In questo particolare periodo, Io chiamo i Miei amati seguaci, affinché vengano da Me e Mi consentano di ricoprirli con il Mio Prezioso Sangue.

il libro della verità:

Il Giorno in cui Io verrò nella Mia Divina Misericordia, sarà il Giorno dell’illuminazione
Martedì, 23 dicembre 2014, alle ore 16:55

 

Mia amatissima figlia, in questo particolare periodo, Io chiamo i Miei amati seguaci, affinché vengano da Me e Mi consentano di ricoprirli con il Mio Prezioso Sangue. Io offrii in sacrificio la Mia Vita sulla Terra quale segno della Mia Grande Misericordia, quindi sposterò le montagne e gli oceani; quando Io verrò di nuovo, scuoterò la Terra per portarvi tutti presso di Me.

Io vi amo e vi porto delle grandi Benedizioni e conforto, mentre vi preparo per il Mio Tempo. Permettete ai vostri cuori di accoglierMi. Lasciate che il Mio Amore per voi pervada i cuori di tutti i figli di Dio, compresi coloro che vi perseguitano nel Mio Santo Nome. Questo Natale vi porto la pace e vi assicuro che il Mio Tempo è molto vicino. Io verrò presto a rivelarvi la Mia Misericordia. A coloro tra di voi che Mi disprezzano per questa Missione, Io trafiggerò i loro cuori induriti, mediante il Dono dello Spirito Santo. Ben presto, qualsiasi dubbio voi possiate avere, svanirà e sarete sollevati dai vostri pesi. Fino ad allora, voi sopporterete la pena della separazione da Me, che vi sarà stata imposta dal re delle menzogne, il quale gioisce al vostro rifiuto nei Miei confronti. Non resisteteMi, Miei cari, poiché Io vi amo con incessante desiderio . È con amara dolcezza che Io vengo a voi, supplicando, quanti dicono di amarMi, di rivolgersi a Me. Io verso delle lacrime di dolore perché voi non riuscirete ad accettarMi attraverso questo Intervento Divino, allorquando esso vi verrà liberamente offerto. Voi dovreste cercare di proclamare la Verità, ma al contrario, Mi rifiuterete crudelmente ed in un modo che non si addice alla Mia Divinità.

Il Giorno in cui Io verrò nella Mia Divina Misericordia, sarà il Giorno dell’illuminazione. Voi riconoscerete immediatamente che Io vi ho preso in un momento di completo abbandono, quando nulla di quello che voi avete fatto, Mi potrà essere nascosto. Per ogni gesto di debolezza da parte vostra, sentirete la pena della Mia Sofferenza, che diventerà la vostra. Il rimorso che sentirete però sarà così forte tanto quanto la fede che avete in Me. Moltissimi di voi si renderanno conto di cosa devono fare per ottenere la Mia Approvazione. Tuttavia, alcuni di voi rinnegheranno l’Illuminazione della Coscienza, a causa della distanza che hanno posto tra Me e loro.

Riguardo agli orgogliosi ed agli arroganti tra di voi, i quali nasconderanno le loro facce da Me durante l’Avvertimento, Io ho da dire quanto segue. Non abbiate timore, poiché voi siete Miei. Giacché voi siete dei figli di Dio, creati a Sua Immagine, Io vi mostrerò grande Misericordia. Non temete Colui che vi ama, temete solo colui che vi disprezza, poiché egli, il maligno, è il vostro più grande nemico. Rigettate Me e diventerete schiavi del Mio più grande avversario, ma se voi rigettate lui, il Mio Potere vi cingerà, vi proteggerà e vi porterà al sicuro nel Mio Regno. Io vi trasmetto questa informazione affinché sappiate che quando Io dico che questo accadrà, allora accadrà per certo. E quando quel Giorno verrà, voi dovrete ricordare le Mie Parole. Non abbiate paura di Me, in quanto, che cosa c’è da temere? Se Io ho sacrificato la Mia Vita per voi, allora per quale motivo Io dovrei voler cedere la vostra vita al diavolo, il quale cerca solo la distruzione della vostra anima immortale?

C’è solo una direzione verso cui voi potete volgervi e quella porta a Me, il vostro amorevole Salvatore e Redentore. Io Sono la vostra rete di sicurezza. Non fuggite lontano dalla vostra salvezza. Ricordatevi sempre della Mia Compassione, del Mio Amore e della Mia grande Misericordia. La Mia Divina Misericordia è lì perché venga afferrata.

