Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio

il libro della verità:

Giovedì, 9 gennaio 2014, alle ore 21:40

Mia amatissima figlia, guardati intorno. Che cosa vedi? Un mondo pieno di contraddizioni. Da un lato vedrai l’amore, la gioia e la buona volontà, ma poi, dall’altro lato, tutto ciò sarà contrastato dall’odio che il maligno ha per l’umanità.

Sappiate che qualsiasi agitazione, dolore, confusione, mancanza di fiducia, veleno, odio e male che voi vedete aver luogo nel mondo, possono venire solo da una fonte. Il flagello dell’umanità, cioè Satana, ha creato una disperata infelicità tra i figli di Dio. Il loro dolore diviene allora il Mio, e questo è il motivo per cui il maligno crea un tale disastro: per colpirMi.

Figlia mia, a partire da questo giorno, dovunque tu camminerai, ogni volto che vedrai, sarà come Io lo vedo; come Io vedo ciascuno dei figli di Dio. Come li amo tutti e quanto Io voglio accudire teneramente ciascuno di loro, a prescindere dai loro difetti o dai loro peccati! Non fa alcuna differenza, nonostante quello che hanno fatto per offenderMi, Io li amo ancora: ciascuno di loro. Provo una grande gioia quando vedo l’amore che irradia da essi, un amore che hanno ricevuto in Dono da Mio Padre, il Quale li ha creati. Il loro amore è il Mio Amore che gli attira altre anime e questo poi diffonde ovunque l’Amore di Dio.

Tuttavia, quando Io assisto al dolore e alla sofferenza nelle anime, allora tale dolore diventa il Mio. La loro angoscia può essere causata da terribili sofferenze, provocate dalla mancanza d’amore degli altri, cosa che porta un senso di disperata desolazione. La loro solitudine ed il loro isolamento viene avvertito anche da Me e questo accende ancor più la Mia Compassione.

Poi ci sono quelle anime che passano tutto il loro tempo alla ricerca di cose che non vengono da Me. Quelle che Mi rigettano del tutto, spezzando in due il Mio Cuore. Quante Lacrime di Sangue Io ho verso per queste anime, perché esse hanno tagliato il cordone ombelicale che le unisce al proprio Salvatore: la loro unica speranza di Salvezza. Quando tu vedrai queste anime, figlia Mia, sentirai un terribile dolore nel tuo cuore, proprio come quello che Io provo per esse.

Infine, ci sono quelli che dicono di rappresentarMi, ma che non sono degni di pulire i Miei Piedi. Il loro odio per Me è causato dall’amore per sé stessi. Eppure, a prescindere da quante volte M’insultano e inducano in errore il Mio gregge, Io desidero ancora ardentemente le loro anime.

Il Mio Amore per l’umanità è totale. Io amo tutti, compresi coloro che commettono le azioni più malvagie. Così sarà fino alla fine. Io accoglierò tutte le anime fino all’ultimo giorno, e solamente dopo che tutti i Miei tentativi per salvare tali anime si saranno esauriti, coloro che si dirigeranno verso l’abisso della bestia e Mi rifiuteranno, pur sapendo quanto Io li amo, per Me saranno persi per sempre.

Amatevi sempre gli uni gli altri, nonostante tutti i difetti, nel modo in cui Io vi amo. Quando disapprovate qualcuno, ricordatevi del Mio Amore e rimanete in silenzio. Quando disprezzate un altro, sappiate che quest’odio non viene da Me. Quando vi guardate l’un l’altro, guardatevi come se lo faceste attraverso i Miei Occhi. Non dovete evitare nessuno di loro. Invece, mostrate compassione per coloro che non vi piacciono, che vi offendono o vi causano del danno, poiché essi sono amati da Me. Se Mi amate, mostrerete amore a tutti coloro con i quali entrerete in contatto.

L’amore è contagioso perché viene da Dio. Solo il bene può venire dall’amore.

Il vostro Gesù”


—-
Cattolico romano:

Prima lettera di san Giovanni apostolo 4,19-21.5,1-4.

Carissimi, noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo.
Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti,
perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.

Salmi 72(71),1-2.14.15bc.17.

Dio, da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
Si pregherà per lui ogni giorno,
sarà benedetto per sempre.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,14-22a.

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.”

—-
Ortodosso (Cattolico greco):

Tito incaricato di organizzare la chiesa di Creta

Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, quando si trovi chi sia irreprensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di illeciti guadagni, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

10 Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca; 11 uomini che sconvolgono intere famiglie, insegnando cose che non dovrebbero, per amore di guadagno disonesto. 12 Uno dei loro, proprio un loro profeta, disse: «I Cretesi sono sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri»[b]. 13 Questa testimonianza è vera. Perciò riprendili severamente, perché siano sani nella fede, 14 e non diano retta a favole giudaiche né a comandamenti di uomini che voltano le spalle alla verità. 15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente, sia la loro coscienza sono impure. 16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.

L’attività pastorale di colui che amministra il vangelo

Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: …

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Titus+1-2&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Parabola dei vignaiuoli

Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio per molto tempo. 10 Al tempo della raccolta[a] mandò un servo da quei vignaiuoli perché gli dessero una parte del frutto della vigna; ma i vignaiuoli, dopo averlo percosso, lo rimandarono a mani vuote. 11 Egli mandò un altro servo; ma dopo aver percosso e insultato anche questo, lo rimandarono a mani vuote. 12 Egli ne mandò ancora un terzo; e quelli, dopo aver ferito anche questo, lo scacciarono. 13 Allora il padrone della vigna disse: “Che farò? Manderò il mio diletto figlio; forse a lui porteranno rispetto[b]”. 14 Ma quando i vignaiuoli lo videro, fecero tra di loro questo ragionamento: “Costui è l’erede; [venite,] uccidiamolo, affinché l’eredità diventi nostra”. 15 E lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Dunque che cosa farà loro il padrone della vigna? 16 Verrà e sterminerà quei vignaiuoli, e darà la vigna ad altri». Essi, udito ciò, dissero: «Non sia mai!»

17 Ma egli li guardò in faccia e disse: «Che significa dunque ciò che sta scritto:

“La pietra che i costruttori hanno rifiutata è quella che è diventata pietra angolare[c]?

18 Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà, ed essa stritolerà colui sul quale cadrà».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+20%3A9-18&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
—–
https://oca.org/readings/daily/2019/01/10
—–  

“… Il Mio Amore per l’umanità è totale. Io amo tutti, compresi coloro che commettono le azioni più malvagieCosì sarà fino alla fine. Io accoglierò tutte le anime fino all’ultimo giorno, e solamente dopo che tutti i Miei tentativi per salvare tali anime si saranno esauriti, coloro che si dirigeranno verso l’abisso della bestia e Mi rifiuteranno, pur sapendo quanto Io li amo, per Me saranno persi per sempre.