L’epidemia sarà più diffusa dell’AIDS

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, quanto sei stata distratta, lasciandoti portare lontano dalla Mia Vista durante gli ultimi due giorni. Non sai che cosa ha creato questo diversivo? Mancando solo per un giorno dall’Adorazione Eucaristica, sei stata presa ed insultata nel Mio Nome non essendoti protetta come Io ti avevo indicato. La Mia istruzione è che tu continui a venire dinnanzi a Me ogni giorno e che reciti il Santissimo Rosario, affinché Mia Madre possa ricoprirti con la protezione di cui hai bisogno in quest’Opera.Molti di coloro che sono vicini a Me acquisiscono una sicurezza che li porta a credere che nessun grado di sofferenza li possa fermare quando svolgono la Mia Missione, ma ciò è possibile solo quando fate appello a Me per essere guidati.

Figlia Mia, presto sarà visibile l’esordio di un’epidemia, poiché Mio Padre lancerà sulla Terra una punizione su quelle nazioni che Lo insultano e permettono che la malvagità e l’ingiustizia siano inflitte a povere persone innocenti. Questa epidemia sarà visibile sul viso e le piaghe non guariranno fino a quando il Grande Castigo non sarà terminato. L’epidemia sarà più diffusa dell’AIDS e costituirà uno dei primi segni dell’imminenza del Castigo. Questo, in seguito verrà seguito da una carestia che colpirà un terzo della Terra e sarà testimoniato durante il regno dell’anticristo.

Quando il suo governo si diffonderà come una tela di ragno, allora esso sarà accompagnato da una serie di castighi versati ai quattro angoli del mondo dalla Mano del Padre Mio. L’intervento Divino vi aiuterà ad impedire che le anime siano strappate dalla bestia attraverso il potere dell’anticristo. I suoi seguaci subiranno una punizione lancinante ed essa sarà visibile sui loro volti attraverso la piaga. Essi non sfuggiranno a questa severa punizione, né quelli che porteranno avanti il malvagio inganno nei confronti della Mia Chiesa sulla Terra.

Questo Avvertimento viene dato affinché coloro che dubitano della Mia Mano di Giustizia capiscano, finalmente, che gli uomini soffrirebbero così come hanno sofferto ai giorni di Noè, se dovessero voltare le spalle a Dio.

L’insulto finale contro Mio Padre, attraverso il peccato della guerra e dell’aborto, provocherà la Sua punizione più grande sull’umanità. La vita del bambino non ancora nato, portata via così crudelmente e senza rimorsi, sarà punibile con la morte del corpo e la morte dell’anima.

Il vostro Gesù”

 

“…. 27 In quei giorni, alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. 28 E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l’impero di Claudio[b] [Cesare]. …https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+11%3A19-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/06

 
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Cattolico romano:
Martedì della VI settimana di PasquaAtti degli Apostoli 16,22-34.
In quei giorni, la folla degli abitanti di Filippi insorse contro Paolo et Sila, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli
e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione e ordinarono al carceriere di far buona guardia.

Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella cella più interna della prigione e strinse i loro piedi nei ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli.
D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito tutte le porte si aprirono e si sciolsero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e vedendo aperte le porte della prigione, tirò fuori la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti.
Ma Paolo gli gridò forte: “Non farti del male, siamo tutti qui”.
Quegli allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando si gettò ai piedi di Paolo e Sila;
poi li condusse fuori e disse: “Signori, cosa devo fare per esser salvato?”.
Risposero: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia”.
E annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese allora in disparte a quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con tutti i suoi;
poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.Salmi 138(137),1-2a.2bc-3.7c-8.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo tempio santo.Rendo grazie al tuo nome
per la tua fedeltà e la tua misericordia.
Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
La tua destra mi salva.

Il Signore completerà per me l’opera sua.
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,5-11.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai?
Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò.
E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Quanto al peccato, perché non credono in me;

quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più;
quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato».”

 
Quelli che pensano di avere una forte fede e che credono di essere vicino a Me, devono sapere quanto rapidamente essi cadranno, quando Io sarò introvabile nei tabernacoli del futuro. “
 
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Ortodosso (Cattolico greco):
“…
21 Carissimi, se il {nostro} cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; 22 e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito. 23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo, Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri secondo il comandamento che ci ha dato[a]. 24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. Da questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.”


Gesù e Pietro

15 Quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni[b], mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità ti dico che quando eri più giovane ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti». 19 Disse questo per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio. Detto questo, gli disse: «Seguimi».

Il discepolo che Gesù amava

20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso che durante la cena stava inclinato sul petto di Gesù e aveva detto: «Signore, chi è che ti tradisce?» 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?» 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa? Tu, seguimi». 23 Per questo motivo si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto; Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che t’importa?»

24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.

25 Ora vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero. [Amen.]”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+21%3A15-25&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». 52 I Giudei {dunque} gli dissero: «Ora sappiamo che tu hai un demonio. Abraamo e i profeti sono morti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte”. 53 Sei tu forse maggiore del padre nostro Abraamo il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?» 54 Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”[a] 55 e non l’avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abraamo, vostro padre, ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno; e l’ha visto, e se n’è rallegrato». 57 I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?» 58 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, IO SONO[b]».

59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio [passando in mezzo a loro, e così se ne andò]. …”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+8%3A51-59&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2018/05/08