Il vostro amato Gesù”

 
 
 

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La Vera Vita in Dio:

3 Agosto, 2001

la pace sia con te;

nella Mia festa, dimMi queste parole, Mia benamata,

“attirami, mio Benamato,
nelle impronte dei Tuoi Passi
che esalano un dolce profumo di mirra;

“conducimi per mano
nella Tua Camera,1 mio
Re,
là dove, in intimità,
ascolterò la Tua Voce
regale;

“illumina il mio volto
con il Tuo sorriso,
O Amante dell’umanità;
che il Tuo tenero sguardo d’amore,
uno sguardo talmente soave
che trascende tutti i sensi,
si posi su di me;

“se mai ti fossi venuta meno,
o anche per un solo istante
Ti avessi fatto aggrottare un sopracciglio
a causa della mia fragilità,
imploro il Tuo Sacratissimo Cuore
di mostrarmi compassione;

Tu hai il potere
sulla vita e sulla morte,
e ora vengo a Te
per trovare il mio rifugio
nel Tuo Sacro Cuore
dove si trovano la Vita
e il riposo eterno;”

guarda, ecco il Cuore che ha sanguinato per te e per tutta l’umanità, è il Cuore della consolazione e della misericordia; è il Cuore che ti ha favorito; chiunque adora questo Cuore sarà ricoperto con il velo della Sapienza, che abbellisce la vostra anima perché entri, così ornata, nella somiglianza di Me Stesso;

– sai dirmi, figlia Mia, dove sei nata?

Io sono nata nel Tuo Sacro Cuore;2

sì! sei nata nel Mio Sacro Cuore; tutti quelli che Mi appartengono sono nati nel Mio Cuore;

non hai letto: “egli Mi griderà: ‘Tu sei mio Padre, il mio Dio, la Roccia della mia salvezza!’ allora Io farò di lui il Mio primogenito, il più alto dei re della terra;” perché la sua nobiltà verrà dal Re dei re e perché egli vivrà nelle altezze tra coloro che Io ho deificato con la Mia Divinità; i re della terra appartengono a cose della terra, ma coloro che sono nati da Me avranno in cielo un più alto dominio; le persone comuni sono un semplice soffio di vento; le persone importanti una illusione, metti tutt’e due assieme su una bilancia e sono un soffio di vento;3 allora dite alla vostra anima, Miei benamati:

“riposa in Dio solo,
perché è l’unica sorgente
della vostra speranza;”

che il vostro cuore esulti e la vostra anima sia rinnovata perché, in questi tempi, ho riversato le Mie grazie sull’umanità come mai prima nella storia; ic;”

http://www.tlig.org/it/messages/1069


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Cattolico romano:

Libro di Isaia 9,1-6.

Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda.

Poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian.
Poiché ogni calzatura di soldato nella mischia e ogni mantello macchiato di sangue sarà bruciato, sarà esca del fuoco.
Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore.

Salmi 96(95),1-2a.2b-3.11-12.13.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza;
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta.

Esultino davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.

Lettera di san Paolo apostolo a Tito 2,11-14.

Carissimo, è apparsa la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini,
che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo,
nell’attesa della beata speranza e della
manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo;
il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formarsi un popolo puro che gli appartenga, zelante nelle opere buone.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,1-14.

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.
Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.
Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme,
per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.
C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge.
Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento,
ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
oggi vi è nato nella città di Davide un
salvatore, che è il Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-12-24

 
 
 

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Ortodosso:

Perciò egli li darà in mano ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e il resto dei suoi fratelli tornerà a raggiungere i figli d’Israele».

Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà grande fino all’estremità della terra.

Sarà lui che porterà la pace. Quando l’Assiro verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri palazzi, noi gli opporremo sette pastori e otto prìncipi del popolo.

Essi governeranno il paese dell’Assiro con la spada, e la terra di Nimrod nelle sue proprie città[a]; egli ci libererà dall’Assiro, quando questi verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri confini.

Il resto di Giacobbe sarà, in mezzo a molti popoli, come una rugiada che viene dal Signore, come una pioggia sull’erba, che non aspettano ordine d’uomo e non dipendono dai figli degli uomini.


Dio ha parlato per mezzo del Figlio

Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni[a] ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto [egli stesso] la purificazione dei [nostri] peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

Superiorità del Figlio di Dio rispetto agli angeli

Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro.

Infatti, a quale degli angeli ha mai detto:

«Tu sei mio Figlio, oggi io t’ho generato»[b]? e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»[c]?

Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice:

«Tutti gli angeli di Dio lo adorino!»[d]

E mentre degli angeli dice:

«Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco»[e],

parlando del Figlio dice:

«Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia.
Tu hai amato la giustizia e hai odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni»[f].

10 E ancora:

«Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.
11  Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito,
12  li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati come un vestito[g]; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine»[h].


https://www.biblegateway.com/passage/?search=Hebrews+1%3A1-12&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Nascita di Gesù Cristo

18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù[a], perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23 «La vergine[b] sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele[c]», che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 e non ebbe con lei rapporti coniugali[d] finché ella non ebbe partorito un figlio[e]; e gli pose nome Gesù.

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https://oca.org/readings/daily/2019/12/24

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