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L’uomo che crede che la libertà di espressione sia più importante della dedizione alla Parola di Dio, segue un cammino molto pericoloso. Qualsiasi uomo pensi di avere il sacrosanto diritto di dichiarare le proprie opinioni, sebbene queste tollerino il peccato, Mi tradisce.
Quanti uomini sono portati a credere nell’iniquità, in nome della giustizia? Questi uomini che dettano le leggi, comprese quelle che regolano la vostra Chiesa, vorrebbero farvi credere che il diritto alla libertà di espressione supera ogni Legge di Dio, persino quando ciò glorifica il peccato.
Il peccato presenta molte sfaccettature e, nel mondo d’oggi, ogni singolo peccato viene spiegato proclamando il diritto individuale di ogni persona a fare ciò che le piace. Tuttavia, sebbene nessuno di voi abbia il diritto di giudicare un altro nel Mio Nome, non ha nemmeno il diritto di dichiarare che l’iniquità sia una buona cosa.
Il vostro Gesù”
Quanti uomini sono portati a credere nell’iniquità, in nome della giustizia?
Fin dal principio, voi avete ricevuto tanti Doni per mezzo dei profeti. Molti profeti hanno ripetuto in continuazione gli stessi messaggi, eppure, parecchi di loro sono stati ignorati o ridicolizzati. Molti sono stati perseguitati e messi a morte. Perché la Parola di Dio provoca tanto odio? Non è la Parola di Dio che fa irritare le anime dei deboli o di coloro che si sono allontanati dalla Fede. No! Questo è il modo in cui Satana risponde quando Dio alza prontamente la Sua Mano per punire il maligno, allorché attacca in modo brutale. Egli sa che la Parola di Dio, quando è consegnata ai Suoi profeti, si diffonde molto rapidamente grazie al Potere dello Spirito Santo e che mentre questo accade, il potere del maligno s’indebolisce, perciò la sua rappresaglia è violenta.
Quando lo Spirito Santo viene diffuso in questo modo, sul genere umano, gli angeli caduti si rialzano con le spade, pronti a trafiggere ciascuno dei Miei seguaci, in ogni modo possibile. Dovete accettare tale odio nei confronti della Mia Parola e riconoscerlo per quello che è: un tentativo di portarvi lontano dalla Verità. Ogni Mio apostolo, qualunque profeta e servitore consacrato obbedisca alla Verità, la Santa Parola di Dio, sarà violentemente contrastato dalle forze del male. È sempre stato così. Tuttavia, voi non dovete permettere che l’odio per Me, il vostro amato Gesù, vi abbatta nello spirito, poiché è proprio allora che Io Sono veramente Presente nella vostra anima. Soffrite nel Mio Nome ed Io vi innalzerò fino ad una gloriosa unione con Me, nel Mio Regno futuro. Infliggete sofferenza agli altri nel Mio Nome, per quanto possiate credere di essere giustificati, ed Io vi reciderò da Me per l’eternità.
Gli Avvertimenti che Io adesso vi trasmetto, devono ricordarvi quello che vi ho insegnato, poiché moltissimi di voi, oggi, non hanno la minima idea di cosa significhi servire Me quali Cristiani.
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
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Atti degli Apostoli 6,8-15.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenèi, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano,
ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava.
Perciò sobillarono alcuni che dissero: “Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.
E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio.
Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge.
Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè”.
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
Salmi 119(118),23-24.26-27.29-30.
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti. Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi. Tieni lontana da me la via della menzogna,
fammi dono della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,22-29.
Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».
Gesù rispose: «Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».”
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Ortodosso (Cattolico greco):
“19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati 20 e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro, e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù[a], 21 che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti[b]. 22 Mosè, infatti, disse [ai padri]: “Il Signore Dio vi susciterà in mezzo ai vostri fratelli un profeta come me; ascoltatelo in tutte le cose che vi dirà. 23 E avverrà che chiunque non avrà ascoltato quel profeta sarà estirpato di mezzo al popolo”[c]. 24 Tutti i profeti che hanno parlato da Samuele in poi hanno anch’essi annunciato[d] questi giorni. 25 Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri[e] padri, dicendo ad Abraamo: “Nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette”[f]. 26 A voi per primi Dio, avendo suscitato il suo Servo [Gesù], lo ha mandato per benedirvi, convertendo ciascuno di voi dalle sue malvagità».”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+3:19-26&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
Primo miracolo a Cana
2 Tre giorni dopo ci fu un matrimonio in Cana di Galilea, e la madre di Gesù era là. 2 Anche Gesù fu invitato con i suoi discepoli al matrimonio. 3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4 Gesù le disse: «Che c’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta». 5 Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà». 6 C’erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure[a]. 7 Gesù disse loro: «Riempite d’acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all’orlo. 8 Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9 Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l’acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: 10 «Ognuno serve prima il vino buono, e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora».
11 Gesù fece questo primo dei suoi segni in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+2:1-11&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS