Mia amatissima figlia, ricordati che Dio giudica sempre in favore degli oppressi. Egli non potrà mai esaltare coloro che si esaltano. Per ogni uomo che viene esaltato, l’ultimo degli ultimi, nel vostro mondo, sarà esaltato nel Mio Regno. Gli oppressori del vostro mondo diventeranno gli oppressi nel Giorno del Giudizio.
Io Sono Onni – Misericordioso. Io non cerco la vendetta. Non vi rimprovero ripetendo i torti che avete fatto agli altri, l’odio che avete inflitto agli altri o il modo severo con cui li avete giudicati. Il Mio Amore è così grande, che vi perdonerò ogni peccato, eccetto il peccato eterno che maledice la Parola di Dio. Io vi perdonerò sempre, non importa il modo in cui crocifiggete Me o i Miei servitori inviati per redimervi. Dal tempo della Mia Crocifissione l’umanità non ha più assistito ad un Mio Intervento come adesso, mentre vi porto il Libro della Verità.
Il tempo ora è vicino, mentre riunisco tutte le nazioni per l’incontro conclusivo. Io accoglierò quelli che sono Miei, mediante le loro azioni, le loro parole e le loro opere, per un nuovo inizio che diventerà il nuovo mondo, il Nuovo Paradiso. Il Mio Regno sarà vostro. Io riunirò il Mio popolo, da ogni parte della Terra. Una parte saranno Miei, mentre gli altri saranno puniti per la loro malvagità. Quelli che sono stati chiamati, così come quelli tra di voi che sono stati scelti dal principio dei tempi, saranno come dei leoni. Il coraggio vi sarà dato dal Cielo e ne avrete bisogno, se vorrete sconfiggere l’odio che verrà mostrato contro di voi.
Vi prego di non avere mai paura dei Miei nemici. Ignorate il loro veleno. Le loro voci possono ruggire e le loro grida possono essere assordanti, ma non hanno alcun potere su di voi. Se siete veramente Miei, allora le fiamme dell’Inferno non prevarranno mai contro di voi.
Il vostro Gesù”
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Cattolico romano:
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Libro dell’Ecclesiastico 35,1-15.
Chi serba riconoscenza offre fior di farina, chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è astenersi dalla malvagità, sacrificio espiatorio è astenersi dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore, tutto questo è richiesto dai comandamenti.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare, il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito, il suo memoriale non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con animo generoso, non essere avaro nelle primizie che offri.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima.
Dà all’Altissimo in base al dono da lui ricevuto, dà di buon animo secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà.
Non cercare di corromperlo con doni, non accetterà, non confidare su una vittima ingiusta,
perché il Signore è giudice e non v’è presso di lui preferenza di persone.
Non è parziale con nessuno contro il povero, anzi ascolta proprio la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Le lacrime della vedova non scendono forse sulle sue guance e il suo grido non si alza contro chi gliele fa versare?
Salmi 50(49),5-6.7-8.14.23.
“Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio”.
Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice.“Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;i tuoi olocausti mi stanno sempre dinanzi.
Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
“Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 10,28-31.
Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo,
che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».“
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Ortodosso (Cattolico greco):
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Indirizzo e saluti
1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati[a] in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo: 2 misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.
Contro gli empi e i falsi dottori
3 Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. 4 Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo[b].
5 Ora voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese d’Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero. 6 Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora. 7 Allo stesso modo Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si abbandonarono, come loro, alla fornicazione e ai vizi contro natura, sono date come esempio, portando la pena di un fuoco eterno.
8 Ciò nonostante, anche questi visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l’autorità e parlano male delle dignità. 9 Invece, l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore[c]!» 10 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come bestie prive di ragione.”
https://www.biblegateway.com/passage/?search=Jude+1:1-10&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS
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Agonia di Gesù nel giardino del Getsemani
39 Poi, uscito, andò come al solito al monte degli Ulivi; e anche i [suoi] discepoli lo seguirono.
40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».
43 {Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.} 45 E, dopo aver pregato, si alzò[a], andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».
Tradimento di Giuda
47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?»
49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, [gli] dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?» 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote e gli recise l’orecchio destro. 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta![b]» E, toccato l’orecchio di quell’uomo, lo guarì.
52 Gesù disse ai capi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che erano venuti contro di lui: «Siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante! 53 Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addosso; ma questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre».
Arresto di Gesù; il Signore rinnegato tre volte da Pietro
54 Dopo averlo arrestato, lo portarono via e lo condussero nella casa del sommo sacerdote; e Pietro seguiva da lontano.
55 Essi accesero un fuoco in mezzo al cortile, sedendovi intorno. Pietro si sedette in mezzo a loro. 56 Una serva, vedendolo seduto presso il fuoco, lo guardò fisso e disse: «Anche costui era con lui». 57 Ma egli negò, dicendo[c]: «Donna, non lo conosco». 58 E poco dopo, un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di quelli». Ma Pietro rispose: «No, uomo, non lo sono». 59 Trascorsa circa un’ora, un altro insisteva, dicendo: «Certo, anche questi era con lui, poiché è Galileo». 60 Ma Pietro disse: «Uomo, io non so quello che dici». E subito, mentre parlava ancora, un gallo cantò[d]. 61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro; e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detta: «Oggi[e], prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 62 E, andato fuori, [Pietro] pianse amaramente.
Gesù flagellato e percosso
63 Gli uomini che tenevano Gesù, lo schernivano percotendolo; 64 poi lo bendarono e gli domandavano[f]: «Indovina![g] Chi ti ha percosso?» 65 E dicevano molte altre cose contro di lui, bestemmiando.
66 Appena fu giorno, gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e gli scribi si riunirono e lo condussero nel loro sinedrio, dicendo: 67 «Se tu sei il Cristo, diccelo». Ma egli disse loro: «Anche se ve lo dicessi, non credereste; 68 e [anche] se io vi facessi delle domande, non rispondereste [né mi lascereste andare]. 69 Ma da ora in avanti il Figlio dell’uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio[h]». 70 E tutti dissero: «Sei tu, dunque, il Figlio di Dio?» Ed egli rispose loro: «Voi lo dite[i]; io sono[j]». 71 E quelli dissero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? Lo abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».”