Dio Padre: “È meglio che voi sopportiate ora questo dolore spirituale, piuttosto che nelle fiamme eterne.”

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il libro della verità:
Sabato, 26 aprile 2014, alle ore 13:42

Mia carissima figlia, le forze del male stanno diventando più forti, di giorno in giorno, mentre l’ora della Grande Misericordia di Mio Figlio scenderà senza preavviso.

Quegli uomini tra di voi che non accettano Mio Figlio, saranno avvolti da ogni Raggio della Sua Misericordia, così all’improvviso, che pochi capiranno che cosa è stato riversato su di voi, tale sarà la Forza della Sua Presenza Divina. Quanti tra voi hanno odio nel cuore, proveranno grande dolore e angoscia. Vivrete, tre volte di più, lo stesso dolore che avete inflitto ai Miei figli, perché sia chiaro che l’Avvertimento è una forma di Giudizio. Percepirete il dolore e l’intensa sofferenza che dovreste sopportare se foste gettati nel fuoco dell’Inferno. Molti di voi troveranno l’ Avvertimento estremamente doloroso. Tuttavia, dovete accogliere bene questo Mio Dono, perché è meglio che voi sopportiate ora questo dolore spirituale, piuttosto che nelle fiamme eterne.

Io Mi sforzo di prepararvi, attraverso la Mia Benedetta Missione, in modo da non perdere una sola anima. La Mia ultima Missione sulla Terra – a cui Io ho conferito l’autorità in conformità con la Santissima e Benedetta Trinità – sarà contrastata ferocemente, mentre continua il suo viaggio per salvare le anime prima del Grande Giorno. Nessun’altra missione, dal momento della Crocifissione di Mio Figlio, è stata tanto odiata quanto questa. Guai a coloro che si oppongono a Me, il vostro Padre Eterno, perché se Mi sputerete in Faccia con la vostra sporca lingua, Io vi punirò.

Io non permetterò ancora per molto l’odio e le bestemmie che voi, peccatori corrotti, scagliate su di Me. Se voi cercherete di fermarMi nella Mia Ricerca di salvare tutti voi dal maligno, soffrirete molto, a causa delle anime che Io avrò perso per colpa vostra.

La Mia Divinità non sarà calpestata, né la venuta di Mio Figlio verrà fermata. Nessuno ha il potere di farlo. L’uomo che cerca di mettersi tra il peccatore e Me, il Padre Eterno, con l’intenzione di ingannarne l’anima, inducendola a negare la Mia Parola, sarà fermato.

Io Sono la Verità. Io Sono il Principio e Io Sono la Fine. Il Mio Amore per tutti i Miei figli è grande, ma guai al peccatore che incorre nella Mia Ira, quando cerca di innalzarsi al di sopra di Me. Io schiaccerò le teste dei servitori consacrati dal cuore orgoglioso, i quali Mi rubano le anime attraverso l’eresia. Io distruggerò coloro le cui azioni svieranno le anime conducendole in grave errore. Neanche per un minuto dovete interpretare male il Mio Avvertimento, perché quando Io sarò costretto ad intervenire per la salvezza delle anime, i Miei nemici saranno abbattuti.

I Miei potenti Interventi sono iniziati, e presto, i pochi di voi che ascoltano la Mia Voce attraverso questi Messaggi, non dubiteranno più, perché saranno testimoni di ogni profezia contenuta nel Mio Libro della Verità.

Andate e siate grati per la Mia Grande Misericordia. Accettate i Miei Interventi, perché contribuiranno a riportare il mondo alla ragione. Solo dopo la Purificazione l’uomo sarà in grado di ascoltare veramente la Mia Voce.

Il vostro Padre Eterno,
 il Dio Altissimo”

 
 

