Ai sacerdoti: “Il giorno in cui vi verrà chiesto di rinnegare la Mia Divinità non è lontano”

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, devo entrare in contatto con i Miei sacerdoti che ora stanno iniziando a rendersi conto che Io sto parlando al mondo, attraverso questi Messaggi, in questo periodo.Dovete stare attenti. È necessario che voi rispettiate le regole della Mia Chiesa sulla Terra, che un tempo vi sono state date, poiché esse rimangono come sono sempre state e non sono cambiate. Non sentitevi demoralizzati, poiché siete stati arricchiti con il Dono dello Spirito Santo. Quando vi sarà chiesto di rinnegarMi, sarà fatto in modo sottile, ma mortale. Vi verrà chiesto di accogliere la dottrina di tutte le religioni al di fuori di quella del Cristianesimo. Vi verrà detto che questo è per il bene di tutti e che questo nuovo approccio, che ingloba tutto, è il mezzo per raggiungere il fine; dove l’umanità può finalmente essere unita con dei mezzi pacifici.

Tutte le altre religioni, confessioni, fedi e dottrine, che onorano il Padre Mio, ma che non riconoscono Me, Gesù Cristo, saranno prese sotto l’ala protettiva dell’antipapa. Voi, a causa del potere della bestia – come è sua abitudine – verrete persuasi ad accoglierli come vostri fratelli e sorelle. Tutte le fedi, che onorano Dio, vi verrà detto, sono unite come una sola agli Occhi di Dio. Se obietterete, verrete redarguiti. Se spiegherete che la sola via verso Dio, il Mio amato Padre, è attraverso Gesù Cristo, questo è quello che vi sarà detto:

“Voi non capite che Dio ama tutti i Suoi figli, perciò, non mostrando amore e compassione per la Sua Chiesa accogliendoli – includendo le loro fedi – siete degli ipocriti.”.

Ora, sappiate quanto segue. Se accetterete che tutte le religioni debbano essere contenute in una sola – così che dovete farvi da parte per mostrare rispetto a quelle fedi che non riconoscono il Figlio dell’uomo – allora vi renderete colpevoli di un peccato terribile. In quel momento, voi Mi rinnegherete.

Coloro che potrebbero essere indotti in inganno, sappiano che si manifesteranno altri segni che mirano ad una sola cosa: la Mia Divinità non sarà più proclamata.

Le vostre chiese vedranno comparire nuove croci in cui la testa della bestia sarà incorporata al loro interno; i vostri altari saranno modificati e Mi ridicolizzeranno. Ogni volta che vedrete dei nuovi ed inusuali simboli nella Mia Chiesa, esaminateli con attenzione perché la bestia è arrogante e ostenterà la sua malvagità esponendo dei segni che la onoreranno.

Quelli tra di voi che non sono attenti a questo inganno, si ritroveranno risucchiati in pratiche che non Mi rispettano. Esse maschereranno il vero intento, che sarà quello di rendere omaggio a Satana ed ai suoi spiriti malvagi.

I sintomi sono iniziati. Le azioni di cui parlo devono ancora venire, ma il giorno in cui vi verrà chiesto di rinnegare la Mia Divinità non è lontano. Dovete tenere gli occhi aperti a causa di coloro che dicono di venire nel Mio Nome, ma che invece onorano la bestia, perché hanno già dispiegato le loro ali. Essi governano tra di voi, ma moltissimi di voi non riescono ancora a vedere l’abominio. Ma, se Mi amate, Io vi concederò le Grazie per intendere la Verità, poiché Io non vi abbandonerò mai. Il tempo è vicino e dovete prepararvi, perché il buio scenderà presto. Quelli di voi che sono stati benedetti con la Luce di Dio soffriranno per mano dei Miei nemici.

Ricordate le seguenti Parole, recitatele e Io vi rivelerò la Verità, mediante il Dono dello Spirito Santo:

(n.d.r. Preghiera della Crociata n. 114 – Ai Sacerdoti: per ricevere il Dono della Verità)

“Mio Signore, apri i miei occhi.

Permettimi di scorgere il nemico e di chiudere il mio cuore all’inganno.

Io rimetto ogni cosa a Te, caro Gesù.

Confido nella Tua Misericordia.

Amen.”

Il vostro Gesù”


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Cattolico romano:
XV Domenica del Tempo Ordinario

Libro di Amos 7,12-15.
In quei giorni, Amasìa, [sacerdote di Betel,] disse ad Amos: “Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare,
ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno”.
Amos rispose ad Amasia: “Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori;
Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele.”

Salmi 85(84),9ab-10.11-12.13-14.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 1,3-14.
Fratelli, benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra.
In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà,
perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,
il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13.
In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.”


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Ortodosso (Cattolico greco):

Guarigione di due ciechi e di un indemoniato muto

27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» 28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede». 30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». 31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.

32 Mentre costoro uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. 33 Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». 34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l’aiuto del principe dei demòni».

Compassione di Gesù per la folla

35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità [tra il popolo].”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matthew+9%3A27-35&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Compiacere al prossimo

15.1 Or noi, che siamo forti, dobbiamo sopportare le debolezze dei deboli e non compiacere a noi stessi. Ciascuno di noi compiaccia al prossimo, nel bene, a scopo di edificazione. Infatti anche Cristo non compiacque a se stesso; ma come è scritto:

«Gli insulti di quelli che ti oltraggiano sono caduti sopra di me»[a].

Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di avere tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e di una stessa bocca glorifichiate il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti[b] per la gloria di Dio.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Romans+15%3A1-7&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/07/15


“… Vai, figlia Mia, accetta la Mia Richiesta. Non aver paura di questo, perché Mi darai la gioia più grande se Mi consegnerai queste nuove prove. Sarò Io che sopporterò il dolore, non tu. Il tuo dolore sarà breve, ma accettandolo, Io potrò realizzare il Mio desiderio di recuperare i Miei poveri figli, che sono separati da Me.

Grazie per aver risposto alla Mia Chiamata. Apri il tuo cuore alla Mia Richiesta e ti aiuterò lungo ogni passo del cammino. Per te, questa sarà semplicemente un’altra prova e, presto, facilmente dimenticata. Per Me, ciò significa che le anime, le quali sarebbero andate all’Inferno, saranno Mie nel Mio Regno.

Il vostro Gesù”