Dio Padre: “La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata”

il libro della verità:
Venerdì, 9 maggio 2014, alle ore 17:00

 

Mia carissima figlia, il mondo venne creato da Me, poiché questa era la Mia Volontà. La Mia Volontà è sempre esistita e sempre esisterà. La Mia Volontà sarà fatta, con o senza il volere dell’umanità. Il libero arbitrio donato all’uomo per Mia Mano, fu usato male e questo condusse ad una divisione tra l’uomo e Me, l’Eterno Padre. Fintantoché l’uomo possiede il dono del libero arbitrio, solo coloro che scelgono di venire a Me, attraverso Mio Figlio, Gesù Cristo, potranno diventare parte di Me e di nuovo integri.

Quando la volontà dell’uomo si oppone alla Mia Volontà, ne risulta un’acerrima lotta, poiché solo la Mia Volontà può prevalere sopra ogni cosa. La Mia Volontà Divina controlla tutto quello che Io permetto e tutto quello che autorizzo, in quanto Io accetterò sempre il libero arbitrio che diedi all’uomo, poiché non riprendo ciò che ho donato. A volte, l’uomo, per sua libera scelta, provoca un terribile dolore nel mondo e, attraverso la sua avidità ed egoismo, Mi offende molto. Eppure, Io non interferisco con la volontà dell’uomo, perché solo lui può decidere se vuole fare o meno quello che la Mia Volontà desidera. E, sebbene Io non cerchi di togliervi il libero arbitrio, la libera scelta non significa che l’uomo Mi possa dettare la sua volontà su ciò che è Mio.

La Mia Divina Volontà non dev’essere mai contrastata, perché l’uomo non potrà mai sormontare il Mio Volere. Se cercherà di farlo, troverà impossibile opporsi a Me senza subirne le conseguenze. Solo Io decido l’esito della vita e della morte, poiché questa decisione spetta solo a Me. Quando prendo la decisione di portare a compimento i Miei Piani per proteggere i Miei figli, nessun uomo ha il potere di scavalcarli. Se l’uomo cercherà d’interferire con i Doni che Io ho dato al mondo, che includono la vita in tutte le sue forme, allora egli non solo fallirà, ma ne subirà le conseguenze.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi nel Mio Piano per completare il Mio Santo Patto.

Non consento all’uomo di bestemmiare contro di Me o di ostacolare la Mia Volontà, a meno che non voglia essere stroncato brutalmente.

Non consento all’uomo di provare a fermarMi dal donare la Vita Eterna alle anime, altrimenti egli perderà la propria vita. Se tenterete di opporvi a Me, non avrete mai successo. Se l’uomo continuerà a negare la Mia Parola e a combattere la Mia Divinità, ne risulteranno solo violenze, catastrofi, perdita di vite e terribili castighi. Questo è il motivo per cui, quando ad un’anima viene chiesto di obbedire a Me o alle Mie Istruzioni e, attraverso il proprio libero arbitrio, accetta queste richieste, è per lei impossibile opporsi alla Mia Volontà.

Tu, figlia Mia, hai cercato di combattere la Mia Volontà, sebbene ti fossi già arresa a Me. Ormai dovresti sapere che questo serve a poco, poiché può essere fatto solamente ciò che viene dettato da Me e alla Mia maniera.

Figli, Io Sono vostro Padre. Io Sono il vostro Creatore. Solo Io conosco cosa vi riserva il futuro, ma sarete confortati nel sapere che tutti i Miei Piani sono stati completati. Solo quando la vostra volontà si unirà alla Mia, il Mio Regno potrà essere pienamente realizzato e finalmente completato. Solo allora tutti i conflitti tra l’uomo e Me, il vostro Eterno Padre, saranno finiti. Allora, nel nuovo mondo che verrà regnerà la pace; un mondo così perfetto che non avrà mai fine.

Il vostro Padre,
 il Dio Altissimo”


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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 8,26-40.

In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo: “Alzati, e và verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta”.
Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candàce,
regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme,
se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia.
Disse allora lo Spirito a Filippo: “Và avanti, e raggiungi quel carro”.
Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: “Capisci quello che stai leggendo?”.
Quegli rispose: “E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?”. E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui.
Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca.
Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita.
E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: “Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?”.
Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù.
Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: “Ecco qui c’è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?”.

Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò.
Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino.
Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.

Salmi 66(65),8-9.16-17.20.

Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.

Sia benedetto Dio:
non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,44-51.

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la
vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e
sono morti;
questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia
non muoia.
Io sono il pane
vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-05-09


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Ortodosso (Cattolico greco):

La chiesa riunita in preghiera

23 Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette. 24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio e dissero: «Signore, tu sei colui che[a] ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; 25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre[b]:

“Perché si sono agitate le nazioni, e i popoli hanno meditato cose vane?
26  I re della terra si sono sollevati, i prìncipi si sono riuniti insieme contro il Signore e contro il suo Cristo”[c].

27 Proprio in questa città[d], contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio[e] avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=Acts+4:23-31&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

“… 24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: l’ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio; e quelli che l’avranno udita, vivranno. 26 Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha [anche] dato autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo. 28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori: 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio. 30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato[a].”https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+5:24-30&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/05/09
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