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Io Sono l’Amore. Io Sono Dio. Noi Siamo la stessa identica cosa

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, il Mio desiderio di formare il nucleo del Mio Esercito sulla Terra ora si sta esaudendo. Come delle piccole ghiande, i soldati cresceranno e si spargeranno, diffondendosi in ogni luogo.Figlia Mia, le fondamenta sono la parte più importante. Proprio come per un bambino, che si forma nel grembo materno, ci vuole del tempo e scrupolosa attenzione, al fine di garantire il benessere del bambino stesso, che riceve il nutrimento dalla placenta. Crescerà lentamente, ma perfettamente, fino a quando finalmente sarà espulso dal grembo materno e sarà pronto per vivere la vita che il Padre Mio ha previsto per lui.

La nascita del Mio Esercito Rimanente sarà la stessa cosa. (Ci vorrà grande preparazione prima che sia pronto a prendere il suo posto nel mondo, ma la sua fondazione è solido e anime, che sono i mattoni, saranno maglia insieme come uno per costruire un esercito formidabile. * manca dall’italiano) Allora questo Esercito si estenderà e crescerà, tutto d’un tratto, in ogni luogo e con una tale forza che diventerà difficile poterlo ignorare. Quelli che fanno parte del Mio Esercito Rimanente saranno privi di amor proprio, di orgoglio o della necessità di fare affidamento sulla valutazione scientifica della Mia Parola, la qual cosa sarà pretesa loro per dimostrare la Verità di Dio.

La scienza è un Dono di Dio, ma essa non può spiegare il Mistero Divino. Così, coloro che hanno bisogno del conforto delle spiegazioni logiche, riguardo al modo in cui Io comunico con i figli di Dio sulla Terra in questi giorni, rimarranno delusi. Non c’è alcuna risposta che possa soddisfarli.

Uno dei più grandi Doni elargiti all’uomo è l’amore. L’amore non può essere spiegato scientificamente né può essere provato, perché esso viene dallo Spirito di Dio. È presente in ognuno di voi. Lo sentite. È il legame che tiene insieme l’umanità e che, il potere del male, non riesce a minare.

Io Sono l’Amore. Io Sono Dio. Noi Siamo la stessa identica cosa. Senza amore, non potreste avere vita. L’amore vi unirà, vi manterrà forti,  vi terrà insieme. L’amore vi aiuterà a portare le anime a Me.

Il vostro Gesù”

 

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Cattolico romano:
Martedì della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Primo libro dei Re 21,17-29.
Dopo che Nabot fu morto, il Signore disse a Elia il Tisbita:
“Su, recati da Acab, re di Israele, che abita in Samaria; ecco è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderla in possesso.
Gli riferirai: Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi! Per questo dice il Signore: Nel punto ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue”.
Acab disse a Elia: “Mi hai dunque colto in fallo, o mio nemico!”. Quegli soggiunse: “Sì, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore.
Ecco ti farò piombare addosso una sciagura; ti spazzerò via. Sterminerò, nella casa di Acab, ogni maschio, schiavo o libero in Israele.
Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebàt, e come la casa di Baasa, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.
Riguardo poi a Gezabele il Signore dice: I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl.
Quanti della famiglia di Acab moriranno in città li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna li divoreranno gli uccelli dell’aria”.
In realtà nessuno si è mai venduto a fare il male agli occhi del Signore come Acab, istigato dalla propria moglie Gezabele.
Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrèi, che il Signore aveva distrutto davanti ai figli d’Israele.
Quando sentì tali parole, Acab si strappò le vesti, indossò un sacco sulla carne e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
Il Signore disse a Elia, il Tisbita:
“Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò piombare la sciagura durante la sua vita, ma la farò scendere sulla sua casa durante la vita del figlio”.

Salmi 51(50),3-4.5-6a.11.16.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie
colpe,
mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa,
il mio
peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,43-48.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »”

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Ortodosso (Cattolico greco):

Indirizzo e saluti

Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati[a] in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo: misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.

Contro gli empi e i falsi dottori

Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo[b].

Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.

Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità. Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore[c] 10 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione. 11 Guai a loro! Perché si sono incamminati per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.

12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi[d] quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati; 13 onde furiose del mare, schiumanti la loro bruttura; stelle erranti, a cui è riservata l’oscurità delle tenebre in eterno.

14 Anche per costoro profetizzò Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi 15 per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi in mezzo a loro di tutte[e] le loro opere di empietà che hanno empiamente commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di lui».

16 Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d’ammirazione le persone per interesse.

17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.

Esortazioni ai cristiani

20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio[f]; 23 altri salvateli, strappandoli dal fuoco; e di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne[g].

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire[h] irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen [i].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jude+1&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS


11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso»[a].

12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato[b].

14 Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci? 15 E come annunceranno se non sono mandati? Com’è scritto:

«Quanto sono belli i piedi di quelli che annunciano [la pace, che annunciano] buone notizie!»[c]

16 Ma non tutti hanno ubbidito alla buona notizia; Isaia infatti dice:

«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?»[d]

17  Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo[e].

18  Ma io dico: forse non hanno udito? Anzi,

la loro voce è andata per tutta la terra e le loro parole fino agli estremi confini del mondo[f].

19 Allora dico: forse Israele non ha compreso? Mosè per primo dice: «Io vi renderò gelosi con una nazione che non è nazione; provocherò il vostro sdegno con una nazione senza intelligenza»[g]. 20 Isaia poi osa affermare:

«Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; mi sono manifestato a quelli che non chiedevano di me».

21 Ma riguardo a Israele afferma:

«Tutto il giorno ho teso le mani verso un popolo disubbidiente e contestatore»[h]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+10%3A11-33&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/06/19