“Il Giorno in cui Io verrò nella Mia Divina Misericordia, sarà il Giorno dell’illuminazione
Martedì, 23 dicembre 2014, alle ore 16:55
Il Giorno in cui Io verrò nella Mia Divina Misericordia, sarà il Giorno dell’illuminazione. Voi riconoscerete immediatamente che Io vi ho preso in un momento di completo abbandono, quando nulla di quello che voi avete fatto, Mi potrà essere nascosto. Per ogni gesto di debolezza da parte vostra, sentirete la pena della Mia Sofferenza, che diventerà la vostra. Il rimorso che sentirete però sarà così forte tanto quanto la fede che avete in Me. Moltissimi di voi si renderanno conto di cosa devono fare per ottenere la Mia Approvazione. Tuttavia, alcuni di voi rinnegheranno l’Illuminazione della Coscienza, a causa della distanza che hanno posto tra Me e loro.
Riguardo agli orgogliosi ed agli arroganti tra di voi, i quali nasconderanno le loro facce da Me durante l’Avvertimento, Io ho da dire quanto segue. Non abbiate timore, poiché voi siete Miei. Giacché voi siete dei figli di Dio, creati a Sua Immagine, Io vi mostrerò grande Misericordia. Non temete Colui che vi ama, temete solo colui che vi disprezza, poiché egli, il maligno, è il vostro più grande nemico. Rigettate Me e diventerete schiavi del Mio più grande avversario, ma se voi rigettate lui, il Mio Potere vi cingerà, vi proteggerà e vi porterà al sicuro nel Mio Regno. Io vi trasmetto questa informazione affinché sappiate che quando Io dico che questo accadrà, allora accadrà per certo. E quando quel Giorno verrà, voi dovrete ricordare le Mie Parole. Non abbiate paura di Me, in quanto, che cosa c’è da temere? Se Io ho sacrificato la Mia Vita per voi, allora per quale motivo Io dovrei voler cedere la vostra vita al diavolo, il quale cerca solo la distruzione della vostra anima immortale?
C’è solo una direzione verso cui voi potete volgervi e quella porta a Me, il vostro amorevole Salvatore e Redentore. Io Sono la vostra rete di sicurezza. Non fuggite lontano dalla vostra salvezza. Ricordatevi sempre della Mia Compassione, del Mio Amore e della Mia grande Misericordia. La Mia Divina Misericordia è lì perché venga afferrata.
Il vostro amato Gesù”
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La Vera Vita in Dio:
“26 Aprile, 1988
(Ieri, mentre parlavo con mia sorella di ciò che Dio vuole che faccia, nel mezzo della conversazione, mi sono sorpresa a dire: “O Babas mou ipé na…” che significa: “Abba mi ha detto di…” In altre parole: “Papà mi ha detto di…” Mi sono trovata a nominare, in modo naturalissimo, Dio come ‘Papà’ in Greco.
Subito mi sono fermata, perché ho visto mia sorella guardarmi con occhi sgranati. Ho portato la mano davanti alla bocca, spiegandole che avevo chiamato Dio ‘ Papà’, senza volerlo.
Perché mi sento spesso così vicina a Lui che tante volte dico che ho due famiglie; una che mi è stata data qui sulla terra e una lassù dove vive la mia vera Santa Famiglia.)
piccola, rimani sotto il Mio Mantello; vicino a Me sei al sicuro dagli attacchi di Satana; sì, egli raddoppia i suoi sforzi tendendoti con scaltrezza ogni sorta di insidia; ti perseguita senza tregua, figlia Mia, ed è al massimo del furore per tutto ciò che avverrà; ti dico questo, fanciulla Mia, perché tu raddoppi le tue preghiere;
Signore, desideri che digiuni? Servirà questo, Signore?
digiunerai?
Se Tu lo desideri…
lo desidero; vieni, Io ti aiuterò in questo;
Vassula, quando Mi hai chiamato ‘baba’,1 ho accolto questa parola come un gioiello; piccola, sai quanto Io sono attirato dalla semplicità; sì, ti ho chiamata piedi nudi perché lo sei nel cuore;
ascoltaMi: ti ho creata nella Mia Luce; ti ho accolta nella Mia Corte Celeste; ti ho ricevuta con gioia per farti condividere la Mia Pace, la Mia Croce e il Mio Amore; Io ti condurrò presto in un paese dove estenderai il Mio Regno; ti consiglierò ed istruirò quando sarà il momento;”
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Cattolico romano:
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Libro di Malachia 3,1-4.23-24.
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’oblazione secondo giustizia.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore,
perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri; così che io venendo non colpisca il paese con lo sterminio».
Salmi 25(24),4bc-5ab.8-9.10.14.
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 1,57-66.
I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.”
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Ortodosso:
“20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori, nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà[a]. …”
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Gesù guarisce Bartimeo, il cieco
46 Poi giunsero a Gerico. E come Gesù usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una gran folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada[a]. 47 Udito che chi passava era Gesù il Nazareno, si mise a gridare e a dire: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 48 E molti lo sgridavano perché tacesse, ma quello gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 49 Gesù, fermatosi, disse: «Chiamatelo![b]» E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». 50 Allora il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi[c] e venne da Gesù. 51 E Gesù, rivolgendosi a lui, gli disse: «Che cosa vuoi che ti faccia?» Il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io recuperi la vista». 52 Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». In quell’istante egli recuperò la vista e lo seguiva per la via[d].“
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