“Mia amatissima figlia, il Mio Amore, per i giovani di ogni nazione, colore e credo, che non Mi riconoscono, è eterno. Il dolore che Io provo per queste Mie piccole anime è profondo. Si deve pregare per loro, soprattutto ora. Io le accoglierò nella Mia Misericordia, senza esitazione, se Me lo chiederete attraverso questa Preghiera della Crociata:(n.d.r. Preghiera della Crociata N°106 – Misericordia per i giovani che non riconoscono Dio)
“Caro Gesù, prendi sotto la Tua Protezione le anime di questi figli di Dio che non Ti conoscono, che non riconoscono il Tuo Amore e che non accettano la Tua Promessa.
Effondi la Tua Grazia per la Conversione e concedi loro la Vita Eterna.
Sii Misericordioso verso tutti coloro che non credono nella Tua Presenza e che non cercheranno il pentimento per i loro peccati.
Amen.”
Mio amato Esercito Rimanente, il Mio desiderio più caro è che ricerchiate le anime dei giovani, degli agnostici e di quelli che non credono in Dio. Essi sono la vostra priorità. Vi chiedo di attrarre tutte le nazioni, le fedi, le razze e le religioni sotto la Mia Protezione. Quando Mi porterete tali anime, Io darò loro grandi Doni e garantirò la loro salvezza.
È importante che non ignoriate coloro che si disinteressano della propria salvezza. Esse sono le anime perdute che Io bramo e le seguirò in ogni angolo, in ogni fessura ed in ogni paese fino a quando non riuscirò a trascinarli dentro il Mio Regno.
Ricordatevi di questa richiesta. Rammentate: il Mio desiderio è quello di raggiungere coloro che non Mi conoscono e quelli che non vogliono conoscerMi.
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
“ Mercoledì della VI settimana di Pasqua
Atti degli Apostoli 17,15.22-34.18,1.
In quel tempo, quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l’ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto.
Allora Paolo, alzatosi in mezzo all’Areòpago, disse: “Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un’ara con l’iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo
né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa.
Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio,
perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi.
In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.
Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’immaginazione umana.
Dopo esser passato sopra ai tempi dell’ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi,
poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti”.
Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: “Ti sentiremo su questo un’altra volta”.
Così Paolo uscì da quella riunione.
Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.
Salmi 148(147),1-2.11-12ab.12c-14a.14bcd.
…
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,12-15.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».”
Ortodosso (Cattolico greco):
“13 Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia[a]; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.
Predicazione di Paolo ad Antiochia di Pisidia
14 Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia[b]; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero. 15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli[c], se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».
16 Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Israeliti[d], e voi che temete Dio, ascoltate. 17 Il Dio di questo popolo d’Israele[e] scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese d’Egitto e, con braccio potente, lo trasse fuori. 18 Per circa quarant’anni sopportò la loro condotta nel deserto[f]. 19 Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì [loro] come eredità il paese di quelle. 20 Tutto questo per circa quattrocentocinquant’anni[g]. Dopo queste cose, diede loro dei giudici fino al profeta Samuele. 21 In seguito chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per un periodo di quarant’anni. 22 Poi lo rimosse e suscitò loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza:
“Io ho trovato Davide, figlio di Isai, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere”[h].
23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio ha suscitato[i] a Israele un salvatore, Gesù[j]. 24 Giovanni, prima della venuta di lui, aveva predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.”
http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+11%3A8-40&version=NET;NR2006;SCH2000;NT-HU;BDS
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