prima di lei nel mondo, così ora mando lei in questo mondo intriso di iniquità; il suo viaggio non sarà facile,2 perché il Padre vuole così a Sua maggior gloria; vigila su di lei con lo stesso sguardo con cui Io vigilo su di lei; possa la vostra unione raggiungere la perfezione che Io desidero da voi, non permettere che essa si deteriori; amatevi l’un l’altra come Io vi amo; ti prego di non usare asprezza in nessun modo, amico Mio, perché questo addolora il Mio Santo Spirito; Io sono dolce e la Mia scuola è dolce; continuerete questo viaggio assieme attraverso le nazioni che Io scelgo;

– Io sono con voi; siate costanti nel vostro amore e nella vostra santità; fate che i Miei bambini gioiscano per la luce che Io do loro attraverso questi Messaggi; continua, amico Mio, ad onorarci nella Nostra Santità Trinitaria e ad onorare il Cuore Immacolato di vostra Madre; in tutta verità Io ti dico: metti completamente in pratica i Messaggi della Nostra Santità Trinitaria e completa il tuo lavoro; appoggiati a Me e chiedi al Mio Spirito di aiutarti a completare ciò che hai cominciato;3

Io ti benedico; Io sono con te; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/940


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Cattolico romano:

Libro di Abacuc 1,2-3.2,2-4.

Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: “Violenza!” e non soccorri?
Perché mi fai vedere l’iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Ho davanti rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse: “Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette perchè la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perchè certo verrà e non tarderà”.
Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.

Salmi 95(94),1-2.6-7.8-9.

Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,6-8.13-14.

Carissimo, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l’imposizione delle mie mani.
Dio infatti non ci ha dato uno Spirito di timidezza, ma di forza, di amore e di saggezza.
Non vergognarti dunque della testimonianza da rendere al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma soffri anche tu insieme con me per il vangelo, aiutato dalla forza di Dio.
Prendi come modello le sane parole che hai udito da me, con la fede e la carità che sono in Cristo Gesù.
Custodisci il buon deposito con l’aiuto dello Spirito santo che abita in noi.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,5-10.

In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore:
«Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe».
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?
Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?
Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-10-07

 
 
 

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Ortodosso:
21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento[d] ogni cosa in tutti.

La salvezza per grazia

2.1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati[e], ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli[f]. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. …” 

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Ephesians+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù in casa di Simone, il fariseo

36 Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?[a]» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha bagnato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli[b]. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di olio profumato i piedi. 47 Perciò io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato[c]; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace».

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