Il suo Trono è stato usurpato. Il suo potere, no!

il libro della verità:
Mia amatissima figlia, Io Sono stato condannato a morte per la seconda volta. L’insulto della decisione di Roma, di cui tu sei stata testimone oggi, Mi ha spezzato in due.Quando Io stavo in piedi di fronte ai Miei carnefici, accusato di eresia e per aver osato dire la Verità, i Miei apostoli fuggirono via e non si fecero trovare in alcun luogo. Coloro che Mi seguirono ed accettarono i Miei Insegnamenti, Mi tradirono allorché la Mia Parola fu contestata da parte di quelli che avevano l’autorità. Essi cominciarono a perdere la fiducia in Me ed iniziarono a dubitare.

Alcuni dei Miei seguaci credettero che i crimini di eresia, di cui Io fui accusato, fossero giustificati. I Miei accusatori – persone altolocate, vestite con abiti esotici, che camminavano e parlavano con un senso di reale autorità – erano così potenti che pochi dubitarono di loro.

Io fui interrogato, contestato, schernito, sminuito, ridicolizzato e sbeffeggiato per aver detto la Verità. Le persone crollavano di fronte a questi governanti – uomini dalla voce potente e la cui autorità non veniva mai messa in discussione. La Mia Voce divenne come un sussurro in mezzo ai ruggiti dei Miei accusatori.

“Eretico”: essi gridavano. Dicevano che Io avevo parlato con una lingua malvagia, che avevo bestemmiato contro Dio e che cercavo di distruggere la loro chiesa. E così, Mi assassinarono a sangue freddo.

Non sarà diverso adesso mentre Io cerco di far conoscere la Mia Voce e mentre cerco di avvertire tutti i figli di Dio in merito agli eventi, di cui ho parlato a te, figlia Mia, in quest’ultimo paio d’anni. La Mia Parola sarà trattata con disprezzo. La Mia Parola sarà messa in discussione. I dubbi si insinueranno e, ancora una volta, i Miei apostoli fuggiranno e Mi lasceranno ai lupi.

DateMi retta, la Verità vi è stata rivelata. Io vi ho detto, Miei fedeli, in che modo sarete ingannati. Questo sarà molto difficile per voi, perché metterete in dubbio questo impostore che siede nella Casa di Mio Padre.

Il Mio amato Papa Benedetto XVI è stato perseguitato ed è fuggito, come era stato predetto. Io non ho designato questa persona che sostiene di venire nel Mio Nome.

Egli, Papa Benedetto, guiderà i Miei seguaci verso la Verità. Io non l’ho abbandonato e lo terrò stretto al Mio Cuore e gli offrirò il conforto di cui ha bisogno in questo terribile momento.

Il suo Trono è stato usurpato. Il suo potere, no!

Il vostro Gesù”

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Cattolico romano:
” Martedì della IV settimana di Quaresima

Libro di Ezechiele 47,1-9.12. 
In quei giorni, l’angelo mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare.
Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno fino alla porta esterna che guarda a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Quell’uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva alla caviglia.
Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l’acqua: mi giungeva ai fianchi.
Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute, erano acque navigabili, un fiume da non potersi passare a guado.
Allora egli mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo?”. Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume;
voltandomi, vidi che sulla sponda del fiume vi era un grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra.
Mi disse: “Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque.
Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà.
Lungo il fiume, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina”.

Salmi 46(45),2-3.5-6.8-9. 
Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce
.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell’Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto portenti sulla terra.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,1-16. 
Era un giorno di festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
V’è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzaetà, con cinque portici,
sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l’acqua; il primo ad entrarvi dopo l’agitazione dell’acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto.
Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato.
Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?».
Gli rispose il malato: «Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me».
Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina».
E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato.
Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: «E’ sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio».
Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina».
Gli chiesero allora: «Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?».
Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio».
Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo.
Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. ”

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Ortodosso (Cattolico greco):
Il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati.

Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni.

Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il Signore ha parlato.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Isaiah+25%3A1-9&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
“… 22 Le labbra bugiarde sono un abominio per il Signore, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi.”
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