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Tutti gli sconvolgimenti a cui state per assistere saranno la testimonianza della Verità delle profezie date al Mio amato Giovanni nel Libro della Rivelazione

il libro della verità:
Giovedì, 7 novembre 2013, alle ore 18:35Mia amatissima figlia, il tempo per il nuovo inizio è vicino. Mentre la Grande Tribolazione continua a farsi sentire, avranno luogo molti eventi.I nemici interni alla Mia Chiesa, senza alcun senso di vergogna, tenteranno di affermare che una nuova chiesa, laica e mondiale, che accoglie tutti i peccatori e tutte le religioni, è approvata da Dio. Se quelli in carica nella Mia Chiesa accoglieranno il mondo secolare, essi non seguiranno più la Verità. Se sarete dei Miei fedeli seguaci, la vostra fede si vedrà dalle vostre azioni e dalle vostre opere. Se siete Miei, rimarrete fedeli alla Parola di Dio. Se osserverete la Mia Parola, voi sarete ubbidienti a tutto quello che Io vi ho insegnato. Se voi non venite da Me, maledirete i vostri fratelli e sorelle. Se non venite da Me, odierete coloro che sono Miei. Se credete di avere la vita eterna senza dovervela guadagnare, allora sarete in grande errore.

Se sostenete che il peccato è un fatto naturale e che solo un Dio giusto ed imparziale perdonerebbe ogni peccato, allora questo è vero. Ma se credete che la vita eterna sia un vostro diritto naturale e che non ci sia prima bisogno di pentirsi, allora voi state negando la Verità. Io amo ognuno di voi e non potrei mai essere crudele, inclemente, malvagio ed offensivo, né potrei mai ferire uno dei figli di Dio. Ciò nonostante, Io non potrò mai aprire la porta del Mio Regno ad un peccatore, a meno che non dimostri un vero rimorso per le sue cattive azioni. Quando vi conduco verso la salvezza, Io spalanco ogni porta in modo da potervi dare il benvenuto nell’ultimo giorno. Molte porte si stanno aprendo ora, ma pochi stanno entrando attraverso di esse. Nessuno di voi entrerà nel Mio Regno, a meno che non obbedisca alla Mia Parola data a voi nei Santi Vangeli. La vostra fede dev’essere pura. Il vostro amore per il prossimo dev’essere genuino e la vostra obbedienza alla Mia Parola vi assicurerà il Dono della vita eterna.

Molti di coloro che si dicono Cristiani sono sleali verso la Mia Chiesa. Voi Mi ricevete nella Santa Comunione con le anime ottenebrate. Voi ignorate i Miei Insegnamenti e giustificate i peccati che considerate insignificanti ai vostri occhi. Voi diffondete con lingua malvagia delle menzogne sugli altri e condannate molti nel Mio Santo Nome. Vi è stata data la Verità nei Santi Vangeli, eppure non mettete in pratica quello che essi v’insegnano. Il Mio Amore nei vostri confronti implica che, sebbene molti di voi non ottengano la Salvezza che Io ho offerto al mondo con la Mia morte sulla Croce, Io vi darò ancora la possibilità di vedere la Verità durante la Mia Divina Misericordia, allorché verrò davanti a voi per aiutarvi a decidere se volete accettare il Mio Dono, oppure no.

Tutti gli sconvolgimenti a cui state per assistere saranno la testimonianza della Verità delle profezie date al Mio amato Giovanni nel Libro della Rivelazione. Quando vedrete la Chiesa entrare in unione con il mondo secolare, saprete che è giunto il momento, per la Mia Missione, di radunare le anime di tutto il mondo.

Il vostro Gesù

 
 

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 14,15-24.

In quel tempo, uno dei commensali disse a Gesù: «Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!».
Gesù rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti.
All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto.
Ma tutti, all’unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato.
Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato.
Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi.
Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto.
Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché
la mia casa si riempia.
Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena».”
 

 


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Cattolico romano:

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 2,12-18.

Miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore.
È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni.
Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche,
perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo,
tenendo alta la parola di vita. Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso invano né invano faticato.

E anche se il mio sangue deve essere versato in libagione sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento, e ne godo con tutti voi.
Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca   14,25-33.

In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse:
«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me,
non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento?
Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo:
Costui ha iniziato a costruire, ma
non è stato capace di finire il lavoro.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?
Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasceria per la pace.
Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi,
non può essere mio discepolo».

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2018-11-07


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Ortodosso (Cattolico greco):

Esortazione alla santità

4.1 Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più[a]. Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù[b]. Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo[c] in santità e onore, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri[d] che non conoscono Dio; che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari[e]; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. Chi dunque disprezza (/disobbediente * editor) questi precetti[f], non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa[g] anche dono del suo Santo Spirito.

Quanto all’amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, poiché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri, 10 e veramente lo fate verso tutti i fratelli che sono nell’intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, ad abbondare in questo sempre di più, 11 e a cercare di vivere in pace, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato di fare, 12 affinché camminiate dignitosamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nessuno.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=1%20Thessalonians+4&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“…. 48 ma colui che non l’ha conosciuta e ha fatto cose degne di percosse, ne riceverà poche. A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto; e a chi molto è stato affidato, tanto più si richiederà.

Cristo, causa di divisione

49 «Io sono venuto ad accendere un fuoco sulla terra; e che mi resta da desiderare, se già è acceso[a]? 50 Vi è un battesimo del quale devo essere battezzato, e sono angosciato finché non sia compiuto! 51 Voi pensate che io sia venuto a portar pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione; 52 perché da ora in avanti, se vi sono cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due e due contro tre; 53 saranno divisi il padre contro il figlio e il figlio contro il padre; la madre contro la figlia e la figlia contro la madre; la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera».

54 Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola venire su da ponente, voi dite subito: “Viene la pioggia”, e così avviene. 55 Quando sentite soffiare lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così è. 56 Ipocriti! L’aspetto della terra e del cielo sapete riconoscerlo; come mai non sapete riconoscere questo tempo?[b]

57 Perché non giudicate (/decidere * editor) da voi stessi ciò che è giusto? 58 Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, fa’ di tutto mentre sei per via per accordarti con lui, perché non ti porti davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esecutore giudiziario, e l’esecutore ti metta in prigione. 59 Io ti dico che non uscirai di là, finché non avrai pagato fino all’ultimo centesimo[c]».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke+12%3A48-66&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/11/07

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