Giovedì, 24 aprile 2014, alle ore 16:45Mia amatissima figlia, ora si avvicina il tempo in cui, la Mia Chiesa considererà i peccati dell’uomo insignificanti ed innocui ai Miei Occhi.Il peccato non è qualcosa che Io ritengo una debolezza o un difetto. Il peccato nasce a causa di queste due caratteristiche, ma si realizza a causa dell’esistenza di Satana. Ben presto, la Mia Chiesa lusingherà i Miei seguaci, inducendoli nell’errore di accettare la menzogna secondo cui il peccato è semplicemente una metafora usata come un simbolo nei confronti dei figli di Dio per esortarli a rimanere su una via che Gli è gradita. Diranno che il peccato non deve farvi sentire separati dagli altri. Il peccato, aggiungeranno, non ha molta importanza, perché Dio è Tutto Clemente. Sì, Io Sono Tutto Clemente e perdono ogni peccato – eccetto il peccato eterno – non appena il peccatore dimostra pentimento e fa qualunque sforzo per eliminare ogni tentazione e per evitare di ripetere il peccato. Non potete chiedere a Me di perdonare un peccato quando voi vivete per quel peccato. Un assassino che ammazza, mutila e uccide, non può chiederMi di perdonarlo, mentre continua ad uccidere e non ha alcuna intenzione di porre fine ai suoi crimini. A che cosa vi serve chiederMi di riscattarvi dal peccato, se voi per prima cosa non ammettete di peccare? …”

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Ortodosso (Cattolico greco):
31 Quando egli fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è glorificato e Dio è glorificato in lui. 32 {Se Dio è glorificato in lui,} Dio lo glorificherà anche in se stesso, e lo glorificherà presto.33 Figlioli, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: “Dove vado io, voi non potete venire”, così lo dico ora a voi. 34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Gesù annuncia il rinnegamento di Pietro

36 Simon Pietro gli domandò: «Signore, dove vai?» Gesù {gli} rispose: «Dove vado io non puoi seguirmi per ora, ma mi seguirai più tardi». 37 Pietro gli disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!» 38 Gesù [gli] rispose: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico che il gallo non canterà prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte».”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+13:31-44&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

Gesù viene tradito e arrestato

18.1 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chidron, dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.

Anche Giuda, colui che lo tradiva, conosceva quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi.

Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Egli disse loro[a]: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro. Appena Gesù ebbe detto loro: « Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.

Egli dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesù il Nazareno». Gesù rispose: «Vi ho detto che sono io[b]; se dunque cercate me, lasciate andare questi». E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno».

10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la prese e colpì il servo del sommo sacerdote, recidendogli l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la [tua] spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»

Gesù è fatto comparire davanti al sommo sacerdote

12 La coorte, dunque, il tribuno e le guardie dei Giudei presero Gesù e lo legarono, 13 e lo condussero prima da Anna, perché era suocero di Caiafa, che era sommo sacerdote di quell’anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva consigliato ai Giudei essere cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.

Gesù rinnegato tre volte da Pietro

15 Intanto Simon Pietro e un altro discepolo[c] seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest’uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie, siccome faceva freddo, avevano acceso un fuoco e stavano là a scaldarsi, e anche[d] Pietro stava con loro a scaldarsi.

19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano[e], e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché mi interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho dette». 22 Ma appena ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?» 23 Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»

24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, sommo sacerdote.

25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?» 27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

Gesù davanti a Pilato

28 Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua.”

https://www.biblegateway.com/passage/?search=John+18:1-28&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

10 Presi allora il mio bastone Favore e lo spezzai, per annullare il patto che avevo stretto con tutti i popoli. 11 Quello fu annullato in quel giorno, e le pecore più misere del gregge, che mi osservavano, conobbero che quella era la parola del Signore. 12 Io dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare». Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d’argento. 13 Il Signore mi disse: «Gettalo per il vasaio[a], questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i trenta sicli d’argento e li gettai nella casa del Signore per il vasaio.”https://www.biblegateway.com/passage/?search=Zechariah+11%3A10-13&version=NRSVCE;NR2006;SCH2000;ERV-HU;BDS

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https://oca.org/readings/daily/2019/04/26
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Cattolico romano:

Atti degli Apostoli 4,1-12.

In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, dopo la guarigione dello storpio, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei,
irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti.
Li arrestarono e li portarono in prigione fino al giorno dopo, dato che era ormai sera.
Molti però di quelli che avevano ascoltato il discorso credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si radunarono in Gerusalemme i capi, gli anziani e gli scribi,
il sommo sacerdote Anna, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti.
Fattili comparire davanti a loro, li interrogavano: “Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?”.
Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: “Capi del popolo e anziani,
visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute,
la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo.

Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d’angolo.
In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”.

Salmi 118(117),1-2.4.22-24.25-27a.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
 

La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 21,1-14.

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:
si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
Quando gia era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No».
Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E’ il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso or ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: «Venite a mangiare». Enessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.
Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.”

https://vangelodelgiorno.org/IT/gospel/2019-04-26