“Mia amatissima figlia, mentre gli uomini sprofondano nel peccato, essi continuano a cercare le cose materiali, credendo di poter placare il dolore vivo che provano interiormente, poiché niente può portare loro conforto se sono così lontani da Me. Nemmeno per un momento pensano a Me, tanto essi sono occupati nella ricerca dei beni terreni – cose inutili – che non portano a niente, solo a desiderare sempre di più.Poi ci sono quelli il cui amore per le attrazioni mondane fa sì che diventino insaziabili. Essi cercano dei beni più grandi e quelli che ritengono essere i più preziosi. Alla fine costruiscono dei reliquiari per sé stessi. Questo succede quando affondano nella disperazione, perché più ricchezza e lussi acquistano, più confusi e distratti diventano.
Essi perderanno interesse per le altre persone e si isoleranno, mentre rimarranno impigliati in una ragnatela, tessuta dallo spirito del male per intrappolarli e distruggere le loro anime.
L’ossessione dei Miei figli per i beni terreni e l’attaccamento alla ricchezza personale li separano da Dio. Il vostro amore per i beni materiali distrugge il vostro amore per il prossimo. Diventerete egoisti a tal punto che non vi preoccuperete delle disgrazie altrui. Questo è il modo in cui voi disobbedite alla Parola di Dio.
Dovete interrompere la vostra ricerca di ricchezze. In tal caso diverrete più puri di cuore. Tuttavia se lascerete che questo subdolo peccato offuschi la vostra mente voi non sarete mai puri d’animo e quindi non sarete degni di presentarvi a Me. Coloro che sono poveri sono meno tentati di separarsi da Me. Coloro che sono ricchi, sono dei poveri, in quanto hanno molto da imparare prima di potersi umiliare ai Miei Occhi.
Quando imparerete che se l’uomo mette i piaceri mondani prima di Me, non sarà in grado di preparare la sua anima per poter entrare nel Mio Nuovo Paradiso?
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
“ Sacratissimo Cuore di Gesù, solennita
Libro di Osea 11,1.3-4.8c-9.
Quando Israele era giovinetto, io l’ho amato e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perchè sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira.
Libro di Isaia 12,2.4bcd.5-6.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non avrò mai timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
“Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele”.
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 3,8-12.14-19.
Fratelli, a me, che sono l’infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,
e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l’adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell’universo,
perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio,
secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore,
il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.
Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre,
dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome,
perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità,
siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità,
e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 19,31-37.
Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui.
Venuti però da Gesù e vedendo che era gia morto, non gli spezzarono le gambe,
ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.
Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso.
E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.”
evangeliumtagfuertag.org/main.php?language=it&module=readings&localdate=20180608
Ortodosso (Cattolico greco):
“… 17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell’uno, tanto più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell’uno che è Gesù Cristo. 18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l’ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti. 20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+5%3A17-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
“Il digiuno; parabole della stoffa nuova e degli otri nuovi14 Allora si avvicinarono a lui i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo {spesso}, e i tuoi discepoli non digiunano?» 15 Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo[a] fare cordoglio finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. 16 Nessuno mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella toppa porta via qualcosa dal vestito vecchio e lo strappo si fa peggiore. 17 Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l’uno e gli altri si conservano».”
“Non lasciate che il vostro cuore ne sia turbato, perché una volta che voi proclamerete solo la Verità dei Miei Insegnamenti e amministrerete i Sacramenti nel modo in cui vi è stato insegnato, ciò sarà la vostra Grazia salvifica. Se, e quando, verrete istruiti a rifiutare la Verità della Mia Chiesa sulla Terra, allora questo sarà il momento in cui dovrete discernere.Questo giorno non è ancora arrivato, ma quando vi sarà chiesto, da parte delle vostre più alte gerarchie, di eliminare la Santa Eucaristia, saprete quindi che vi era stata data la Verità.“